ALIMENTAZIONE DEL BAMBINO una corretta informazione per un benessere psicofisico
Mangiare o nutrirsi? Mangiare è un atto ricco di significati che va ben oltre il semplice soddisfacimento fisiologico Nutrirsi significa apportare all organismo le sostanze utili per un buon equilibrio psicofisico
Una corretta alimentazione è un arma sicura nella prevenzione di molte malattie croniche : Ipertensione Malattie cardiocircolatorie Obesità Diabete Neoplasie
LA NUTRIZIONE DEL BAMBINO In alimenti sani e vitali l organismo in crescita trova tutte le sostanze necessarie per il suo sviluppo fisico e psichico, mentre un alimentazione scorretta può provocare dei danni i cui effetti si manifestano spesso dopo lungo tempo. L osservanza di alcune semplici regole naturali nella preparazione del cibo quotidiano permette ad un organismo sano in crescita di beneficare di tutte le sostanze di cui fabbisogna.
Le Assunzioni Raccomandate (in Italia detti LARN) sono norme per l apporto di energia e di nutrienti per gruppi di popolazioni. All interno di questo gruppo, considerano un individuo tipo e si riferiscono a persone sane. I LARN sono valori di riferimento per sapere se una dieta contiene ed apporta giornalmente (calcolata come media dei valori di 15 giorni) la quantità di energia e di nutrienti per mantenere la salute di una determinata popolazione.
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piu cereali, legumi,ortaggi e frutta
I CIBI CHE NON DEVONO MANCARE A TAVOLA I CEREALI INTEGRALI Riso, frumento, orzo, miglio, farro, avena, segale. Come alimento principale è importante che siano presenti in quasi tutti i pasti giornalieri del bambino. Rispetto ad un alimentazione di tipo carneo, quella che si basa sull uso di cereali integrali consente un apporto di sostanze ben superiore rispetto alla prima. Vediamo il perché: Seme del cereale integrale costituito da Bistecca carnea costituita da: 10-15% proteine 60-70% carboidrati 3-6% lipidi Vitamine Sali minerali Oligoelementi 60-70% acqua fibre 15-18% proteine 10-15% grassi
Le combinazioni dei cereali integrali con gli altri alimenti, permette di completare l elemento proteico sotto l aspetto degli amminoacidi essenziali. Ad esempio: CEREALE + LEGUME CEREALE + SEMI OLEOSI CEREALE + LATTICINI Per quanto riguarda il bambino nel primo settenio cercheremo di preferire cereali tipo: il riso, l orzo, il miglio, il grano e il farro. Il bambino sarà in grado di affrontare i grani interi solo a partire dal 3 aa. di età. Sarà utile aromatizzare i cereali in modo da renderli più digeribili, con finocchio, anice, cumino, rosmarino, salvia, basilico, maggiorana, timo, melissa e menta. Il curry e la paprica potranno essere usati nel bambino in età scolare.
GLI ORTAGGI Far assumere al bambino prima di ogni pasto della verdura cruda, vuol dire predisporre i suoi organi alla digestione e a salvaguardare l apporto vitaminico. Questo si può realizzare in vari modi: dando una carotina o un pezzetto o di sedano mentre ancora stanno giocando, preparando del pinzimonio, in insalata (mista) tagliandola a piccoli pezzetti. In particolare al bambino nel primo settenio non dovrebbero mai mancare le radici ( carote,sedano, rape ) mentre nel bambino in età scolare sono da aggiungere le verdure in foglia (insalata verde,spinaci,bietole,cavoli, ). Questi ortaggi, uniti ai cereali, consentono un apporto sufficiente di magnesio così importante per la funzionalità della muscolatura, in particolare quella cardiaca, del bambino in questa fase età. Per far mangiare ai bambini le verdure, usiamo le centrifughe oppure
. QUANTI GRASSI, QUALI GRASSI Secondo le più recenti raccomandazioni, è necessario che nella nostra alimentazione i grassi siano mediamente presenti in modo tale da apportare una quantità compresa tra il 20-25% e il 30% della quota calorica giornaliera complessiva. Per quanto riguarda la loro qualità, la ripartizione suggerita è la seguente: Acidi grassi saturi non più del 7-10% delle calorie totali Acidi grassi monoinsaturi fino al 20% delle calorie totali Acidi grassi polinsaturi circa il 7% delle calorie totali con un rapporto Omega-6/Omega-3 intorno a 5:1
I SEMI OLEOSI Mandorle, nocciole, noci. Oltre all elevato contenuto proteico, è da considerare anche l alto tenore in lipidi e vitamine del gruppo B. Sono importanti come integrazione nell alimentazione del nostro bambino. Le mandorle spellate e tostate, possono guarnire dessert o farcire dolci fatti in casa. Qualche nocciole messa in tasca al bambinetto che va a scuola è un ottima abitudine. LE UOVA Si consiglia di usarle dopo i due anni di età e non più di una volta alla settimana. Si consiglia di non somministrarle nel pasto serale semmai nella merenda delle ore 16,00 in forma di omelette o di ovetto alla coque.
I LEGUMI Hanno un elevato potere nutriente e contengono elevate quantità di proteine. E bene utilizzarli una o due volte la settimana uniti al cereale. Se utilizzati secchi, vanno messi a bagno 24 ore prima di cuocerli (cambiare più volte l acqua in ammollo). I più digeribili sono: piselli e lenticchie. L effetto flautolento può essere attenuato aggiungendo aromi come alloro, cumino, finocchio e alghe. E consigliabile anche aggiungere verdure durante la cottura, come carote. Nei bambini, almeno una volta alla settimana, è consigliabile aggiungere alle pietanze dei germogli di lenticchie o di soia (contengono vit.b12). I LATTICINI Il latte è un importante alimento soprattutto nelle merende in inverno. Viene reso più digeribile dell aggiunta di caffè d orzo. Tra i derivati del latte è fondamentale lo yogurt, eventualmente con aggiunta di frutta fresca o semi oleosi. E fondamentale la regola di non eccedere nell uso di derivati del latte!
Bere ogni giorno acqua in abbondanza
3 LA FRUTTA È un alimento prezioso per il bambino. Se diamo della frutta di buona qualità (il cui processo di maturazione sia avvenuto sotto l influsso di luce-calore-acqua-aria) essa conserverà la dolcezza e l aroma, e questo verrà sicuramente apprezzato dai nostri bambini. E preferibile proporla lontana dai pasti principali.
Sale : meglio limitarlo Un consumo eccessivo di sale può favorire l instaurarsi dell ipertensione arteriosa, soprattutto nelle persone predisposte. Elevati apporti di sodio aumentano il rischio per alcune malattie del cuore, dei vasi sanguigni e dei reni, sia attraverso l aumento della pressione arteriosa che indipendentemente da questo meccanismo. Un elevato consumo di sodio è inoltre associato ad un rischio più elevato di tumori dello stomaco, a maggiori perdite urinarie di calcio e quindi, probabilmente, ad un maggiore rischio di osteoporosi. Di conseguenza, ridurre gli apporti di sale può essere un importante misura sia preventiva che curativa per molte persone. Studi recenti hanno confermato che un consumo medio di sale al di sotto di 6 g al giorno, corrispondente ad una assunzione di circa 2,4 g di sodio, rappresenta un buon compromesso tra il soddisfacimento del gusto e la prevenzione dei rischi legati al sodio.
Alimentarsi nel modo giusto Nel momento giusto della giornata
DA TENERE PRESENTE: La buona qualità degli alimenti ha una grande importanza in queste fasi d età, in quanto l azione sensoriale del gustare coinvolge tutto l essere del bambino fino in profondità. Tenere una ritmicità nei pasti. Fuori pasto eventualmente dare dei succhi di frutta. Indirizzare il bambino ad una corretta masticazione e degustazione del cibo. E consigliabile non dare in uno stesso pasto più alimenti proteici (latte+uova+carne+pesce). Preferire inoltre nel pasto serale alimenti proteici di tipo vegetale ( legumi, mandorle). Ne beneficerà il sonno dei vostri bambini. Quando l appetito manca e il bambino rifiuta il piatto con il cibo che gli viene presentato, non sostituitelo con qualcosa d altro, magari più appetitoso.
Ripristinare l uso del pane integrale, magari fatto in casa. Non diventare abitudinari! Nell alimentazione del bambino è importante la varietà negli alimenti. IL PIATTO DEVE ESSERE BELLO E COLORATO. SI DICE INFATTI ANCHE L OCCHIO MANGIA.