LA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA Dr.Paolo Musso Responsabile Servizio di Riabilitazione Cardiologica Maria Pia Hospital
L OMS ha definito la Riabilitazione Cardiologica: Somma d interventi richiesti per garantire le migliori condizioni fisiche, psicologiche e sociali in modo che i pazienti con cardiopatia cronica o post-acuta possano, con i propri mezzi, conservare o riprendere il proprio posto nella società.
INDICAZIONI ALLA RIBILITAZIONE Tutti i pazienti con patologia cardiaca nota dovrebbero essere coinvolti in un programma di riabilitazione al momento dell evento acuto o quando la cardiopatia si rende nota: Cardiopatia ischemica (post IMA, post CABG, post PTCA, cardiopatia ischemica stabile) Chirurgia valvolare
Scompenso cardiaco cronico (pazienti stabili in classe I-III) Trapianto di cuore o cuore/polmone Chirurgia delle cardiopatie congenite Arteriopatia cronica periferica Pacemakers o defibrillatori impiantabili
OBIETTIVI PROGRAMMA RIABILITATIVO 1) a breve termine: ricondizionamento fisico sufficiente per la ripresa delle comuni attività quotidiane e lavorative limitazione degli effetti fisiologici e psicologici negativi delle cardiopatie riduzione del rischio di morte improvvisa e reinfarto controllo dei sintomi della malattia
2) a lungo termine: identificazione e trattamento dei fattori di rischio stabilizzazione e, se possibile, regressione dei processi aterosclerotici miglioramento dello stato psicologico
TOLLERANZA ALLO SFORZO La totalità degli studi UN PROGRAMMA DI TRAINING FISICO migliora in modo consistente e significativo LA CAPACITÀ FISICA in tutti i pazienti cardiopatici, indipendentemente dal sesso e dall età, e soprattutto in quelli con ridotta tolleranza allo sforzo
SOVRAPPESO L ALLENAMENTO FISICO da solo non è in grado di ridurre il sovrappeso In Letteratura NON ESISTONO studi di riabilitazione cardiologica su pazienti OBESI Per ottenere effetti postivi è necessario un INTERVENTO MULTIFATTORIALE: - programma di educazione alimentare intensivo - supporto psico - comportamentale
PRESSIONE ARTERIOSA Il training fisico da solo NON È IN GRADO DA SOLO DI RIDURRE LA PA nei soggetti ipertesi arteriosi Riduzione P.A. si ottiene attraverso un INTERVENTO MULTIFATTORIALE: attività fisica, modificazioni dello stile di vita, educazione sanitaria tecniche di rilassamento (stress management, biofeedbach)
DISLIPIDEMIA In Letteratura è stato dimostrato come un INTERVENTO RIABILITATIVO MULTIFATTORIALE e CONTINUATIVO migliori significativamente i valori di Colesterolo Tot, Ldl, Hdl, trigliceridi e glicemia RIDUZIONE del colesterolo Tot del 24% del colesterolo Ldl del 34%
FUMO RIDUZIONE DEL 17-26% di pazienti fumatori dopo intervento riabilitativo, educazionale e di counseling (a questi si deve aggiungere la percentuale di fumatori che smettono spontaneamente dopo un evento acuto) Il SOLO ESERCIZIO FISICO non ha un effetto positivo sull abolizione all abitudine al fumo
A LIVELLO PSICOLOGICO L INTERVENTO RIABILITATIVO riduce lo stato di ansia e di depressione dei pazienti cardiopatici La DEPRESSIONE e l ANSIA sono presenti nel post IMA: rispettivamente del 33% e del 19% La DEPRESSIONE MAGGIORE (50% di tutte le forme presenti nel post IMA o post CABG) determina un incremento di 5 volte del rischio di morte
MORTALITA In pazienti post infartuati sottoposti a ciclo riabilitativo: LA SOPRAVVIVENZA A TRE ANNI era sostanzialmente sovrapponibile a quella della popolazione che non aveva mai avuto un infarto, decisamente più in crescita per gli anni più recenti, a dimostrazione di un evoluzione dei programmi messi a punto in riabilitazione cardiologica
Cosa sta cambiando Inizio immediato del tra.amento riabilita0vo in terapia intensiva. Rivolto a pazien0 in fase subacuta. Inserimento del piano riabilita0vo individuale nella presa in carico globale del singolo paziente. Obie;vi molto diversifica0. Il suo successo dipende dall interazione di figure professionali diverse: medici (di diverse specialità), infermieri, fisiatri, psicologi.