PERSONALITA E IDENTITA (parte seconda) di Antonia D Aria Fonti: Avalle Maranzana D Isa Foschini «I percorsi della mente», «Psicologia» http://www.ceepsib.org/classificazione%20dei%20tipi%20psicologici.html http://www.psicoanalisibookshop.it/schedalibro.asp?id=7299&nome=tipi%20psicologici.%20edizione%20integrale
Sigmund Freud (1856-1939)
LE ISTANZE DELLA PERSONALITA ES IO SUPERIO PRINCIPIO DEL PIACERE PRINCIPIO DI REALTA PRICIPIO MORALE COMPONENTE IRRAZIONALE COMPONENTE RAZIONALE COMPONENTE MORALE MATRICE ORIGINARIA INNATA-ISTINTIVA- PULSIONI SODDISFAZIONE BISOGNI ESPERIENZA COSCIENTE CONTROLLO SOCIALE DEL COMPORTAMENTO
http://www.youtube.com/watch?v=jymxb3bpxiw
La separazione da Freud e l inconscio collettivo Da supereva/guide/saluteebenessere/sogni C.G.Jung fece questo sogno nel momento in cui la critica nei confronti di Freud e delle sue teorie si stava sempre più precisando, ma ancora ne "subiva" l influenza e l autorità. Ero in una casa sconosciuta a due piani. Era la mia casa. Mi trovavo al piano superiore, dove c era una specie di salotto ammobiliato con bei mobili antichi di stile rococò. Alle pareti erano appesi antichi quadri di valore. Mi sorprendevo che questa dovesse essere la mia casa, e pensavo: Non è male! Ma allora mi veniva in mente di non sapere che aspetto avesse il piano inferiore. Scendevo le scale, e raggiungevo il piano terreno..
Ritorno al passato Tutto era molto più antico, e capivo che questa parte della casa doveva risalire circa al XV o al XVI secolo. L arredamento era medioevale, e i pavimenti erano di mattoni rossi. Tutto era piuttosto buio. Andavo da una stanza all altra, pensando: Ora veramente devo esplorare tutta la casa! Giungevo dinanzi ad una pesante porta, e l aprivo: scoprivo una scala di pietra che conduceva in cantina. Scendevo, e mi trovavo in una stanza con un bel soffitto a volta, eccezionalmente antica.
Sempre più indietro Esaminando le pareti scoprivo, in mezzo ai comuni blocchi di pietra, strati di mattoni e frammenti di mattoni contenuti nella calcina: da questo mi rendevo conto che i muri risalivano all epoca romana. Ero più che mai interessato. Esaminavo anche il pavimento, che era di lastre di pietra, e su una notavo un anello: lo tiravo su, e la lastra di pietra si sollevava, rivelando un altra scala, di stretti gradini di pietra che portava giù in profondità. Scendevo anche questi scalini, e entravo in una bassa caverna scavata nella roccia. Uno spesso strato di polvere ne copriva il pavimento, e nella polvere erano sparpagliati ossa e cocci, come i resti di una civiltà primitiva. Scoprivo due teschi umani, evidentemente di epoca remota e mezzo distrutti. A questo punto il sogno finiva. "
L inconscio collettivo L'elaborazione di questo sogno portò alla luce il suo scontro con Freud e diede forma al concetto di inconscio collettivo. Jung raccontò a Freud questo suo sogno e questi si concentrò sul significato simbolico dei teschi che mostravano per lui segreti desideri di morte. Jung sentiva restrittiva questa interpretazione e si rese conto di quanto fosse grande la differenza tra l atteggiamento intellettuale e positivistico di Freud ed il suo.
Gli archetipi Questo sogno divenne per lui una immagine guida, che oltre a rappresentare la sua coscienza, gliene suggeriva ulteriori stratificazioni fino a giungere agli strati più remoti ( la caverna preistorica). Con questo sogno Jung ebbe la prima intuizione dell esistenza nella psiche personale di una traccia collettiva che egli chiamò inconscio collettivo e di forme istintive comuni dette archetipi. (Jung, "Ricordi, sogni riflessioni")
TIPI PSICOLOGICI FILE VLC MEDIA PLAYER
CARL GUSTAV JUNG: INTROVERSIONE ESTROVERSIONE CIASCUNO DI NOI UTILIZZA QUESTI DUE ORIENTAMENTI MA GENERALMENTE UNO TENDE A PREVALERE SULL ALTRO JUNG DISTINGUE INOLTRE QUATTRO FUNZIONI PSICHICHE IL PENSIERO IL SENTIMENTO LA SENSAZIONE L INTUIZIONE LA COMBINAZIONE DI QUESTI PARAMETRI DÀ LUOGO A 16 TIPI PSICOLOGICI DIFFERENTI. LA TABELLA CHE SEGUE INDICA LA DISPOSIZIONE DEI VARI ELEMENTI PRESI IN ESAME PER CIASCUNO DEI 16 TIPI
Tipo Psicologico Orientamento prevalente dell'energia psichica Funzione dominante Funzione d'appoggio Funzione terza Funzione inferiore Tendenza giudicante o percettiva ETS Estroverso Pensiero Sensazione Intuizione Sentimento Giudicante ETN Estroverso Pensiero Intuizione Sensazione Sentimento Giudicante EFS Estroverso Sentimento Sensazione Intuizione Pensiero Giudicante EFN Estroverso Sentimento Intuizione Sensazione Pensiero Giudicante EST Estroverso Sensazione Pensiero Sentimento Intuizione Percettiva ESF Estroverso Sensazione Sentimento Pensiero Intuizione Percettiva ENT Estroverso Intuizione Pensiero Sentimento Sensazione Percettiva ENF Estroverso Intuizione Sentimento Pensiero Sensazione Percettiva ITS Introverso Pensiero Sensazione Intuizione Sentimento Giudicante ITN Introverso Pensiero Intuizione Sensazione Sentimento Giudicante IFS Introverso Sentimento Sensazione Intuizione Pensiero Giudicante IFN Introverso Sentimento Intuizione Sensazione Pensiero Giudicante IST Introverso Sensazione Pensiero Sentimento Intuizione Percettiva ISF Introverso Sensazione Sentimento Pensiero Intuizione Percettiva INT Introverso Intuizione Pensiero Sentimento Sensazione Percettiva INF Introverso Intuizione Sentimento Pensiero Sensazione Percettiva
I COMPORTAMENTISTI E LE TEORIE DELL APPRENDIMENTO SCHEMA STIMOLO/ RISPOSTA OSSERVAZIONE IMITAZIONE ABITUDINE
TEORIE OLISTICHE (INTERO) PERSONALITA = TUTTO NON SCOMPONIBILE CARL ROGERS (UNIONE MENTE-CORPO, CONSCIO-INCONSCIO)
CARL ROGERS (Stati Uniti 1902-1987) Ha scritto questo bellissimo libro
Cosa voleva dire? TERAPIA OVVIAMENTE SI RIFERISCE AD OGNI POSSIBILE TERAPIA PSICOLOGICA CLIENTE PERCHE NON SI TRATTA DI PAZIENTI MA DI CLIENTI CHE HANNO MOTIVAZIONI E BISOGNI
COSA E CAMBIATO? IL PAZIENTE VIENE POSTO IN UNA CONDIZIONE PARITARIA A QUELLA DEL TERAPEUTA QUEST ULTIMO DIVENTA SEMPLICEMENTE IL FACILITATORE LA RELAZIONE TERAPEUTICA SI BASA SU TRE CARATTERISTICHE EMPATIA RICONOSCIMENTO POSITIVO INCONDIZIONATO GENUINITÀ
LA PERSONALITA PER ROGERS LA STRUTTURA DELLA PERSONALITÀ SI COMPONE DI TRE TIPI DI SÉ: IL SÉ ORGANISMICO IL SÉ PERCEPITO IL SÉ IDEALE
IL SÉ ORGANISMICO (O SÉ REALE) COINCIDE CON L ORGANISMO REALE IN TUTTE LE SUE PARTI È IN TOTALE CONTATTO CON LA TENDENZA ATTUALIZZANTE E QUINDI CON I REALI BISOGNI DELL INDIVIDUO TENDENZA ATTUALIZZANTE E LA CONTINUA TENSIONE ALL ADATTAMENTO
IL SÉ PERCEPITO NASCE QUANDO IL BAMBINO COMINCIA A PERCEPIRE L EFFETTO CHE LE RELAZIONI HANNO SU DI LUI
IL SÉ IDEALE I GENITORI GLI NEGANO UN ESPERIENZA INDICATA COME CATTIVA E IL BAMBINO PENSA DI NON VOLERE PIÙ QUESTA ESPERIENZA, ALTRIMENTI COMPROMETTEREBBE IL RAPPORTO CON COLORO AI QUALI È AFFIDATA LA SUA ESISTENZA.
Jean Piaget (1896/1980) SI DEDICÒ ALLO STUDIO DEI PROCESSI COGNITIVI NELL ETÀ EVOLUTIVA SCOPRÌ CHE L INTELLIGENZA DELL UOMO È UNA FORMA DI ADATTAMENTO ALL AMBIENTE CHE SI SVILUPPA ATTRAVERSO: L ASSIMILAZIONE E L ACCOMODAMENTO
PRIMA PERO OSSERVIAMO LA NOSTRA STRUTTURA COGNITIVA secondo Piaget I BAMBINI COSTRUISCONO ATTIVAMENTE NUOVI MODI DI COMPRENSIONE DEL MONDO BASATI SULLA LORO ESPERIENZA ATTRAVERSO SCHEMI MODELLI ORGANIZZATI DI PENSIERO O AZIONE USATI PER SPIEGARE QUALCHE ASPETTO DELL ESPERIENZA
ECCO COSA SUCCEDE ASSIMILAZIONE LE ESPERIENZE VENGONO INTERPRETATE CON GLI SCHEMI PREESISTENTI DISEQUILIBRIO QUANDO GLI SCHEMI PREESISTENTI NON RISULTANO PIU IDONEI ACCOMODAMENTO MODIFICAZIONE DEGLI SCHEMI PREESISTENTI PER ADATTARLI ALLE NUOVE ESPERIENZE EQUILIBRIO
I FAMOSI QUATTRO STADI DELLO SVILUPPO COGNITIVO STADIO SENSOMOTORIO: DALLA NASCITA AI DUE ANNI (CONOSCERE LA REALTÀ ATTRAVERSO I SENSI E IL MOVIMENTO) STADIO PREOPERATORIO: STADIO DELLE OPERAZIONI CONCRETE: STADIO DELLE OPERAZIONI FORMALI: DAI DUE AI SETTE ANNI (USARE LA PAROLA, PENSARE) DAI SETTE AGLI UNDICI O DODICI ANNI (OPERAZIONI LOGICHE E MATEMATICHE CON RIFERIMENTO AD OGGETTI CONCRETI) DAGLI UNDICI-DODICI ANNI ED OLTRE (PENSARE ASTRATTAMENTE, SIMULARE FENOMENI) NESSUNO STADIO PUÒ ESSERE SALTATO PERCHÉ CIASCUNO SI COSTRUISCE SUL PRECEDENTE E RAPPRESENTA UNA MODALITÀ DI PENSIERO PIÙ COMPLESSA
IL TEMPO DELLA PERSONALITA L ELABORAZIONE DELLA PERSONALITÀ COMINCIA INTORNO AGLI OTTO ANNI E SI DELINEA INTORNO AI 12
IL COMPLETAMENTO DELLA PERSONALITA ESSA SI DEFINISCE
ESERCIZI PERSONALITA SECONDA PARTE 1. Quali scenari aprono le istanze della personalità di Freud? Cosa ci dicono della personalità? 2. Fai una breve ricerca su Jung 3. Analizza in dettaglio il sogno di Jung e spiega in che modo segna la rottura con Freud? 4. Cosa intende Jung per inconscio collettivo e per archetipo? Fornisci esempi 5. I tipi psicologici di Jung, gli elementi essenziali ed alcune caratterizzazioni risultanti dalle varie combinazioni 6. Dopo aver fatto il test di Jung commenta il risultato 7. Il comportamentismo risponde con la classica teoria dell apprendimento, quali le implicazioni sulla personalità? 8. Fai una breve ricerca su Carl Rogers 9. Cosa intendeva Rogers per terapia centrata sul cliente? E per scuola centrata sullo studente? 10. Il sé organismico, il sé percepito ed il sé ideale di Rogers 11. Piaget: l assimilazione e l accomodamento 12. Gli stadi di Piaget 13. Quando inizia l elaborazione della personalità e da cosa è influenzata? 14. Relazione fra logica formale e personalità