Pubblicato su Territori.Coop (http://www.territori.coop.it) 05 Novembre 2014 Né bianco né rosso: il vino naturale è Orange
Gli orange wine, o vini arancioni, stanno conquistando sempre più adepti. Chiamati così per il colore giallo intenso tendente all aranciato, devono la loro peculiarità alla macerazione del mosto in fermentazione sulle bucce. I vini orange sono conosciuti anche come vini macerati e la loro particolare lavorazione, in uso in Italia soprattutto negli anni Cinquanta e Sessanta, è tornata in auge da qualche anno. Succede anche per la moda: rivisitando e riattualizzando tendenze passate, si creano nuovi approcci, nuovi stili in evoluzione. Quella che si sta facendo strada tra gli appassionati del vino di qualità non sembra una tendenza stilistica passeggera: si tratta piuttosto di una vera e propria filosofia di vita. La corsista del Master COMET Barbara Vezzani ha deciso di conoscere più da vicino questo fenomeno e ha svolto un tour in Sicilia, Emilia-Romagna e in Friuli Venezia Giulia. Nel corso della mia formazione universitaria, mi sono appassionata all eno-cultura. I vignaioli orange partono da uve interamente sane, prodotte nel rispetto dell ambiente e lontano da agenti chimici, e riescono a creare un vino assolutamente naturale. L orange rappresenta in modo autentico il territorio da cui le vigne hanno tratto le sostanze nutritive per crescere. Orange Sicilia A Vittoria, in provincia di Ragusa, Barbara ha conosciuto la giovanissima Arianna Occhipinti, una purista del genere. I suoi vini infatti vengono prodotti evitando in toto ogni pratica invasiva, macerando e impiegando solo lieviti indigeni, e hanno una bassa gradazione alcolica, cosa che da questa latitudine mai ti aspetteresti. Adoro la forza di sapersi portare dentro un passato e un futuro allo stesso tempo : è così che Arianna spiega una scelta dettata, in parte, anche dalla influenza dello zio Giusto Occhipinti che, a pochi km di distanza da Vittoria, sperimenta versioni accattivanti di vini bianchi macerati in anfore di terracotta.
A Camporeale - sempre in Sicilia, ma questa volta verso la punta a nord-ovest, non lontano da Palermo - Marco Sferlazzo dell azienda vinicola Porta del Vento sfrutta l escursione termica per ottenere vini eleganti perfettamente strutturati. Marco Sferlazzo produce il suo vino prendendosi cura del terreno e cercando di mantenere l'equilibrio delle erbe spontanee, in nome della biodiversità. La resa, molto bassa, di circa quaranta quintali per ettaro, dà però vita ad un vino unico
e di grande soddisfazione. Orange Emilia In Emilia-Romagna Barbara ha incontrato Elena Pantaleoni dell azienda agricola La Stoppa, diventata celebre anche per la sua partecipazione al film documentario Resistenza Naturale [1] del regista Jonathan Nossiter. L azienda La Stoppa, situata sui declivi della Val Trebbiola, da cui si gode di una vista superba, si estende su 58 ettari, 28 destinati a boschi e querce, castagni e robinie e 30 a vigna, tutti accorpati e dominati da una torre di impianto medievale. Elena Pantaleoni investe tutta la sua determinazione per produrre vini che nel lungo invecchiamento trovano la loro migliore espressione. Orange Friuli Spostandosi sulle alture di Oslavia, in Friuli Venezia Giulia, Barbara ha potuto conoscere la produzione della famiglia Radikon, dedita alla Ribolla Gialla. Dal 1980 l azienda è condotta da Stanko Radikon, la moglie Suzana e dal figlio Saša, laureato in Viticoltura ed Enologia. I Radikon producono il vino in maniera estrema, attraverso lunghe macerazioni e con risultati tutt altro che statici; la famiglia ha valorizzato una tecnica di lavorazione, già usata dagli avi, che permetteva di produrre vini che potessero resistere all ossidazione e sfidare così il tempo.
Come osserva Barbara: Ciò che accumuna queste tre realtà è la scelta coraggiosa di ottenere un prodotto che non si limiti al consumo, ma che diventi ambasciatore del terroir. Nel tempo questi vini regalano il meglio, trasmettendo a chi li beve tutta la passione che si nasconde dietro ad ogni bottiglia prodotta. Visitare e toccare con mano l uva e il terreno mentre il produttore ti racconta il suo duro lavoro quotidiano è un grande privilegio ed è per questo che mi riprometto di ampliare le tappe del mio viaggio in futuro. Il mio tour è prima di tutto un esperienza sul campo. Links [1] http://www.luckyred.it/resistenza-naturale