LABORATORIO DIDATTICO DI BIOLOGIA E SCIENZE DELLA VITA ESAME SCRITTO: 1 domanda a risposta aperta relativa al programma del corso, dovrà essere sintetica e contenuta in una facciata A4, salvo lo spazio per eventuali grafici o Schemi chiederà di impostare a grandi linee un unità didattica sul tema proposto. ESAME ORALE: il candidato potrà scegliere un argomento sorteggiato su cui organizzare un attività didattica (lezione) da presentare all esame orale, utilizzando la lavagna interattiva multimediale (LIM) e della durata di 20 min.
unità didattica? attività didattica (lezione)?
progettazione didattica articolata in moduli didattici cuore dell'attività di ogni insegnante con essa prendono corpo tutti gli obiettivi di apprendimento e diventano curricolo raggruppano un certo numero di unità didattiche comprende più attività didattiche (lezioni)
Attività didattica 1 UD Attività didiattica 2 Attività didattica n MODULO DIDATTICO UD Attività didattica 1 Attività didiattica 2 Attività didattica n...
UN ESEMPIO SEMPLICE, SEMPLICE dall indice di un libro di testo di scienze MODULO 4: il progetto e la continuità dei viventi UNITA DIDATTICA 1: I viventi fanno copia di sé 1.La riproduzione delle cellule 2.La riproduzione degli individui 3.Lo sviluppo embrionale UNITA DIDATTICA 2: l ereditarietà e l informazione 1. La trasmissione dei caratteri ereditari 2. Il progetto di ogni vivente è scritto nel DNA 3. La genetica molecolare
ALCUNE DEFINIZIONI L Unità didattica (Ud) costituisce uno dei concetti cardine della teoria e della pratica della progettazione didattica. In prima approssimazione, può essere definita come l elemento più semplice della programmazione, che presenta tutte le caratteristiche di un percorso didattico compiuto proponibile agli alunni. L idea di fondo della programmazione per Ud è che per dare razionalità e sistematicità all insegnamento-apprendimento di un sapere non sia sufficiente concepire il lavoro scolastico come un continuum, rispetto al quale la progettazione deve necessariamente arrestarsi ad un livello molto generale, e sia invece conveniente frazionarlo in elementi discreti o unità (relativamente) autonome e compiute, da rendere oggetto di progettazione maggiormente dettagliata. Estratto parziale da M. Baldacci, Unità didattica, in Voci della scuola IV, Tecnodid, Napoli, 2004 Quindi l Unità Didattica è una unità minima di apprendimento, che si compie e si completa solo nel respiro più ampio e complessivo del modulo. In genere le UD sono programmate e proposte in ordine sequenziale. Un UD è composta da una distribuzione logica di attività di didattiche. E' un percorso didattico lungo (nella pratica didattica non dura meno di 10 ore comprensiva di verifica).
ALCUNE DEFINIZIONI L attività didattica è il cuore di un'ud. Da non confondere con i compiti e le consegne, l'attività didattica è qualcosa di più. In primo luogo, un'attività didattica si articola per fasi e può avere una durata minima di un'ora e massima di 6. L'attività didattica gestisce diversi aspetti del lavoro didattico: le fasi, i materiali, le consegne, l'organizzazione della classe, i contenuti, i prodotti degli alunni, gli strumenti/processi di valutazione. Per mezzo dell'attività gli alunni possono acquisire le conoscenze e le abilità attinenti ad una certa competenza. da Personalizzare l'apprendimento ne contesto della classe - rapporto di ricerca del progetto RED 10 a cura di Maurizio Gentile; il presente rapporto è disponibile all'indirizzo web www.iprase.tn.it alla voce documentazione catalogo e pubblicazioni.
Struttura di un'unità didattica: «L Unità didattica conserva tutte le caratteristiche di un progetto complesso (obiettivi, procedure didattiche, modi di valutazione), relativamente all insegnamentoapprendimento di un certo argomento, che in genere è di carattere disciplinare o multidisciplinare entro un certo ambito di saperi» Estratto parziale da M. Baldacci, Unità di apprendimento e programmazione, Napoli, Tecnodid, 2005.
per strutturare un'unità didattica......si suggerisce il seguente schema di progettazione (da UMBERTO TENUTA, Individualizzazione Autonomia e flessibilità dell azione educativa e didattica, La Scuola, Brescia, 1998)
1. presentazione dell u.d. (titolo, descrizione del contesto scuola/classe, inserimento nel programma scolastico, tempi, analisi della situazione, cioè le effettive capacità ed esigenze di apprendimento degli alunni, ); 2. definizione dei prerequisiti, cioè le conoscenze, abilità e competenze che l allievo deve possedere per poter accedere al percorso e degli obiettivi, cioè gli atteggiamenti, le capacità e le conoscenze che gli alunni debbono perseguire;
3. descrizione delle attività e delle procedure più idonee che sono proposte agli alunni per il perseguimento degli obiettivi formativi. 4. indicazione dei criteri e strumenti di valutazione dei risultati conseguiti
Per strutturare un'attività didattica......si suggerisce di utilizzare lo schema di progettazione consegnato ad inizio corso (da Personalizzare l'apprendimento nel contesto della classe - rapporto di ricerca del progetto RED 10 a cura di Maurizio Gentile; il presente rapporto è disponibile all'indirizzo web www.iprase.tn.it alla voce documentazione catalogo e pubblicazioni.)
Si suggerisce di progettare un percorso didattico (lezione) - sufficientemente articolato e completo nella sua strutturazione interna da poter essere facilmente tradotto nell azione educativa scolastica - che valorizzi l operatività e la creatività dell'alunno secondo la logica di una didattica laboratoriale - avente al centro cosa l alunno deve fare e come per giungere alla scoperta di conoscenze significative e all acquisizione di abilità e competenze - che dia un importanza fondamentale alla dimensione sperimentale, aspetto irrinunciabile della formazione scientifica - che tenga presente che in una classe reale sono presenti anche alunni in difficoltà (alunni con problemi di attenzione o livelli di partenza e prerequisiti molto bassi, ) ed è quindi importante individuare metodi efficaci e diversificati -