Unità Tecnica Finanza di Progetto Dipartimento per la Programmazione e il Coordinamento della Politica Economica Olbia, 26 e 27 marzo 2012 Porti turistici e Project Financing Avv. Rosalba Cori Componente Unità Tecnica Finanza di Progetto Presidenza del Consiglio dei Ministri 1
Finanza di Progetto e Partenariato Pubblico Privato: definizioni Public Private Partnership e Project Financing Public Private Partnership è ogni forma di cooperazione tra pubblico e privato in cui le rispettive competenze e risorse si integrano per realizzare e gestire opere infrastrutturali in funzione delle diverse responsabilità ed obiettivi Il Project Financing è una tecnica finanziaria che può essere utilizzata in operazioni di PPP per la realizzazione di opere infrastrutturali pubbliche e di pubblica utilità. Il PF è il finanziamento di una specifica unità economica mediante un operazione in cui il finanziatore considera il flusso di cassa e gli utili di progetto come garanzia per il rimborso del debito e le attività dell unità economica come garanzia collaterale. (P. Nevitt, 1998) Il PF è un approccio multidisciplinare al finanziamento di specifici investimenti caratterizzati da ampi livelli di complessità di strutturazione nonché dalla possibilità di ricorrere ad un elevato coinvolgimento di finanziamenti provenienti dal settore bancario. 2
FINANZA DI PROGETTO E PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO Il PROJECT FINANCING: DEFINIZIONE Il Project Financing costituisce uno specifico modello di intervento per la realizzazione delle opere infrastrutturali Definizione Caratteristiche Il Finanziamento di un progetto in cui il creditore guarda principalmente al cash flow e alla redditività del progetto come fonte per la restituzione del debito e ai beni del progetto come unica garanzia di prestito. La valutazione della capacità di rimborso del debito è principalmente basata sulle previsioni di reddito dell iniziativa finanziata e non sull affidabilità economico patrimoniale dei promotori; L iniziativa viene isolata mediante una struttura di ring fence dal patrimonio dei promotori attraverso una SPV; Trasferimento di una pluralità di rischi secondo il principio di efficienza e di economicità. 3
FINANZA PPP di e PROGETTO PA : profili E operativi PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO Struttura tipo di un PPP finanziato in PF Fornitore di beni e servizi Amministrazione Concedente Banche Finanziatrici Beni, servizi Permessi, autorizzazioni CONTRIBUTI Rimborsi, interessi Risorse finanziarie Garanzie collaterali Società di costruzione Prestazione di lavori SPV Dividendi e altri flussi di cassa Aumenti di capitale e debiti subordinati Azionisti Performance Performance Contratti assicurativi Società di Gestione Controparte commerciale Assicurazioni 4
FINANZA DI PROGETTO E PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO TIPOLOGIA DI OPERE DA REALIZZARE IN PF OPERE c.d. CALDE Progetti dotati di una intrinseca capacità di generare reddito attraverso ricavi da utenza. I ricavi commerciali di tali progetti consentono al settore privato un integrale recupero dei costi di investimento nell arco della vita della concessione. L amministrazione pianifica, autorizza, indice la gara per l assegnazione della concessione, ad esempio un autostrada OPERE c.d. FREDDE Opere pubbliche, quali carceri ed ospedali, per le quali il soggetto privato che le realizza fornisce direttamente i servizi alla PA e trae la propria remunerazione principalmente da pagamenti della stessa PA. La gara ottimizza i requisiti quantitativi/qualitativi delle specifiche per la costruzione e gestione dell opera. Il canone pubblico comprenderà tutti i servizi resi dal concessionario e includerà degli elementi di incentivazione /penalizzazione in funzione del raggiungimento degli standard OPERE c.d. TIEPIDE Sono opere pubbliche i cui ricavi di utenza non sono sufficienti a ripagare interamente le risorse impiegate per la loro realizzazione ed in cui, per consentire la fattibilità finanziaria, è necessario un contributo pubblico. La PA svolge un ruolo di catalizzatore delle risorse private, che in assenza di contributo non sarebbero state remunerate a sufficienza per il rischio da sostenere. Il contributo pubblico trova giustificazione nei rilevanti benefici sociali dell opera 5
FINANZA di PROGETTO E PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO IL PPP: DEFINIZIONI Il termine PPP non è definito a livello comunitario e solo recentemente è definito a livello nazionale. In un progetto di PPP, la P.A. affida all operatore privato, anche sulla base di uno specifico contratto, l attuazione di un progetto per la realizzazione di opere pubbliche o di pubblica utilità e per la gestione del relativo servizio. Ciò implica la realizzazione di una complessa operazione, nella quale coesistono, in tutto o in parte, i seguenti elementi chiave: La progettazione (Design) Il finanziamento (Finance) La costruzione o rinnovamento (Build) La gestione (Operate) La manutenzione (Maintenance) 6
FINANZA di PROGETTO E PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO PPP : CARATTERISTICHE (V. Libro Verde della Commissione C.e. relativo ai partenariati pubblico-privati ed al diritto comunitario degli appalti pubblici e delle concessioni) a. La durata relativamente lunga della collaborazione tra il partner pubblico ed il partner privato relativamente ai vari aspetti di un progetto da realizzare. b. La modalità di finanziamento del progetto, garantito da parte del settore privato. Spesso quote di finanziamento pubblico, a volte notevoli, possono aggiungersi ai finanziamenti privati. c. Il ruolo importante dell operatore economico, che partecipa a varie fasi del progetto. Il partner pubblico si concentra principalmente sulla definizione degli obiettivi da raggiungere in termini di interesse pubblico, di qualità dei servizi offerti, di politica dei prezzi, e garantisce il controllo del rispetto di questi obiettivi. d. La ripartizione dei rischi tra il partner pubblico ed il partner privato. Tale ripartizione dei rischi si effettua caso per caso, in funzione della capacità delle parti di valutare, controllare e gestire gli stessi. 7
FINANZA di PROGETTO E PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO Contrattuale Contratto di concessione costruzione e gestione - Concessione di servizi - Sponsorizzazioni - Leasing immobiliare pubblico; - Contratto disponibilità Artt. 142 e ss. D.Lgs. 163/06 e ss.mm.ii. Partenariato Pubblico Privato - PPP (V. LIBRO VERDE relativo ai partenariati pubblicoprivati ed al diritto comunitario degli appalti pubblici e delle concessioni presentato dalla Commissione Europea il 30.04.04) Opere c.d. calde Ricavi assicurati da cittadini utenti Istituzionalizzato Opere c.d. fredde Ricavi assicurati dall amministrazione utilizzatrice SPA o SRL anche consortili a capitale pubblico privato Artt. 152 e ss. D.Lgs. 163/06 e ss.mm.ii. Creazione di strutture societarie ad hoc pubblico private Passaggio a controllo privato di un impresa pubblica gia esistente (Privatizzazione) 8
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Le novità normative 1/2 D.L. n. 194/2009, convertito dalla L. n. 25/2010, soppressione del diritto di insistenza nel rinnovo delle concessioni demaniali in favore dei precedenti titolari di concessioni demaniali previsto dal C.N. e proroga della durata dei titoli concessori in essere fino al 31.12.2015 e conferma del principio che consente il rilascio di titoli concessori fino a venti anni in ragione del piano di investimenti proposto (L. 296/2006, art. 1, c. 253); D.L. n. 70/2011, convertito dalla L. n. 106/2011, art. 3, mira ad incentivare la realizzazione di approdi e porti turistici e a razionalizzare il procedimento di rilascio delle concessioni demaniali marittime, introducendo: - la priorità della finalizzazione ad approdi turistici delle strutture ed ambiti portuali non utilizzati o non utilizzabili per fini di interesse pubblico nell ambito della predisposizione del Piano Regolatore Portuale; - l istituzione di distretti turistici quali zone a burocrazia zero con disposizioni relative alle opportunità di investimento, accesso al credito e alla semplificazione e celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni. 10
Le novità normative 2/2 D.L. n. 1/2012, convertito dalla L. n. 27/2012 (c.d. decreto liberalizzazioni), - art. 59-bis; sostituisce l art. 153 del CCP relativo alla Finanza di progetto, inserendo una serie di norme finalizzate a prevedere l applicazione di tali procedure anche per la realizzazione di lavori pubblici o lavori di pubblica utilità relativi alle strutture dedicate alla nautica da diporto (procedure applicabili anche prima dell emanazione di tale norma); - artt. 59 ter e ss.: prevedono: semplificazione della navigazione da diporto; regime doganale delle unità da diporto; misure a tutela della filiera della nautica da diporto. 11
Peculiarità del settore: 1/3 Il PF si presta alla realizzazione ed alla riqualificazione di porti turistici e allo sviluppo del waterfront. Il rendimento di tali opere è elevato ed i ricavi sono costituiti principalmente dalla locazione di posti barca: locazione pluriennale anticipata (definita vendita ), locazione annuale, stagionale, mensile e transiti. Secondo un indagine dell Osservatorio Nautico Nazionale (2010), il costo medio nazionale per un posto barca (che include: ormeggio, carburante, rimessaggio, manutenzione) per un natante (lunghezze tra 7,5 e 10 metri) è di 1.375 euro l anno; questo scende a 727 euro per unità di lunghezza 5-7,5 metri. Un piano tariffario dettagliato e ben calibrato tra le diverse tipologie di servizi offerti ed in linea con le tariffe di mercato costituisce un elemento fondamentale nell ambito della programmazione e gestione delle strutture. Le differenti politiche gestionali e le dinamiche di mercato definiscono il giusto mix di posti barca da dedicare a ciascuna tipologia di offerta. 12
Peculiarità del settore 2/3 Dall osservazione delle procedure aggiudicate, si rileva che per strutture in totale autofinanziamento il numero dei posti barca oggetto di concessione va da 850 a 1.400. In questi casi la concessione spesso include anche la realizzazione e la gestione di posti auto, oltre che la gestione di altri servizi (ad esempio: cantiere nautico, stabilimento balneare, bar e ristorante). Per progetti che prevedono, invece, un numero di posti barca da 100 a 350, senza la previsione di attività ulteriori, si è reso necessario, di solito, un co-finanziamento pubblico. 13
Peculiarità del settore 3/3 Per i porti turistici, che prevedono consistenti investimenti, i periodi di concessione sono piuttosto elevati, tra i 40 e i 60 anni; l importo medio del canone demaniale dovuto dal concessionario è intorno ai 100.000 euro l anno. La previsione di eventuali contributi pubblici da stanziare su opere diportistiche dipende dall entità e dalla tipologia di domanda presente nelle località costiere, dalla tipologia di struttura da porre in essere (stagionale o stanziale) e dal mix richiesto di posti barca in locazione e vendita. Le strutture portuali di nuova concezione sono sempre più orientate verso il modello di marine attrezzate, veri e propri insediamenti costieri completi di strutture dedicate al diportista ma aperte anche verso l esterno: ristoranti, alberghi, punti vendita specializzati, centri commerciali, club sportivi, centri per il rimessaggio e riparazione. Tali strutture sono, in genere, redditizie e non necessitano, quindi, di contributi pubblici, nonostante gli elevati costi gestionali. 14
Peculiarità del settore: un esempio di «marina attrezzata» Il modello struttura portuale di nuova concezione lo possiamo trovare, ad esempio, nel Porto della Concordia di Fiumicino, che prevede un investimento di oltre 400 milioni di euro in finanza di progetto e che comprende oltre alla realizzazione di 4 darsene per più di 1.500 posti barca, un cantiere nautico, 2 yacht club, un albergo, spa e centro congressi, edifici ad uso direzionale, commerciale, residenziale, foresteria e suite, aree a verde e altre opere di utilità pubblica (restauro del faro antico, la torre di controllo, chiesa e servizi). 15
Esempi di porti turistici realizzati in project financing : Porto turistico di Marina di Ragusa Procedura Finanza di progetto (L. 109/94). Aggiudicato nel 2005 Importo investimento 61 milioni di euro Numero posti barca 900 (85% in vendita; 15% in locazione) Attività ulteriori No Contributo pubblico 34 milioni di euro (Fondi Strutturali a valere sul POR 2000-2006) Durata della concessione 60 anni Importo canone demaniale/anno 109.000 euro Porto turistico di Vigliena (Napoli) Procedura Finanza di progetto (L. 109/94). Aggiudicato nel 2004 Importo investimento 77 milioni di euro Numero posti barca 850 (70% in vendita; 30% in locazione) Attività ulteriori Posti auto, cantiere per rimessaggio, club house, centro fitness Contributo pubblico No (diritto di superficie su aree e immobili di proprietà comunale) Durata della concessione 40 anni per opere a mare (99 anni per il diritto di superficie) Importo canone demaniale/anno 115.000 euro 16
Peculiarità dei porti turistici realizzati in PF 1/2 Percorso procedurale: difficoltà nel coordinare le procedure per l affidamento della concessione di costruzione e gestione con quelle per l affidamento della CD. La procedura è semplificata nei porti sede di Autorità portuale, competente sia alla stipula della concessione di costruzione e gestione che al rilascio della CD. Per i porti non sede di Autorità portuale, il coordinamento delle modalità di affidamento della concessione di costruzione e gestione e della concessione demaniale è, di solito, definito in appositi protocolli di Intesa o Accordi di Programma tra la Regione, il Comune e gli altri enti interessati dalla realizzazione del progetto, anche ai fini delle eventuali varianti urbanistiche (v. porto di Vigliena in Campania). Tali accordi devono essere stipulati prima della gara per la concessione di costruzione e gestione. In altri casi, sempre per porti non sede di Autorità portuale (es. porto di Arechi in Campania), la CD è stata oggetto di una convenzione tra la Regione (competente per il demanio) e l aggiudicatario della concessione di costruzione e gestione, successiva all aggiudicazione definitiva del contratto. 17
Peculiarità dei porti turistici realizzati in PF 2/2 Programmazione degli interventi: va assicurata, di norma tramite Protocolli d Intesa, la compatibilità degli interventi oggetto della concessione in PF con gli strumenti di programmazione del territorio vigenti (es. PRUSST comunali, Piani di sviluppo delle coste regionali). Scarsa competenza/formazione manageriale che si traduce in poca sensibilità alle tematiche ambientali e alla scarsa visione del mercato in termini unitari e globali. Particolare rilevanza dell analisi della domanda da effettuare ex ante nello studio di fattibilità. 18
Punti di forza e punti di debolezza del settore Punti di forza: Settore della cantieristica da diporto italiana ai vertici mondiali in termini di unità prodotte e di valore della produzione; Secondo posto nel bacino del mediterraneo per estensione costiera; Livello di servizi esistenti mediamente buoni; Ricchezza artistica, culturale e paesaggistica che favoriscono la crescita del turismo nautico; Realizzabilità delle opere del settore secondo tecniche di PF, anche in autofinanziamento; Modifiche normative favorevoli al settore Creazione di occupazione e valore aggiunto per il territorio Punti di debolezza: Conformazione artigianale delle imprese; Scarsa capacità recettiva; Fragilità del sistema portuale in termini infrastrutturali e di accessibilità; Mancanza di coordinamento a livello logistico e normativo; Costi elevati degli ormeggi; Squilibrio tra domanda e offerta; Lentezza degli iter di approvazione dei Piani; Visione miope delle potenzialità indotte dal turismo nautico. 19
Unità Tecnica Finanza di Progetto Dipartimento per la Programmazione e il Coordinamento della Politica Economica Contatti Unità Tecnica Finanza di Progetto Via della Mercede, 9 00187 Rome, Italy Tel. +39 06 6779 6394 Fax. +39 06 6779 6573 Email: segreteriautfp@governo.it Web Site: www.utfp.it Avv. Rosalba Cori Tel. +39 06 67796517 Email: r.cori@governo.it 20