INDICE 1 Introduzione 7 Capitolo 1 Giudici e giurisdizione 7 1. La funzione giurisdizionale 9 2. Chi esercita la funzione giurisdizionale 9 2.1 Giudici ordinari e speciali 11 2.2 Temperamenti al divieto di istituire giudici speciali 12 2.3 La partecipazione popolare all amministrazione della giustizia 13 3. Le funzioni dei magistrati 13 3.1 La distinzione tra funzione giudicante e funzione requirente 14 3.2 La distinzione fra giudizio di merito e di legittimità 17 Capitolo 2 L autonomia della magistratura 17 1. La magistratura: «ordine» o «potere»? 19 2. La nozione di autonomia della magistratura è strettamente collegata all esistenza del Consiglio superiore della magistratura 20 3. La composizione del C.S.M. 27 4. Le funzioni del C.S.M. secondo la Costituzione e la legge ordinaria 28 5. I Consigli giudiziari e il Consiglio direttivo della Corte di cassazione 30 6. I poteri del C.S.M.: elenco chiuso o esistenza di «poteri impliciti»? Le c.d. pratiche a tutela 33 7. L autonomia come «autogoverno» e gli atti paranormativi del C.S.M. 35 8. Gli atti paranormativi del C.S.M. sono in contrasto con la previsione di riserve di legge in materia di ordinamento giudiziario 36 9. Le riserve di legge in materia di ordinamento giudiziario: assolute o relative?
VI Indice 88-08 9922 37 10. Intervento del legislatore e spazi di discrezionalità del C.S.M.: un confine incerto 39 11. La riserva di legge in materia di ordinamento giudiziario come riserva alla legge statale 40 12. L autonomia come gestione amministrativa dell ordine giudiziario affidata al C.S.M. 41 13. L autonomia del C.S.M. non è un autonomia assoluta 42 13.1 I rapporti fra C.S.M. e Ministro della giustizia 49 13.2 La forma delle delibere del C.S.M. 50 13.3 La sindacabilità degli atti del C.S.M. 52 13.4 La Scuola superiore della magistratura 54 14. Si può parlare di un autonomia delle giurisdizioni speciali? 57 Capitolo 3 L indipendenza della magistratura e dei singoli magistrati 57 1. L indipendenza 58 2. L indipendenza dell ordine giudiziario e dei singoli giudici e la separazione dei poteri 59 3. L indipendenza dell ordine giudiziario dagli organi politici. In particolare, i rapporti tra C.S.M. e Parlamento 61 4. La «soggezione» del giudice alla legge come impossibilità di disapplicazione della legge 63 5. La soggezione del giudice «soltanto» alla legge come misura della sua indipendenza 64 6. Le condizioni minime per garantire l indipendenza dei magistrati: l indipendenza dei giudici ordinari e dei giudici speciali 65 7. Distinzioni e classificazioni in tema di indipendenza: «da dove» provengono i pericoli e «che cosa» è necessario tutelare 66 8. L indipendenza esterna e la separazione dei poteri 67 9. L indipendenza esterna istituzionale 68 9.1 L inamovibilità 68 9.2 La nomina per concorso come strumento di tutela dell indipendenza 70 9.3 (Segue): le verifiche sui requisiti degli aspiranti candidati 72 9.4 L iscrizione del magistrato a partiti politici 74 9.5 La partecipazione dei magistrati alle elezioni politiche e amministrative 79 9.6 I magistrati e la massoneria: il divieto di aderire ad associazioni segrete o caratterizzate da una organizzazione gerarchica o da forti vincoli interni 80 9.7 La retribuzione 80 9.8 Gli incarichi extra-giudiziari
88-08 9922 Indice VII 82 9.9 Lo svolgimento di incarichi diversi dalla funzione giudiziaria che obbliga al collocamento fuori-ruolo 86 10. L indipendenza esterna funzionale 86 10.1 Il libero convincimento del giudice 89 10.2 La riserva di giurisdizione al cospetto delle leggi retroattive, delle leggi di interpretazione autentica e delle leggi-provvedimento 93 10.3 La segretezza della camera di consiglio è uno strumento di tutela dell indipendenza funzionale esterna? 94 11. L indipendenza interna 95 12. L indipendenza interna istituzionale 96 12.1 La carriera dei magistrati 98 12.2 Le funzioni direttive 100 12.3 Le valutazioni di professionalità 101 12.4 L indipendenza interna istituzionale e l inamovibilità 105 13. L indipendenza interna funzionale 106 14. L indipendenza dei giudici speciali 111 15. Strumenti di tutela dell indipendenza: in particolare, il conflitto di attribuzioni tra poteri 114 16. Il giudice nel confitto di attribuzioni fra Stato e Regioni 115 Capitolo 4 L imparzialità del giudice 115 1. Imparzialità, neutralità, indifferenza agli interessi in gioco: alcune distinzioni 117 2. L imparzialità come tratto distintivo essenziale dello status del giudice (e della sua funzione) 119 3. Imparzialità del giudice e imparzialità dell amministrazione 119 4. Il giudice è imparziale o neutrale? 120 5. La distinzione tra indipendenza e imparzialità del giudice 121 6. Il fondamento costituzionale dell imparzialità 123 7. L imparzialità come garanzia oggettiva della funzione giurisdizionale o come diritto soggettivo delle parti del processo? 124 8. La tutela dell imparzialità del giudice nella giurisprudenza della Corte costituzionale e della Corte europea dei diritti dell uomo 126 9. Gli strumenti processuali per garantire l imparzialità del giudice 129 10. L imparzialità del giudice quando parte del processo è un magistrato 130 11. L imparzialità nel processo penale e negli altri processi 132 12. Imparzialità e terzietà: la «posizione» del magistrato nel processo 134 13. Imparzialità e «apparenza» di imparzialità. L orientamento politico del magistrato mina la sua imparzialità? 137 14. L imparzialità dei giudici speciali. Il caso del Consiglio di Stato
VIII Indice 88-08 9922 141 Capitolo 5 Il giudice naturale 141 1. Cos è il giudice naturale precostituito? 143 2. Il giudice naturale e l imparzialità 144 3. Un giudice non vale l altro 145 4. Precostituzione e naturalità: un endiadi? 146 5. Giudice naturale e divieto di istituire giudici straordinari 147 6. La riserva di legge e il suo contenuto nell art. 25, comma 1, Cost. 147 7. La natura della riserva di legge 148 8. La determinazione del giudice prima dell istituzione del giudizio 149 9. Ambiti di applicazione dell art. 25, comma 1, Cost. 150 10. Giudice naturale è l organo o la persona? 152 11. Il sistema tabellare 155 12. Il diritto della parte processuale al giudice naturale. Quali garanzie? 156 13. Può il giudice azionare il suo «diritto» a non vedersi sottratta la causa? 159 Capitolo 6 Il pubblico ministero 159 1. Il pubblico ministero: una figura processuale nell ordinamento costituzionale 160 2. Il pubblico ministero è un magistrato 161 3. Giudice e pubblico ministero fra equiparazione e distinzione 163 4. Il pubblico ministero è un magistrato ma non è un giudice 166 5. Il pubblico ministero è un «organo di giustizia»? 169 6. L obbligatorietà dell azione penale e il suo significato 173 7. Criteri di priorità nell esercizio dell azione penale? 176 8. (Segue): le scelte di priorità non sono valutazioni di opportunità 179 9. Giudice e pubblico ministero tra distinzione delle funzioni e separazione delle carriere: la soluzione introdotta dalla l. 150 del 2005 182 10. L ordinamento interno degli uffici del pubblico ministero 184 11. I rapporti tra i diversi uffici del pubblico ministero: la giurisprudenza costituzionale, la legge di riforma dell ordinamento giudiziario e i rischi dell «atomismo diffuso» nell esercizio dell azione penale 187 12. Il pubblico ministero e la Convenzione dei diritti dell uomo: la raccomandazione del Consiglio d Europa sull organizzazione del pubblico ministero 190 13. Verso un pubblico ministero europeo?
88-08 9922 Indice IX 195 Capitolo 7 La responsabilità dei magistrati 195 1. Indipendenza e responsabilità 197 2. Una responsabilità politica del magistrato? 199 3. Modelli di responsabilità giuridica 201 4. La responsabilità disciplinare 202 4.1 La formulazione contenuta nell art. 18 del r.d.lgs. 511 del 1946 e la necessità di predeterminare gli illeciti disciplinari 204 4.2 La predeterminazione delle fattispecie disciplinari spetta al legislatore 206 4.3 L individuazione degli illeciti disciplinari e delle relative sanzioni nella l. 150 del 2005 e il d.lgs. 109 del 2006 209 4.4 Il limite dell indipendenza funzionale 212 4.5 L illiceità disciplinare di comportamenti che si concretano nell esercizio di diritti costituzionalmente garantiti 217 4.6 «Tipizzazione» o «tassatività»? 218 4.7 La titolarità dell azione disciplinare: l azione obbligatoria del Procuratore generale «deresponsabilizza» il Ministro della giustizia? 220 4.8 La sezione disciplinare come organo imparziale 222 4.9 La «giurisdizionalizzazione» del procedimento disciplinare 224 5. La responsabilità civile 225 5.1 La disciplina precedente e il referendum abrogativo del 1987 227 5.2 La l. 117 del 1988 229 5.3 Il fallimento della l. 117 del 1988 230 5.4 La responsabilità civile degli organi giurisdizionali di ultimo grado nella giurisprudenza della Corte di giustizia. Quali conseguenze sul nostro ordinamento? 233 6. La responsabilità amministrativa 236 7. La responsabilità disciplinare dei giudici speciali Il contenuto dell intero libro è frutto della riflessione e del lavoro in comune dei due Autori. Tuttavia, l Introduzione, i Capitoli 2 (L autonomia della magistratura), 4 (L imparzialità del giudice), 6 (Il pubblico ministero) sono redatti da Nicolò Zanon; i Capitoli 1 (Giudici e giurisdizione), 3 (L indipendenza della magistratura e dei singoli magistrati), 5 (Il giudice naturale), 7 (La responsabilità dei magistrati) da Francesca Biondi.