Distribuzione automatica di alimenti e promozione della salute. La ricerca: capitolati d appalto e progetti innovativi

Documenti analoghi
La filiera corta nella ristorazione dell AUSL di Bologna

DISTRIBUIRE SALUTE: LET S MOVE

CONFIDA. Il quadro di riferimento italiano Le iniziative CONFIDA. Sig. Vincenzo Scrigna Presidente Gruppo Imprese di Gestione

Programmazione regionale per una ristorazione senza glutine

Impegno dei Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione a tutela dei celiaci. Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione

Impegni dei Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione a tutela dei celiaci

REGIONE del VENETO. Unità di Progetto Veterinaria

La produzione artigianale e la somministrazione due regioni a confronto : Az. USL Bologna - Emilia Romagna

UNITÀ OPERATIVA LABORATORIO ANALISI DIPARTIMENTO SERVIZI

DELLA SALUTE PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE

Stili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte

Una Rete Istituzionale al servizio dell educazione educazione alimentare nelle scuole. 04/03/2010 dr.ssa Elena Alonzo Direttore SIAN ASP Catania

I PIANI REGIONALI DI PREVENZIONE Dott.ssa Maria Paola Ferro

«Okkio alla Ristorazione»

Alimentazione e attività motoria nei luoghi di lavoro: azioni, metodi e strumenti

D CRITERI DI AGGIUDICAZIONE DELLA CONCESSIONE

QUALI BUONE PRASSI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE. PROMOZIONE DI UNA SANA ALIMENTAZIONE 9 giugno 2015 ASL Brescia UO Educazione alla Salute

Sandra Vattini 05/04/16

La sicurezza igienico nutrizionale nella ristorazione collettiva

ALIMENTARISTA Livello 1 (12 ore)

Controlli ufficiali per la sicurezza alimentare Attività anno 2010 Obiettivi anno 2011

Scenario Nazionale e Regionale sull Igiene degli Alimenti e Nutrizione. Emilia Guberti direttore SIAN ASL Bologna Giunta SItI Alimenti e Nutrizione

L autocontrollo e la possibilità di semplificazione, per ridurre i costi e migliorare la competitività. Clelia Lombardi

Le attività dell ASL della Provincia di Varese nella lotta allo spreco alimentare

Azienda Sanitaria Locale BN 1 Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione

ELEMENTI DI VALUTAZIONE TECNICO-QUALITATIVA: 50 punti complessivi

Alimentazione e salute dagli obiettivi centrali del PNP ai programmi aziendali

L impatto organizzativo del progetto nell Azienda USL di Bologna. Dott.sa Francesca Raggi Dott.sa Monika Zackova

OFFERTA TECNICA ALLEGATO B RETTIFICATO

L attività della Regione Emilia Romagna a protezione dei soggetti celiaci

dei prodotti biologici, conformemente alla normativa europea e alla legislazione italiana.

REGIONE ABRUZZO Azienda USL Sanitaria Locale - Teramo

F O R M A T O E U R O P E O P E R

Il valore sociale della Sanità Privata: l esperienza del Bilancio. Sociale Aggregato AIOP Bologna. Scuola Grande San Giovanni Evangelista Venezia

Linee di indirizzo per i capitolati d'appalto per la distribuzione automatica di alimenti

Servizi Veterinari e Sanità Pubblica Veterinaria

RUOLO E INTERESSE DELLE ISTITUZIONI LOCALI

La proposta SItI per la Celiachia

ALLEGATO 5 Criteri per l aggiudicazione

I requisiti di qualità della ristorazione ospedaliera: la risposta delle Aziende di Ristorazione Collettiva.

Regione Emilia-Romagna

Progetto Laboratorio Unico di Area Vasta EC

LA RISTORAZIONE COLLETTIVA INTERVENTI E PROPOSTE

Progetto di miglioramento dell alimentazione senza glutine

Promozione di sani stili alimentari e motori in gravidanza e nei primi 3 anni di vita del bambino: Il progetto della Regione Emilia Romagna

Il Progetto Nutrivending: progetto sperimentale di distribuzione automatica di alimenti e promozione della salute.

Alimentazione e prevenzione malattie neoplastiche. Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013

MODULO DI RICHIESTA DI ISCRIZIONE ALL ALBO FORNITORI. nat a il CHIEDE

SERVIZIO MENSA SCUOLE MATERNE PERIODO OTTOBRE 2007 GIUGNO 2009

Ruolo degli operatori SIAN nella tutela dei soggetti malati di celiachia

Unità Funzionale Igiene Alimenti e Nutrizione

La ristorazione senza glutine: ristorazione collettiva ospedaliera, scolastica e aziendale

Modena, 28 maggio 2009 Michele Fusillo

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E

COMUNE DI CASALMORO Provincia di Mantova Servizi Scolastici

Gabriele Scaramellini. Via G. Venezian, 1; Milano.

Documento presentato e avvallato dalla Ctss del 23 marzo Attivazione Guardia interdivisionale Pad G

SCELTA ED ASSEGNAZIONE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI

Diario delle attività di prevenzione primaria Il contrasto ai principali fattori di rischio per la salute in Piemonte.

Le LINEE DI INDIRIZZO REGIONALI PER LA RISTORAZIONE SCOLASTICA

DISTRIBUZIONE AUTOMATICA. un Costante Impegno al servizio dei bisogni del Consumatore

Oggetto: Relazione Progetto Happy Fruit Marche svolto in alcune Scuole secondarie di secondo grado della città di Fabriano

ENTE DI ASSISTENZA PER IL PERSONALE DELL AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA Largo Luigi Daga, ROMA Tel.06/ fax 06/ C.F.

Comune di. Luogo di nascita: Comune Provincia Stato

AreaTematica 2 Nutrizione S.I.A.N. Servizi di Igiene Alimenti e Nutrizione delle Aziende U.L.S.S. del Veneto Seconda Edizione OTTOBRE 2008 Unità di

Compleanno in salute: programma di sorveglianza nutrizionale nei bambini del Capo di Leuca.

Agenda 21 un sistema rete

Oggi mangio fuori casa: strategie per un pasto sicuro

Comune di Reggio Calabria Settore Politiche Sociali

Premessa. Attività 2/8

La Regione Autonoma Valle d Aosta

Il sottoscritto. nato a il e residente a. CAP Pr. in qualità di rappresentante del punto vendita denominato/società. sito in via. Recapito tel.

DENUNCIA INIZIO ATTIVITÀ SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE

La rete qualità e governo clinico dell'azienda USL di Bologna Dalla formazione ai progetti aziendali

Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia

Conformità igienico-sanitaria delle attrezzature e dei processi

COD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N DEL 10/10/2011

Interventi di prevenzione nutrizionale del SIAN Aulss 20 nel Piano della salute città di Verona.

ELENCO SPECIALITA E TITOLI PER L ISCRIZIONE NELL ELENCO SPECIALE MEDICO COMPETENTE

in relazione a quanto previsto dal comma 1 dell art.21 della Legge 18 giugno 2009 n. 69

VIA CASONE N MONZUNO. Telefono Fax Cellulare

258,22 AUTORIZZAZIONE ART. 66 commercio all ingrosso medicinali veterinari Ditta AUTORIZZAZIONE ART. 70 vendita diretta medicinali veterinari

UN CASO DI COLLABORAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO

COMUNE DI MONTIRONE Provincia di Brescia REGOLAMENTO DEL SERVIZIO PASTI A DOMICILIO

COMUNE DI CASALE CORTE CERRO Provincia del Verbano Cusio Ossola

!" # #!$%&'()*

ALIMENTARSI FUORI CASA SENZA GLUTINE:ESPERENZE A CONFRONTO. Impegni dei Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione a tutela dei celiaci

Comune di. Luogo di nascita: Comune Provincia Stato

Foglio informativo ad uso del cittadino

Il valore educativo della ristorazione scolastica

Ecoristorazione Trentino

Esperto in biotecnologie dei prodotti alimentari

Luogo di nascita: Comune Provincia Stato

Comune di Boscotrecase (prov. di Napoli) - Cap: Indirizzo: Via Rio, 2 Tel 081/ Fax 081/

ORGANIGRAMMA DIPARTIMENTO PREVENZIONE

IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE Corso di formazione online. 30 Ottobre 31 dicembre 2007

ALLEGATOB alla Dgr n del 29 novembre 2016 pag. 1/6

A R S. Programma regionale per l audit civico

Il / la sottoscritto/a Cognome Nome. Data di nascita / / Luogo di nascita (Prov. ) Codice Fiscale: / / / / / / / / / / / / / / / / (16 caratteri)

PROGETTO INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA UROLOGICA NELL AREA DEL NORD SARDEGNA

Transcript:

Sicura 19 ottobre 2006 - Modena Celiachia e Ristorazione Distribuzione automatica di alimenti e promozione della salute. La ricerca: capitolati d appalto e progetti innovativi d.ssa Emilia Guberti U.O. Igiene Alimenti e Nutrizione Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Bologna

I PRESUPPOSTI DEL PROGETTO PROCESSO Razionalizzazione del servizio di ristorazione ospedaliera a seguito della costituzione della nuova azienda sanitaria di Bologna (>1.100.000 pasti /anno per i degenti e 350.000 per gli operatori ) Sviluppo di processi di coinvolgimento di pazienti, personale e comunità locale

Il Territorio Ospedale ss. Salvatore di S. Giovanni in Persiceto Ospedale di Bentivoglio 32 km 20 km 0 km Ospedale di Budrio 20 km Ospedale di Bazzano 21 km 22 km Ospedale di Vergato Ospedale Maggiore di Bologna 3 km 9,5 km Ospedale Bellaria via Altura Ospedale Roncati di Bologna Ospedale di Porretta Terme Ospedale di Loiano Casa di Riposo di Loiano

Progetto di riorganizzazione Ristorazione Ospedaliera - OBIETTIVI Sviluppare, nell ambito della RESPONSABILITA SOCIALE D IMPRESA, percorsi tesi a : SALVAGUARDARE GLI STANDARD DI LEGGE IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE, I REQUISITI NUTRIZIONALI E GLI ASPETTI DI COMFORT ALBERGHIERO SALVAGUARDARE L AMBIENTE (STRUMENTI DI SOSTENIBILITA AMBIENTALE ) SOSTENERE LE ECONOMIE LOCALI PROMUOVERE LA SOLIDARIETA SOCIALE

UNA NUOVA OPPORTUNITA Rinnovo trattativa privata servizio di ristoro mediante distributori automatici OCCASIONE per Promuovere l offerta l di scelte dietetiche sane per dipendenti ed utenti strutture assistenziali

Invertire la Piramide degli ALIMENTI nei Distributori Automatici DISTRIBUTORI AUTOMATICI Prodotti con eccesso di grassi saturi, zuccheri sale, conservanti poveri di elementi protettivi

Sfide Promozione Stili Alimentari Protettivi per la Salute Piano Nazionale per la prevenzione 2005/2007 Prevenzione Malattie CV Diabete Obesità ALIMENTAZIONE ed ATTIVITA MOTORIA

Per adulti in età lavorativa Promuovere l offerta l da parte dei datori di lavoro di scelte dietetiche sane nelle mense aziendali e facilitare la pratica di un attivit attività motoria e sportiva da parte dei dipendenti.

Dare voce ai diretti interessati SONDAGGIO GRADIMENTO (CIBI E BEVANDE) DISTRIBUTORI AUTOMATICI STRUTTURE DELL AZIENDA USL DI BOLOGNA Verificare opinione dei dipendenti/utenti dei distributori automatici (cibi e bevande) entro le strutture sanitarie dell Azienda Usl,, per migliorare la qualità e l offerta l sia dei prodotti che del servizio,, raccogliendo elementi utili alla scelta del nuovo fornitore.

Materiali e metodi marzo 2006 proposto ai dipendenti dell Azienda Usl di Bologna Questionario (12 domande a risposte singole, multiple e aperte) tramite la Intranet Aziendale ha raggiunto oltre 4000 dipendenti (pari al 50% del totale) invitati a rispondere per via telematica nell arco di una settimana elaborazione statistica entro il mese di aprile 06 restituzione dei risultati entro il mese di maggio 06

I RISULTATI Risposte: 820 persone = 20 % interpellati sesso : 67% donne, 33 % di uomini fra 18 e 65 anni età : fra 18 e 65 anni professione: 43 % inferm., ostetrici, ASV, fisiot.,dietiste 16 % tecnici sanitari, amministrativi 13 % medici,biologi, veterinari, farmacisti sedi di lavoro: 39 % ospedali 27 % poliambulatori poli sanitari 11 % DSP, 8% DSM 6 % D. generale 5 %, D. distretti sanitari

I RISULTATI I distributori automatici di alimenti e bevande vengono usati: 28 % più volte al giorno 39 % 1 volta al giorno 26 % < 1 volta al giorno 2 % > 1 volta al mese 5 % < 1 volta al mese

I RISULTATI Consumo prodotti dei distributori automatici: bevande calde 91,5% bevande fredde 35,6% snack 29,5% Il 57% degli intervistati si è dichiarato non soddisfatto dei prodotti forniti

I RISULTATI 75% intervistati vorrebbe più possibilità di scelta e trovare nei distributori: 54% yogurt 51% frutta fresca 36% insalate 28% panini 27% prodotti alimentari biologici 25% prodotti dietetici light 30% prodotti del commercio equo-solidale 3% gelati

I RISULTATI migliorare il servizio a) manutenzione (mancato resto, mancata erogazione, sostituzione distributori rotti) b) referente per eventuali rimborsi e reclami c) pulizia d) attenzione ai cibi scaduti e) tempi di rifornimento considerando anche prefestivi d) se possibile ridurre i prezzi e) aumentare il numero dei distributori automatici

PROPOSTE di miglioramento Creare un gruppo di assaggiatori dei prodotti che saranno offerti dalle macchine distributrici sia per scegliere quelli migliori sia per monitorare la loro qualità nel corso del tempo. Altre idee : creazione di un angolo pausa con sedie e tavolini, ed altri comfort (tovagliolini, fornetti scaldavivande, disponibiltà di bottiglie di acqua da un litro e mezzo, di tovagliolini )

Il Capitolato Nella stesura del successivo capitolato (luglio - settembre 06) si è tenuto conto delle indicazioni emerse dal sondaggio, ed oltre al prezzo è stata inserita (per la prima volta) nel meccanismo di valutazione delle offerte la componente qualità (40%)

Requisiti per l ammissione 1) Sottoscrizione per accettazione del Capitolato C Speciale 2) Dichiarazione, del Legale Rappresentante della Ditta di impegnare e la Ditta di accettazione di tutte le norme previste dalla lettera d invito; d 3) Dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà ai sensi del D.P.R. 445/2000 4) Indicazione del CODICE DI ATTIVITA ai fini della compilazione del modello GAP previsto dalla normativa antimafia; 5) Certificato in conformità alle norme della serie UNI EN ISO 9001/2000; 6) Piano di Autocontrollo HACCP secondo le norme del D.Lgs.. n. 155 del 26/5/97 e successive modificazioni ed integrazioni; 7) Deposito cauzionale provvisorio in ragione del 5 % dell importo presunto di spesa nell arco del

Requisiti per ammissione a) Esperienza e specializzazione della Ditta nel campo del vending Certificazione I.S.O. e di una Carta dei Servizi b) Modalità operative di espletamento del servizio e condizioni migliorative rispetto a quelle richieste in capitolato c) Caratteristiche merceologiche e organolettiche dei prodotti offerti d) Disponibilità di prodotti realizzati con limitato impiego di antiparassitari (a lotta integrata, biologici) e locali, senza impiego di OGM, di provenienza equo solidale, di prodotti destinati ad un pubblico specifico (es( prodotti dietetici per celiaci, diabetici..) e) Proposte inerenti la promozione di corretti stili alimentari e di d socialmarketing attraverso i distributori automatici f) Tipologia (dove possibile indicare al classe energetica), anno di d fabbricazione ed anno di introduzione sul mercato dei distributori da utilizzare; g) Relazione relativa al servizio di raccolta differenziata rifiuti

Il Capitolato I distributori dovranno essere: nuova fabbricazione e ultima generazione al momento dell'installazione; essere di facile pulizia e disinfettabili, garantire l'assoluta igienicità dei prodotti distribuiti; avere le superfici destinate al calore collocate in modo tale da non influire negativamente sulla conservazione e le caratteristiche che igieniche ed organolettiche degli alimenti, bevande; essere in regola con le norme in materia di etichettatura dei prodotti alimentari ;

Il Capitolato La Ditta aggiudicataria dovrà produrre, prima dell'inizio dell'esecuzione dei contratto, una lista dei prodotti che intende mettere in distribuzione con indicazione della marca e relative schede tecniche ivi compresa le indicazioni previste dall etichettatura ai sensi del Decreto legislativo 27.01.1992, n. 109 e l etichettatura nutrizionale, che dovrà essere approvata dall'azienda

Il Capitolato Premia le ditte in grado di: 1) rendere disponibili nei distributori prodotti migliorativi sotto il profilo nutrizionale (prodotti freschi: frutta e verdura, yogurth,, panini) prodotti dietetici per celiaci, diabetici. 2) sostenere proposte di promozione di corretti stili alimentari e più in generale di socialmarketing attraverso i distributori automatici secondo contenuti e modalità da concordare con l Azienda l ed in coerenza con i Piani di Prevenzione Nazionali e Locali.

Il Capitolato Premia le ditte in grado di 1) Rendere disponibili nei distributori prodotti realizzati con limitato impiego di antiparassitari (a lotta integrata, biologici) locali senza impiego di OGM di provenienza equo solidale 2) Prestare attenzione all impatto ambientale Contenere il consumo energetico Assicurare razionale raccolta e smaltimento rifiuti

Il Capitolato E previsto, inoltre, il monitoraggio dei consumi e del gradimento da parte degli utenti degli alimenti protettivi tramite un continuo feed-back utile anche a verificare il successo delle campagne di promozione della salute

Estendere la rete delle collaborazioni Attivare sinergie ed alleanze fra: Sanità pubblica (dipartimenti di prevenzione, servizi ospedalieri e territoriali di diagnosi e cura), SSN Imprese alimentari e loro associazioni Associazioni dei cittadini/utenti Mondo accademico Mass Media. Mobilitare le risorse della comunità per identificare e risolvere i problemi di stili alimentari errati anche attraverso ricerca di nuove intuizioni e soluzioni innovative

Grazie dell attenzione! Unità Operativa Igiene Alimenti e Unità Operativa Igiene Alimenti e Nutrizione Az - Az USL USL di Bologna di Bologna via via Gramsci 12-12- tel tel 051-6079828 e-mail mangiare sicuro@ausl.bo.it e-mail mangiare sicuro@ausl.bo.it