Rating interni e controllo del rischio di credito



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Transcript:

interni e controllo del rischio di credito Fernando Metelli Banca Popolare di Milano Newfin Bocconi, 31 marzo 2004 1 1 - L ambiente in cui si sviluppa l applicazione di Basilea2 4,50% 4,00% 3,50% 3,00% 2,50% 2,00% 1,50% 1,00% 0,50% 0,00% -0,50% -1,00% -1,50% -2,00% Dinamica trimestrale del PIL Italia il vincolo Prima proposta di revisione del Comitato di Basilea: 06/1999 giu-91 dic-91 giu-92 dic-92 giu-93 dic-93 giu-94 dic-94 giu-95 dic-95 giu-96 dic-96 giu-97 dic-97 giu-98 dic-98 giu-99 dic-99 giu-00 dic-00 giu-01 dic-01 giu-02 dic-02 giu-03 La discussione sulla proposta di revisione dell Accordo di Basilea (da Basilea1 a Basilea2) si è sviluppata in un ambiente caratterizzato da un ciclo economico negativo (e dall elevata presenza di PMI che è un tratto distintivo europeo ed italiano). Ne risulta condizionato il dibattito, specialmente dal punto di vista di: 1) disponibilità di spesa per la banca che deve implementare un progetto complesso (aspetto interno) 2) relazioni banca impresa, dato che al centro delle novità c è il sistema di rating interno e il nuovo approccio alla valutazione del credito (aspetto esterno) 2 1

2 - Basilea2: mito e realtà Accettazione / il mito Questionari IRIDE (Bilanci ) Centrale Rischi Portafoglio Estero SISBA ARGA Anagrafe CEBI DB LotuS Questionari Information provider provider INPUT Privati, small Small business, business STRATEGY-WARE accettazione accettazione AFFIDA Privati, small business, Privati, small business, SCORING COMPORTAMENTALE STRATEGY-WARE Comportamentale comportamentale Integrazione da progettare CB Sintesi di bilancio CB SINTESI di Bilancio CEBI qualitativo qualitativo Large ELABORAZ. OUTPUT Motore Privati e Small Business Motore CEBI Motore large ELABORAZ. Legenda Componente in produzione Componente in fase realizzativa Componente da progettare Integrazione implementare al posto dello scoring di Bilancio Retail,Small Business Large OUTPUT 3 La diffusione delle informazioni all interno della struttura Marketing - Data mining Db di CRM (Customer Relationship Management) Esistono informazioni condivise? Se sì (..dato che sì..) si effettuano analisi congiunte? Tutti un po Db (logici) di CRM (Credit Risk Management) 4 2

3 - Basilea 2: mito e realtà Indagine API Bologna, settembre 2003 Quesito n 7 - Rapporto con il mondo bancario Nell ultimo anno, il suo rapporto con il mondo bancario si può definire: - Stabile 54% - Migliorato: 4% - Peggiorato: 42% 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 76% 72% da 1 a 49 occupati da 50 a 199 occupati 54% oltre 200 occupati Numero di imprese attive iscritte alla CCIAA al 31.12.2002: ca. 4,9 milioni. debiti bancari su debiti finanziari delle imprese italiane Indagine Assolombarda, ottobre 2003 Rapporto con il mondo bancario Nell ultimo anno, la qualità del suo rapporto con il mondo bancario si può definire: - Invariata 42% - Migliorata: 3% - Peggiorata: 55% 62% totale la realtà 5 Quale sarà l impatto del rating sui comportamenti della clientela? Internal Probability of Default (PD) S&P Equivalent Moody s Equivalent Minimum Maximum Mid Point 1,2 0,02% 0,04% 0,03% AAA/AA+/AA Aaa/Aa/A1 1,5 0,05% 0,09% 0.07% AA-/A+ A2 1,8 0,10% 0,14% 0.125% A/A- A3 2,1 0,15% 0,19% 0.175% BBB+ Baa1 2,5 0,20% 0,24% 0.225% BBB+ Baa1 2,8 0,25% 0,29% 0.275% BBB Baa2 3 0,30% 0,59% 0.450% BBB/BBB- Baa2/Baa3 4 0,60% 1,19% 0.900% BB+/BB/BB- Ba1/Ba2 5 1,20% 2,49% 1850% B+/B Ba3 6 2,50% 4,99% 3750% B- B1 7 5,00% 9,99% 7500% CCC- B2/B3 8 10.00%+ 15000% CC/C Caa/Ca/C Tratto dal bilancio di Barclays Bank al 31.12.2002. Esiste una realtà in cui queste informazioni sono di tipo ordinario Scala maestra BPM Griglia Banche Sovereign Retail e Small Business Classe PD min PD max Classe 1 (AAA a AA-) 0 0,03 Classe 2 (A+ a A-) 0,04 0,08 Classe 3 (BBB+ a BBB-) 0,18 0,47 Classe 4 (BB+) 0,48 0,80 Classe 5 (BB) 1,02 1,45 Classe 6 (BB-) 1,74 2,87 Classe 7 (B+) 3,24 5,2 Classe 8 (B a CCC) 6,30 24,72 Esistono realtà in cui la novità è assoluta. Il sistema bancario italiano procederà verso standard di trasparenza sul tema dei rating interni. L introduzione dei sistemi di rating interno esporrà, probabilmente, il sistema bancario al rischio di arbitraggio da parte dei clienti. Si tratta di una criticità che le banche italiane dovranno affrontare. 6 3

L impresa chiede qual è la logica di assegnazione del rating investimenti in formazione Analisi di Bilancio (80 indicatori) Rischio Settoriale (8 indicatori) di controparte Questionario Qualitativo (100 domande) Analisi Comportamentale (240 indicatori) 7 4 - Il monitoraggio dei sistemi di rating Curva di concentrazione (suddivisione della popolazione in decili) investimenti in formazione e IT Il sistema di rating deve essere sottoposto a costante monitoraggio. In BPM i test di performance sono effettuati dal Risk Management, ma condivisi dalle Funzioni utenti (Direzione Crediti). La diffusione di conoscenze nuove in un contesto culturale consolidato rappresenta una criticità. 8 4

5 - L utilizzo del rating nel monitoraggio: un esempio in BPM La scheda cliente generata dal prototipo di controllo andamentale (intranet aziendale). Analisi comportamento cliente Il giudizio è il risultato dell applicazione di una serie di regole che monitorano il comportamento del cliente. Siamo nell ambito del controllo andamentale L evoluzione è rappresentata dal ricorso a un indicatore che ha capacità previsiva Risultati concreti: revisione dei processi e risparmio di ABCD Marco tempo, attenta gestione delle situazioni di crisi. 9 5