SOMMARIO prefazione capitolo primo SULL INAPPLICABILITÀ DELLA «PRELAZIONE EREDITARIA» ALLA «COMUNIONE ORDINARIA» 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Collocazione dell art. 732 c.c. e individuazione della sua finalità nella vicenda comunione-divisione. Chiave di lettura della prelazione ereditaria: la tutela dell interesse collettivo come strumento di tutela del singolo partecipe. Contrasto fra il quadro sistematico delineato e la consolidata tesi interpretativa della norma: compressione della prelazione nella materia successoria. La dicotomia comunione ereditaria-comunione ordinaria. Il dibattito sul fondamento della prelazione nella comunione ereditaria. La contrapposizione tra prelazioni moderne e prelazione ereditaria: meritevolezza dell interesse tutelato e ordine gerarchico di preferenza. La prelazione ereditaria come limite alla libera disponibilità della quota. Il fondamento della prelazione ereditaria: una questione ancora aperta. I presupposti dell applicazione dell art. 732 c.c. La natura «eccezionale» della norma. A) Il diritto di prelazione come «diritto personalissimo». Intrasmissibilità della qualità di erede, intrasmissibilità del diritto di prelazione. Segue. La conferma dell impostazione tradizionale nell attuale orientamento giurisprudenziale. Segue. Le conseguenze dell impostazione basata sulla rilevanza della qualità di erede: la disparità di trattamento tra l erede e il partecipante alla comunione. Segue. La natura patrimoniale del diritto di prelazione e la sua trasmissibilità. 9 14 24 29 36 39 45 47 51
342 indici 9. 10. 11. 12. 13. 14. Segue. B) La dicotomia comunione ereditaria-comunione ordinaria. Il rapporto tra gli artt. 732 e 757 c.c. Efficacia obbligatoria della vendita della quota di un bene «determinato» dell eredità: inapplicabilità dell art. 732 c.c. Il problema dell individuazione dell oggetto della prelazione. Segue. La «trasformazione» della comunione ereditaria in comunione ordinaria. Disomogeneità e contraddizioni nel panorama giurisprudenziale. Prelazione ereditaria e prelazione del conduttore di immobile ad uso commerciale. Diversità dell oggetto, esclusione del conflitto. Segue. L intervento delle Sezioni unite: inammissibilità del diritto di prelazione del conduttore sulla quota del bene venduto per mancanza d identità tra immobile venduto e immobile locato. Critica: l ipotesi del comproprietario-conduttore. La prelazione come limite all autonomia negoziale. Critica. La prelazione nella prospettiva sistematica e assiologica. Segue. L eccezionalità come «questione interpretativa» e l analogia come «applicazione diretta dei princípi costituzionali». Il rapporto norma regolare-norma eccezionale non come antitesi ma come ragionevole integrazione. 55 60 64 67 71 78 capitolo secondo LA FUNZIONE DELLA PRELAZIONE NELLE VICENDE DELLA COMUNIONE 15. 16. 17. La ratio dell art. 720 c.c.: il favor divisionis. Critica. La norma è espressione del disfavore per la vendita dei beni indivisibili a tutela dell interesse collettivo dei compartecipi-condividenti. Il nesso funzionale fra gli artt. 720 e 722 c.c.: l interesse prevalente come criterio di preferenza. Segue. Il rapporto fra gli artt. 720 e 732 c.c. Interdipendenza e autonomia della comunione rispetto alla vicenda divisoria. La comunione come rapporto preliminare alla divisione. La titolarità istituzionale dei coeredi quale titolo di preferenza. Critica. La successione dell acquirente della quota come partecipe e non come erede. 90 101 110
18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. sommario Segue. La rilevanza dell intuitus personae nella comunione: la contitolarità nella situazione di godimento quale titolo di preferenza ex art. 732 c.c. L oggetto del trasferimento della quota ereditaria: l eredità come universitas iuris. Critica. L universalità come disciplina del patrimonio. Oggetto della successione e oggetto della comunione. Segue. L oggetto della prelazione: la contitolarità della situazione di godimento su uno o piú beni. Quota e «parte di quota». Segue. Alienazione della quota e funzione della prelazione. Modificazione del rapporto e tutela dell interesse di gruppo nella disciplina della comunione. La vendita della quota su un bene «determinato» dell eredità. I c.dd. effetti obbligatori della vendita ex art. 757 c.c. Critica. Struttura e funzione del bene in comunione. Segue. Gli effetti preliminari dell alienazione della quota: la compravendita di un «bene futuro». Applicazione dell art. 757 c.c. alle comunioni ordinarie. La divisione come vicenda novativa della comunione e i suoi effetti sui diritti di godimento costituiti pro quota sul bene in comunione. Comunione, prelazione e accrescimento. Il diritto di accrescimento come preferenza a tutela della destinazione di un bene al godimento comune: l interesse di gruppo. Ammissibilità della prelazione nell alienazione della quota del legato ad un terzo estraneo. La «comunione di proprietà» e la «comunione di godimento». Superamento della contrapposizione e individuazione di un ordine di preferenza nell applicazione dell art. 732 c.c. La comunione dei crediti. Comunione e plurisoggettività del rapporto obbligatorio: lo schema della contitolarità. Parziarietà e solidarietà. Segue. Critica. Credito solidale e comunione del credito. L obbligazione contratta nel «comune interesse». Il fine istituzionale della comunione ereditaria: il godimento comune ex artt. 1100 ss. e 2248 c.c. La funzione sociale della comunione e della prelazione. Superamento della dicotomia comunione ereditaria-comunione ordinaria. La prelazione nella comunione di godimento. 343 115 118 123 127 131 137 146 157 168 178 187 192 198
344 indici capitolo terzo LA PRELAZIONE NELLE COMUNIONI E NELLE DIVISIONI. PREFERENZE ALL ACQUISTO DI UN BENE PRESENTE E FUTURO 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 40. 41. La prelazione nel sistema delle preferenze come posizione di priorità soggettiva facoltativa. La comunione del muro e il trasferimento tra coniugi e parenti stretti ex art. 38, l. n. 392 del 1978. La prelazione nel procedimento di formazione del contratto. Priorità della prelazione ex art. 732 c.c. e sua valenza sistematica. Prelazione ereditaria e prelazione nell impresa familiare. La ratio dell art. 230 bis c.c. alla luce dell art. 732 c.c.: la tutela dell interesse di gruppo. Segue. La prelazione nella divisione ereditaria. I rapporti fra gli artt. 230 bis, 720 e 732 c.c. Indivisibilità del bene e funzione sociale della prelazione. Segue. La situazione di contitolarità derivante dalla comunione legale disciolta. Segue. La comunione de residuo sull azienda coniugale. Configurabilità della prelazione del coniuge ex art. 230 bis c.c. Segue. Ammissibilità dell operatività dell art. 732 c.c. alla situazione di contitolarità derivante dallo scioglimento della comunione legale. Segue. Acquisto ex lege della quota ereditaria del coerede coniugato in regime di comunione legale. Critica. Estraneità del coniuge alla comunione ereditaria, divisibilità della quota e applicazione dell art. 732 c.c. Inapplicabilità dell art. 732 c.c. al condominio e alla comunione coniugale: conferma della natura eccezionale della norma. Critica. La funzione del bene e il sistema delle preferenze. Coesistenza di comunione di proprietà e comunione di godimento. La cessione del godimento nell ipotesi di impossibilità di uso collettivo diretto. Il consenso dei comunisti quale limite alla libertà di disposizione ex art. 1103 c.c. Prelazione del cessionario nella vendita del bene indivisibile ex artt. 720 e 732 c.c. Segue. Diritto del conduttore all esercizio della prelazione nell alienazione della quota sul bene locato. Configurabilità della 209 223 228 237 244 251 253 256 261 269
42. 43. 44. sommario prelazione a favore del cessionario del godimento reale e personale nella comunione e nella divisione. I presupposti negoziali di operatività della prelazione ex art. 732 c.c.: parità di condizioni e fungibilità della prestazione. La donazione della quota di un bene della comunione tra nullità ex art. 771 c.c. e prelazione. Segue. L atto di destinazione del patrimonio nel sistema delle preferenze: il rapporto fra gli artt. 732 e 2645 ter c.c. Validità dell atto di destinazione e amministrazione del bene comune. La prelazione come modo di acquisto di un bene presente e futuro. considerazioni conclusive 345 281 285 298 302 305 INDICI Autori Decisioni Analitico 313 319 327