Malattie trasmissibili Malattie sostenute da un agente biologico (agente eziologico), che si trasmette da un individuo ad un altro (ospiti) in natura in modo diretto o indiretto per alcune malattie causate da prodotti tossici dell agente (ad es. tossine batteriche) non si può parlare di trasmissibilità
Infezione/Infestazione gli Anglosassoni quasi sempre utilizzano solo il termine infezione e malattie infettive gli Italiani (e i Francesi) di solito distinguono: Infezioni e malattie infettive, sostenute da microrganismi (virus, batteri, miceti, protozoi) Infestazioni (malattie infestive è poco usato), sostenute da organismi pluricellulari (elminti ed artropodi)
MICROBIOLOGIA: scienza che studia i microbi o microrganismi MICRORGANISMI: organismi talmente piccoli da non poter essere visti chiaramente ad occhio nudo (< 1 mm) distribuzione tassonomica molto ampia sei gruppi principali: protozoi, funghi, alghe, batteri, cianobatteri, virus subcellulari, unicellulari e pluricellulari procarioti, eucarioti e acellulari Microscopio di van Leewenhoek (1632-1723)
EUCARIOTI PROCARIOTI ACELLULARI Cellule animali Protozoi Batteri Virus Cellule vegetali Alghe unicellulari Alghe multicellulari Funghi * Cianobatteri (alghe verdi-blu) Viroidi Prioni MICRORGANISMI * alcuni macroscopici DSPVPA
microrganismi vasta distribuzione in natura presenti in maggior abbondanza dove trovano nutrimento, umidità e temperature adatti al loro accrescimento ed alla loro moltiplicazione diversi ruoli svolti dai microrganismi, tra i quali l attività patogena nei confronti di piante, animali e uomo microbiologia medica MICROBIOLOGIA VETERINARIA: tratta dei batteri, virus, ATNC (Agenti Trasmissibili Non Convenzionali), miceti, in grado di causare malattie negli animali Batteriologia, Virologia, Micologia
Infezione/Infestazione secondo l accezione più comune Malattie infettive, sostenute da virus, batteri, (miceti) Malattie parassitarie o parassitosi, sostenute da protozoi, elminti ed artropodi, cioè infestazioni + alcune infezioni
Zoonosi malattie ed infezioni naturalmente trasmesse tra (altri) animali vertebrati e l uomo (OMS, 1959) qualsiasi malattia e/o infezione che possa essere trasmessa naturalmente, direttamente o indirettamente, tra gli animali e l'uomo (Direttiva 2003/99/CE e D.l.vo 2006/191) qualsiasi danno alla salute e/o alla qualità della vita umana causato da relazione con (altri) animali vertebrati o invertebrati commestibili o tossici (Mantovani, 2000)
Modello di malattia infettiva Agente eziologico Ospite Ambiente
Modello di malattia infettiva A.E. O A Agente eziologico fattore primario (indispensabile ma non sufficiente): tipo, quantità, tropismo, virulenza Ospite indispensabile ma non sufficiente; determinanti interni all ospite (endogeni): specie, razza, età, sesso, immunità Ambiente non indispensabile, modula l interazione A.E. ospite; determinanti esterni all ospite (esogeni): ricoveri, clima e microclima, alimentazione...
Agente eziologico (A.E. A.E.) Agente biologico (batterio, virus, micete, protozoo, elminta, artropode), che penetra (o è già presente) e/o attecchisce all interno o all esterno di un ospite Fattore primario indispensabile ma non sufficiente ad evocare un evento morboso. Può, ma non necessariamente, determinare sintomatologia. DSPVPA
malattia clinica malattia subclinica esposizione senza infezione DSPVPA
Infezione e Malattia Infezione: penetrazione e moltiplicazione dell A.E. nell ospite. Malattia: risposta dell ospite all infezione con evidente modificazione del suo stato fisiologico sintomatologia di diversa gravità lesioni anatomo-patologiche ripercussioni produttive (diminuzione o cessazione delle produzioni)
Infezione e Malattia A seconda dell evoluzione nell ospite: iperacuta, acuta, subacuta, cronica A seconda dell andamento temporale di insorgenza: sporadica, endemica, epidemica sporadica: si verifica raramente e senza regolarità. endemica: si manifesta con frequenza regolarmente prevedibile e con fluttuazioni di modesta entità. epidemica: si manifesta con una frequenza in eccesso rispetto a quella prevedibile. andamento epidemico andamento endemico
definizioni Periodo di incubazione: intercorre tra l instaurarsi dell infezione e la comparsa dei sintomi. Periodo di prepatenza: intercorre tra l instaurarsi dell infezione e l eliminazione dell A.E. all esterno dell ospite (di solito riferito a parassiti) Batteriemia, viremia, parassitemia: presenza di batteri, virus o parassiti nel torrente circolatorio. Setticemia: attiva replicazione di un A.E. nel sangue. Recettività: potenzialità di un soggetto ad ospitare un A.E. e a permetterne la replicazione.
definizioni Infezione subclinica: causa sintomi clinicamente non rilevabili Infezione abortiva: in ospiti scarsamenti recettivi; A.E. si moltiplica localmente e viene poi eliminato (Afta epizootica nell uomo) Infezione latente: perdura senza segni clinici anche per lunghi periodi (inf. da herpesvirus) Infezione locale: limitata ad un singolo distretto dell organismo Infezione focale: localizzata ad un sito da cui l A.E. si diffonde ad altri siti Infezione sistemica: l A.E. in attiva moltiplicazione viene disseminato in tutto l organismo
MODELLO DI STUDIO DELLE MALATTIE TRASMISSIBILI EZIOLOGIA: studia gli agenti causali (virus, batteri, miceti, protozoi, elminti, artropodi) EPIDEMIOLOGIA: studia la distribuzione e la diffusione delle malattie nelle popolazioni, il loro andamento temporale e i fattori che ne condizionano l insorgenza, la diffusione e il mantenimento in natura PATOGENESI: studia il comportamento degli agenti stessi all interno dell ospite colpito (tropismo per determinati organi o tessuti ecc..) SINTOMATOLOGIA: studia i sintomi, se presenti, dei soggetti malati (es. febbre, tosse, dimagramento, difficoltà respiratorie, diarrea, lesioni cutanee,...) ANATOMIA PATOLOGICA: studia le lesioni macro e microscopiche rilevabili nei soggetti morti (naturalmente o a seguito di abbattimento) DIAGNOSI: studia i metodi che permettono la diagnosi della malattia (anamnesi, visita clinica, esami di laboratorio...) TERAPIA: studia i farmaci che vengono o possono essere utilizzati per la cura di una malattia PROFILASSI studia i metodi di prevenzione e controllo delle malattie
Epidemiologia distribuzione geografica e caratteristiche ecologiche (es.: habitat) degli agenti eziologici specie e categorie animali interessate e/o a rischio (recettivi, portatori, serbatoi...) metodi di trasmissione e fonti di infezione conseguenze socio-economiche e riflessi negativi sulle produzioni animali fattori condizionanti l insorgenza, diffusibilità e mantenimento in natura (relativi all agente eziologico, agli ospiti e all ambiente) frequenza di comparsa ed andamento spazio-temporale (malattie endemiche, epidemiche, sporadiche) morbilità, mortalità e letalità causate