A.S. 2011/2012 DATA: 21/05/2012 CIRCOLARE N. 462 OGGETTO: IO 10 Sospensione con obbligo di frequenza in strutture esterne Ai Docenti Al personale ATA Sito web Loro sedi Si pone in visione in allegato, e presso le Direzioni delle tre sedi, la bozza del testo della IO 10 ATTIVITÀ INERENTI I PROVVEDIMENTI DI SOSPENSIONE CON OBBLIGO DI FREQUENZA IN STRUTTURE ESTERNE in merito alla quale dovrà pronunciarsi il Collegio Docenti convocato il prossimo 15 giugno. Il Dirigente Scolastico Prof.ssa M. Paola Morelli Via Ugo Pisa 5/2 20147
ISTRUZIONE OPERATIVA N. 10 ATTIVITÀ INERENTI I PROVVEDIMENTI DI SOSPENSIONE CON OBBLIGO DI FREQUENZA IN STRUTTURE ESTERNE 0. PREMESSA 1. FINALITÀ 2. SOGGETTI COINVOLTI 1.1 Docenti (DOC) 1.3 Consigli di Classe (CdC) 1.5 Ufficio Segreteria Didattica (UD) 3. MODALITÀ OPERATIVE 2.1 Attività inerenti al provvedimento di sospensione con obbligo di frequenza in strutture esterne 4. ALLEGATI MOD115 pianificazione provvedimento di sospensione RIFERIMENTI NORMATIVI Regolamento d Istituto La normativa di riferimento per le sanzioni disciplinari: il DPR n. 122/09, il DPR n. 249/1998 e successive modificazioni. Le successive modificazioni del D.P.R. n. 235/2007 e la nota Prot n. 3602/P0 del 31 luglio 2008 Via Ugo Pisa 5/2 20147
Il D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 - Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. La Gazzetta Ufficiale n. 293 del 18.12.2007 ove è pubblicato il D.P.R n. 235 del 21 novembre 2007 - Regolamento che apporta modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria". Redatta da Approvata da DS A. CARINO & M. CONTEDINI M. PAOLA MORELLI Via Ugo Pisa 5/2 20147
0. PREMESSA La presente istruzione operativa Attività inerenti al provvedimento di sospensione con obbligo di frequenza in strutture esterne mira a fornire ai docenti un protocollo standard delle fasi organizzative del provvedimento di sospensione per motivi disciplinari con obbligo di frequenza in strutture esterne. Poiché non è mai stata attivata prima d ora questa modalità di provvedimento disciplinare, si ritiene indispensabile precisare i compiti che ogni soggetto coinvolto deve svolgere. 1. FINALITÀ Spesso si è ritenuto che i provvedimenti disciplinari estremi adottati sospensione senza obbligo di frequenza non abbiano avuto finalità educative, per contro, le sospensioni con obbligo di frequenza non sono mai state pianificate in maniera opportuna: ad esempio non è mai stato chiaro chi dovesse essere il docente responsabile né quali attività avrebbe dovuto compiere lo studente sanzionato. In pratica, lo studente svolgeva l attività scolastica curricolare ordinaria e difficilmente il soggetto recepiva la finalità educativa del provvedimento. Con la possibilità di usufruire di una struttura convenzionata esterna all istituto, si vuole fornire allo studente sanzionato l opportunità di svolgere mansioni alternative all ordinaria attività scolastica, in una logica che fornirà la possibilità di un recupero dello studente attraverso attività di natura risarcitoria-riparatoria con finalità sociali e culturali e conseguentemente a vantaggio della comunità scolastica. 2. SOGGETTI COINVOLTI 2.1 Consiglio di Classe: Riunito in seduta straordinaria, prima nella sola componente docenti e successivamente assieme ai rappresentanti degli alunni, dei genitori, dell alunno interessato e della sua famiglia, ha la facoltà di deliberare la sospensione dello studente con la modalità di obbligo di frequenza in una struttura esterna convenzionata. 2.2 Tutor scolastico: Coordinatore di classe o docente individuato dal Consiglio di Classe. 2.3 Segreteria Didattica: La segreteria Didattica ha il compito di curare la gestione delle interazioni tra scuola ed ente esterno convenzionato. 2.4 Ente esterno: Accoglie lo studente e organizza le mansioni che lo studente dovrà svolgere. Via Ugo Pisa 5/2 20147
3. MODALITÀ OPERATIVE All inizio dell anno la scuola sottoscrive la convenzione con enti esterni (Cooperative, Onlus, con finalità sociali). Il CdC, riunitosi in seduta straordinaria, optato per il provvedimento disciplinare di sospensione con obbligo di frequenza in una struttura convenzionata. Il verbale dovrà necessariamente contenere le seguenti informazioni: Nome e cognome dell allievo Motivo della sospensione Nome dell Ente convenzionato nel quale lo studente svolgerà le mansioni. Nome del docente tutor Numero giorni del provvedimento. Per dare opportunità alla famiglia dello studente di fare ricorso, e per motivi organizzativi si stabilirà che il primo giorno di sospensione non dovrà cadere prima di 15 giorni dalla data del cdc previsti per legge. Successivamente, come per le sospensioni senza obbligo di frequenza, il coordinatore consegnerà il verbale alla segreteria didattica (UD) la quale provvederà a informare la famiglia via lettera (con numero di protocollo e firma del DS). La lettera, firmata dalla famiglia, dovrà essere restituita all UD ed archiviata nel fascicolo personale dello studente. Nel frattempo, il docente tutor prenderà accordi (via fax/mail o telefono) con l ente esterno e, in base a quanto concordato dal CdC e alle esigenze organizzative dell ente stesso, compilerà Il MOD115 pianificazione provvedimento disciplinare, nel quale riporterà: Nome e cognome dell allievo Nome dell Ente convenzionato nel quale lo studente svolgerà le mansioni. Il calendario delle date di sospensione e l orario. Nome del docente tutor e suoi recapiti telefonici. Una copia del MOD115 verrà inoltrata all azienda via mail/fax e servirà come foglio firma. Un altra copia verrà custodita nel registro di classe: come per le sospensioni senza obbligo di frequenza, i docenti della prima ora, nelle date in cui lo studente è sospeso, non dovranno riportare l assenza bensì segnalare esplicitamente che lo studente è sospeso. Diversamente dall alternanza scuola-lavoro, non è prevista alcuna visita del docente tutor allo studente nelle date di sospensione. Via Ugo Pisa 5/2 20147
Terminato il periodo di sospensione, il MOD115 (foglio firme) verrà consegnato dallo studente al tutor scolastico che lo consegnerà in segreteria per essere archiviato nel fascicolo personale. Se lo studente si assenta durante il periodo di sospensione, deve comunicare all azienda e al tutor scolastico l assenza, che dovrà essere giustificata al rientro a scuola con le modalità in uso. Nel caso lo studente non comunicasse l assenza, è lo stesso ente che dovrà comunicare al tutor scolastico tale inadempienza. Via Ugo Pisa 5/2 20147