I DISTURBI DI CHERATINIZZAZIONE PRIMARI E SECONDARI

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Quaderni di dermatologia, Anno 10, n. 2, Dicembre 2005 15 I DISTURBI DI CHERATINIZZAZIONE PRIMARI E SECONDARI CHIARA NOLI, DVM, Dip ECVD Ospedale Veterinario Cuneese Via Cuneo 52/N, Borgo S. Dalmazzo (CN) DEFINIZIONE DI SEBORREA Il termine seborrea letteralmente indica un eccessiva produzione di sebo, sebbene con questo termine si è spesso definita sia una sovrapproduzione di sebo (seborrea grassa) sia una eccessiva produzione di scaglie (seborrea secca). Per quest ultima condizione si preferisce ora il termine di eccessiva esfoliazione. ESFOLIAZIONE ECCESSIVA Nello strato corneo i cheratinociti corneificati e anucleati (corneociti) aderiscono strettamente l uno all altro grazie ai lipidi intercellulari. Questi sono protetti dall ambiente da una barriera lipidica formata da un emulsione di sebo, prodotto dalle ghiandole sebacee, e sudore, prodotto dalle ghiandole apocrine. Grazie all azione dell enzima colesterolo-chinasi, che digerisce i lipidi intercellulari negli strati più superficiali dello strato corneo, i corneociti più esterni si staccano individualmente e sono persi nell ambiente, mentre i nuovi cheratinociti dagli stati più profondi dell epidermide si differenziano in corneociti salendo in superficie. Questo processo è perfettamente in equilibrio nell epidermide normale, e i singoli corneociti sono troppo piccoli per essere visibili ad occhio nudo. Nella esfoliazione eccessiva i corneociti si staccano in grossi aggregati che sono visibili ad occhio nudo e riconoscibili come scaglie. Il pelo non sembra unto o sporco, come nel caso della seborrea grassa. Le maggiori cause d esfoliazione eccessiva sono un aumento della produzione di strato corneo, una barriera lipidica difettosa e una riduzione nell attività enzimatica di digestione dello strato corneo. Eccessiva produzione Nella maggior parte dei casi l esfoliazione eccessiva è causata da un eccessiva produzione di strato corneo. Un eccesso di corneificazione può essere un difetto congenito, una risposta ad un insulto interno o esterno, o dovuto a cause metaboliche. Cause Congenite Esfoliazione eccessiva del dobermann e del golden retriever Un eccessiva esfoliazione, lieve o moderata, è spesso osservabile in alcune razze, come per esempio nei dobermann. In questi animali piccole scaglie bianche si possono facilmente osservare sul tronco dorsalmente. Nel golden retriever si osserva una condizione simile, ma con scaglie di dimensioni maggiori. Seborrea primaria del cocker Il cocker spaniel americano, e in misura minore l europeo, può soffrire di una forma primaria idiopatica di esfoliazione eccessiva. In questi animali il turnover cellulare epidermico è molto superiore rispetto a quello dei cani normali. Gli animali colpiti manifestano clinicamente un eccessiva esfoliazione, specialmente nelle aree interdigitali, con presenza di manicotti follicolari. Ittiosi L ittiosi è una malattia congenita caratterizzata da ipercheratosi, che può essere grave in alcune forme. Due forme di ittiosi, l ipercheratosi epidermolitica e l ittiosi lamellare, sono caratterizzate dalla eccessiva proliferazione epidermica. L aspetto istologico delle ittiosi è molto variabile (diverse forme), in genere si osserva ipergranulosi, iperplasia dello strato germinativo, vacuolizzazione dei granulociti epidermici, paracheratosi diffusa, e/o ipercheratosi ortocheratotica. Cause esterne L epidermide è capace di difendersi dagli insulti dell ambiente esterno reagendo con iperplasia e aumentato turnover cellulare. Le cellule raggiungono la superficie epidermica prima che siano completamente mature, producendo uno strato corneo difettoso. Le cellule possono conservare il loro nucleo (paracheratosi) e formare uno strato corneo eccessivamente spesso (ipercheratosi), che può essere perso in larghe scaglie (esfoliazione). Insulti esterni possono essere rappresentati da traumi fisici e agenti infettivi. Traumi fisici L ispessimento dell epidermide e dello strato corneo è un importante meccanismo di difesa nei confronti dei traumi fisici esterni, come pressione meccanica e frizione (leccamento, grattamento) o luce solare. Agenti infettivi Lo stesso processo avviene come difesa nei confronti di agenti infettivi, come batteri, Malassezia, acari, e come rea-

16 Chiara Noli zione ai loro metaboliti irritanti (batteri o lieviti) o alla loro attività di alimentazione (acari). Aumentando il turnover cellulare, il corpo cerca di eliminare questi agenti patogeni dalla superficie cutanea. Cause interne Un disturbo di cheratinizzazione può essere il risultato di un infiltrato infiammatorio localizzato all interno dell epidermide. Questo infiltrato può formare pustole o collaretti o può essere presente come una dermatite dell interfaccia. Pustole e collaretti Le malattie esfoliative diffuse, come la piodermite superficiale (in particolare la superficial spreading pyoderma) ed il pemfigo foliaceo, si caratterizzano per la presenza di larghi e secchi collaretti che possono apparire come scaglie. I collaretti sono bordi di pustole o vescicole rotte, o essiccate al centro. Solitamente le lesioni sono distribuite in maniera ciclica, policiclica o serpiginosa, e possono avere una modesta essudazione sui bordi. In questi casi è possibile ottenere la diagnosi, effettuando un esame citologico per impressione dalla loro superficie. Esocitosi linfocitaria Alcune rare malattie, come il linfoma epiteliotropo, la dermatite lupoide esfoliativa del pointer tedesco, la dermatite paraneoplastica felina associate a timoma ed alcune forme di eritema multiforme, sono caratterizzate da un intensa esfoliazione, e microscopicamente da una dermatite dell interfaccia, di tipo linfocitario. Le cause della esfoliazione non sono chiare: si sospetta un danno subletale ai cheratiniciti basali. Per questo gruppo di malattie la diagnosi è sempre istologica. Cause metaboliche La carenza di zinco e di amminoacidi (nella necrolisi epidermica metabolica, anche chiamata sindrome epatocutanea o eritema necrolitico migrante, e nella dermatosi da cibo di scarsa qualità) possono causare un iperproliferazione epiteliale con una maturazione dei cheratinociti e formazione di strato corneo difettoso. La localizzazione sul corpo delle lesioni è molto simile per tutto questo gruppo di malattie, ad esempio intorno ad occhi, labbra, cuscinetti, per ragioni sconosciute. La diagnosi è sempre istologica e sono visibili spessi strati di iper- e paracheratosi, evidenti macroscopicamente come scaglie aderenti. Dermatosi rispondente allo zinco Sono conosciute due genodermatosi causate da carenza dello zinco: l acrodermatite letale del bull terrier e la dermatosi rispondente allo zinco. La prima è una malattia letale tipica del bull terrier, nella quale un mal assorbimento dello zinco è associato a lesioni cutanee ulcerative ed ipercheratosi. La dermatosi rispondente allo zinco è una malattia non grave osservata nelle razze nordiche che si manifesta con scaglie e croste in sede perilabiale, perioculare e sui cuscinetti plantari e padiglioni auricolari. Necrolisi metabolica dell epidermide Le lesioni della necrolisi epidermica metabolica sono simili a quelle della dermatosi rispondente allo zinco, anche se le lesioni dei cuscinetti sono più gravi. Esse sono spesso associate a gravi malattie epatiche o a glucagonoma, e possono essere solo temporaneamente migliorate con l assunzione di aminoacidi. Barriera lipidica difettosa e disidratazione cutanea Carenza di acidi grassi essenziali Questa condizione è estremamente rara ed è stata descritta principalmente in condizioni sperimentali. In alcuni cani atopici è descritta una carenza di enzimi cutanei della famiglia delle desaturasi, che causa un insufficiente conversione degli acidi grassi essenziali. Negli animali con carenza di EFA il pelo può essere secco e la cute presentare una eccessiva esfoliazione. Gli acidi grassi sono costituenti dei lipidi intercellulari e dello strato di rivestimento superficiale che protegge la cute dall eccessiva disidratazione. Per questo motivo una barriera lipidica difettosa può portare a disidratazione cutanea e formazione di scaglie. Alterazioni dell equilibrio idrico Negli animali che vivono in condizioni climatiche estremamente secche, in case con riscaldamento o aria condizionata, un eccessiva perdita di acqua può causare desquamazione. Paradossalmente lo stesso può succedere in cani bagnati troppo spesso, troppo a lungo o trattati con shampoo aggressivi. Alterazioni delle ghiandole sebacee Il sebo è un importante costituente del film lipidico di superficie e contiene prodotti antibatterici. La mancanza di lipidi di superficie può favorire la disidratazione cutanea e la colonizzazione batterica. In entrambe le situazioni si può osservare esfoliazione eccessiva. Le ghiandole sebacee sono comunemente coinvolte nelle seguenti tre malattie: Adenite sebacea In questa rara malattia, con predilezione nei cani per barbone gigante, akita e viszla, ma descritta in molte altre razze, le ghiandole sebacee sono colpite da un infiltrato piogranulomatoso/granulomatoso e in alcuni casi possono addirittura sparire. Una produzione di sebo diminuita o assente causa un alterata desquamazione, specie nell infundibolo follicolare. Questo fenomeno è visibile macroscopicamente come scaglie che circondano il fusto del pelo, chiamate manicotti follicolari. La diagnosi della malattia è istologica. Leishmaniosi I cani affetti dalla forma esfoliativa di leishmaniosi possono mostrare dal punto di vista istologico un infiltrato granulomatoso incentrato sulle ghiandole sebacee, e possono manifestare clinicamente la presenza di larghe scaglie asbestiformi che aderiscono strettamente alla superficie

Quaderni di dermatologia, Anno 10, n. 2, Dicembre 2005 17 FIGURA 1 - Leggera esfoliazione secca idiopatica in un Beagle. FIGURA 4 - Scaglie e piccole croste diffuse in un segugio affetto da pemfigo foliaceo. FIGURA 2 - Aspetto istologico dell ittiosi: ipercheratosi lamellare di notevole entità che coinvolge anche gli osti e gli infundiboli follicolari. FIGURA 5 - Aspetto istologico del collaretto: porzione di strato corneo che si distacca, contenente granulociti neutrofili in una piccola crosta. Lesioni esfoliative osservabili microscopicamente in corso di malattie pustolose quali la piodermite o il pemfigo foliaceo. FIGURA 3 - Scaglie rimaste intrappolate nel pelo, esiti di collaretti, in un cane affetto da piodermite superficiale. FIGURA 6 - Alopecia ed esfoliazione secca diffusa in un cane affetto da linfoma epiteliotropo.

18 Chiara Noli FIGURA 9 - Quadro istologico in corso di dermatite zinco responsiva: forte iperplasia dell epidermide e ipercheratosi orto- e paracheratotica. FIGURA 7 - Istologia di un disturbo di cheratinizzazione dello strato basale dell epidermide, quale si osserva in corso di dermatite linfocitaria dell interfaccia: può causare proliferazione e ipercheratosi dell epidermide. FIGURA 10 - Cane affetto da adenite sebacea: si noti la presenza di manicotti follicolari sul margine di un padiglione auricolare. FIGURA 8 - Scaglie secche e adese ai peli e tessuti sottostanti in un S. husky affetto da dermatosi Zinco responsiva. FIGURA 11 - Aspetto istologico dell adenite sebacea: le ghiandole sono completamente cancellate dall infiltrato infiammatorio.

cutanea o al fusto pilifero. Queste scaglie possono essere causate dall infiltrato infiammatorio sulle ghiandole sebacee, ma sono differenti da quelle dell adenite sebacea, probabilmente a causa della presenza del parassita nel derma superficiale e alla dermatite dell interfaccia. La diagnosi della leishmaniosi è basata sulla ricerca del parassita nelle biopsie cutanee, nel midollo osseo, linfonodi, o tramite test sierologici e PCR. Iperadrenocorticismo In questa malattia endocrina possono essere osservate l ipotrofia delle ghiandole sebacee e l ipoproduzione di sebo. La cute sembra molto asciutta con esfoliazione secca. Inoltre l epidermide può essere molto sottile ed è spesso comune la cheratosi lamellare. Altri segni tipici di iperadrenocorticosurrenalismo, come poliuria, polidipsia, polifagia, addome pendulo, cute sottile e alopecia simmetrica non infiammatoria, possono aiutare nella diagnosi, che deve essere confermata da specifici test diagnostici ormonali e da metodiche diagnostiche per immagini. Altre malattie metaboliche Gli animali con diabete mellito (specie i gatti) possono avere scaglie e pelo secco. Questo può essere causato da alterazioni del metabolismo dei lipidi e delle proteine. Minore distruzione dello strato corneo Congenite Alcuni tipi di ittiosi, dovute alla minore distruzione dello strato corneo, sono state descritte nell uomo. In queste malattie è stato dimostrato un difetto nei lipidi di superficie, come per esempio una deficienza di colesterolo-solfatasi nell ittiosi legata al gene X. Condizioni simili sono state descritte negli animali domestici e sono per lo più fatali. Bibliografia 1. August JR et al. Congenital ichtyosis in a dog: comparison with the human ichthyosiform dermatoses. Comp Cont Educ Pract Vet 10:40, 1988. 2. Horwitz LN, Ihrke PJ. Caine seborrhea. In Kirk RW (ed): Current Veterinary therapy VI. WB Saunders Co, Philadelphia, 1977:519. 3. Kwochka KW. Cell proliferation kinetics in the hair root matrix of dogs with healthy skin and dogs with idiopathic seborrhea. Am J Vet Res 51:1570, 1990. 4. Kwochka KW, Rademakers AM. Cell proliferation kinetics of epidermis, hair follicles, and sebaceous glands Cocker Spaniels with idiopathic seborrhea. Am J Vet Res 50:1918, 1989. 5. Ihrke PJ. Canine seborrheic complex. Vet Clin North Am 9:93-106, 1979.