Montichiari centro dell agricoltura dal 15 al 17 febbraio La F.A.Z.I. regina della zootecnia con eventi internazionali

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Montichiari centro dell agricoltura dal 15 al 17 febbraio La F.A.Z.I. regina della zootecnia con eventi internazionali Montichiari, 8 febbraio 2013. Manca una settimana all appuntamento con la Fiera Agricola Zootecnia Italiana (F.A.Z.I.) di Montichiari. L 85ª edizione è in programma per il prossimo weekend, da venerdì 15 a domenica 17 febbraio, al Centro Fiera del Garda. Il quartiere è tutto esaurito (40mila metri quadrati coperti) e fra gli addetti ai lavori c è grande attesa per quella che è la prima manifestazione fieristica del 2013 dedicata trasversalmente all agricoltura in Italia. Anche quest anno annuncia il direttore del Centro Fiera di Montichiari, Ezio Zorzi tutti i padiglioni del quartiere sono occupati, tre dei quali sono interamente dedicati alla zootecnia. Ciò significa che, nonostante un anno che per l agricoltura si annuncia di attesa in vista che l Unione europea raggiunga un accordo sulla Pac, c è fiducia. L attesa è di riconfermare l afflusso di circa 40mila visitatori che ogni anno vivono il weekend agro-zootecnico di Montichiari come appuntamento clou per il settore. L inaugurazione è fissata per sabato 16, alle ore 11, nel foyer del Centro Fiera di Montichiari (ingresso centrale padiglione 5). Il ring e le mostre zootecniche. In una provincia come quella bresciana, che rappresenta una delle punte di diamante dell allevamento pesante su scala nazionale, il ring della F.A.Z.I. non poteva non accendere i riflettori su due eventi di primaria rilevanza: la mostra nazionale della razza Bruna, organizzata dall Anarb e prevista per sabato 16 febbraio e il Dairy Show International Open Holstein, dedicato alla frisona e organizzato col supporto dell Anafi e delle Apa di Brescia e Verona (domenica 17 febbraio). Sono oltre 400 i capi iscritti ipotizza Zorzi - con una presenza effettiva di poco inferiore per le due Rassegne zootecniche. Questo prelude ad un grande spettacolo di zootecnia e sarà, come sempre, un occasione di confronto e di crescita per gli allevatori.

Oltre alle mostre di bovini sono confermate le mostre dei cavalli di razza Haflinger e Maremmano, quest ultima novità del 2012, riconfermata per il grande interesse suscitato fra il pubblico, unitamente alla mostra cunicola a cura dell ANCI e la mostra avicola a cura della AERAv. Una manifestazione trasversale. La F.A.Z.I. si conferma dunque un fulcro centrale per l agricoltura, con una specializzazione rivolta a tutti i comparti e a tutti i soggetti che vivono l agricoltura: imprenditori, veterinari, contoterzisti, allevatori, aziende multifunzionali, imprenditori nel segmento delle agroenergie. Fra i temi caldi che verranno discussi, le previsioni per la suinicoltura, alle prese dallo scorso gennaio con la nuova normativa sul benessere animale, e con una accelerazione dei costi produttivi causati dai rincari di mais e soia, aumentati rispettivamente del 23 e del 28 per cento negli ultimi 12 mesi. Quanto al settore lattiero, annuncia Zorzi, la Fiera Agricola Zootecnica Italiana sarà un parterre privilegiato per confrontarsi sul futuro, dal momento che col 1 aprile 2015 il regime delle quote scomparirà, per lasciare spazio al libero mercato. La Lombardia, con 44 milioni di quintali di latte detiene quasi il 40% della produzione nazionale.

Evento tra i più attesi in tutta la Provincia, la F.A.Z.I. - Fiera Agricola Zootecnica Italiana taglia quest anno il traguardo delle 85 primavere, un dato che la classifica come una delle più importanti manifestazioni italiane del settore sia per la qualità, da sempre riconosciutale, sia per la quantità di realtà che gravitano attorno alla stessa. Anche per questa edizione, durante la tre giorni di esposizione, i visitatori potranno ammirare gli ultimi prototipi di macchinari ed attrezzature agricole oltre alla possibilità di assistere a convegni ed incontri in materia, tra i quali mi preme sottolineare il dibattito sulle problematiche del fiume Chiese in programma sabato 16 alle ore 10. L eccellente lavoro svolto dall intera equipe del Centro Fiera di Montichiari diretta da Ezio Zorzi e presieduta da Leonardo Tanzini ha consentito, anche quest anno, di dar vita ad un evento di assoluto richiamo, in grado nuovamente di portare sotto i riflettori il mondo dell agricoltura e della zootecnia che sono e rimangono i settori più evoluti e sviluppati nel bresciano. Dal lontano Quattrocento Montichiari è tra le capitali italiane del mercato del bestiame ed oggi, in barba alla crisi, anche tramite la F.A.Z.I. possiamo riscoprire quell antico ruolo che ci compete: le professionalità presenti in chi lavora nel mondo agricolo rappresentano la garanzia migliore per un futuro di successo. Grazie a tutti gli espositori, agli organizzatori ed ai tanti visitatori che affolleranno, dal 15 al 17 febbraio, i capienti capannoni dello splendido polo fieristico monteclarense. IL SINDACO DI MONTICHIARI ELENA ZANOLA

Convegni e seminari della Fiera Agricola Zootecnica Italiana: alimentazione, benessere animale, risorse idriche Montichiari, 8 febbraio 2013. Alimentazione e gestione delle tecniche per la conservazione dei mangimi, benessere animale, risorse idriche, ma anche la convention aziendale di Claas. Sono questi alcuni dei temi che saranno affrontati nei convegni in programma alla 85ª edizione della Fiera agricola zootecnica italiana (F.A.Z.I.) di Montichiari, che si terrà al Centro Fiera del Garda dal 15 al 17 febbraio prossimi. Fra i convegni in calendario alla F.A.Z.I., venerdì 15 febbraio alle 10,30 al Centro Congressi (Sala Scalvini) ci sarà la Presentazione di nuove tecniche per la copertura e la chiusura degli insilati, promosso da Green Pool Srl; alle ore 18 al Centro Congressi (Sala 4) si terrà il convegno aziendale di Claas. Sempre venerdì 15 febbraio, alle 19,30 al Centro Congressi (Sala Scalvini) si parlerà di Benessere animale, cardine fra sostenibilità economica dell'allevamento e qualità etica degli alimenti di origine animale, evento promosso dal Consorzio Intercooperativo Servizi (Cis). Sabato 16 febbraio, alle ore 10, al Centro Congressi (Sala Pedini), focus su Il bacino del fiume Chiese sub lacuale ed i rischi idraulici per le comunità rivierasche, convegno promosso dal Consorzio di bonifica Medio Chiese. Come sempre l attenzione della F.A.Z.I. verso le tematiche dei convegni agricoli sono estremamente ampie afferma il direttore del Centro Fiera del Garda, Ezio Zorzi. La manifestazione assicura non soltanto rilevanza agli aspetti legati alla zootecnia e al benessere animale, quest ultimo sempre più centrale per l allevamento, ma anche agli aspetti di gestione del territorio e del paesaggio, anche rispetto alle risorse idriche.

F.A.Z.I. 2013 PROGRAMMA VENERDÌ 15 FEBBRAIO Ore 09.00 Apertura della manifestazione e Mercato nazionale dei bestiame, del foraggio, fieno e paglia c/o Adiacente Centro Servizi Agricoli DAIRY SHOW / Pad. 6 Ore 10.00 Gara di giudizio fra Istituti Agrari Junior Show Ore 10.00 Gara di toelettatura Ore 14.30 Giudizio sulla toelettatura Ore 16.00 Valutazione delle categorie Ore 17.30 Gara di giudizio tra Dairy Club Ore 09.00 / Pad. 6 Festa Cavallo Haflinger Esposizione, esibizioni sportive e Battesimo della sella. Ore 09.00 / Pad. 6 Esposizione Cavallo Maremmano Ore 09.00 / Pad. 9 Mostra Interprovinciale Avicola Mostra Interprovinciale Cunicola Ore 10.00-13.00 / Pad. 6 BRUNA2013 Gara di giudizio morfologico riservata agli studenti delle Scuole d'agricoltura

Ore 10:30 / Centro Congressi - Sala Scalvini Presentazione di nuove tecniche per la copertura e la chiusura degli insilati Promosso da Green Pool Srl Relatore: Dr Giuseppe Cappozzo - nutrizionista Ore 14.00-18.00 / Pad. 6 BRUNA2013 Concorsi del Bruna junior club Ore 18:00 / Centro Congressi - Sala 4 Convegno Aziendale di CLAAS Ore 19:30 / Centro Congressi - Sala Scalvini CONVEGNO Il benessere animale, cardine fra sostenibilità economica dell'allevamento e qualità etica degli alimenti di origine animale Promosso da C.I.S. - Consorzio Intercooperativo Servizi e COMAZOO Luigi Bertocchi - IZSLER Benessere Animale: cos è e come si valuta e quali vantaggi può portare all allevatore e alla filiera produttiva Carlo Angelo Rossi Sgoifo - UNIMI Benessere e impatto economico dei principali punti critici nell allevamento da latte e carne Giovanbattista Guadagnini - PigVet Normativa benessere e gestione dei principali punti critici nell'allevamento del suino SABATO 16 FEBBRAIO BRUNA2013 / Pad. 6 Ore 09.00-12.30 Valutazioni di categoria e finali manze mostra nazionale e mostra Bruna junior club DAIRY SHOW / Pad. 6 Ore 9.00 Dairy Show Esposizione animali Frisona Ore 09.00 / Pad. 6 Festa Cavallo Haflinger Esposizione, esibizioni sportive e Battesimo della sella.

Ore 09.00 / Pad. 6 Esposizione Cavallo Maremmano Ore 09.00 / Pad. 9 Mostra Interprovinciale Avicola Mostra Interprovinciale Cunicola Ore 09.00 / Centro Congressi - Sala Pedini (2 piano pad. centrale) CONVEGNO Il bacino del fiume Chiese sub lacuale ed i rischi idraulici per le comunità rivierasche Promosso dal Consorzio di Bonifica Medio Chiese PROGRAMMA Ore 09.00 Apertura del convegno Introduzione a cura di Gianantonio Rosa, vice sindaco di Montichiari e rappresentante dei Comuni rivieraschi del fiume Chiese sub lacuale Ore 09.30 Inizio lavori Studio delle piene storiche del fiume e rischio alluvione Ing. Luca Mondinelli - Ingegnere sostituto del Responsabile della sicurezza delle opere e dell esercizio del lago d Idro Sicurezza idraulica lungo il fiume: opere eseguite e previste Ing. Luigi Mille - Dirigente Agenzia Interregionale per il fiume Po Lo scopo delle nuove opere di regolamentazione per la messa in sicurezza del lago d Idro e del fiume Chiese sub lacuale Geom. Mario Ragnoli - Assessore Comune di Asola Ore 10.30 Interventi Moderatori: Elena Zanola, Sindaco di Montichiari, e Marika Legati, Sindaco di Calcinato Ore 10.00 / Centro Congressi Sala 4 (1 piano, ingresso centrale) CONVEGNO Un Azienda = Un Impianto Soluzione per la costruzione di mini impianti di biogas con tecnologia Bert, con solo reflui zootecnici. Promosso da CIesse Solar Ore 10.00 / Centro Congressi Sala Scalvini (1 piano, ingresso centrale) CONVEGNO Quali le regole giuste: quelle delle vacche o quelle degli uomini? Relatore: Angelo Bandera, esperto internazionale di nutrizione zootecnica, leader nel settore della vacca da latte. Ore 11.00 / Foyer (ingresso centrale) Cerimonia di inaugurazione e taglio del nastro

Ore 12.30-16.30 / Pad. 6 Valutazioni di categoria vacche Ore 14.00 / Centro Congressi - Sala 2 (2 piano pad. centrale) Incontro con gli allevatori e i proprietari di cavalli maremmani residenti nel Nord Italia Promosso dall ANAM PROGRAMMA ore 14.00 Saluto del Presidente ANAM Dr. Ugo Marcocci ore 14.15 Valutazioni degli indici genetici, aggiornamento del ranking degli stalloni e delle fattrici Prof. Maurizio Silvestrelli - Centro Studi del Cavallo Sportivo Università di Perugia ore 15.00 Utilizzo degli strumenti di selezione per produrre soggetti di qualità, stagione di monta 2013, redditometro Dr. Giovanni Chimenti - Dr.ssa Paola Tonelli ore 15.45 La monta da Lavoro fra tradizione e agonismo Dott. Alessandro Parroni - Fitetrec Ante ore 16.30 Discussione ed interventi DOMENICA 17 FEBBRAIO BRUNA2013 / Pad. 6 Ore 09.00-19.00 Esposizione DAIRY SHOW / Pad. 6 Ore 09.00 Inizio lavori valutazione giovani animali e vacche in latte Ore 11.30 Showmanship e premiazioni Junior Show Ore 13.30 Proseguo dei lavori di valutazione Ore 17.30 Premiazione Finale Mostra Ore 09.00 / Pad. 6 Festa Cavallo Haflinger Esposizione, esibizioni sportive e Battesimo della sella.

Ore 09.00 / Pad. 6 Esposizione Cavallo Maremmano Ore 09.00 / Pad. 9 Mostra Interprovinciale Avicola Mostra Interprovinciale Cunicola

Associazione Provinciale Allevatori di Brescia F.A.Z.I 2013, APA BRESCIA in campo con Dairy Show e Mostra nazionale della Bruna L Associazione Provinciale Allevatori di Brescia mobilitata ai massimi livelli per l edizione 2013 della Fiera Agricola Zootecnica Italiana, in programma dal 15 al 17 febbraio 2013 a Montichiari: in cartellone non solo il ritorno della competizione internazionale del Dairy Show, ma anche la Mostra nazionale della Razza Bruna. Per il settore zootecnico la Fiera Agricola di Montichiari rappresenta l appuntamento fieristico più atteso a livello nazionale della stagione invernale e primaverile: e l edizione 2013 è destinata a confermare questa importante vocazione di autorevolezza grazie alla presenza in contemporanea di due manifestazioni di elevatissimo prestigio per il comparto. Queste le parole con le quali Germano Pè, presidente dell Associazione Provinciale Allevatori di Brescia, ha voluto commentare l 85esima edizione della F.A.Z.I., in programma dal 15 al 17 febbraio al Centro Fiera del Garda di Montichiari: una grande vetrina promozionale che vedrà l Apa mobilitata ai massimi livelli con il ritorno del Dairy Show- European Open Holstein dedicato alla Frisona, ma anche della Mostra nazionale della Razza Bruna. Un impegno forte quindi, che si è concretizzato nonostante le incognite della congiuntura economica attuale con l obbiettivo di ridare slancio e fiducia ad un comparto strategico per l economia agricola bresciana e lombarda. Non vi sono dubbi sul fatto che le nostre aziende stanno attraversando una fase di incertezza a causa della crisi afferma Pè -. Da qui la volontà di rilanciare con un edizione della Fiera davvero in grande stile: una sfida per ritrovare quello spirito di competitività fondamentale per affrontare i mercati del futuro. Il programma dell edizione 2013 della F.A.Z.I. si preannuncia quindi fin d ora particolarmente intenso grazie in particolar modo al dodicesimo Dairy Show - European

Open Holstein Show, la competizione fra allevatori europei di Frisona condivisa come noto ad anni alterni con la Fiera di Verona ed organizzata con la collaborazione ed il supporto dell Anafi, l Associazione Nazionale Allevatori Razza Frisona Italiana. La principale novità riguarda la collocazione del concorso che, diversamente da quanto accaduto nelle scorse edizioni, si terrà per la prima volta la domenica (quindi il 17): il giudice ufficiale sarà il tedesco Markus Mock, classe 1972, proprietario di un allevamento con 120 vacche Holstein nel sud della Germania, protagonista di numerose mostre in vari Paesi del Vecchio Continente e componente del pannello europeo dei giudici. Alla competizione sono iscritti 210 soggetti provenienti da 15 province italiane per un totale di 37 allevatori. 15 soggetti arrivano dalla Spagna, presentati da 8 aziende. La Mostra Nazionale della Bruna torna invece a Montichiari dopo tre anni di assenza, considerato che l ultima volta era stata ospitata dalla F.A.Z.I. nel 2009: si svolgerà per l esattezza nella giornata di sabato 16 e vede iscritti 180 capi provenienti da 13 province. L apertura di venerdì 15 sarà invece dedicata alla gara di giudizio fra Istituti Agrari che prenderà il via alle 10,00. Nel pomeriggio ci saranno i concorsi di toelettatura e giudizio riservato ai giovani allevatori della Frisona e della Bruna; 10 gli allevamenti iscritti provenienti da 3 province per quanto riguarda la Frisona, 30 i soggetti di razza Bruna per un totale di 7 province. Non mancheranno la Mostra dei Conigli (520 soggetti per 57 aziende rappresentate) e quella dei cavalli Avelignesi e di razza Maremmana. Importante anche lo spazio dedicato ad Italialleva, il marchio dell Associazione Italiana Allevatori che rappresenta un importante scommessa economica sul futuro della zootecnia italiana. Tutto questo ha potuto andare in porto grande al forte spirito di collaborazione instauratosi negli anni tra il Centro Fiera del Garda e l Apa conclude il presidente Pè-. Una partnership strategica che, oltre che sul comparto zootecnico vero e proprio, ha senza dubbio ricadute positive anche sulla filiera connessa, che va dalla mangimistiche alla fecondazione artificiale passando per le macchine agricole.

IL PROFILO DI APA BRESCIA L Apa di Brescia è un organismo di natura squisitamente tecnica da anni impegnato sul territorio a sostegno della crescita della zootecnia bresciana. L associazione è parte integrante di un sistema che a livello lombardo vede la presenza di 9 Apa, due delle quali interprovinciali, che fanno capo a loro volta all Associazione Regionale Allevatori di Lombardia, nodo strategico dove, grazie alla presenza di laboratori di analisi all avanguardia, vengono effettuati tutti i controlli sul latte delle aziende associate, per un totale di oltre 400 mila capi controllati mensilmente. I soci di Apa Brescia che si impegnano nell'attività di miglioramento genetico sono circa 1400, numero che rimane costante nonostante ogni anno chiuda il 5% delle aziende zootecniche lombarde, e il patrimonio di vacche da latte controllate dall Associazione supera il tetto delle 130 mila. In costante aumento la produzione media provinciale per capo, che ha ormai superato i 9300 Kg di latte. Gli allevatori lombardi grazie al sostegno della Regione Lombardia hanno a disposizione anche qualificati sevizi di assistenza tecnica con un'ampia offerta di consulenze a sostegno della gestione tecnico economica delle aziende: ogni anno aderiscono a questi servizi circa 1.000 allevamenti fra allevamenti di bovini,suini,ovini e caprini e conigli.. Apa svolge anche un importante funzione gestionale dell anagrafe animale: gli allevamenti che hanno dato delega all'associazione per la gestione informatizzata dei dati sono circa 3900 di cui 2400 allevamenti di bovini e bufalini, 650 di ovini caprini e 850 di suini. Per questi allevamenti si provvede annualmente alla stampa di circa 100.000 passaporti, alla registrazione di 320.000 movimentazioni in entrata e 340.000 in uscita. Ufficio Stampa Apa Brescia Andrizzi.Info claudio@andrizzi.info 338-8387397

EVENTI ZOOTECNICI DAIRY SHOW - 12 nd European Open Holstein Show Il Dairy Show, conosciuto anche come Open Holstein Show, è la manifestazione di carattere europeo dedicata agli allevamenti di Frisona di tutta Europa, organizzata dalle Associazioni provinciali allevatori di Verona e Brescia, dall Anafi (Associazione nazionale allevatori di bovini frisona italiana), in collaborazione con il Centro Fiera di Montichiari. L Open Holstein Show è un evento particolarmente sentito dai produttori italiani ed europei, dal momento che la partecipazione è diretta e nominativa per ciascun allevamento. Sono oltre 350 i capi iscritti al Dairy Show, provenienti dall Italia (20 le Associazioni provinciali allevatori rappresentate), dalla Spagna, ma anche dalla Germania, dall Olanda e dalla Svizzera. PROGRAMMA Venerdi 15 Febbraio ore 10.00 Gara di giudizio fra Istituti Agrari Junior Show ore 10.00 Gara di toelettatura ore 14.30 Giudizio sulla toelettatura ore 16.00 Valutazione delle categorie ore 17.30 Gara di giudizio tra Dairy Club Sabato 16 Febbraio DAIRY SHOW Esposizione animali Frisona Domenica 17 Febbraio DAIRY SHOW Ore 09.00 Inizio lavori valutazione giovani animali e vacche in latte Ore 11.30 Showmanship e premiazioni Junior Show Ore 13.30 Proseguo dei lavori di valutazione Ore 17.30 Premiazione Finale Mostra

ANARB ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALLEVATORI BOVINI RAZZA BRUNA ITALIANA ISO 9001:2008 Loc. Ferlina 204-37012 BUSSOLENGO (VR) Tel. +39 0456760111 - Telefax +39 0457156655 www.anarb.it anarb@anarb.it anarb@legpec.it anarb.it la forza delle idee

EVENTI ZOOTECNICI BRUNA2013 Mostra nazionale del Libro genealogico della Bruna italiana In occasione dell'85 a edizione della F.A.Z.I. - Fiera Agricola Zootecnica Italiana, ritorna l'appuntamento con la 45 a Mostra nazionale del Libro genealogico della Bruna italiana, la razza che si distingue in Italia e nel mondo per caseina, longevità e funzionalità. Ilprogramma dettagliato di Bruna2013, che vedrà la partecipazione della 8 a Mostra nazionale del Bruna junior club e della Rassegna dedicata alla genetica italiana, giunta alla 17 a edizione, è consultabile su www.anarb.it. PROGRAMMA Venerdì 15 febbraio dalle 10.00 alle 13.00 Gara di giudizio morfologico riservata agli studenti delle Scuole d'agricoltura dalle 14.00 alle 18.00 Concorsi del Bruna junior club Sabato 16 febbraio dalle 8.30 alle 12.30 Valutazioni di categoria e finali manze mostra nazionale e mostra Bruna junior club dalle 12.30 alle 16.30 Valutazioni di categoria vacche Domenica 17 febbraio dalle 9.00 alle 19.00 Esposizione

Verso la F.A.Z.I.: Laterza (Anarb) racconta il mondo della Bruna Dalla genomica alla resa casearia, al presidio della montagna Montichiari, 29 gennaio 2013. Alla Fiera agricola zootecnica italiana di Montichiari in programma dal 15 al 17 febbraio al Centro Fiera del Garda - c è attesa per la 45ª Mostra nazionale del Libro genealogico della razza Bruna. È uno degli eventi clou della sezione zootecnica della F.A.Z.I., con 170 bovine iscritte e una cinquantina di espositori. Sabato 16 febbraio, dalla mattina fino alla finale prevista a partire dalle 16,30, è il cuore della Mostra nazionale, che come sempre prevede un importante corollario di attenzione verso i giovani (con l 8ª mostra del Bruna Junior club) e verso le produzioni disolabruna, ottenute con il latte della Bruna. Il programma è disponibile sul sito www.anarb.it. La Fiera agricola zootecnica italiana di Montichiari ha chiesto al presidente di Anarb, Pietro Laterza, di tracciare un bilancio e una rotta su una delle razze da latte più importanti a livello mondiale, che grazie alle proprie caratteristiche consente ancora oggi di preservare la zootecnia in montagna e di difendere il territorio. Senz dimenticare la forte vocazione casearia del latte di Bruna. Presidente Laterza, partiamo dai numeri della razza Bruna in Italia e in Europa. A livello mondiale la razza Bruna supera i 6 milioni di capi, con 530.000 vacche controllate nei Paesi più attivi. In termini numerici, l Italia si colloca al 2 posto, dopo la Svizzera, con 144.245 capi iscritti al Libro genealogico e 6.889 allevamenti. Purtroppo la crisi della montagna, con la chiusura di molte aziende, incide anche sulla nostra razza. Seppure provvisorie, le medie produttive della Bruna, riferite al 2012, segnano un progresso qualitativo e quantitativo. Il latte si attesta a 7.092 kg (+74 kg rispetto al 2011), le proteine al 3,56% (+0,01). Quanti sono gli animali iscritti alla mostra nazionale della Bruna, in programma a Montichiari? Le brune iscritte a Montichiari sono 170, una cinquantina gli espositori. Qual è la percentuale di giovani allevatori di Bruna e come incentivare la loro presenza? A Montichiari il 50% dei nostri espositori sarà formato da giovani allevatori. Come negli ultimi anni, la gestione complessiva delle brune in fiera sarà quasi totalmente affidata a giovani, in massima parte ragazzi iscritti al Bjc, figli o conoscenti dei titolari degli allevamenti iscritti alla mostra. L incentivo principale è il consueto: la passione, per gli animali, per la selezione, passioni che nascono spontanee nell'ambito dei singoli allevamenti, ma anche grazie all'attività del

Bruna junior club, la cui finalità principale è proprio quella di formare e incentivare gli allevatori del futuro. Il coinvolgimento diretto dei giovani allevatori è sicuramente importante. Per esempio, negli ultimi anni abbiamo affiancato alla tradizionale mostra nazionale anche una mostra specifica riservata ai giovani del Bruna junior club, che è già giunta all'8 edizione.... Quali sono i principali problemi del settore lattiero caseario e come incidono sull allevamento della Bruna? L annosa questione che pare contrapporre produttori e trasformatori sul riconoscimento del valore della qualità del latte è sicuramente un aspetto di grande importanza strategica. Il made in Italy in campo caseario, e, più in generale, in campo agroalimentare, trova giustificazione solo attraverso la promozione di prodotti che si distinguano dalla massa dei prodotti sui mercati internazionali. In tal senso rientrano tutte le iniziative legate ai prodotti Dop e Igp. Se però non si trova il modo di dare giusta soddisfazione economica ai produttori di latte che si impegnano a produrre latte di alta o altissima qualità casearia, l intero sistema produttivo viene minato alla base e presto ci potremmo trovare, come già accade in alcune zone, ad un progressivo peggioramento della qualità del latte conferito e, quindi, con un abbassamento della qualità dei nostri formaggi. In tal senso produttori e trasformatori dovrebbero essere dalla stessa parte. A volte questo è vero, ma la maggior parte delle volte prevale una logica di riduzione dei costi a breve termine, che fa male al posizionamento strategico dei nostri prodotti. La genomica è una delle strade del futuro e la Bruna è all avanguardia nel settore. Che ruolo potrà giocare la genomica e quali prospettive ci sono a breve, medio e lungo periodo? La valutazione genomica degli animali ha realmente rivoluzionato il settore. Ma i grandi cambiamenti sono solo iniziati. Per ora stiamo utilizzando un nuovo strumento per rendere più efficiente uno schema di lavoro già consolidato. Il futuro vedrà invece, a nostro parere, un utilizzo innovativo dello strumento. Non appena una importante fetta delle femmine disporranno di informazioni genomiche, sarà necessario rivedere tipo e modalità di fruizione dei servizi ed anche probabilmente alcune regole di libro genealogico. Sono in programma incontri? La nostra impostazione prevede non solo incontri di ampia visibilità e respiro (il primo incontro internazionale della genomica in Italia è stato organizzato proprio da noi nell ormai lontano 2008) ma anche e soprattutto capillari incontri sul territorio a contatto con gli allevatori. Nel 2012 abbiamo organizzato quasi 20 incontri in tutta Italia. Per il 2013 si pensa di concentrare la nostra azione verso le aree più sensibili all argomento al fine di dare supporto pratico a chi sta iniziando veramente ad usare lo strumento. Come sta andando il consorzio disolabruna? Quale valore aggiunto riesce ad assicurare ai produttori? Il Consorzio disolabruna sta andando molto bene. Il 2012 è stato un anno molto intenso. Crescono gli estimatori, la rete commerciale si espande, l evento di alto livello

enogastronomico, organizzato a Parma nell ottobre scorso, non ha ancora concluso la sua eco Qualche dato: nel 2005 il Consorzio è stato costituito tra dieci soci, che lavoravano 13.500 quintali di latte all anno e producevano poco più di una ventina di prodotti. Oggi, a distanza di sette anni: - il latte disolabruna lavorato annualmente è pari a 81.000 quintali; - tra aziende e caseifici, i soci iscritti sono 22; - i formaggi tipici disolabruna sono più di 50, tra cui 4 Dop; - il numero di visite al sito disolabruna.it è aumentato in forma esponenziale; - nuove forme di comunicazione trovano spazio anche sui principali social network, come Facebook. Quale valore aggiunto riesce ad assicurare ai produttori? La crescita del Consorzio è comunque rivolta a un circuito di qualità, tanto per il numero dei soci (le aziende e i caseifici che vengono iscritti al Consorzio sono altamente selezionati, non tutti raggiungono i requisiti richiesti dal nostro Disciplinare di produzione) quanto per la rete di vendita, che vede l interesse soprattutto di alta gastronomia e ristorazione. Il valore aggiunto principale è la gratificazione economica, di gran lunga superiore allo standard, ma non vengono trascurati anche gli apprezzamenti organolettici, riscontrabili presso il consumatore finale e testimoniati dai numerosi premi vinti dai nostri formaggi nei vari concorsi. Un ottima promozione per la razza. Fine del regime delle quote latte nel 2015. Quali sono le previsioni del presidente Laterza? Cosa potrebbe succedere e come prepararsi alla liberalizzazione del settore? Come Bruna siete favorevoli? La fine del regime delle quote è ormai stata annunciata da tempo e, quindi, la preparazione a tale cambiamento è già in atto nel settore. Le previsioni sono quelle classiche: volatilità del prezzo del latte, il che non vuol dire un abbassamento generalizzato del prezzo, ma la necessità di trovare forme di accordi per evitare eccessive fluttuazioni del prezzo che non farebbero il gioco né dei produttori né dei trasformatori. La Commissione europea ha però di fronte un'altra sfida: quella di rendere compatibile la scelta di fondo di liberalizzare il settore con l altra grande visione di favorire la distribuzione degli insediamenti produttivi anche nelle zone montane e marginali. Per la Bruna, in particolare, riveste un importanza particolare l aspetto di salvaguardia del territorio montano, già sono iniziate le discussioni in tal senso.

Verso la F.A.Z.I.: il contoterzismo motore dell agricoltura Confai: dal caro-gasolio alla revisione, solo costi inutili Montichiari, 8 febbraio 2013. Il peso del comparto, fra servizi in outsourcing e meccanicazzazione, si aggira intorno ai 12 miliardi di euro (7,5 dei quali, appunto, derivati dall agrimeccanica). Le attività svolte in outsourcing, invece, possono così riassumersi: Oltre il 98% della raccolta di prodotti e più del 75% delle altre operazioni colturali è svolta dagli agromeccanici, con l effetto di un contenimento dei costi di produzione per le singole aziende agricole. Così Leonardo Bolis, presidente della Confederazione degli Agromeccanici e Agricoltori Italiani (Confai) - alla vigilia della 85ª edizione della Fiera agricola zootecnica italiana di Montichiari, in programma dal 15 al 17 febbraio prossimi - descrive l operatività del comparto. Sul sito www.confai.it prosegue Bolis - abbiamo pubblicato una nota dettagliata, una sorta di vademecum per i candidati alle elezioni, di quanto riteniamo prioritario per il contoterzismo italiano, che nonostante le difficoltà è un settore in crescita. La battaglia di Confai parte dall inquadramento della figura dell imprenditore agromeccanico Si tratta di una misura a saldo zero per il bilancio economico del nostro Paese. Un simile riconoscimento a livello nazionale quali vantaggi avrebbe per voi? Metteremmo fine alla concorrenza sleale che sistematicamente subiamo dagli imprenditori agricoli che svolgono la nostra attività in forma connessa. Loro hanno accesso alle risorse della Pac e ai Piani di sviluppo rurale che invece sono precluse agli agromeccanici. Pertanto, viene leso il principio di parità ed equità che dovrebbe esistere fra gli operatori dello stesso comparto. Passi avanti in tal senso ne sono stati fatti? Sì. In Regione Lombardia si sta lavorando per l istituzione dell Albo degli Agromeccanici, che porterà evidenti vantaggi in termini di trasparenza e rispetto delle regole. La Regione Sardegna da tempo consente agli imprenditori agromeccanici di poter accedere alle misure dei Psr rivolte alla meccanizzazione e all innovazione. Di fatto hanno applicato in ambito regionale le direttive europee, che dal 2007 codificano l attività di meccanizzazione agricole nell ambito dell agricoltura. Eppure a livello nazionale, nonostante i riconoscimenti pubblici, l ultimo decreto attuativo che vi darebbe la parità rimane al palo. Come mai? È evidente che, nei fatti, manca il coraggio di legiferare e si preferisce a livello politico non provocare malumori ed evitare scontri con quelle sacche di resistenza che ritengono, aprendo la porta al contoterzismo, di perdere privilegi e fondi destinati alle imprese agricole. Al contrario, consentendo agli imprenditori agromeccanici l accesso ai Psr per le misure specificatamente rivolte all innovazione e alla meccanizzazione, si eviterebbe

senz altro il rischio di dover restituire a Bruxelles parte delle risorse comunitarie per mancata allocazione da parte di alcune Regioni. Siete stati i primi a realizzare una Corporate University nel settore primario. Qual è il ruolo della formazione, secondo voi? Confai è fermamente convinta che la formazione sia un tassello cruciale per lo sviluppo del comparto e la crescita delle imprese. Ricerca e sviluppo sono i valori che maggiormente dovrebbero rappresentare il contoterzismo, che fa dell innovazione lo strumento principe per consentire alle imprese agricole di fare economia di scala e di contenere i costi. Con questo spirito abbiamo costituito Confai Academy, che alla guida del Collegio dei revisori vede il direttore di Apima Brescia, Fabrizio Zuccali. Siete fra i maggiori fruitori di carburante agricolo. Quanto hanno inciso i rincari sulla vostra attività? Moltissimo. In poco più di due anni il prezzo del gasolio è aumentato del 41 per cento. La conseguenza è che i costi del carburante per ogni azienda agromeccanica di medie dimensioni sono passati da 60 a circa 100.000 euro all anno, a parità di prestazioni fornite. E invece si parla di ridurre le assegnazioni di gasolio agevolato. Si va nella direzione opposta Le assegnazioni di carburante agricolo non devono essere ridotte. Piuttosto, sarebbe meglio che ci fosse un maggior controllo nell assegnazione, con particolare attenzione all utilizzo nell ambito delle attività agromeccanica svolta in forma di attività connessa a quella agricola. La recente riduzione dell assegnazione, a seguito della diminuzione del 5% dei consumi medi per le varie lavorazioni, rischia di deprimere ulteriormente la produttività delle imprese agricole e soprattutto agromeccaniche, per le quali il gasolio rappresenta il costo d esercizio più significativo per l esecuzione dei servizi. È atteso per fine mese il decreto ministeriale che introduce la revisione sulle macchine agricole. Qual è la posizione di Confai a riguardo? Non condividiamo l impostazione, che è lontana dalle finalità di sicurezza che sulla carta si prefiggono. Innanzitutto, come sindacato, che vanta una presenza storica anche nel Bresciano, auspichiamo che le rappresentanze del mondo agromeccanico siano invitate a partecipare ai tavoli istituzionali consultivi. E altresì auspicabile che la revisione dei mezzi agricoli si traduca, concretamente, in uno strumento mirato a promuovere la sicurezza e il progresso del settore, senza penalizzare ulteriormente l agricoltura professionale. Cosa non vi convince? L obbligo di sottoporre a revisione tutte le macchine che circolano su strada. Speriamo che il decreto prescriva l obbligo solamente per le macchine che sono state messe in circolazione da oltre 10 anni. Coinvolgere indiscriminatamente tutto il parco delle macchine agricole equivale ad imporre una tassa mascherata, che andrà a gravare sopratutto sulle imprese di meccanizzazione agricola e che non avrà alcun effetto concreto sulla sicurezza in fase di circolazione.

Quali parametri andrebbero adottati, secondo voi? Oltre all età delle macchine, importante sarà stabilire l esclusione di certe macchine operatrici agricole di grandi dimensioni che hanno velocità di circolazione molto ridotta e in cui è totalmente prevalente l utilizzo lavorativo rispetto a quello di circolazione. Senz altro tra questa tipologia di macchine dovrebbero rientrare le mietitrebbie e le falciatrinciacaricatrici.

In Lombardia verso un unico distretto suinicolo La fusione dei due gruppi è prevista entro maggio Montichiari, 8 febbraio 2013. La Lombardia avrà un unico distretto suinicolo regionale. Il dialogo fra le due realtà distrettuali esistenti il distretto della filiera suinicola lombarda, che rappresenta circa un milione di suini allevati, e il distretto suinicolo padano, che ne rappresenta altri 400mila - è in essere e l iter di unificazione potrebbe giungere a compimento nell arco di tre o quattro mesi. Una notizia che la Fiera agricola zootecnica italiana di Montichiari è in grado di anticipare e che senz altro sarà al centro dell attenzione dei suinicoltori nel prossimo weekend al Centro Fiera del Garda. Nelle scorse settimane dichiara Valerio Pozzi, direttore del Gruppo suinicoltori padano e del distretto della filiera suinicola lombarda è stato presentato il piano di distretto unico, con il contributo del Crefis e di Agricola 2000. Un passaggio preliminare in vista appunto di una fusione che dovrebbe concretizzarsi entro il mese di maggio. Già oggi, seppure separatamente, i due distretti stanno dialogando per coordinare i propri sforzi e rendere la suinicoltura lombarda, che rappresenta un bacino privilegiato per la produzione dei grandi salumi Dop, più competitiva e sostenibile sul piano economico e ambientale. Le potenzialità sono enormi, tenuto conto che in Lombardia sono allevati oltre 4,9 milioni di suini (pari al 39% dell intera produzione nazionale) proprio nell area geografica compresa fra le province di Brescia, Mantova, Cremona e Lodi, coincidente con i confini del futuro distretto unico. Fra i progetti in corso, come precisa il direttore Pozzi, attraverso misure specifiche del Piano di sviluppo rurale stiamo cercando di valorizzare il suino italiano e gli aspetti legati al benessere animale, in una concezione più ampia rispetto a quella prevista dalla normativa europea, circoscritta per ora alle scrofe.

Ad oggi il distretto della filiera suinicola lombarda è composto da Assocom e As Lombardia (Brescia), Opas (Mantova), Cooperativa cremonese produttori carne e Padania (Cremona); il presidente è Luigi Zanotti. Il partner scientifico è il Crefis. Il distretto suinicolo padano, invece, insiste sull area lodigiana e può contare sul sostegno del Parco tecnologico padano.

F.A.Z.I. Fiera Agricola Zootecnica Italiana 15/16/17 Febbraio 2013 Centro Fiera di Montichiari (BS) ORARI DI APERTURA: 9.00-20.00 BIGLIETTO 10,00 5,00 Ridotto (over 65) Ingresso gratuito fino a 12 anni www.fieragri.it Per informazioni: Segreteria organizzativa CENTRO FIERA S.p.A. Via Brescia, 129-25018 Montichiari (BS) - Italy Tel +39/030/961148 - Fax +39/030/9961966 info@centrofiera.it - www.centrofiera.it