Praticare l integrazione tra le Aziende: suggestioni da un esperienza in corso

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Transcript:

LA SANITÀ TERRITORIALE ED I SUOI SVILUPPI MEDICINA DI COMUNITÀ E AFT CONFRONTO E INTEGRAZIONE Praticare l integrazione tra le Aziende: suggestioni da un esperienza in corso Dr.ssa Simona Dei Siena, 25 Settembre 2015

Il contesto in cui ci muoviamo La Toscana ha conseguito risultati eccellenti negli ultimi anni, dimostrando una continua capacità di miglioramento e di contenimento della spesa: Bersaglio Toscana interregionale (2014) Posizionamento Griglia LEA Andamento dei costi degli ultimi anni Ci sono ancora margini di manovra? Possiamo creare più valore 21 aggiunto luglio 2015 per ogni euro speso? 2

VALDARNO CASENTINO VALTIBERINA ARETINA ALTA VAL D ELSA Zona Senese VALDICHIANA ARETINA SENESE VALDICHIANA SENESE AMIATA VAL D ORCIA COLLINE METALLIFERE AMIATA GROSSETANA GROSSETANA COLLINE DELL ALBEGNA AREA VASTA SUD EST

Legge regionale 16 marzo 2015, n. 28 «Disposizioni urgenti per il riordino dell'assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale» art. 3 Linee di indirizzo per l organizzazione del servizio sanitario regionale art. 7 Zona- distretto

Attività Territoriali Case della Salute attivate medici coinvolti numero assistiti USL USL 7 7 Siena 3 21 21093 USL 8 9 62 72335 USL 9 3 25 26326 AFT medici coinvolti numero assistiti USL 7 9 196 MMG e 66 CA 235013 USL 8 13 251 MMG, 61 CA 302.000 circa USL 9 9 160 più CA 48 tutti circa 229000 Sanità di Iniziativa: moduli medici coinvolti numero assistiti % copertura territorio USL 7 8 79 94848 40,36% (*) USL 8 14 105 168.872 58% USL 9 8 99 58,00% strutture di Cure Intermedie posti letto totali USL 7 4 30 USL 8 4 54 USL 9 5 35 (*) è in attuazione l'estensione fino al 60 %

Cure Domiciliari Regione Toscana: Reporting del Sistema Sanitario Toscano - Monitoraggio Gennaio maggio 2015

Visite specialistiche

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COMPLESSITA DEL BISOGNO FRAMMENTAZIONE DELLE RISPOSTE VINCOLI NORMATIVI SULL IPERPRESCRIZIONE TEMPI D ATTESA NON GOVERNATI RICOVERI CONSIDERATI NON APPROPRIATI ESTENSIONE TERRITORIALE AZIENDA NUOVO ACN IN FIERI.

COME RISPONDERE?... Sistema di cure integrate basato su un nuovo ruolo delle cure primarie e il raccordo strutturato con la specialistica di riferimento Tipo di integrazione: 1. Integrazione clinica 2. Integrazione professionale 3. Integrazione organizzativa (clinical governance) 4. Integrazione di sistema (nuovo ruolo del Distretto)

Obiettivi 1. Assicurare, per tutte le principali malattie croniche, le opportune risposte di prossimità (attraverso il proprio medico di famiglia) raccordate con un adeguato expertise (multi) specialistico necessariamente centralizzato c/o l Ospedale di Zona di riferimento 2. Garantire alla popolazione di riferimento, all interno della AFT (20/25 Mmg anche di Continuità Assistenziale), percorsi assistenziali personalizzati per la prevenzione e la diagnosi precoce GESTIONE PROATTIVA DELLA CRONICITÀ

DISTRETTO: principale garante e facilitatore che assicura, attraverso il governo clinico del territorio: la piena integrazione fra Mmg e specialisti ospedalieri nei percorsi ambulatoriali e in pre e post dimissione (Agenzia ospedale-territorio) l organizzazione di team multiprofessionali (infermieri, assistenti sociali, Oss ) insieme ai collaboratori di studio (per attività di prenotazione, front-office ) lo sviluppo delle cure domiciliari ed intermedie monitoraggio e controllo di indicatori di processo e di esito di salute (cruscotto) valutazione della sostenibilità economica in relazione alla previsione della programmazione operativa (budgeting)

Le reti cliniche PER RAZIONALIZZARE IL SISTEMA DELL OFFERTA OTTIMIZZARE E VALORIZZARELE COMPETENZE DISPONIBILI, DIFFONDERE LE MIGLIORI PRATICHE, COINVOLGERE I PROFESSIONISTI CON GLI STRUMENTI DI GOVERNO CLINICO SCELTI SECONDO IL PRINCIPIO DEL VALORE PER I CITTADINI/PAZIENTI.

Comunicazione: conditio sine qua non Alleanza fra professionisti base dell integrazione clinica Premessa indispensabile: diffusione, coinvolgimento e formazione dei professionisti Non vivendo esperienze singole, ma cambiamenti locali all interno di un sistema unico

Ci vediamo al mulino!