VADEMECUM TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE

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VADEMECUM TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE Cos è il trattamento anticoagulante orale? Gli anticoagulanti orali sono farmaci in grado di modificare la capacità di coagulare il sangue, riducendo il rischio della formazione di trombi in pazienti che, per la loro malattia, corrono questo rischio. Gli anticoagulanti orali inibiscono l'azione della vitamina K rendendo inefficaci, a livello del fegato, i fattori della coagulazione e diminuendo in tal modo il rischio di formazione di trombi nel cuore, nelle arterie e nelle vene: ciò è un vantaggio, ma espone il paziente al rischio di emorragia, cosicché sono necessari i controlli di laboratorio per mantenere il sangue fluido a sufficienza (per evitare la tromboembolia), ma non troppo (per evitare l emorragia). La vitamina K di cui disponiamo è in parte introdotta con il cibo e in parte direttamente prodotta nel nostro intestino dai germi che normalmente vi abitano. In Italia sono attualmente disponibili la warfarina (Coumadin 5 mg) e l acenocumarolo (Sintrom 4 mg, Sintrom 1 mg). Cos è l I.N.R.? Per valutare l'efficacia del farmaco è necessario misurare il tempo che impiega il sangue a coagulare. Tale tempo viene misurato sul sangue in provetta tramite un esame chiamato Tempo di Protrombina, che abitualmente troviamo espresso come INR. Il valore di INR che indica una valida terapia anticoagulante e tra 2 e 3.5 per la maggior parte dei pazienti (il medico curante indichera meglio il valore da mantenere) L'azione degli anticoagulanti è molto variabile tra i diversi individui e può variare nel tempo anche per lo stesso individuo. In altre parole, la quantità del farmaco necessaria ad ogni persona può essere molto diversa, con dosi anche dieci volte maggiori tra un individuo e l'altro. Dosi ed orari di assunzione Il Coumadin o Sintrom si assumono una volta al giorno, meglio se lontano dai pasti, nelle ore centrali del pomeriggio o la sera prima di andare a letto. E' comunque consigliabile prendere il farmaco sempre alla stessa ora. E' opportuno registrare le dosi assunte (con una x sulla scheda) con attenzione per ridurre le possibilità di errore. Ho dimenticato di assumere l anticoagulante!!! Cosa fare? Nella stessa giornata la dose di anticoagulante può essere assunta anche più tardi (fino alla mezzanotte); oltre questo termine si salta la dose avendo cura di segnalare la mancata

assunzione sulla propria scheda terapeutica. Non assumere due dosi di anticoagulante nella stessa giornata. Cosa posso mangiare? Mantenendo una dieta regolare molto raramente si hanno irregolarità di risposta agli anticoagulanti che dipendano dall'alimentazione. Non esiste una dieta specifica per il paziente in trattamento anticoagulante orale. L indicazione è di seguire un regime alimentare equilibrato mantenendo costante l apporto di frutta e vegetali, attenzione soprattutto a quelli a foglia verde (spinaci, broccoli, cavoli, lattuga ecc) più ricchi di vitamina K (che riduce l effetto degli anticoagulanti orali). Tisane ed infusi potrebbero avere effetti sul livello di anticoagulazione. Gli alcolici influenzano il livello di coagulazione. Dovremo prestare attenzione tutte le volte che ci sottoporremo a qualche regime dietetico che modifichi le abitudini avute fino ad ora. In tal caso dovremo accorciare per alcune settimane l'intervallo tra i controlli dell' INR. E bene mantenere le stesse abitudini alimentari anche in vacanza. Posso praticare sport? E ammessa attività fisica in rapporto alle proprie condizioni generali. Sono sconsigliate attività sportive che possano procurare traumi o ferite. Se devo assumere altri farmaci cosa succede Può capitare di dover prendere altre medicine (a parte quelle che si assumono in cronico per la patologia) oltre agli anticoagulanti orali. Si deve tener presente che queste possono modificare la risposta ai farmaci anticoagulanti, a volte con un aumento, a volte con una diminuzione dell'inr. Non bisogna assumere nuove medicine o prodotti che contengono aspirina se non prescritti dal medico. Si raccomanda di informare sempre tutti i medici del trattamento anticoagulante in atto. Tutto il personale sanitario con cui entrate in contatto deve essere informato che siete in TAO. E necessario ridurre allo stretto necessario l'uso di altri farmaci, cercando di utilizzare quelli conosciuti come sicuri. E' importante tuttavia sapere che in caso di bisogno qualunque farmaco può essere usato, con la raccomandazione di effettuare controlli più frequenti dell' INR qualora si sappia che questo farmaco può interferire con gli anticoagulanti orali o, come accade molto spesso, quando non si è certi degli effetti che può determinare. Consigliamo: Come antipiretico (febbre): PARACETAMOLO Come antidolorifico: IBUPROFENE Come antibiotico: AMOXICILLINA Le iniezioni intramuscolari possono provocare ematomi; è bene limitarle il più possibile avendo cura di applicare del ghiaccio sulla zona prima e dopo l iniezione. Non esistono particolari controindicazioni per le vaccinazioni compresa quella antinfluenzale. Si raccomanda pero di anticipare il controllo dell INR. I prodotti d erboristeria che contengono sostanze ad effetto farmacologico possono influenzare la TAO in modo imprevedibile ed importante; per tale motivo se ne sconsiglia l uso. Comparsa di altre malattie In caso si presentino altre malattie sarà necessario intensificare il numero dei controlli dell'inr, se si tratta di episodi importanti, di lunga durata o di malattie quali diarrea o malattie della tiroide. Qualora queste affezioni determinino la necessità di usare altri farmaci, si rimanda a quanto detto nel paragrafo precedente. Gravidanza, allattamento

Avvertire il medico curante dell intenzione di avere una gravidanza o immediatamente dopo un test di gravidanza positivo. Tutti i farmaci anticoagulanti per bocca non possono essere utilizzati in gravidanza, in quanto pericolosi per il bambino. E' necessario perciò che le donne in età fertile evitino una gravidanza mentre assumono questa terapia; qualora abbiano il dubbio della presenza di una possibile gravidanza devono subito fare un test per accertarla e rivolgersi al medico, in modo da poter sospendere gli anticoagulanti orali entro la 6a settimana di gravidanza. Quando si desideri una gravidanza si devono sostituire i farmaci anticoagulanti con l'eparina con iniezioni sottocute 2-3 volte al di'. Questo trattamento non è pericoloso e va protratto fino al parto. Le donne in trattamento con anticoagulanti orali possono invece allattare, senza che questo provochi alcun rischio per il bambino. I rischi della terapia anticoagulante orale Le emorragie Dal momento che i farmaci anticoagulanti ritardano il normale processo di coagulazione del sangue, è possibile che durante il trattamento compaiano emorragie. Al livello di anticoagulazione necessario per evitare la formazione di trombi, non si hanno solitamente sanguinamenti. Possono tuttavia comparire piccole emorragie delle gengive, dal naso o per presenza di emorroidi; possono inoltre formarsi facilmente lividi sulla pelle anche per piccoli traumi. Sono invece solitamente normali i tempi per la riparazione di piccole ferite o di escoriazioni e non è necessario pertanto prendere alcuna particolare precauzione nello svolgimento delle attività quotidiane. Per le donne giovani l'assunzione dei farmaci anticoagulanti non determina di solito modificazioni importanti del ciclo mestruale e solo raramente il flusso mestruale può essere un po' aumentato d'intensità. Emorragie vaginali importanti solitamente compaiono solo se sono presenti alterazioni dell'utero come ad esempio i fibromi. E' pertanto necessaria, in questa eventualità, una valutazione ginecologica accurata. Il paziente in trattamento con anticoagulanti deve saper riconoscere alcuni tipi di emorragie quali quella gastrointestinale che si manifesta con feci nere (come i fondi di caffè oppure quella urinaria che si manifesta con urine rosse). Le emorragie minori sono facilmente riconoscibili. Nel caso si subiscano traumi importanti, è necessario controllare l'inr anche se non ci sono sanguinamenti evidenti: una lesione profonda può causare una emorragia nascosta, pertanto un valore di INR troppo alto in quel momento può essere pericoloso più di quanto non lo sia nelle condizioni abituali. Tutte le volte che ci si presenta ad un medico per qualunque problema si deve fare presente che si sta assumendo un farmaco anticoagulante; ciò sarà di maggiore importanza proprio in Pronto Soccorso. Le trombosi Se la terapia anticoagulante è ben condotta e si mantiene l'inr all'interno dell'intervallo desiderato, i farmaci anticoagulanti proteggono dalla formazione di trombi. Tuttavia, eccezionalmente, in periodi di cattivo controllo della terapia o per la comparsa di altre condizioni di malattia fino ad allora non presenti, possono comparire sintomi riferibili alla formazione di trombi. È necessario allora determinare subito l'inr e rivolgersi prontamente al medico. Le tromboembolie sono molto rare quando il trattamento anticoagulante viene condotto in modo corretto; comunque la perdita improvvisa di forza ad un arto, l improvvisa incapacità di parlare anche per poco tempo oppure la perdita improvvisa della vista a un occhio, sono situazioni compatibili con embolia cerebrale. Un dolore acuto ad un arto, che può diventare freddo e pallido, può essere l inizio di embolia arteriosa periferica. Nei pazienti anticoagulati per una precedente embolia polmonare o per trombosi venosa agli arti inferiori un nuovo episodio embolico si può manifestare come una improvvisa mancanza di respiro oppure con un gonfiore ad un arto inferiore. Cosa devo ricordami di comunicare tempestivamente al Medico - Quando avvengono condizioni che modificano in modo importante l'abituale stato di salute,

in particolare diarrea e vomito - Quando si devono assumere medicine diverse dalle solite non comprese nell'elenco dei farmaci "sicuri" o se si sospende o modifica il dosaggio di un medicinale che si assumeva da molto tempo - Quando si sono commessi errori nell'assunzione del farmaco anticoagulante - Inizio di una dieta o notevoli variazioni del regime alimentare (il digiuno potenzia l effetto degli anticoagulanti) - Se compaiono sangue nelle urine, dal naso con difficoltà ad interrompere il sanguinamento, lividi grossolani per piccoli traumi o spontanei, sangue nelle feci molto abbondante o feci nere, mestruazioni molto abbondanti rispetto al flusso abituale - Appuntamenti per esami endoscopici e/o invasivi, estrazioni dentarie o interventi odontoiatrici NB: Tutti i pazienti portatori di protesi valvolari cardiache o di malattie delle valvole cardiache devono chiedere al loro medico istruzioni precise circa la prevenzione dell'endocardite mediante l'assunzione di antibiotici; tale prevenzione è sempre necessaria per effettuare le procedure sopra elencate. I controlli di laboratorio II controllo di laboratorio (tempo di protrombina o tempo di Quick) va eseguito circa una volta ogni 3-4 settimane se i valori del test si mantengono entro l intervallo terapeutico consigliato, mentre sarà più frequente in caso di variazioni posologiche del farmaco, di complicanze, di ampie variazioni da un test a un altro o di associazione di un nuovo farmaco. Attualmente si raccomanda di esprimere il livello di anticoagulante in INR (International Normalized Ratio) che permette una espressione univoca dei risultati indipendentemente dal tipo di reagente usato nel laboratorio. Per ogni patologia che richiede la Terapia Anticoagulante Orale (TAO) è previsto un intervallo terapeutico ottimale raccomandato (es. INR tra 2.0 e 3.0 per trombosi venosa profonda o fibrillazione atriale permanente) e il target rappresenta l obiettivo ottimale cui si tende. Variazioni anche rilevanti dell INR possono registrarsi con una certa frequenza senza che ciò debba essere fonte di preoccupazione. Per questo motivo vengono fatti controlli periodici dell INR con conseguente aggiustamento della dose anticoagulante. Occorre mantenere ben controllata la pressione arteriosa eventualmente con l aggiustamento della terapia antipertensiva. COSA FARE IN CASO DI: FERITE Le piccole ferite superficiali non rappresentano un grave problema per il paziente anticoagulato, l emorragia potrà essere arrestata esercitando una pressione sulla ferita; se questa è di dimensioni maggiori e non è sufficiente la semplice compressione, si consiglia una fasciatura stretta ed il ricorso al medico o al Pronto Soccorso. SANGUE ALLE GENGIVE (GENGIVORRAGIA) È una evenienza molto frequente ma quasi mai pericolosa. Si verifica abitualmente durante la pulizia dei denti, ma può essere scoperta al risveglio come una chiazza di sangue sul cuscino senza cause apparenti. Può essere causata da una eccessiva anticoagulazione, ma più frequentemente essa è dovuta ad una patologia dei denti o ad una infiammazione delle gengive. Sarà utile avvertire il medico ed eventualmente consultare il dentista per un controllo. SANGUE AL NASO (EPISTASSI) L epistassi è abbastanza frequente, ma quasi mai pericolosa. Le cause principali sono: la rinite acuta (raffreddore); l ipertensione arteriosa; un grado eccessivo di anticoagulazione. Come prima cosa occorre porsi seduti con il capo leggermente reclinato in avanti e comprimere la radice del naso in modo continuo. Qualora tali manovre non avessero successo, sarà utile ricorrere all intervento del medico il quale disporrà per un tamponamento nasale; potrà essere utile

consultare lo specialista ORL. MACCHIE SCURE SULLA PELLE (ECCHIMOSI) Compaiono frequentemente in seguito a traumi anche piccoli in qualsiasi parte del corpo, ma possono manifestarsi spontaneamente, senza alcuna causa apparente, precedute o no da un leggero pizzicore sulla zona interessata. È opportuno informare il medico. URINE ROSSE (EMATURIA) È forse la più frequente complicanza della TAO e non costituisce mai un grave problema. Potrebbe essere causata da una eccessiva anticoagulazione o da altre cause, per esempio da una infezione alla vescica (cistite); occorre informare il medico che ridurrà il dosaggio della TAO se necessario e predisporrà gli esami (es. urinocoltura) per identificarne le cause. DAL DENTISTA Per i pazienti in TAO non esistono particolari problemi, purché vengano osservate alcune semplici precauzioni. Innanzitutto informare il dentista del trattamento anticoagulante che state facendo e di tutti gli altri farmaci eventualmente assunti. Nella maggior parte delle estrazioni dentarie il grado di anticoagulazione può essere mantenuto nell intervallo terapeutico usuale senza rischi eccessivi di emorragia, controllando l INR il giorno dell estrazione, prima di andare dal dentista. Nei casi di maggior rischio di emorragia sarà utile controllare l INR il giorno prima dell intervento e sarà quindi il medico a decidere se e quanto ridurre la dose del farmaco anticoagulante, che verrà assunto nuovamente il giorno stesso dell intervento. ATTENZIONE: Ricordarsi di eseguire la profilassi contro l endocardite infettiva nei casi richiesti e secondo gli schemi previsti (parlarne con lo specialista o il medico curante). IN CASO DI INTERVENTI CHIRURGICI E/O MANOVRE INVASIVE In caso di interventi chirurgici avvertire per tempo il medico che gestisce la TAO perché vi può essere la necessità di un adeguato periodo di sospensione per ottenere la normalizzazione della coagulazione (almeno 5 gg). Il medico deve fare un bilancio fra rischio trombotico legato alla patologia di base e rischio emorragico legato all intervento. Dovranno essere prese misure particolari sia per evitare le complicanze emorragiche che per prevenire quelle trombotiche. Informare il chirurgo del trattamento anticoagulante che state facendo. IN CASO DI ASSUNZIONE DI ALTRI FARMACI Non bisogna assumere medicine di alcun tipo se non approvate dal medico: potrebbero interferire aumentando o diminuendo gli effetti della TAO. Il medico può fornire una lista di farmaci relativamente sicuri fra antidolorifici (paracetamolo), antipiretici, antibiotici cui fare riferimento quando è necessario utilizzare qualcosa (es. in caso di dolori ossei, febbre, mal di testa). Non assumere farmaci a base di aspirina (acido acetilsalicilico). In caso di assoluta necessità qualunque farmaco può essere usato sotto stretta sorveglianza medica e con l attenzione di effettuare controlli dell INR più frequenti. Prodotti di erboristeria (fi toterapici) e TAO: L uso di prodotti di erboristeria si può associare a variazioni non prevedibili di INR, poichè tali prodotti possono contenere vitamina K e altre sostanze interferenti. Va pertanto segnalato con tempestività l eventuale inizio del prodotto per escludere interferenze. Evitare l uso di lassativi in quanto potrebbero determinare cattiva assunzione della TAO o, se necessario, avvisare comunque il medico.

A TAVOLA Non esistono proibizioni assolute, ma cambiamenti repentini delle abitudini alimentari possono influenzare la coagulabilità del sangue e alterare l azione della TAO. Occorre una dieta regolare e costante, avvisando il medico in caso di cambiamenti significativi dell alimentazione. Fattori dietetici possono creare resistenze alla TAO con necessità di incremento della dose. Le verdure a foglia larga e la frutta sono ricche di vitamina K (che riduce l effetto del farmaco anticoagulante): devono fare parte della dieta in modo costante così da mantenere nel giusto equilibrio l azione anticoagulante del farmaco. L assunzione di alcool deve essere evitata o limitata (non più di un bicchiere di vino a pasto, evitando i superalcoolici), altrimenti si potenzia l effetto della TAO con aumentato rischio di emorragie. INIEZIONI INTRAMUSCOLARI E TAO Evitare le iniezioni intramuscolari nel gluteo per il rischio di ematoma; se non si possono evitare, applicare la borsa del ghiaccio prima e dopo l iniezione. Possono essere effettuate regolarmente le vaccinazioni antinfluenzali (iniezione nel muscolo del braccio - deltoide). L esecuzione di queste devono comunque essere segnalate al medico. PER LE DONNE FERTILI Mestruazioni abbondanti: nelle donne in età fertile le mestruazioni possono durare più a lungo o essere più abbondanti: ciò può essere dovuto al farmaco anticoagulante; Contraccettivi orali (pillola): l uso di farmaci che provocano la soppressione ormonale dell ovulazione, a scopo anticoncezionale o terapeutico, espone la donna ad un maggior rischio di malattie cardiovascolari, in particolare quelle tromboemboliche; il contraccettivo rimane controindicato nelle pazienti in TAO; la contraccezione nelle pazienti in TAO dovrà indirizzarsi verso l uso di metodi meccanici o di barriera; Gravidanza: la TAO non può essere assunta durante la gravidanza perché comporta dei rischi per il feto (supera la barriera placentare); se si programma una gravidanza, occorre parlarne prima con il medico ed il proprio ginecologo; durante la TAO avvertire subito in caso di ritardo mestruale. ATTIVITÀ FISICA E SPORT Attenzione alle cadute accidentali e ai traumi cranici (per maggiore incidenza di emorragia cerebrale); in caso di trauma cranico anche lieve, è consigliato consultare il medico curante o recarsi al Pronto Soccorso più vicino. VACANZE In vacanza dovranno essere rispettate alcune norme fondamentali: è importante mantenere anche in viaggio le stesse abitudini alimentari che si hanno a casa. Fare un controllo dell INR e del proprio stato di salute prima di partire. Avvertire il medico che si occupa dell adeguamento della TAO se ci si allontana per periodi lunghi per valutare come continuare ad effettuare i controlli e la terapia. Assicurarsi che la scorta di compresse anticoagulanti sia sufficiente per tutta la durata delle vacanze. Portare con sé i documenti sanitari essenziali perché sia facilmente riconoscibile lo stato di paziente in trattamento anticoagulante. Sono consentiti viaggi con aerei a cabina pressurizzata. IN MONTAGNA Si può andare tranquillamente in montagna!! Evitare gli sport pericolosi che potrebbero provocare

traumi. AL MARE Si può andare tranquillamente al mare!! Evitare la pesca subacquea e le immersioni in genere e l eccessiva o prolungata esposizione al sole. In ogni caso va ricordato che tutte le accortezze usate abitualmente per quanto riguarda cibi, bevande, assunzioni di farmaci, ore di sonno valgono anche in vacanza! NOTA : portare sempre con sè uno scritto che informi che si è in trattamento anticoagulante e la motivazione dello stesso (es. Mi chiamo.. nato il e sono in trattamento anticoagulante orale con... perché sono portatore di fibrillazione atriale, trombosi,protesi valvolare meccanica dal...) Gentile assistito, per decidere di iniziare la terapia anticoagulante orale il suo medico ha eseguito un bilancio tra rischi (emorragie) e benefici (prevenzione delle trombosi-tromboemobolie), attraverso strumenti di valutazione standardizzati e condivisi. Il suo rischio trombotico risulta essere (CHADS-VASC2) =... Il suo rischio emorragico risulta essere (HAS-BLED) =... NUMERI TELEFONICI UTILI Dott.ssa Benedetta Aimone, cell. 333 26 81 055 Centro di Riferimento Ospedaliero: ambulatorio TAO presso la cardiologia di Mondovì... In caso di emergenza pronto intervento 118