COMUNE DI RONCADE PROVINCIA DI TREVISO PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA PISTA CICLOPEDONALE DAL CENTRO DI SAN CIPRIANO ALLO SCAVALCAMENTO CICLABILE SULL AUTOSTRADA A4 LUNGO VIA LONGHIN - PROGETTO DEFINITIVO - RELAZIONE ILLUSTRATIVA IL PROGETTISTA: ing. Martino SCARAMEL COLLABORATORI: ingg. E. Fortin e G. Calzolari TREVISO, lì 20 Novembre 2015 (REV_01 Aggiornamento a seguito disposizioni ufficio tecnico) Pag. 1
1. Introduzione La presente relazione si riferisce al Progetto Definitivo dei lavori di realizzazione di una pista ciclo-pedonale nel Comune di Roncade, lungo la S.P. 136, nel tratto compreso tra la frazione di San Cipriano ed il sovrappasso dell autostrada A4. La pista di progetto sarà un completamento del tratto di pista ciclo-pedonale già esistente, che ha inizio dal centro di S. Cipriano e si interrompe un po dopo l inizio di via Longhin, sino a ridosso del sovrappasso autostradale laddove è presente un ulteriore tratto di pista ciclopedonale che prosegue al di là dell autostrada. Tale intervento è dovuto alla progressiva insicurezza della viabilità dell utenza di tipo debole a seguito del forte inurbamento di carattere residenziale sviluppatosi nella frazione di S. Cipriano. La realizzazione della pista ciclabile, essendo a ridosso della sede stradale Provinciale, comporta il contestuale adeguamento della sezione stradale agli attuali standard. In particolare, non essendo presente traffico pesante elevato, viene previsto l allargamento della sede bitumata, garantendo una larghezza costante non inferiore ai 7,00m in modo tale da realizzare due corsie da 3,00m e due banchine laterali da 0,50m. Pag. 2
2. Stato di fatto Lo stato attuale dei luoghi interessati, dagli interventi di progetto, è sostanzialmente caratterizzato dalla presenza del nastro asfaltato della provinciale (di larghezza variabile dai 6,10 ai 6,70 m) con fossati di guardia laterali che separano la carreggiata da campi coltivati o da cortili di abitazioni private con alcuni tratti, in presenza di agglomerati residenziali, in cui negli anni sono stati tombati uno o entrambi i fossati laterali. In generale la sede stradale si trova a quota leggermente superiore (dai 30 ai 50 cm) rispetto ai campi coltivati. Il fossato di guardia sul lato Nord della S.P. ha una larghezza, da ciglio interno a ciglio esterno, di circa 3,50 m con quota di fondo fosso di circa 1,30m rispetto al piano stradale. Lungo il tratto di provinciale interessata dagli interventi di progetto, è stata richiesta, agli enti competenti (ENEL, TELECOM, ASCOPIAVE e SILEPIAVE), l esatta ubicazione dei sottoservizi eventualmente presenti. Gli enti hanno in alcuni casi trasmesso elaborati planimetrici con gli schemi delle reti ed in altri casi hanno svolto un sopralluogo in sito per evidenziare eventuali reti di particolare interesse. Negli elaborati di rilievo e stato di fatto, sono stati evidenziati tali sottoservizi indicando le principali interferenze degne di attenzione. Si rimanda in ogni caso alla progettazione esecutiva l ulteriore analisi delle interferenze in accordo con gli enti competenti. Particolare attenzione è stata posta agli allacciamenti alla rete fognaria pubblica; sono infatti evidenti, già in fase di rilievo, circa dalla progressiva 1.000,00, alcuni pozzetti di allacciamento alla fognatura pubblica, con tubo fuori terra sopra il fondo fossato. Tale disposizione compromette la regolare posa del tombamento. Dall analisi delle cartografie fornite dal Consorzio si è potuto ricostruire l andamento altimetrico della linea fognaria cercando di prevedere una nuova collocazione degli allacciamenti fognari interessati dal tratto di tombamento di progetto. Pag. 3
3. Interventi di progetto L intervento prevede la realizzazione di una pista ciclo-pedonale bidirezionale di larghezza minima pari a 250 cm. La separazione tra la pista e la sede stradale avviene in alcuni tratti con aiuola di larghezza pari a 50 cm caratterizzata dal riempimento con acciotolato, in altri sempre con aiuola a verde di larghezza pari a 100cm. Da evidenziare un breve tratto di circa 40 m caratterizzata da una larghezza della pista variabile da un minimo di 175cm fino ai 250cm, in questo caso la separazione con la carreggiata viene prevista con un cordolo in c.a. con parapetto metallico. La pista ciclabile viene realizzata, in generale, sopra il riempimento del fossato esistente mediante la posa di tout-venant e pavimentazione formata da uno strato di misto granulometrico stabilizzato sp. 10 cm, uno strato di conglomerato bituminoso di collegamento (binder) sp. 7 cm ed un tappeto di finitura superficiale sp. 3 cm. Nei tratti dove esistono recinzioni, e si presentano di adeguata consistenza e altezza, esse vengono mantenute, eventualmente rialzate o rinforzate, realizzando fino a ridosso di queste la pista ciclo-pedonale. Dove le recinzioni non esistono o sono realizzate in siepe verde, vengono erette (in muretto di c.a. e soprastante rete metallica plastificata). Infine dove le recinzioni dovranno essere demolite, per consentire la larghezza minima di 2,50m della pista ciclabile, esse verranno ricostruite mantenendo ove possibile le caratteristiche iniziali. Nei tratti che costeggiano aree agricole viene sempre prevista una staccionata in legno. La realizzazione dei tombamenti dei fossati avviene mediante la posa di tubazioni in c.a. DN 80 cm, DN 60cm e scatolari 100x200cm che derivano da considerazioni idrauliche specifiche descritte nella relazione apposita a cui si rimanda. Solo in un tratto la nuova pista ciclabile viene posizionata in campagna, a ridosso del ciglio esterno del fosso di guardia in modo da non alterare le condizioni idrauliche. Per le zone in allargamento della nuova sezione stradale, sono state previste dei cassonetti stradali, normalmente richiesti dall Amministrazione Provinciale in situazioni simili, composti da: sottofondo in tout-venant spessore minimo 30 cm, strato di misto cementato sp. 20 cm, strato di base sp. 10 cm, strato di collegamento (binder) sp. 7 cm e tappeto di usura sp. 3 cm. Per quanto riguarda la sistemazione della rete di scolo delle acque meteoriche, è da Pag. 4
precisare che, lungo i tratti dei tombamenti siano essi di progetto o già esistenti, si prevede la realizzazione di pozzetti di ispezione della linea e di pozzetti a caditoia o con bocche di lupo per la captazione delle acque meteoriche superficiali. Tali caditoie vengono poste in corrispondenza dell aiuola spartitraffico e nel lato proprietà privata laddove necessario. E stato inoltre previsto il rifacimento della linea di illuminazione pubblica, mediante la posa in opera di plinti-pozzetti, posti lungo il margine interno della pista ciclopedonale, a ridosso delle recinzioni private, collegati da un doppio cavidotto in PVC diam. 110 mm entro cui correrà la linea di alimentazione e il cavo di terra. Il nuovo impianto di illuminazione pubblica sarà a servizio della pista ciclabile e della sede stradale, verranno quindi utilizzati pali di illuminazione con altezza di 4,50m e disposti a distanza non superiore ai 26,5 m; verrà infine previsto un apposito portale con segnaletica illuminata che evidenzi l attraversamento pedonale. Per una maggiore comprensione si rimanda alla relazione specifica ed alle tavole 8.1 e 8.3 che sviluppano l impianto di illuminazione. Il tracciato della pista ciclo-pedonale percorre quasi esclusivamente il lato nord della sede stradale ad eccezione del tratto finale dalla progressiva 1.135,00m in corrispondenza della quale, viene previsto un attraversamento della sede stradale ed un nuovo piccolo tratto di pista ciclo-pedonale a ridosso del lato sud della sede stradale sino al collegamento con la pista ciclabile già presente e che attraversa la sede autostradale. 4. Destinazione Urbanistica delle aree interessate degli interventi di progetto Gli interventi del presente progetto si sviluppano in aree a ridosso della sede stradale (fossati o loro tombamenti), ad eccezione di un tratto che occupa delle aree a destinazione agricola e di tratti ricompresi in aree a destinazione residenziale e ad edificazione diffusa; in ogni caso l ambito di intervento ricade all interno della fascia di rispetto stradale. Pag. 5
5. Disponibilità delle aree interessate dagli interventi di progetto Secondo quanto riscontrato negli estratti di mappa catastali, ad eccezione di un breve tratto che si sviluppa all interno di una area a destinazione agricola esclusivamente di proprietà privata, le restanti parti che interessano il tombamento di fossati o l adeguamento di tombamenti esistenti, sono ad oggi in parte in proprietà del demanio ed in parte in proprietà di singoli privati. L Amministrazione dovrà quindi procedere all acquisizione delle aree per averne piena disponibilità. Per le aree da acquisire, al fine di stimare una indennità di esproprio, appare adeguato considerare un valore di 15 /mq per le aree agricole e di 40 /mq per le aree di pertinenza ai lotti negli ambiti ad edificazione diffusa e per quelle residenziali di completamento. La somma quindi da accantonare tra le Somme a Disposizione dell Amministrazione diventa di circa 44.069,50 così distinte: - dalla progressiva 0,00 alla progressiva 421,00 (circa 317,55 mq) aree residenziali di completamento 12.702,00. - dalla progressiva 421,00 alla progressiva 603,00 (circa 718,30 mq) aree agricole 10.774,50. - dalla progressiva 603,00 alla progressiva 698,00 (circa 77,40 mq) aree di pertinenza ai lotti ad edificazione diffusa 3.096,00. - dalla progressiva 698,00 alla progressiva 781,00 (circa 161,20 mq) aree agricole 2.418,00. - dalla progressiva 781,00 alla progressiva 948,00 (circa 234,30 mq) aree di pertinenza ai lotti ad edificazione diffusa 9.372,00. - dalla progressiva 948,00 alla progressiva 1010,00 (circa 136,80 mq) aree agricole 2.052,00. - dalla progressiva 1010,00 alla progressiva 1130,00 (circa 67,00 mq) aree di pertinenza ai lotti ad edificazione diffusa 2.680,00. - 1130,00 alla progressiva 1180,00 (circa 65,00 mq) aree agricole 975,00. Pag. 6
Come meglio illustrato nella Tav. 7 che illustra lo schema del Piano particellare di esproprio. 6. Preventivo sommario di spesa Gli interventi del presente progetto hanno un costo preventivato complessivo di 830.000,00. = (euro ottocentotrentamilavirgolazero), come meglio descritto nell allegato Computo Metrico Estimativo. Il Quadro Economico Complessivo dell opera così si presenta: A IMPORTO LAVORI - Lavori 601.426,50.= - Sicurezza 11.100,00.= 612.526,50.= 612.526,50.= B SOMME A DISPOSIZIONE DELL AMMINISTRAZIONE - Spese tecniche per progettazione esecutiva (incluso C.N.P.A.I.A. ed I.V.A.) 19.100,00.= - Spese per coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione (incluso C.N.P.A.I.A. ed I.V.A.) 25.250,00.= - Spese per Direzione Lavori e contabilità (incluso C.N.P.A.I.A. ed I.V.A.) 35.000,00.= - Spese per Collaudo Tecnico Amministrativo (incluso C.N.P.A.I.A. ed I.V.A.) 6.000,00.= - Spese tecniche per picchettamenti, frazionamenti e trascrizioni c/o conservatoria 20.000,00.= - Spostamenti sottoservizi (incluso I.V.A.) 12.200,00.= - Indennità di esproprio 44.069,50.= - Imprevisti ed arrotondamenti 55.854,00.= TOTALE SOMME A DISP. AMM.NE 217.473,50.= 217.473,50.= TOTALE GENERALE 830.000,00.= Pag. 7