Illidio Meloncelli. Centro di Diabetologia di San Benede4o del Tronto ASUR Marche Area Vasta n. 5



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Transcript:

Illidio Meloncelli Centro di Diabetologia di San Benede4o del Tronto ASUR Marche Area Vasta n. 5

1. Fotografia della popolazione: oggi e domani 2. I cosg del diabete e la sostenibilità del sistema 3. Gli indicatori di qualità dell assistenza come strumento di azione e pianificazione (studio QUASAR e Annali AMD) 4. L educazione terapeugca (studio BENCH- D)

1. Fotografia della popolazione: oggi e domani 2. I cosg del diabete e la sostenibilità del sistema 3. Gli indicatori di qualità dell assistenza come strumento di azione e pianificazione (studio QUASAR e Annali AMD) 4. L educazione terapeugca (studio BENCH- D)

Andamento della prevalenza del diabete in Italia: 2001-2010 (ISTAT) 4 M 3 M % 2 M

sovrappeso obesità ISTAT 2009

Popolazione con età >=65 anni ISTAT

Prevalenza di diabete in relazione alle fasce di età (dag ISTAT 2010)

Andamento del tasso di disoccupazione in Italia (ISTAT) Trend delle disuguaglianze (LIS- OCSE) Variazione della diseguaglian za da metà anni 70 a metà anni 80 Variazione della diseguaglian za da metà anni 80 a metà anni 90 Variazione della diseguaglian za da metà anni 90 a metà primo decennio del 2000 Indice di Gini alla metà del primo decennio del 2000 Svezia - + ++ 0,234 Finlandia - + ++ 0,269 Francia - + 0 0,270 Olanda 0 ++ - 0,271 Belgio 0 + - 0,271 Germania - + ++ 0,298 Australia 0 + - 0,301 Canada - + ++ 0,317 Irlanda - ++ + 0,328 Regno ++ ++ - 0,335 Unito Italia - - ++ + 0,352 Stati Uniti ++ ++ + 0,381 Diffusione della povertà rela:va e assoluta di consumo in Italia (2009) Povertà rela:va Povertà assoluta % famiglie povere 10,8 4,7 % individui poveri 13,1 5,2 Numero famiglie povere 2.657.000 1.162.000 Numero persone povere 7.810.000 3.074.000

1. Fotografia della popolazione: oggi e domani 2. I cosg del diabete e la sostenibilità del sistema 3. Gli indicatori di qualità dell assistenza come strumento di azione e pianificazione (studio QUASAR e Annali AMD) 4. L educazione terapeugca (studio BENCH- D)

Costo medio per sogge4o con diabete ( ) Fonte: London School of Economics 2011 N.B. per la Spagna, uglizzando altre fong, il costo potrebbe raggiungere i 3,015

Annali AMD Health Search

Fonte: ARNO Diabete

I cosg del diabete per il budget della sanità italiana ammontano al 9% delle risorse. Questo vuol dire più di 9,22 miliardi di all'anno o 1,05 milioni di ogni ora. Il costo della sanità per un cikadino italiano con diabete è in media di 2.800 all'anno, circa il doppio rispe4o a ci4adini di pari età e sesso, ma senza diabete. Solo il 7% della spesa riguarda i farmaci ang diabete, il 25% è legato alle terapie per le complicanze e le patologie concomitang, mentre il 68% è rela:vo al ricovero ospedaliero e alle cure ambulatoriali. Se la patologia congnuerà a crescere ai ritmi a4uali, presto le risorse disponibili non saranno più sufficieng a garangre equità di accesso a cure di qualità adeguata.

1. Fotografia della popolazione: oggi e domani 2. I cosg del diabete e la sostenibilità del sistema 3. Gli indicatori di qualità dell assistenza come strumento di azione e pianificazione (studio QUASAR e Annali AMD) 4. L educazione terapeugca (studio BENCH- D)

Studio osservazionale longitudinale ObieRvo: dimostrare che migliorare la qualità dell assistenza = ridurre le complicanze del diabete (e quindi i cosg per il SSN) Disegno dello studio: Campione Raccolta dab Analisi 78 SdD File Da: AMD Score Q Baseline (Gen 2006- Nov 2007) 6702 Pz con DM2 Scheda di follow- up Even: CV a 3 anni Even: CV a 5 anni Follow- up intermedio (Se> 2009) Follow- up finale (Giugno 2012)

Score Q: misura complessiva di qualità di cura Maggiore è il punteggio, tanto più elevata è la qualità di cura complessiva erogata dal centro

Risulta:: distribuzione della popolazione per classi di score Q al baseline

Risulta:: rischio di even: CV a 3 anni Rischio di eveng totali a tre anni dell 84% maggiore con score <15 e del 17% maggiore con score tra 15-25 vs. score >25 Total CV events: angina, infarto del miocardio, ictus, TIA, procedure di rivascolarizzazione coronarica, complicanze arti inferiori, morte per cause CV. Major CV events: infarto del miocardio, ictus, morte per cause CV Lower limb complications: claudicatio, ulcera, gangrena, amputazione, procedure di rivascolarizzazione aortico-femorali. Diabetes Care 2011;34:347-52

Risulta:: rischio di even: CV a 5 anni Il rischio di eveng totali associato ad un punteggio <15 scende dall 84% a tre anni al 53% a cinque anni. Associazione significagva anche tra score Q <15 e evento maggiore, ictus, intervento di rivascolarizzazione e complicanze arg inferiori.

Conclusioni: Lo studio QUASAR documenta una stre4a correlazione fra qualità della cura e rischio di eveng cardiovascolari. L uglizzo degli indicatori di qualità dell assistenza è uno strumento importante di valutazione dei livelli assistenziali garangg dal sistema sanitario alle popolazioni di pazieng con diabete. L impa4o del miglioramento della qualità della cura sulla riduzione del rischio totale di eveng è maggiore sul breve periodo che sul periodo più lungo: è fondamentale agire SUBITO!.

Dalla teoria alla pra:ca clinica <15 15-25 >25 Dal 2004 al 2011 è aumentata in modo sostanziale la percentuale di soggem con score >25 (dal 22.9% al 38.5%), mentre è scesa al di so4o dell 8% la percentuale di soggem con score <15.

1. Fotografia della popolazione: oggi e domani 2. I cosg del diabete e la sostenibilità del sistema 3. Gli indicatori di qualità dell assistenza come strumento di azione e pianificazione (studio QUASAR e Annali AMD) 4. L educazione terapeugca (studio BENCH- D)

ObieRvi 1. Descrivere i livelli di benessere e soddisfazione dei pazieng con DM2 seguig presso i servizi di diabetologia 2. Amvare specifiche amvità di benchmarking sugli indicatori psico- sociali risultag più problemagci

*

**

Risulta: della fase trasversale Complessivamente, 28 centri hanno idengficato 2434 pazieng. Età media: 65.0 anni (±10.2) Durata del diabete: 13.8 anni (±15.2) 59.9% maschi 48.6% tra4ato con iporali, 25.3% con insulina+iporali e 24.3% con insulina. Livelli più elevag di empowerment sono preseng nei soggem più giovani e con più elevato livello di scolarità.

Empowerment = chiave del cambiamento DES1 DES2 DES3 Al crescere dell empowerment crescono il benessere e la soddisfazione per la cura e si riduce il peso percepito del diabete

I pazien: con maggiori livelli di autonomizzazione: Tendono a presentare valori più bassi di HbA1c (a parità di tu4e le altre cara4erisgche) Riferiscono una maggiore compliance alla self- care Percepiscono un minor impa4o del diabete Presentano maggiore soddisfazione per il tra4amento e per il rapporto medico- paziente Percepiscono una maggiore accessibilità alla chronic care

Piemonte Lazio Marche Sicilia Barriere emerse negli incontri regionali a. Difficoltà nella comunicazione con il paziente b. Scarsa conoscenza della malama da parte del paziente c. Basso livello di empowerment a. Team come modalità di assistenza per migliorare la percezione del paziente b. Basso livello di autonomizzazione del pz c. Rapporto medico- paziente non sempre ommale a. Mancanza di strumeng per l idengficazione dei pazieng fragili dal punto di vista psicologico b. Mancanza di un modello assistenziale stru4urato per il supporto psicologico c. Insufficiente autonomizzazione del paziente a. Carenze nei percorsi di educazione terapeugca b. Organizzazione della cura distante dal chronic care model c. Mancanza di supporto psico- sociale alla persona con DM

Soluzioni proposte (benchmarking) ü Riorganizzazione del team e valorizzazione delle diverse figure professionali operang nel SdD. ü Adozione di materiale standardizzato e definizione degli obiemvi dei percorsi educagvi. ü Discussione delle modalità più corre4e di comunicazione con il paziente, in base ai diversi profili socio- demografici e clinici. ü Integrazione dei quesgonari BENCH- D nella pragca clinica come strumento di screening e/o di verifica. Necessità di invesgre di più e meglio sull educazione terapeugca per migliorare i risultag dell assistenza

ü La prevalenza di diabete è fortemente aumentata negli ulgmi anni ü SGli di vita scorrem, il peggioramento della condizione socio- economica e l aumento dell età media stanno determinando un congnuo acuirsi del problema ü L aumento dei casi da tra4are e la riduzione delle risorse sanitarie minano la sostenibilità del sistema

ü E necessario agire sulla consapevolezza sociale dell importanza della prevenzione del diabete ü Il sistema di monitoraggio congnuo e miglioramento della qualità delle cure di cui si è dotata l Italia negli ulgmi anni con gli Annali AMD rappresenta un opportunità per riorganizzare l assistenza partendo dalle evidenze ü La cura centrata sulla persona rappresenta la chiave del cambiamento e pertanto richiede maggiore a4enzione e invesgmeng

CONCLUSIONE C è un solo modo per affrontare in futuro la pandemia diabete senza portare al collasso i cong della sanità: MIGLIORARE LA QUALITA DELL ASSISTENZA

Grazie per l a4enzione Illidio Meloncelli