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Schema di principio Vrif e Segnale di riferimento Alimentazione di potenza Convertitore di potenza Va Servomotore elettrico Vret Velocità di rotazione del motore Segnale di retroazione Vite a ricircolo di sfere Blocco di retroazione Cilindro mobile Sensore x traslazione della chiocciola vl x d Cilindro fisso Velocità di avanzamento lamiera 1

SCHEMA A BLOCCHI Alimentazione di potenza Vrif(s) E(s) A(s) Va(s) Convertitore di potenza Vret(s) (s) M(s) Servomotore elettrico Rv(s) Vite a ricircolo di sfere di sfere RF(s) Ritardo finito H(s) Circuiti di retroazione Il ritardo finito viene inserito nel ramo diretto in quanto il ramo di retroazione comincia con la lettura della variabile d uscita da parte del sensore. 2

CONVERTITORE DI POTENZA E(s) [V] Potenza A(s) Va (s) [V] Svolge la funzione della amplificazione della potenza ed è caratterizzato da un guadagno A0: A0 Va e La velocità di risposta dipende dalla tecnologia con cui sono realizzati. Se introduce un ritardo la sua funzione di trasferimento è dipendente dalla variabile di Laplace s. Ipotesi: risposta istantanea Funzione di trasferimento A(s) = A0 3

SERVOMOTORE ELETTRICO Va(s) [V] M(s) (s) [rad/s] Svolge la funzione di attuatore: converte la potenza elettrica in potenza meccanica. La sua funzione di trasferimento dipende dalla tecnologia con cui è realizzato. Ipotesi: Motore a collettore in corrente continua a magneti permanenti Funzione di trasferimento: costituisce un sistema del 2 ordine M (s) (s) k Va (s) a s 2 b s c 4

VITE A RICIRCOLO DI SFERE (s) [rad/s] Rv(s) [m] Svolge la funzione di attuatore (insieme al servomotore): converte il movimento rotatorio in traslatorio. Il suo parametro fondamentale è il passo: traslazione della chiocciola per un giro della vite Dal passo si ricava il Rapporto di trasformazione: R v v x passo 2 [m/rad] In questo esempio la Funzione di trasferimento non corrisponde al Rapporto di trasformazione, in quanto: Rv(s) R (s) s [m/(rad/s)] 5

RITARDO FINITO (1/3) [m] RF(s) [m] E un ritardo dovuto alla collocazione fisica del sensore che misura lo spessore della lamiera: è posto alla distanza d dagli assi dei cilindri Lo si calcola attraverso la relazione: t0 d vl [s] Nel dominio di Laplace si rappresenta con il termine RF(s) e t 0 s NB: si tratta di una funzione di trasferimento di tipo trascendente, occorre trovare una funzione razionale che ne rappresenti una buona approssimazione. 6

RITARDO FINITO (2/3) Una funzione esponenziale può essere approssimata con diverse funzioni. Per piccoli valori dell esponente le diverse rappresentazioni sono equivalenti. 7

RITARDO FINITO (3/3) [m] RF(s) In questo sistema: Approssimante di Padé (1 ordine): Approssimante di Padé (2 ordine): [m] RF(s) e x e t 0 s 2 t0 s RF(s) 2 t0 s 12 6 t 0 s t 02 s 2 RF(s) 12 6 t 0 s t 02 s 2 8

CIRCUITI DI RETROAZIONE Vret(s) [V] H(s) [m] Il ramo di retroazione è costituito da: - Sensore, per la misura della variabile controllata - Circuiti di elaborazione, per il condizionamento del segnale elettrico fornito dal sensore Il dimensionamento del guadagno è determinato da: - valore desiderato della variabile controllata (xd) - valore del segnale di retroazione Vret uguale all ingresso di riferimento (Vrif) Più in generale: H(s) VRET (s) VRIF (s) X d (s) [V/m] 9

ESEMPIO NUMERICO (1/6) CONVERTITORE DI POTENZA Il guadagno risulta posto pari a: SERVOMOTORE M (s) A(s) = 4.2 0.71 2 s2 6 s 1 VITE A CIRCOLAZIONE DI SFERE Passo = 2 mm R passo 0.002 3.18 10 4 2 2 [m/rad] 3.18 10 4 Rv(s) s 10

Esempio numerico (2/6) RITARDO FINITO Il sensore è collocato alla distanza d = 10 cm La lamiera avanza con la velocità di vl = 0.2 m/s Risulta: t0 d 0.1 0.5 v l 0.2 s Funzione di trasferimento: Approssimante di Padé del 1 ordine: RF(s) 2 0.5 s 2 0.5 s CIRCUITI DI RETROAZIONE La lamiera deve essere laminata allo spessore di Il segnale di riferimento è posto a Vrif = 5 V x = 12 mm Ipotesi: i circuiti forniscono una risposta istantanea, ciò consente di scrivere la funzione di trasferimento come una costante pura Funzione di trasferimento: H(s) VRIF (s) 5 417 0.012 V/m 11

Esempio numerico (3/6) VERIFICA DELLA STABILITA Metodo di Routh Calcolo della funzione di trasferimento del ramo diretto: G ( s ) A M ( s ) Rv ( s ) RF ( s ) 0.71 3.18 10 4 2 0.5 s 4.74 10 4 s 1.90 10 3 4.2 4 2 2 s 6 s 1 s 2 0.5 s s 7 s 3 12.5 s 2 2 s Calcolo della equazione caratteristica: 1 G (s) H 0 s 4 7 s 3 12.5 s 2 1.80 s 0.79 0 12

Esempio numerico (4/6) I coefficienti dell equazione soddisfano la condizione necessaria. Si costruisce la tabella: 1 12.5 7 1.80 12.2 0.79 0.79 1.35 0.79 I coefficienti della prima colonna non presentano variazioni di segno per cui il sistema risulta stabile: 4 soluzioni reali negative e/o complesse coniugate con parte reale negativa. Le soluzioni dell equazione caratteristica risultano infatti: s1 = - 3.90 s2 = - 2.99 s3 = - 0.057 + j 0.25 s4 = - 0.057 - j 0.25 13

Esempio numerico (5/6) NUOVA IPOTESI un problema sul controllo della velocità della lamiera provoca un rallentamento del nastro facendo salire il ritardo t0 a 5 s Se il problema di controllo si prolunga nel tempo potrebbero presentarsi fenomeni di instabilità. E in questo caso, ricalcolando il segno delle soluzioni dell equazione caratteristica, si scopre che il sistema è divenuto instabile. Equazione caratteristica: 10 s 4 34 s 3 17 s 2 0.023 s 0.79 0 soluzioni: s1 = - 2.79 s3 = 0.037 + j 0.20 s2 = - 0.69 s4 = 0.037 - j 0.20 14

Esempio numerico (6/6) 15