L impairment test: applicazioni e casi

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Transcript:

L impairment test: applicazioni e casi Cristina Florio (Università degli Studi di Verona) Insegnamento Le operazioni di gestione straordinaria 1

L incarico L incarico ricevuto consiste nello svolgimento della verifica di impairment secondo il disposto del Principio Contabile Internazionale IAS 36 - Riduzione di valore delle attività, previa ridefinizione delle unità di base (cd. Cash Generating Unit o CGU ) su cui fondare l applicazione del test. Ciò premesso, si procede a: a. individuare le CGU del Gruppo oggetto del test; b. stimare il valore recuperabile (recoverable amount) al 31 dicembre 2009 degli asset iscritti nel bilancio consolidato del Gruppo ai fini della formulazione del giudizio di impairment; c. fornire la documentazione richiesta dal paragrafo 12, lettera d), del Principio Contabile Internazionale IAS 36, in conformità con quanto previsto dal Documento n. 4 emanato congiuntamente da Banca d Italia, Consob e ISVAP in data 3 marzo 2010. 2

L impianto della stima secondo lo IAS 36 Le disposizioni del Principio Contabile Internazionale IAS 36 stabiliscono che l eventuale svalutazione delle attività materiali e immateriali avvenga sulla base del confronto del valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, definito come il maggiore tra il fair value (valore equo) di un attività o di un unità generatrice di flussi finanziari dedotti i costi di vendita e il proprio valore d uso (IAS 36, par. 18) Il valore recuperabile (recoverable amount) può essere stimato a livello di singolo asset o, qualora ciò non sia possibile, con riferimento all unità generatrice di flussi finanziari (CGU) a cui l asset appartiene. 3

La Cash Generating Unit è definita come il più piccolo gruppo di attività che comprende l attività e che genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata derivanti dalle altre attività o gruppi di attività. L identificazione di un unità generatrice di flussi finanziari di un attività implica un giudizio soggettivo (IAS 36, par. 68) Ai fini della verifica di impairment dell avviamento acquisito in un aggregazione aziendale, quest ultimo deve, alla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi finanziari dell acquirente, o a gruppi di unità generatrici di flussi finanziari, che si prevede beneficino delle sinergie della aggregazione (IAS 36, par. 80) 4

Ogni unità o gruppo di unità a cui l avviamento è così allocato deve: (a)rappresentare il livello minimo all interno dell entità a cui l avviamento è monitorato per finalità gestionali interne; e (b)non essere maggiore di un settore operativo determinato in conformità allo IFRS 8 - Settori operativi (IAS 36, par. 80) In sintesi: la formulazione del giudizio di impairment deve avvenire a livello di singola CGU; l identificazione delle CGU deve essere effettuata avendo riguardo al modello di business del Gruppo e all impostazione sottesa al sistema di controllo strumentale al processo decisionale del management. 5

a. Il fair value (valore equo) dedotti i costi di vendita Il fair value (valore equo) dedotti i costi di vendita è il prezzo pattuito in un accordo vincolante di vendita stabilito in una libera transazione rettificato dei costi incrementali che sarebbero attribuibili alla dismissione del bene (IAS 36, par. 25) Nella prassi, in assenza di un accordo vincolante, il fair value è determinato dalle quotazioni espresse da un mercato attivo o in base alle migliori informazioni disponibili per riflettere l ammontare che l entità potrebbe ottenere, alla data di riferimento del bilancio, dalla dismissione di un attività in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, dopo che i costi di dismissione siano stati dedotti (IAS 36, par. 27) 6

b. Il valore d uso Il valore d uso è determinato attraverso i) la stima dei flussi finanziari futuri in entrata e in uscita che deriveranno dall uso continuativo dell attività e dalla sua dismissione finale ; e ii) l applicazione del tasso di attualizzazione appropriato a quei flussi finanziari futuri (IAS 36, par. 31) In particolare, secondo le disposizioni del Principio: il valore d uso esprime il valore di un asset (o di una CGU) in funzione dei flussi di risultato che esso è in grado di generare per il soggetto che lo detiene; 7

le proiezioni dei flussi di cassa attesi sono basate: i) sui più recenti budget/previsioni approvati dalla direzione aziendale; ii) su presupposti ragionevoli e sostenibili fornendo maggior peso alle evidenze provenienti dall esterno. La configurazione dei flussi di cassa è definita secondo una logica cd. asset side, prescindendo cioè dai valori derivanti dalle attività di finanziamento (IAS 36, par. 50). Tale configurazione di valore presuppone quindi l applicazione del criterio finanziario nella sua versione unlevered (o unlevered discounted cash flow); l attualizzazione è svolta sul fondamento di un tasso di sconto che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell attività non riflessi nelle stime dei flussi di cassa (IAS 36, par. 55). Tra i rischi specifici, si deve tener conto anche di quelli legati al contesto ambientale (ad esempio, il cd. rischio Paese ) in cui l attività è svolta. 8

L individuazione delle CGU del Gruppo Le attuali CGU Il processo di individuazione delle CGU ha storicamente fatto perno sulle singole legal entity (con minime eccezioni), individuando una CGU ad ogni successiva società acquisita dal Gruppo. Di conseguenza, fino a fine 2008 le disposizioni dello IAS 36 sono state applicate procedendo ad eseguire l impairment test per: 7 CGU corrispondenti a 7 legal entities; 2 CGU formate da 2 sottogruppi di imprese. 9

Ridefinizione delle CGU nell ambito del processo di riorganizzazione del Gruppo Nel corso 2008 ha preso avvio un ampio e radicale processo di riorganizzazione societaria destinato ad allineare la struttura societaria del Gruppo, anche da un punto di vista formale, a un modello di gestione e controllo articolato in quattro distinte unità di business, che riflettono le principali categorie di prodotti. Durante il 2009 si è completata l attività di integrazione delle entità in capo alle quattro business unit con unità di indirizzo e controllo. Ad oggi, ciascuna business unit: controlla i propri flussi finanziari prodotti; gestisce i propri specifici clienti e fornitori; è organizzata come una unità di business autonoma e indipendente, con proprie responsabilità organizzative e un proprio sistema di reportistica. 10

Esito del processo di ridefinizione La riorganizzazione eseguita è coerente con le previsioni contenute nell IFRS 8 - Settori operativi, nel quale si statuisce che un settore operativo è una componente di un entità: (a)che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi ; (b)i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo dell entità ai fini dell adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati; e (c)per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate (par. 5). A seguito della riorganizzazione, e grazie alla loro autonomia gestionale, le business unit possono essere ragionevolmente identificate come CGU secondo quanto espresso dallo IAS 36 (par. 69). 11

Cash Generating Unit ante riorganizzazione Cash Generating Unit post riorganizzazione con avviamento iscritto in bilancio... Ltd Alfa KG Sottogruppo A Beta Sottogruppo B Gamma senza avviamento iscritto in bilancio SpA SA SpA Ltd Delta 12

L impostazione valutativa sottesa al test La configurazione di valore utilizzata per la determinazione del recoverable amount è rappresentata dal valore d uso la dinamica degli andamenti borsistici registrata nell ultimo periodo accresce le difficoltà della stima del fair value sulla base delle indicazioni ad oggi desumibili dai mercati attivi il riferimento al valore d uso consente di allineare il test di impairment alle logiche gestionali del Gruppo nella prospettiva di un investitore strategico, esprimendo un valore fondamentale nel quale il management è in grado di riconoscere i riflessi delle proprie strategie e delle politiche aziendali La determinazione del valore d uso delle singole CGU avviene mediante l applicazione del criterio del discounted cash flow, nella sua versione asset side. Il valore d uso così determinato viene poi confrontato con il Capitale Investito Netto di ciascuna CGU risultante dai prospetti patrimoniali al 31 dicembre 2009 redatti dal management della società capogruppo. 13

Le assumption alla base dei Piani finanziari delle Cash Generating Unit Cash Generating Unit Alfa Beta Gamma Delta Orizzonte temporale 5 anni (2010 2014) I valori sono espressi in termini reali Flussi di cassa attesi nel periodo di previsione analitica (2010 2012) Flussi di cassa attesi per gli anni successivi al periodo di previsione analitica (2013 2014) 2010: budget approvato dal CdA della capogruppo a dicembre 2009 2011 2012: Piano Triennale approvato dal CdA della capogruppo a novembre 2009 Redditività operativa: il rapporto tra ricavi e costi riflette la marginalità dei prodotti di riferimento per ciascuna CGU; Investimenti: sono stimati secondo ipotesi di mantenimento o di sviluppo in linea con le ipotesi di crescita del fatturato del Budget 2010 e del Piano Triennale 2010 2012; Capitale Circolante Netto: è stimato in linea con le ipotesi di sviluppo del fatturato del Budget 2010 e del Piano Triennale 2010 2012; Altri flussi operativi: sono stimati secondo le ipotesi del Budget 2010 e del Piano Triennale 2010 2012; Utilizzo TFR: è stimato in linea con le uscite del personale previste dal piano interno di esubero. 14

Flusso di cassa a regime Pari al flusso di cassa operativo netto del 2014, rettificato per riflettere un sostanziale allineamento del valore degli accantonamenti al valore degli investimenti previsti per l ultimo anno considerato nel Piano. La logica sottostante prevede, a regime, un flusso di investimenti strumentali a mantenere i livelli di capacità produttiva del 2014. Dettagli relativi agli oneri per la ristrutturazione Lo IAS 36, par. 45, richiede che gli effetti connessi a interventi di razionalizzazione/ristrutturazione ipotizzati ma non avviati o a iniziative di miglioramento gestionale per i quali l entità non si è ancora impegnata, non siano inclusi nei flussi di cassa previsionali. I piani di ristrutturazione formalizzati e avviati devono invece essere obbligatoriamente incorporati nei flussi impiegati ai fini della stima (par. 47). Nel 2009 è stato concluso un accordo con le controparti sindacali che prevede esuberi per n persone e un costo di x mila euro a persona per preavviso garantito e/o per messa in mobilità ; I dati utilizzati per il test di impairment tengono conto degli effetti reddituali e finanziari conseguenti a tale accordo, così come previsto dallo IAS 36: gli oneri di ristrutturazione sono stati accantonati in un unica soluzione nel bilancio al 31 dicembre 2009. Conseguentemente, per gli esercizi 2010 e 2011 si è proceduto a rettificare il valore dell Ebit degli accantonamenti originariamente previsti nel Piano Triennale; le uscite monetarie per gli esercizi successivi al 2009 sono state stimate sulla base dello scenario ritenuto più probabile di esodo del personale. 15

Effetti fiscali Lo IAS 36, par. 55, richiede che il tasso di attualizzazione sia calcolato pre tax, consentendo peraltro che l attualizzazione dei flussi possa essere condotta anche impiegando un tasso stimato al netto dell effetto fiscale (post tax), a patto che i flussi futuri siano espressi in termini coerenti, cioè al netto dell effetto in parola. I flussi di cassa operativi (unlevered) di ciascuna CGU sono stati stimati al netto dell effetto fiscale, calcolato sulla base del tax rate specifico di ciascuna CGU, tenuto conto delle diverse aree geografiche di attività del Gruppo. In coerenza con i flussi di cassa previsionali, anche il tasso di attualizzazione (Wacc) è stato determinato al netto dell effetto fiscale. Inflazione I flussi di cassa attesi 2010 2014 sono espressi in termini reali; coerentemente anche il tasso utilizzato per la loro attualizzazione è stato calcolato in termini reali, applicando la formula di Fisher sulla base del tasso di inflazione previsionale indicato dalla banca dati Bloomberg. 16

Il costo medio ponderato del capitale (Wacc) Il costo medio ponderato del capitale (Wacc) utilizzato per l attualizzazione dei flussi di cassa operativi netti delle singole CGU è stato stimato sulla base di informazioni desunte dall analisi delle società comparabili di ciascuna business unit, così da riflettere la rischiosità propria di ciascun settore in cui opera il Gruppo. Al costo medio ponderato del capitale è stato applicato un premio addizionale dell 1%, per tenere in considerazione le incertezze legate all attuale generalizzata fase recessiva. Risk free rate (r f ) Dati Premio per il rischio ([E(r m ) r f ]) Beta (β) K d Tax rate (t d ) Debito / Equity (D / E) Inflazione attesa (π) Assumption Media a 3 mesi a ritroso dal 31 dicembre 2009 del Bund a 10 anni (fonte Bloomberg) Mediana dei premi per il rischio (per settore rilevati al 2 febbraio 2010) delle società comparabili per ciascuna Cash Generating Unit (fonte Bloomberg) Mediana dei Beta 2 anni daily levered rivelereggiata sulla base della struttura finanziaria di settore Media a 3 mesi a ritroso dal 31 dicembre 2009 dell Interest Rate Swap Italia a 10 anni (fonte Bloomberg) incrementato di uno spread di 200 bp Aliquota fiscale a regime per specifica Cash Generating Unit Rapporto Debito / Equity espressivo della struttura finanziaria di settore Tasso previsionale relativo all Unione Europea (fonte Bloomberg) 17 17

Per il calcolo del tasso di attualizzazione è stato utilizzato il Capital Asset Pricing Model (CAPM) La metodologia in parola determina il tasso di attualizzazione come media ponderata del costo del debito (al netto dello scudo fiscale) e del costo dell equity di settore, mediante la seguente formula: dove si identificano: K d : costo del debito; t d : aliquota fiscale a regime della Cash Generating Unit oggetto di analisi; [D / (D + E)]: peso della componente debito sulla struttura finanziaria del settore; K e : costo dell equity di settore; Wacc = {K d * (1 t d ) * [D / (D + E)]} + {K e * [E / (D + E)]} [E / (D + E)]: peso della componente equity sulla struttura finanziaria del settore. Il costo dell equity di settore è determinato con la formula: dove si identificano: Metodologia di calcolo del tasso di attualizzazione K e = r f + β * (E[r m ] r f ) r f : tasso di rendimento di attività con rischio prossimo a 0; β: coefficiente espressivo della volatilità del business rispetto al mercato di riferimento; (E[r m ] r f ): premio per il rischio, ovvero il rendimento addizionale richiesto dagli investitori in equity per quello specifico settore rispetto a rendimenti privi di rischio. 18 18

L analisi di sensitività Il Documento Banca d Italia/Consob/Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, predisposto dal Tavolo di coordinamento fra Banca d Italia, Consob ed Isvap in materia di applicazione degli IAS/IFRS, richiama l attenzione sulla necessità che gli amministratori svolgano adeguate considerazioni in ordine all esistenza di segnali esogeni di perdita di valore, quali, ad esempio, quelli espressi dal mercato finanziario, come la presenza di una capitalizzazione di mercato della società significativamente inferiore al patrimonio netto contabile. In tale ambito gli amministratori devono ricercare le ragioni delle eventuali differenze che potrebbero emergere tra le valutazioni esterne e il risultato al quale giunge la procedura di impairment. Tale analisi - richiesta dallo IAS 36, par. 12, lettera (d) deve essere compiutamente documentata nell ambito di tale procedura (p. 3). L analisi di sensitività dei risultati del test è svolta allo scopo di saggiare la variabilità dei risultati ottenuti al variare, nell ambito di intervalli ragionevoli, del costo medio ponderato del capitale (Wacc). l analisi di sensitività non è stata impostata sui flussi attesi, in quanto la stima poggia sull assunto che i dati di piano, su cui si fonda la costruzione dei flussi, rappresentino la migliore stima del management circa l evoluzione dei risultati di ciascuna CGU L analisi di sensitività conferma la congruità dei risultati del test e l assenza di impairment loss per ciascuna CGU. 19 19

Sviluppo dell impairment test del Gruppo Per ciascuna CGU del Gruppo, si procede a: Redigere i piani finanziari funzionali alla stima del flusso di cassa operativo netto; Stimare il tasso di attualizzazione (Wacc), con applicazione del metodo CAPM; Confrontare il valore d uso (enterprise value) con il valore contabile (Capitale Investito Netto); Condurre un analisi di sensitività, variando il tasso di attualizzazione. 20 20

CGU Alfa Piani finanziari Conto economico 2010 2011 2012 Fatturato 300.000 400.000 480.000 Costo del venduto -287.000-373.000-434.000 Ebitda 13.000 27.000 46.000 Ammortamenti -12.000-12.100-12.000 Ebit 1.000 14.900 34.000 Oneri di ristrutturazione (ante accordo sindacale) 650 6.700 0 Ebit adjusted 1.650 21.600 34.000 Stato patrimoniale 2010 2011 2012 Capitale circolante netto 53.000 52.000 57.000 Attivo fisso netto 103.000 91.000 87.000 Altre attività nette 1.000 2.100 2.100 Capitale investito netto 157.000 145.100 146.100 Posizione finanziaria netta 120.000 107.000 93.000 Patrimonio netto 37.000 38.100 53.100 Totale passivo 157.000 145.100 146.100 21 21

CGU Alfa Piani finanziari (segue) Rendiconto finanziario 2010 2011 2012 2013 2014 Terminal value Ebit adjusted 1.650 21.600 34.000 34.500 35.000 39.500 Imposte -2.000-8.000-12.000-12.200-12.400-14.000 Ammortamenti 12.000 12.100 12.000 12.800 13.000 8.500 Uscite per oneri di ristrutturazione -4.000-900 -900 - - - Variazione Capitale circolante netto -20.100 1.000-5.000 - - - Capex -11.000-5.800-8.000-8.500-8.500-8.500 Variazione fondo TFR -1.000-1.300-1.300 - - - Variazione altri flussi operativi -3.200 800 2.100 1.900 1.900 - Flusso di cassa operativo netto -27.650 19.500 20.900 28.500 29.000 25.500 22 22

Costo medio ponderato del capitale (Wacc) CGU Alfa Costo del debito IRS Italia 10 anni 3,49% Credit spread 2,00% Costo del debito pre-tasse (K d ) 5,49% Aliquota fiscale (t d ) 35,35% Costo del debito post-tasse (K d * (1 t d )) 3,55% Costo dell equity Risk free rate netto (r f ) 2,84% Equity risk premium ([(Er m ) r f ] 7,44% Unlevered beta (β unlevered) 0,76 Levered beta (β levered) 1,06 Costo dell equity (K e ) 10,72% Costo medio ponderato del capitale (Wacc) Costo del debito (K d * (1 t d )) 3,55% Costo dell equity (K e ) 10,72% D / E 0,67 Inflazione (π) 1,40% Premio addizionale 1,00% Costo medio ponderato del capitale (Wacc) 7,36% 23 23

CGU Alfa Valore d uso, confronto con CIN e analisi di sensitività 2010 2011 2012 2013 2014 Terminal value Flusso di cassa operativo netto -27.650 19.500 20.900 28.500 29.000 25.500 Costo medio ponderato del capitale (Wacc): 7,36% Valore attuale dei flussi di cassa operativi netti -25.754 16.918 16.890 21.452 20.332 Valore attuale del Terminal value 242.912 Enterprise value (EV) 292.750 Capitale investito netto (CIN) 129.000 Delta EV / CIN 163.750 Tasso di attualizza che rende il valore recuperabile della CGU pari al suo valore contabile Wacc Analisi di sensitività EV Delta EV/CIN 7,36% 292.750 163.750 7,73% 276.422 147.422 8,11% 260.887 131.887 14,19% 129.000 0 24 24

L impairment test a livello consolidato Il test di impairment può altresì essere sviluppato a livello consolidato. A tal fine, è necessario procedere alla determinazione: dei flussi di cassa unlevered consolidati, pari alla sommatoria dei flussi di cassa unlevered delle singole CGU, rettificati per tenere conto delle scritture di consolidamento; del tasso di attualizzazione, pari alla media aritmetica dei costi del capitale (Wacc) delle CGU, ponderati sulla base del rispettivo capitale investito netto. 25 25