Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio

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Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio PRESENTAZIONE DELLA RICERCA 24 Marzo 2007 1

1. Il progetto L intervento Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio ha cercato di: Individuare una strategia locale di sviluppo, per la promozione di politiche temporali finalizzate a incrementare la qualità dei servizi alla persona nell Oltrepo Pavese Orientale Individuare criticità territoriali legate ad una gestione del tempo di vita professionale, familiare e dei servizi e proporre delle linee di intervento per superare tali fabbisogni Affrontare le problematicità di genere legate alla necessità di armonizzare le responsabilità familiari con la qualità di vita della popolazione, con particolare riferimento al tema della mobilità di giovani, ai bambini/ragazzi in età scolare e prescolare e anziani Definite le linee guida per l attuazione di un Piano Territoriale degli Orari 2

2. Le fasi di progetto La realizzazione del progetto ha seguito le seguenti fasi: Definizione modello organizzativo organi di gestione e regolamenti Indagine territoriale studi, interviste, questionari sui servizi Animazione territoriale comitati di pilotaggio Comunicazione, informazione, promozione forum, articoli, brochure e opuscoli Progettazione Piano dei Tempi - definizione linee guida 3

3. Il modello organizzativo Gli organi realizzati per la gestione del progetto sono stati: Tavolo di coordinamento: coordinamento istituzionale delle iniziative progettuali e individuazione delle linee di intervento prioritarie Referenti politici Gruppi di lavoro: per la realizzazione delle attività di costruzione del documento Referenti tecnici Comitato di pilotaggio: definizione dei progetti da intraprendere e promozione di accordi per il miglioramento dei tempi Operatori dei servizi 4

4. Il percorso dell analisi L acquisizione dei dati di contesto specifici è risultata necessaria per predisporre una mappatura territoriale dei servizi alla persona e dei tempi sociali. Ambiti di indagine: la scuola; i servizi extrascolastici, alla persona e ricreativi; gli uffici pubblici e i loro orari; il sistema dei trasporti. Strumenti di indagine: questionari a risposta chiusa e interviste; compilazione di schede di rilevazione dei servizi presenti presso i Comuni analisi dei documenti di programmazione territoriale. 5

5. Sintesi dei risultati dell analisi S Elementi di FORZA Elevata presenza di associazioni di volontariato Flessibilità negli orari dei servizi per l infanzia Orari degli uffici pubblici adeguati Orari delle scuole adeguati Esperienze di Banche del Tempo già attive Aiuti alle famiglie da parte di familiari e amici O OPPORTUNITA Creazione del nuovo polo scolastico di Stradella Nuovo capitolato provinciale per concessione di licenza per servizi di trasporto a chiamata Linea ferroviaria già esistente con possibilità di potenziamento W Elementi di DEBOLEZZA Frammentazione morfologica del territorio Trasporti pubblici poco adeguati alle esigenze del territorio Forte pendolarismo per motivi di lavoro Sistema economico basato essenzialmente sulla microimpresa T MINACCE Generale stagnazione del sistema economico Quota di popolazione anziana in forte incremento Quota di popolazione in età scolare in contrazione, con conseguente chiusura di scuole sul territorio comunale 6

6. I comitati di pilotaggio Attivazione di tre tavoli di pilotaggio a partire dal 18 ottobre 2006. Il Primo Tavolo, relativo al tema dei servizi sociali ed anziani, ha messo in luce la volontà degli operatori di collaborare per realizzare importanti sinergie. Ufficio Tempi coordinamento e progettazione Il Secondo Tavolo ha trattato le criticità emerse nell ambito dei servizi legati al tempo dell aggregazione, dei giovani, dell infanzia, della scuola; si è esplicitata la necessità di un coordinamento tra le risorse presenti. Banca del Tempo potenziamento del volontariato Il Terzo Tavolo si è focalizzato sul tema dei trasporti. La partecipazione della Provincia ha permesso di rilevare richieste e necessità sul tema e di dare concretezza alle idee sul potenziamento del trasporto. Trasporti riorganizzazione e integrazione 7

7. Linee guida In seguito all attività di confronto con gli operatori locali promossa dai comitati di pilotaggio, le linee guida per l armonizzazione ed il coordinamento degli orari da perseguire nell ambito del Piano Territoriale degli Orari Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio, sono state così identificate: Migliorare l offerta di servizi ricreativi e di custodia dei bambini Organizzare e potenziare il volontariato tramite la Banca del Tempo Migliorare l efficienza e la qualità del servizio di trasporto pubblico Le iniziative saranno coordinate tramite la realizzazione di un Ufficio Tempi 8

8. L Ufficio Tempi Identificato all interno dei Comitati di Pilotaggio come strumento operativo di gestione dei nuovi servizi sovracomunali. Ha l obiettivo di collaborare, con tutti le organizzazioni locali presenti, offrendo un proprio contributo alla promozione e al rafforzamento dei servizi che il territorio offre. Scopo prioritario sarà quello di accompagnare e di gestire la crescita dell area mediante l erogazione di servizi aggiuntivi previsti dalle linee di progetto. Le attività previste per lo sportello sono: analisi dei servizi erogati e customer satisfaction; coordinamento e progettazione di altre iniziative; gestione dei progetti promossi dal Piano degli Orari; comunicazione e promozione; 9

9. Servizi ricreativi e per l infanzia Obiettivo: messa in rete degli operatori per la stipula di protocolli di intesa con l intento di: Tavoli e protocolli di intesa Organizzare e coordinare l offerta dei numerosi servizi ricreativi presenti sul territorio, al fine di realizzare sinergie per offrire un servizio organico e distribuito in tutto il periodo estivo evitando inutili concorrenze Stimolare e agevolare l apertura di nidi aziendali, tramite il coinvolgimento delle ASL e degli operatori (pubblici e privati) operanti nel settore dei servizi all infanzia. Risultato: migliore capacità di accoglimento dei bambini nell ambito dei servizi ricreativi estivi e dei servizi all infanzia 10

10. La Banca del Tempo Obiettivo: dotare il territorio di uno strumento in grado di stimolare le iniziative di volontariato delle singole persone inserendole in un contesto di reciproco aiuto Banca del Tempo gestita dall Ufficio Tempi Iniziativa già presente sul territorio, ma non in maniera strutturata e codificata Realizzazione di atto costitutivo, statuto e regolamento Risultato: potenziamento delle risorse già presenti nell ambito del volontariato con fini soprattutto sociali (trasporto anziani, integrazione culturale) 11

11. Trasporto pubblico Obiettivo: realizzazione di un servizio di trasporto taxibus integrato con l esistente e dotato di flessibilità per rispondere alle necessità del territorio Importante impegno della Provincia di Pavia per la realizzazione tramite stipula di un Protocollo di intesa Trasporto a fini sociali, per permettere agli anziani di raggiungere i servizi e ai giovani di spostarsi verso i centri di aggregazione 1 anno di sperimentazione Taxibus Risultato: aumento delle possibilità di movimento sul territorio in base a richieste specifiche e personalizzate (destinazioni e orari) 12

12. Integrazioni con altri programmi Lo studio realizzato si integra con altri programmi già presenti o realizzabili aumentandone il potenziale e la realizzazione: Gestione Associata Erogare i servizi in ambito sovracomunale (taxibus, banca del tempo) attraverso forme di coordinamento stabile Sistema turistico Promuovere lo sviluppo di iniziative integrabili con il sistema turistico Piano di Zona Migliorare e integrare l erogazione dei servizi previsti dal Piano di Zona (cura agli anziani) 13

13. Prospettive future Lo studio realizzato permette ai soggetti partner di: Potenziare e coordinare i servizi alla famiglia Beneficiare di un contributo per la realizzazione dei progetti previsti (Provincia di Pavia, Regione Lombardia) Promuovere forme stabili di partenariato in grado di realizzare sinergie per lo sviluppo dei contesti locali Dotarsi di strumenti di coordinamento e di progettazione in grado di portare a compimento le iniziative Avere una solida base conoscitiva del territorio per realizzare iniziative complementari 14

GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE EUR&CA Dr. Nicola Zerboni Dr.ssa Valeria Chiodarelli Dr.ssa Marina Merlini Dr. Corrado Panzarea 15