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Slide del corso di Controllo digitale Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e dell Informazione Università di Siena, Dip. Ing. dell Informazione e Sc. Matematiche Parte I Introduzione Gianni Bianchini c 2003-2013 - Il presente documento è rilasciato nei termini di licenze Creative Commons come indicato su http://www.dii.unisi.it/ giannibi/teaching 1

SISTEMA DI CONTROLLO ANALOGICO Il regolatore, i sensori e gli attuatori possono essere costituiti da reti elettriche sistemi meccanici sistemi fluidodinamici... o loro combinazioni. Esistono ad esempio sistemi di controllo realizzati completamente con componenti meccanici. I sistemi dinamici in gioco operano a tempo continuo. 2

SISTEMA DI CONTROLLO DIGITALE D 1001 A Conversione D/A Attuatori Sensori D 1001 A Conversione A/D Processo Unità di controllo Il regolatore è costituito da un apparato elettronico numerico Il regolatore opera a tempo discreto I sensori e gli attuatori sono costituiti da sistemi elettro-meccanici sistemi elettro-fluidodinamici... 3

PROGRAMMA DEL CORSO 1. Introduzione 2. Richiami sui sistemi a tempo discreto 3. Campionamento e ricostruzione di segnali 4. Modelli di sistemi a dati campionati 5. Metodi di sintesi ingresso-uscita: per approssimazione e diretti 6. Metodi di sintesi nello spazio degli stati: allocazione degli autovalori, regolazione dallo stato 7. Stima deterministica dello stato e regolazione dall uscita 8. Principi di controllo ottimo lineare quadratico (LQ) 9. Esercitazioni di simulazione con l uso di Scilab/Xcos 10. Implementazione real-time su processi fisici con l architettura HART 4

MATERIALE DI RIFERIMENTO 1. Appunti delle lezioni, slide e dispense 2. M.L. Corradini, G. Orlando: Controllo digitale di sistemi dinamici, Franco Angeli, 2005. 3. G.F. Franklin, J.D. Powell, M. Workman: Digital Control of Dynamic Systems, 3rd edition, Addison-Wesley Longman 4. K.J. Astrom, B. Wittenmark: Computer-controlled Systems, Theory and Design, Prentice-Hall 5. E. Fornasini, G. Marchesini: Appunti di Teoria dei Sistemi, Edizioni Libreria Progetto, Padova 6. C. Bonivento, C. Melchiorri, R. Zanasi: Sistemi di Controllo Digitale, Progetto Leonardo - Esculapio, Bologna, 1995. 7. P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni: Fondamenti di Controlli Automatici, McGraw-Hill Italia, Milano, 1998. 8. Scilab/Xcos: http://www.scilab.org 9. HART toolbox: http://hart.sourceforge.net 5

CONTROLLO DIGITALE VS. CONTROLLO ANALOGICO Pro Realizzazione di algoritmi di controllo sofisticati Possibilità di effettuare simulazioni Flessibilità ed adattabilità, indipendenza dalla natura dell impianto Possibilità di realizzare molteplici obiettivi di controllo Affidabilità, unità di controllo meno soggetta a degrado/usura Facilità di trasmissione dell informazione Minori errori di elaborazione e trasmissione Contro Necessità di disporre di modelli a tempo discreto di sistemi intrinsecamente continui Progettazione più complessa dal punto di vista sistemistico Disponibilità di minore informazione (campionamento), ritardi, stabilizzazione più difficile Architettura complessa Uso obbligatorio di apparati elettrici/elettronici 6

PROBLEMI Interfacciamento del calcolatore digitale al mondo fisico Conversione analogico/digitale e digitale/analogico Accuratezza e temporizzazione Determinazione di modelli che rendano ragione del funzionamento di sistemi intrinsecamente continui inseriti in un ambiente discreto Progetto del software di controllo Progetto del controllore come sistema dinamico a tempo discreto (filtro digitale) Simulazione Aspetti realizzativi Scelta dell hardware di interfacciamento Scelta dell hardware di controllo e dell ambiente operativo Sistemi operativi real-time per calcolatori elettronici 7

CONVERSIONE ANALOGICO/DIGITALE (A/D) Interfaccia ambiente fisico calcolatore digitale Mondo continuo mondo discreto Campionamento. Estrazione da un segnale continuo (ad es. elettrico) f(t) di una sequenza {f k } di numeri, elaborabile dal calcolatore, ad intervalli regolari di durata T f(t) f k = f(kt), k = 0,1,2,... T f(t) f k = f(kt) La scelta del periodo di campionamento T è un fattore critico poiché determina la quantità di informazione presente nella sequenza di campioni Si definiscono la frequenza f s e la pulsazione ω s di campionamento f s = 1 T ; ω s = 2πf s = 2π T 8

CONVERSIONE ANALOGICO/DIGITALE (A/D) Quantizzazione. Ilcalcolatorelavorainprecisionefinita: ognicampionef k di una data grandezza deve essere convertito in un numero ˆf k rappresentabile in macchina ˆf k f k Un intervallo di valori di una grandezza è mappato su un unico valore Fattori critici: formato (virgola fissa, virgola mobile, intero) e numero di bit della rappresentazione dei dati La quantizzazione non è un operazione lineare! Ogni sistema di controllo digitale, in linea di principio, è un sistema non lineare Approccio possibile: ignorare la quantizzazione valutandone gli effetti a posteriori 9

FILTRI DIGITALI Sono costituiti da sistemi dinamici a tempo discreto Agiscono su una successione di numeri in ingresso {e k } (corrispondente ad un segnale campionato) elaborando una successione di uscita {u k }, di solito in modo regressivo e k C u k u k = Φ C k(u k 1,u k 2,...,e k,e k 1,e k 2,...) dove Φ C k ( ) è una data funzione Filtri lineari SISO tempo invarianti: sono descritti da equazioni alle differenze (regressioni) lineari ingresso-uscita a coefficienti costanti u k+n +a n 1 u k+n 1 + +a 0 u k = b m e k+m +b m 1 e k+m 1 + +b 0 e k Trasformata zeta di una sequenza f k Z[f k ] = F(z) = f k z k Applicazione della proprietà del ritardo / anticipo Z[f k 1 ] = z 1 F(z) ; Z[f k+1 ] = z[f(z) f 0 ] k=0 Rappresentazione del sistema in funzione di trasferimento (relazione ingresso/uscita per condizioni iniziali nulle) C(z) = U(z) E(z) = b mz m +b m 1 z m 1 + +b 0 z n +a n 1 z n 1 + +a 0 10

METODI DI PROGETTO Con l uso di rappresentazioni ingresso-uscita (i.e., funzioni di trasferimento) Approssimazione discreta di filtri analogici comunque progettati Progetto in frequenza nel discreto Luogo delle radici nel discreto Sintesi diretta nel discreto... Con l uso di rappresentazioni di stato Allocazione degli autovalori Criteri ottimi Controllo predittivo... Nei metodi nello spazio degli stati, se la misura dell intero stato del sistema non è disponibile, si pone il problema della stima dello stato dalle variabili che si possono misurare 11

CONVERSIONE DIGITALE/ANALOGICO (D/A) Interfaccia calcolatore digitale ambiente fisico Mondo discreto mondo continuo Generare un segnale a tempo continuo u h (t) a partire da campioni {u k } L operazione non è univoca L operazione deve essere causale Idea: ricostruttore di ordine zero (Zero Order Hold, ZOH) u h (t) = u k t [kt,(k +1)T) u h (t) u 2 u 1 u 0 T t Ricostruttore di ordine uno (FOH) u h (t) T t 12

UN PRIMO APPROCCIO AL PROGETTO Idea. Approssimare il comportamento di un controllore analogico, progettato con metodi noti, con un filtro digitale Il controllore analogico è un equazione differenziale ingresso-uscita: l idea è quella di approssimare il valore dei campioni delle derivate di una certa funzione f(t) utilizzando i campioni f k (metodi alle differenze finite) Metodo di Eulero (in avanti) Siano f k = f(t) t=kt, f k = f(t) t=kt f k (dalla definizione di derivata) f((k +1)T) f(kt) T = f k+1 f k T Trasformando la relazione precedente si ottiene la trasformata zeta della successione dei valori approssimati della derivata Z[ f k ] z 1 T F(z) Esempio: equivalente alle differenze finite di un sistema lineare stazionario a tempo continuo del primo ordine u(t)+au(t) = be(t) C(s) = U(s) E(s) = b s+a u k+1 u k T +au k = be k C(z) = U(z) E(z) = bt z 1+aT 13

UN PRIMO APPROCCIO AL PROGETTO In generale l operatore s (derivata) nel dominio della trasformata di Laplace, che agisce su un segnale a tempo continuo, è approssimabile con l operatore z 1 T nel dominio della trasformata zeta che agisce sul corrispondente segnale campionato. In formule, Z [ L 1 [sf(s)] t=kt ] z 1 T F(z) Consideriamo un sistema lineare stazionario a tempo continuo in rappresentazione ingresso-uscita C(s) = U(s) E(s) = b ms m +b m 1 s m 1 + +b 0 s n +a n 1 s n 1 + +a 0 Equazione differenziale ingresso-uscita equivalente u (n) (t)+a n 1 u (n 1) (t)+ +a 0 = b m e (m) (t)+b m 1 e (m 1) (t)+ +b 0 Da un sistema a tempo continuo con f.d.t. C(s), si ottiene una sua approssimazione discretizzata C(z) mediante la semplice sostituzione s z 1 T La f.d.t. discreta C(z) agisce sui corrispondenti campionati dei segnali in gioco Idea per il progetto: dato il controllore analogico C(s) inserire il suo approssimato discreto C(z) nel sistema di controllo digitale 14

UN PRIMO APPROCCIO AL PROGETTO Script Scilab primoesempio.sce Impianto P(s) = 1 s 2 Controllore stabilizzante: rete anticipatrice Luogo delle radici C(s) = K(s+b), K = 40, a = 10, b = 2 s+a Root Locus 15 10 5 Imag Axis 0 5 10 15 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 Real Axis Risposta al gradino del sistema di controllo (analogico) 1.4 Step Response 1.2 1 Amplitude 0.8 0.6 0.4 0.2 0 0 0.5 1 1.5 2 2.5 Time (sec) Parametri caratteristici della risposta t s = 0.37 s, ŝ = 0.38, B 3 = 7 rad/s, M r = 3.73 db 15

UN PRIMO APPROCCIO AL PROGETTO Sistema di controllo digitale y(t) yk 0 e k u k u C h (t) D/A P A/D _ y k P d Equivalente approssimato del controllore C(s) con il metodo di Eulero in avanti con tempo di campionamento T C(z) = Risposta al gradino per T = 0.05 K(z 1+bT), K = 40, a = 10, b = 2 z 1+aT 1.4 1.2 1 uscita controllore digitale 0.8 0.6 0.4 0.2 0 0 0.5 1 1.5 2 2.5 Fedele alla risposta del sistema analogico 16

UN PRIMO APPROCCIO AL PROGETTO Risposta al gradino per T = 0.18 1.8 1.6 1.4 uscita controllore digitale 1.2 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 0 0.5 1 1.5 2 2.5 Compaiono oscillazioni smorzate sovrapposte Per T > 0.2 il sistema di controllo diviene instabile! La scelta del periodo di campionamento è fondamentale poiché può pregiudicare anche la stabilità del sistema Periodo di campionamento vs. banda del sistema: intuitivamente, più il sistema è rapido nella risposta, più velocemente è necessario campionare i segnali per non perdere fedeltà Il mantenitore di ordine zero (ZOH) introduce un ritardo T/2 ed i ritardi influenzano la stabilità in retroazione 17

ULTERIORI OBIETTIVI Il controllo digitale presenta, anche dal punto di vista strettamente sistemistico, caratteristiche peculiari non riscontrabili nei sistemi di controllo analogici Esempio Modello Scicos tempofinito.cos P(s) = 1 s 2 Consideriamo il controllore digitale (con periodo di campionamento T) Risposta al gradino per T = 1 C(z) = 2 5z 3 T 2 4z +3 2.5 2 1.5 1 0.5 0 0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5 Il sistema è stabile internamente e la sua risposta va a regime in tempo finito: 3 passi di campionamento per qualunque T. Non esistono sistemi lineari a tempo continuo stazionari la cui risposta abbia un transitorio di durata finita! 18