PREMESSA. Nell'ambito degli interventi logistici-strutturali del Programma di attività

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PREMESSA Nell'ambito degli interventi logistici-strutturali del Programma di attività assistenziale ed amministrativa l'azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni ha previsto la fornitura ed installazione di un acceleratore lineare di ultima generazione per la Struttura Complessa di Radioterapia Oncologica. L'intervento, rientrante nella linea di investimento del "Programma straordinario di investimenti ex art. 20 Legge 67/1988", prevede un costo complessivo di 2.500.000,00 di cui 2.375.000,00 a carico dello Stato, come indicato nella Deliberazione della Giunta Regionale dell'umbria n. 284 del 17/03/2014( Quarta rimodulazione Accordo di Programma del 5/03/2013 per il settore degli investimenti sanitari ex art. 20, L.n. 67/1988). La fornitura e l'installazione saranno realizzate mediante un contratto di appalto comprendente la fornitura, la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori complementari necessari per l'installazione. 1

1. CARATTERISTICHE DELLA FORNITURA La radioterapia IGRT non è al momento effettuata in quanto i sistemi di verifica dei campi d irradiazione possono essere praticati solo con controlli 2D su 1.1. L'ATTIVITÀ DELLA STRUTTURA COMPLESSA DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA Attualmente la Struttura Complessa di Radioterapia Oncologica dell Azienda Ospedaliera di Terni dispone di n. 2 acceleratori lineari, il primo acquisito nel 1995 senza schermi multilamellari e il secondo acquisito nel 2006 dotato di lamelle larghe ciascuna 1 cm. radiografie portali o sistema di portal imaging. Per la gestione dei parametri clinico-fisici e terapeutici relativi a ciascun malato in trattamento la Struttura dispone di un software dedicato installato su stazioni connesse alla rete ospedaliera. Per l elaborazione dei piani di trattamento radioterapici la dotazione è di n. 3 TPS con algoritmo di calcolo tipo pencil beam. Nell anno 2013 sono stati trattati presso la Struttura Complessa di Radioterapia Oncologica 1115 malati, di cui il 23% provenienti da altre Regioni e il 9.5% da Perugia e Provincia. 604 (49.5%) malati sono stati irradiati con l acceleratore lineare SL 75/5 e il 40% di questi ha ricevuto radioterapia ad elevata complessità, quale la radiochirurgia e la radioterapia stereotassica cerebrale, toracica, addominale. L'urgenza di disporre di un nuovo acceleratore lineare è motivata dall'obsolescenza dell'acceleratore lineare "SL75/5", apparecchiatura fuori produzione dal 2001, per il quale la ditta costruttrice non è più in grado di fornire le eventuali parti di ricambio originali con tempi consoni alle attività radioterapiche dove la continuità terapeutica è fondamentale ai fini della riuscita clinica del trattamento. Nella Struttura si eseguono radioterapia conformazionale, ad intensità modulata di dose statica e cinetica, radiochirurgia e radioterapia stereotassica frazionata craniale ed extracranica. Per la radiochirurgia e le radioterapie stereotassiche la Struttura ha in dotazione sistemi di immobilizzazione, centratura e localizzazione dedicati oltre a n. 2 collimatori micro-multilamellari esterni dinamici, uno con lamelle larghe 5 mm, l altro con lamelle di 2.5 mm, e collimatori fissi/coni da agganciare come collimatore terziari. 1.2. REQUISITI MINIMI RICHIESTI PER IL NUOVO ACCELERATORE LINEARE Oltre alla possibilità di effettuare radioterapia conformazionale, a intensità modulata di dose statica e cinetica, radiochirurgia e radioterapia stereotassica frazionata craniale ed extracranica il nuovo Acceleratore Lineare dovrà essere dotato di: sistema per radioterapia guidata dalle immagini (IGRT) attraverso sistema di cone beam CT ; numero delle lamelle 120 (60 coppie, suddivise in due banchi) con dimensione delle lamelle all isocentro non superiore a 5 mm, almeno nella parte centrale del campo radiante, comunque non superiore a 10 mm. Nell' ALLEGATO 1 al capitolato speciale descrittivo e prestazionale sono indicate le caratteristiche richieste per il nuovo acceleratore lineare, per quanto riguarda: Configurazione generale Lettino di trattamento Sistema di collimazione multilamellare Sistema portal imaging Sistema igrt cone beam ct Accessori 2

2. PROGETTO PRELIMINARE DEI LAVORI COMPLEMENTARI - Ar = 40 arbusti / ha - distanza minima dai confini m 5,00 2.1. STUDIO DI PREFATTIBILITA AMBIENTALE 2.1.1. Descrizione del Complesso - parcheggi pubblici 1 mq / 10 mc - parcheggi privati ad uso pubblico 0,4 mq / mq SUL L Azienda ospedaliera Santa Maria, situata nel Comune di Terni, occupa un area di circa 85.000 mq. L insediamento sanitario è servito da una rete viaria di livello urbano che lo collega direttamente al raccordo stradale Terni Orte (S.S. 675) attraverso Via 2.1.3. Dati geografici L area del Complesso Ospedaliero è situata ad una altitudine di 130 m slm a 42 34 5 di latitudine N e 12 39 2 di longitudine E. dello Stadio e Via Martin Luther King; l ingresso principale dell insediamento affaccia su Viale 8 Marzo. Per quanto riguarda gli aspetti edilizi il Complesso dell Ospedale di Terni si presenta come una aggregazione di edifici, con relativi spazi aperti di pertinenza, con regole di impianto unitarie e caratteristiche tipologiche e formali 2.1.4. Assetto vegetazionale L assetto vegetazionale del comprensorio è concentrato sulle aree di confine; sono presenti alberi di alto fusto ed in particolare gruppi di pini mediterranei (pinus pinea ) e cedri del libano. sostanzialmente omogenee. Sotto l aspetto dei vincoli storico-ambientali l intero Complesso non è soggetto a vincolo monumentale ai sensi del D.lgs 29.10.1999 n. 490 e ss.mm. e ii. Le aree limitrofe agli edifici sono sistemate a prato e prato arborato con cespugli e arbusti di essenze autoctone (alloro, ligustro, ecc.) 2.1.2. Aspetti urbanistici Secondo le prescrizioni del P.R.G. vigente il complesso ospedaliero ricade tra le zone per servizi generali denominate F ed in particolare nella zona F3H appositamente destinata alla Azienda Ospedaliera con la denominazione Città della Salute. I parametri urbanistici sono normati dall art. 115 delle N.T.A. del P.R.G. vigente e possono essere così riassunti: - indice di utilizzazione fondiaria (UF) 1,0 mq / mq - IP = 40 % 2.1.5. Inquinamento acustico ed atmosferico Il clima acustico, nel complesso, presenta valori che rispettano i limiti imposti dalla normativa vigente: ciò anche in quanto la viabilità limitrofa agli edifici e interna al complesso è soggetta a traffico limitato e la barriera vegetazionale posta lungo il confine svolge anche la funzione di barriera acustica verso l esterno. La fonte di inquinamento acustico significativa è infatti dovuta al solo traffico veicolare che circola sul Viale 8 Marzo. Questo stesso traffico è anche fonte di inquinamento atmosferico. Non si individuano nelle vicinanze altre fonti di inquinamento. - A = 20 alberi / ha 3

2.1.6. Descrizione dell intervento Per l'installazione di un nuovo acceleratore è previsto un ampliamento dell'area attualmente destinata all'attività della Struttura Complessa di Radioterapia Oncologica al piano secondo interrato. L'ampliamento consentirà la costruzione di un nuovo bunker adeguato alle dimensioni ed alle energie del nuovo acceleratore lineare. 2.2.2. LA STRUTTURA DEL BUNKER Il manufatto del bunker sarà realizzato in cemento armato con pareti e solaio di copertura di dimensioni corrispondenti alle necessità di radioprotezione richieste dalle caratteristiche dell'acceleratore offerto, in relazione all'ubicazione prevista. Per le fondazioni del manufatto si è previsto una platea in c.a. su pali trivellati in c.a. di diametro 600 mm e di lunghezza pari a ml 11. Il collegamento con il nuovo bunker avverrà prolungando, nello spazio attualmente a cielo aperto, il corridoio che dal percorso trasversale dell'ospedale conduce all'area del bunker esistente. 2.2.3. GLI IMPIANTI TECNOLOGICI L'intervento prevede la realizzazione dei seguenti impianti tecnologici Impianto di climatizzazione estivo - invernale 2.2. RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Impianto idrico-sanitario ed antincendio Impianto gas medicinali 2.2.1. CARATTERISTICHE FUNZIONALI Impianti elettrici e speciali Il Bunker che dovrà ospitare il nuovo Acceleratore Lineare sarà realizzato a ridosso di un terrapieno nell'area adiacente al Bunker esistente costruito nel 2006 col quale avrà in comune una delle pareti in calcestruzzo. Il Bunker sarà raggiungibile per i pazienti direttamente dall'asse principale del Complesso Ospedaliero, tramite il prolungamento del corridoio esistente dal quale i pazienti potranno accedere all'esistente area comprendente l'attesa, gli spogliatoi 2.2.4. REQUISITI DI CARATTERE STRUTTURALE E TECNOLOGICO Nel Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale sono riportate le prescrizioni che devono essere osservate sia per quanto riguarda le caratteristiche edilizie e di finitura dei vari ambienti sia per quanto riguarda le specifiche degli impianti tecnologici. ed i servizi igienici. La sala comandi è prevista in adiacenza al Bunker, nella parte terminale del **************************** corridoio di accesso. Invariato resterà il collegamento con l'area limitrofa comprendente la sala TAC, il locale per il piano trattamenti e gli studi. 4