Classificazione delle operazioni

Documenti analoghi
7 lezione (2 parte) Le Imposte Indirette

6061-Scienza delle Finanze Cleam Classe 2. Imposte indirette 2. Le imposte indirette 1

Scienza delle Finanze Cleam 2. Alessandra Casarico

Le Imposte Indirette

Le imposte indirette Parte seconda

L imposta sul valore aggiunto IVA Cles A.A. 2008/09 Classe 10

Le Imposte Indirette - IVA

Iva - Irap. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti

L imposta sul valore aggiunto e l imposta regionale sulle attività produttive IVA- IRAP Scienza delle finanze Cleam A.A.

Le imposte indirette

Esercitazione IVA e IRAP TESTO e SOLUZIONI

A.A. 2012/2013 Scienza delle Finanze CLMG Esercitazione: IVA-IRAP TESTO E SOLUZIONI

SCIENZA DELLE FINANZE A.A Esercitazione IVA e IRAP TESTO e SOLUZIONI

ESERCITAZIONE IVA, IRES e IRAP Testo e soluzioni

ESERCIZI - ECONOMIA PUBBLICA LZ 2016

Università Bocconi a.a Scienza delle Finanze - CLEAM. Le imposte indirette. Giampaolo Arachi

Plurifase sul valore aggiunto, IVA

IVA È UN IMPOSTA INDIRETTA SUGLI SCAMBI: COLPISCE MANIFESTAZIONI INDIRETTE DELLA CAPACITÀ CONTRIBUTIVA DEI SOGGETTI

principio di destinazione l imposizione avviene al passaggio della frontiera (dogana) Fino al 1993 come per i paesi extra UE

ESERCIZI TASSAZIONE REDDITO DI IMPRESA ECONOMIA PUBBLICA 2015

Capitolo 20 Le imposte sui consumi

Università Bocconi a.a Scienza delle Finanze - CLEAM. Le imposte indirette. Alberto Zanardi

Lezione nona. L imposta generale sugli scambi: l Iva

L Imposta regionale sulle attività produttive - IRAP -

Le imposte indirette. Massimo D Antoni. Anno Accademico

Frodi IVA e reverse charge 2015

IL MECCANISMO DELLA DETRAZIONE

CORSO DI RAGIONERIA A.A. 2013/2014

Le imposte indirette in Italia. Corso di Economia pubblica LZ A.a

Università La Sapienza di Roma

I contratti di trasferimento a titolo oneroso della titolarità (cessione e conferimento) e della gestione dell azienda.

Imposta sulle società (di capitali) Manuale 2: cap. 4

IMPOSTE CORRENTI E DIFFERITE

Economia dei tributi_polin 1

Il metodo applicato al sistema: la partita doppia

Contabilità e bilancio

Lezione undicesima. Le imposte locali

L imposta sul valore aggiunto IVA. Prof. Sartirana

Tassazione Attivita Finanziarie e Tassazione Internazionale deia.a Redditi / 22

IRES- LEZIONE 1 LA BASE IMPONIBILE

AA. 2012/ CLMG Esercitazione - IRES TESTO E SOLUZIONI

ACQUISIZIONE DI MATERIE. o Acquisto di merci o Rettifiche su acquisti

La società pubblica di progetto

CAMBI ESTERI SISTEMI DI QUOTAZIONE

CORSO BASE IL CALCOLO DELLE IMPOSTE NELLE SOCIETÀ DI CAPITALI

L Imposta sul Valore Aggiunto

RISOLUZIONE N. 127/E denominato Imposta sostitutiva per i contribuenti minimi di cui all art. 1, commi da 96 a 117, L. n. 244/2007.

L IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (I.V.A.)

ANNO 2014 NOTA OPERATIVA N. 1/2014

Le imposte sui redditi

Focus On 21 novembre 2014

Capitolo I CARATTERI GENERALI DELL IMPOSTA. I.1 Concetti di base sul funzionamento del tributo.

Tassazione delle attività finanziarie

DEFINIZIONE DEFINIZIONE

ESERCIZI RELATIVI AL CAP. 13 LA DIMENSIONE CONTABILE DELLE IMPOSTE SUL REDDITO.

Diritto Tributario. F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario. Vol. 1: Parte generale, Roma, Utet, 2012;

L acquisto di merci: Definizione: riguarda fattori produttivi a breve ciclo di utilizzo destinati ad essere venduti o utilizzati per la produzione

Premessa alla prima edizione. Ringraziamenti dell Editore. I Il sistema tributario 1

NOVITA IN MATERIA DI IRAP. 10 marzo 2009 Dott. Rag. Vito Dulcamare

SPAZIANI & LONGO ASSOCIATI

Il sistema tributario italiano

Circolare 8/E. In sintesi ecco gli argomenti principali della circolare in argomento: IRPEF. Plusvalenze da cessioni di partecipazioni:

STRUTTURA DELLE LEZIONI

Le imposte sui redditi C O R S O D I R A G I O N E R I A G E N E R A L E E D A P P L I C A T A

BILANCIO D'ESERCIZIO DAL PUNTO DI VISTA FISCALE ESERCITAZIONE PRATICA ESTRATTO DA BILANCIO DI VERIFICA DI ALFA S.P.A. AL

BILANCIO D'ESERCIZIO DAL PUNTO DI VISTA FISCALE. Valori contabili ,00. Totale componenti positivi , ,65

LE IMPOSTE: concetti generali

L imposta personale sul reddito (IRPEF)

finanziarie Classe 10

Lezione ottava IRPEF. L imposta sui redditi delle persone fisiche (parte prima)

I TRIBUTI. L art. 53 della Costituzione. Tutti sono tenuti a concorrere alla spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.

Presupposto Soggetti passivi: Base imponibile Utile/perdita Aliquota t

INDICE SOMMARIO. Introduzione...Pag. XVII. Capitolo I L IMPRESA NEL SISTEMA TRIBUTARIO

Scienza delle finanze Clef 10

ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F.

La tassazione delle attività finanziarie II. Cod CLMG Scienza delle Finanze

ESERCITAZIONE SULLE IMPOSTE. Contabilità e Bilancio Prof. Gianluigi Roberto A.A. 2012/2013

DIRITTO TRIBUTARIO E DELL UNIONE EUROPEA (CFU 6)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE ECONOMIA DEI TRIBUTI A.A. 2011/2012 ESERCITAZIONE DI RIEPILOGO

IVA DELLE INTERMEDIAZIONI RELATIVE A BENI MOBILI

Siena, da novembre WEEKEND

INDICE. Sezione Prima - Aspetti generali. Sezione Seconda - Regime IVA per le agenzie di viaggio

L ATTUALE SISTEMA TRIBUTARIO 1. LA RIFORMA DEL LA RIFORMA DEL

IVA INTRACOMUNITARIA. Corso di Laurea Specialistica in Imprenditorialità e Innovazione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE FACOLTÀ DI ECONOMIA

Direzione Regionale della Puglia. La nuova IRAP. Settore Servizi e Consulenza Ufficio Fiscalità delle imprese e Finanziaria

La tassazione separata: modalità, redditi soggetti, redditi esclusi

Ires. Corso di Scienza delle Finanze Cleam Università Bocconi a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti

L IVA e la documentazione delle vendite

L IRAP. Relatore: dott. Francesco Barone

IRAP: Il taglio del cuneo fiscale per il lavoro a tempo indeterminato e l intervento sulle aliquote nella Legge di Stabilità 2015

La determinazione del carico fiscale

Imposta personale e imposta societaria

l imposta sul valore aggiunto: le operazioni rilevanti

APPLICAZIONE DELLA MARCA DA BOLLO SU FATTURE

Plurifase sul valore aggiunto, IVA

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

Circolare n. 1-bis. del 10 gennaio Il regime fiscale dei contribuenti minimi e marginali - Principali novità INDICE

TITOLO I IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. CAPO I Disposizioni generali

Transcript:

Classificazione delle operazioni Le operazioni di scambio di beni e servizi, rilevanti per l'applicazione dell IVA, possono essere distinte in tre categorie: operazioni imponibili: le operazioni sono assoggettate a imposta sul loro intero valore secondo l'aliquota prevista per legge; operazioni non imponibili (ad aliquota zero): l'aliquota applicata nell'ultimo stadio produttivo è nulla e le imposte afferenti ai precedenti stadi sono rimborsate; operazioni esenti: non è prevista l'applicazione dell'imposta sul valore aggiunto creato nello stadio finale e non sorge il diritto al rimborso dell'imposta afferente agli acquisti intermedi.

ESEMPIO A vende a B un bene intermedio, prodotto utilizzando il solo fattore lavoro, al prezzo al netto dell imposta di 1000. B produce un bene finale che vende a 2000 (al netto dell imposta). L aliquota sul bene prodotto da A=10% e l aliquota sul bene prodotto da B=20%.

ESEMPIO (continua) Riconsideriamo l esempio precedente, con il metodo imposta da imposta e la vendita del bene finale da parte di B operazione esente o operazione non imponibile.

L IVA in Italia (1) L'IVA si applica: alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese o nell'esercizio di arti e professioni; alle importazioni da paesi extra UE da chiunque effettuate (imprese e consumatori finali); agli acquisti intracomunitari effettuati nell'esercizio di imprese, oltre che agli acquisti di mezzi di trasporto a titolo oneroso e agli acquisti per corrispondenza effettuati da consumatori finali. Operazioni non imponibili: esportazioni extra UE. Operazioni esenti: servizi creditizi, assicurativi e finanziari, trasporti urbani, servizi sanitari e previdenziali, istruzione.

L IVA in Italia (2) Obbligo di rivalsa: il consumatore finale è il soggetto formalmente colpito Metodo: imposta da imposta (obbligo di rivalsa). Base imponibile: tipo consumo. Aliquote: Normale: 20% Ridotte: 4%, 10%. Riferimento di tipo finanziario.

LE IMPOSTE IN UN CONTESTO Due problemi: INTERNAZIONALE Le imposte non devono distorcere i flussi commerciali internazionali non devono distorcere l allocazione efficiente dei beni. Data la natura di imposta sui consumi delle imposte generali sulle vendite, in genere si ritiene che il gettito di tale imposte vada attribuito ai paesi in cui il consumo e' localizzato.

PRINCIPI DI TASSAZIONE 1. Principio di destinazione: sui beni oggetto di scambio internazionale si applicano le aliquote del paese di destinazione dello scambio. 2. Principio di origine: sui beni oggetto di scambio internazionale si applicano le aliquote del paese di origine dello scambio.

Principio di destinazione Valore del bene venduto da alfa=200, valore aggiunto da beta=100. Si ha allora: PAESE A: Gettito=0, prezzo=200 PAESE B: Dogana =20%(200)= 40 = IVA a credito IVA dovuta alla fine=20%(300)=60=iva a debito IVA da versare = 20 Prezzo finale=300+20%(300)=360

Principio di destinazione Il gettito è attribuito al paese in cui il bene è consumato, indipendentemente dal luogo di produzione. Non modifica i prezzi relativi: Prezzo cum tax con produzione interna (B)= Pb*(1+tb) Prezzo cum tax con importazione (da A)= Pa*(1+tb) Prezzi relativi: Pb/Pa

Principio di origine Valore del bene venduto da alfa=200, valore aggiunto da beta=100. Si ha allora: PAESE A: Imposta in A=10%(200)=20, prezzo=220 PAESE B: IVA a credito=20 IVA dovuta alla fine=20%(300)=60 = IVA a debito IVA da versare = 40 Prezzo finale=300+20%(300)=360

Principio di origine Il gettito non è attribuito al paese in cui il bene è consumato. Non richiede la presenza di dogane Modifica i prezzi relativi: Prezzo cum tax con prduzione interna (B)= Pb*(1+tb) Prezzo cum tax con importazione (da A)= Pa*(1+ta) Prezzi relativi: Pb(1+tb)/(Pa(1+ta))

Principio di origine con stanza di compensazione Il principio di origine funziona senza dogane. Sarebbe il naturale approccio per gli scambi intracomunitari. Però, si perde di fatto la tassazione sui consumi. Regime definitivo post-1993: istituire stanze di compensazione. Nel caso precedente, il paese A trasferisce 20 al paese B (cioè A mette 20 nella stanza di compensazione con B). Il prezzo finale non cambia, ma il gettito va tutto al paese B. Di fatto, un principio di destinazione. Problema: Come missurare, in assenza di dogane, quanto effettivamente il paese A deve trasferire al paese B? Difficile controllo dei comportamenti di scambio fra paesi! Per questo, siamo permanentemente in un regime transitorio...

Regime Transitorio Valore del bene venduto da alfa=200, valore aggiunto da beta=100. Si ha allora: PAESE A: Imposta in A=0, prezzo=200 PAESE B: IVA a credito=0 (B non versa nulla per l acquisto da A) IVA dovuta alla fine=20%(300)=60 = IVA a debito IVA da versare = 60 Prezzo finale=300+20%(300)=360

Riassumendo: nell Unione Europea Per le esportazioni (scambi extracomunitari) Principio di destinazione Per gli scambi intracomunitari (1993: abolizione delle dogane): Principio di origine Armonizzazione delle aliquote Camera di compensazione Regime transitorio (ripetutamente prorogato) Principio di destinazione per acquisti effettuati da imprese (senza dogana) l impresa esportatrice non applica l imposta; l impresa importatrice non paga l IVA sugli acquisti e versa interamente l IVA sulle vendite. Principio di origine per acquisti effettuati da consumatori finali (con alcune eccezioni)

IRAP L Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP) è stata introdotta con la riforma fiscale del 1998. Sostituisce i contributi sanitari e molti altri tributi e costituisce il cardine del processo di decentramento fiscale e di attribuzione di maggiori poteri tributari agli enti territoriali avviato negli ultimi anni. PRESUPPOSTO: esercizio abituale di un'attività diretta alla produzione o allo scambio di beni o servizi. SOGGETTI PASSIVI: soggetti passivi dell'ires; società di persone; esercenti arti e professioni (lavoratori autonomi); organi e amministrazioni dello stato, regioni, province, comuni ed enti pubblici. Sono esentati i contribuenti minimi (definiti nelle lezioni IRPEF).

Imposta plurifase sul VA IRAP Metodo di calcolo: Base da Base Aliquota base: 3,9%. Aliquote differenti per regioni e per categorie Reddito netto Riferimento di tipo reale Imposta dovuta nella regione in cui si è prodotto il VA. Principio di origine nella tassazione degli scambi internazionali IRAP deducibile dalla base imponibile IRES: Per la componente afferente ai redditi da lavoro Per ulteriore 10% in presenza di interessi passivi

IRAP BASE IMPONIBILE: Valore aggiunto di tipo reddito netto. Dal CC: valore della produzione-costi della produzione (al netto dei costi del personale e altre voci di minore importanza) Dal nostro schema (ignorando le plusvalenze): BI= R + ΔS M A = P + L + IP - IA. (Gli ammortamenti sono tutti ordinari, non anticipati). Quindi: Gli IP e i P non sono deducibili. Vige neutralità rispetto alle scelte di finanziamento (debito vs azioni). BI può essere positiva anche se i profitti sono negativi BI IRAP diversa dalla BI IVA (=R-M)