SOGGETTO RICHIEDENTE Associazione La Ricerca onlus. AMBITO DISTRETTUALE DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Distretto di Ponente (Provincia di Piacenza)

Documenti analoghi
PUZZLE 2008 per la Scuola Primaria di Edolo

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado SAN GIOVANNI TEATINO (CH)

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana

Progetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014

Istituto Comprensivo San Giacomo - La Mucone" San Giacomo d Acri (CS) Tel e Fax

Progetto di dettaglio

AMBITO DISTRETTUALE DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO (indicare un solo ambito) Comune di Forlì

Piano di Miglioramento (PDM) dell'istituzione scolastica

PROGETTO DISAGIO e difficoltà scolastiche

RISORSE PROFESSIONALI:

Fondo Famiglia 2015 Progetto Conferenza dei Sindaci ASL 3 Genovese

Distribuzione oraria delle discipline. Le amministrazioni comunali forniscono su richiesta e a pagamento il servizio di trasporto.

Direzione Didattica 2 circolo di Santarcangelo di Romagna. L INTEGRAZIONE SCOLASTICA: i Gruppi di lavoro la documentazione. A cura di Barbara Tosi

Descrittori sotto ambito a1

PROGETTO Educazione al patrimonio culturale e scientifico della Valle d Aosta Anno scolastico 2008/2009

PIANO TRIENNALE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE INS. RITA FERRETTI TRIENNIO

Attività 3 Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità

SCHEDA di presentazione progetto

ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO

ISCRIZIONI a.s. 2017/18 I.C. di RUBANO SCUOLE PRIMARIE

I Questionari docenti, studenti, genitori

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Progetto:

Pratiche innovative per il sostegno e la promozione della genitorialità: il Programma PIPPI in Toscana

Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, San Vito Romano Roma tel. 06/ Fax 06/ rmic8an002-distretto Scolastico

Gli strumenti Unioncamere per l Orientamento. Licia Cianfriglia Vicepresidente ANP

ISTITUTO COMPRENSIVO SALVEMINI - TARANTO PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. /

SCHOOL LAB. Azione 3. Progetto cofinanziato dal Fondo Europeo per l Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi -Annualità 2013

Incontro formativo e assemblea Comitato Genitori 24/10/2015

Accoglienza ed inclusione dei migranti. Le esperienze della scuola

La scuola come luogo di crescita e di benessere. Un progetto contro la dispersione scolastica

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CASSANO MAGNAGO II ( Scuola dell Infanzia - Primaria E. Fermi - Secondaria G.B. Maino)

AUTONOMIA SCOLASTICA. Dal D.Lgs 275del 1999 alla L.107del 2015

Progetto marchigiano di educazione cooperativa

PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI

RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA

PROGETTO CAPITALE UMANO ORIENTAMENTO PERMANENTE TAVOLO DEL CAPITALE UMANO

IL CORPO FRA CULTURE: IDENTITA' DI GENERE E AFFETTIVITÀ NELLE NUOVE GENERAZIONI Un intervento sperimentale di Peer Education partecipata e

Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale

I centri per le famiglie in Piemonte. Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale. 31 marzo 2016

Un esperienza di rete locale co-partecipata: il Progetto V.A.I.

MISSION DELL ISTITUTO

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING

Sintesi del report in schede D I C E M B R E

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN VAL DI SOLE

SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI (da inserire nel POF ) A. S. 2015/2016 CRONISTI PER UN GIORNO. Primaria Viale della Vittoria

ISTITUTO COMPRENSIVO ELEONORA D ARBOREA VILLANOVA MONTELEONE PAIDEIA PERCORSO DI AUTOFORMAZIONE PER L INCLUSIONE DSA

ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 alla Circolare Ministeriale n.8, del 6 marzo 2013

ISTITUTO COMPRENSIVO NORD I BRESCIA Codice fiscale :

PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1: GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015

PROGETTO : IL CCR NEL SUO TERRITORIO A.S

La formazione dei neo-assunti in 7 mosse

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

PARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE

A scuola di competenze

G. L. I. Gruppo di Lavoro per l Inclusione

ACCORDO QUADRO PER LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA RELATIVE AL PROGETTO GLI STRUMENTI DELLA LEGALITA DEI CENTRI DI PROMOZIONE DELLA LEGALITA (CPL)

Questionario Personale ATA

- Rilevazione situazioni di disagio e/o di difficoltà di studio e proposta di modalità/strategie didattiche di prevenzione/soluzione

ALLENA MENTI PROGETTO. ESTRATTO DA Relazione finale a cura di Fabio Davolio, Lauro Menozzi, Damiano Curcio. Scuola Primaria. Anno Scolastico

5Azioni in 5 Poli in Zona 9 a Milano Un progetto di #GenitorialitàSociale per un #WelfarediComunità innovativo

SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4

Alunni Diversamente Abili (DVA)

ISTITUTO COMPRENSIVO NOVENTA DI PIAVE SCHEDA DI PROGETTO

Relazione Finale. sul progetto

Autismo: attività e interventi innovativi di carattere sociosanitario nell Asl di Milano

Obiettivi delle iniziative

Piano di Miglioramento (PDM) Dell'istituzione scolastica BO1M01300A SIT.RELIG. "SUOR TERESA VERONESI"

AMBITO DISTRETTUALE DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO (indicare un solo ambito) Distretto di Cento-OVEST

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE PER LO STUDENTE Ufficio III

ATTUAZIONE. C.M. n. 22 del 26/08/2013 MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO INDICAZIONI NAZIONALI 2012 ACCORDO DI RETE. Nuovi Orizzonti

Progetto di azioni formative rivolte alla famiglia ( parte sperimentale del Programma Domus)

Il piano per la formazione docenti in breve

AREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI

La Formazione in ingresso dei docenti

REGOLAMENTO SULL AFFIDAMENTO DIURNO DI ANZIANI E DISABILI ADULTI

Laboratori gratuiti di 40 ore per ragazzi dagli 11 ai 17 anni. Finanziato da

08/03/2006. Franco Febbraro Presidente della Rete Territoriale

Progetto triennale di intervento dell animatore digitale Prof. Nicola Zompa

Le nuove opportunità per l alternanza scuola lavoro nelle linee di sviluppo regionali

ISTITUTO COMPRENSIVO BUONARROTI CORSICO PROGETTO INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI

PROGETTO INTERCUL...TOUR

Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione

Codice GSA1058AI-DI Sede: Éupolis Lombardia - Istituto Superiore per la Ricerca, la Statistica e la Formazione via Copernico, Milano

Piano di Miglioramento (PDM) Dell'istituzione scolastica FGIS F I A N I - LECCISOTTI

LA DOCUMENTAZIONE COME BUONA PRATICA"

Progetto formativo CRESCERE NELLA COOPERAZIONE Quinta edizione

PROGETTO ORIENTAMENTO

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA

INDAGINE SUI DOPOSCUOLA

SCHEDA PROGETTO. 1.1 Denominazione progetto Indicare denominazione del progetto. 1.2 Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto.

CURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Scheda per la redazione del Progetto

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DELL ISTITUTO COMPRENSIVO 12 BOLOGNA

Milano contro il gioco d azzardo patologico

A.L.E.R.A.MO. ONLUS - ALT 76 1

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD PREMESSA

< < < laboratori di italiano L2 nelle scuole > > > Scuola secondaria di I grado. "Cavour" anno scolastico 2013/1014

Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A

Proposta Piano triennale di formazione. IPSSS E. De Amicis Collegio Docenti 24 maggio 2016

Transcript:

ALLEGATO 1.2 SCHEDA-PROGETTO PER PROGETTI A VALENZA TERRITORIALE PER ATTIVITÀ DI SPESA CORRENTE PROMOSSI DA SOGGETTI PRIVATI SENZA FINI DI LUCRO RIVOLTI A PREADOLESCENTI E ADOLESCENTI PUNTO 2.1, LETTERA B. DELL ALLEGATO A) ANNO 2015 SOGGETTO RICHIEDENTE Associazione La Ricerca onlus AMBITO DISTRETTUALE DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Distretto di Ponente (Provincia di Piacenza) TITOLO PROGETTO Tra il dire e il fare a San Nicolò, Calendasco e Gragnano ANALISI DI CONTESTO E OBIETTIVI Dal 2011, a San Nicolò, è attivo, e guidato dall Associazione La Ricerca, un tavolo di riflessione che coinvolge vari attori del territorio: Comune di Rottofreno-San Nicolò, ASL, scuola, associazionismo locale e parrocchia; intorno al tema dei bisogni dei pre-adolescenti locali e alla necessità di una corresponsabilità educativa nei loro confronti. Lo scorso anno, grazie anche al contributo ricevuto dalla Regione (a sostegno di interventi rivolti a preadolescenti e adolescenti promossi da soggetti privati anno 2014), anche a Calendasco si è riusciti ad avviare un tavolo di riflessione con la stessa metodologia di lavoro. Calendasco, Rottofreno e Gragnano Trebbiense sono tre comuni del Distretto Socio-Sanitario di Ponente, della provincia di Piacenza, ed insieme contano 746 pre-adolescenti dagli 11 ai 14 anni e 523 adolescenti dai 15 ai 17 anni (fonte ISTAT 1 gennaio 2015). L Istituto Comprensivo M.K. Gandhi a San Nicolò di Rottofreno, connettore del territorio su cui si attua il progetto qui presentato, comprende tre plessi di scuole secondarie di primo grado, siti nelle località di: San Nicolò (frazione di Rottofreno), Calendasco e Gragnano. Le tre scuole contano rispettivamente 253, 109 e 105 alunni, per un totale di 467 ragazzi (fonte Piano Offerta Formativa dell A.S. 2014/2015). Dal POF (Piano di Offerta Formativa) dell Istituto, il territorio viene descritto come [ ] in piena espansione e senza una propria radicata identità culturale; in esso la scuola rappresenta quindi un punto di riferimento significativo. [ ] per questo una microfinalità legata al contesto interno/estero risulta essere [ ] favorire lo sviluppo di un sistema scolastico integrato, al quale contribuiscano le famiglie, gli enti locali, l asl, il territorio nel senso più ampio. [ ].

Un altro tema importante è quello della Dispersione scolastica: il fenomeno della dispersione scolastica è un problema sociale articolato e complesso costituito dall interazione di molteplici fattori. Costituisce una disfunzione del sistema di istruzione e formazione, ma è anche un concetto che richiama questioni relative alle pari opportunità, all'accessibilità, ai vissuti familiari e sociali. La dispersione non si identifica semplicemente con l abbandono, ma può essere definita come un insieme di elementi che modificano il regolare svolgimento del percorso di studi di un ragazzo, fino a determinarne un uscita anticipata dal sistema scolastico. Attraverso la metodologia della progettazione partecipata, che mette in dialogo le diverse agenzie educative operanti sul territorio, si è favorito l instaurarsi di legami di tipo cooperativo e sinergico basati sull assunzione condivisa di responsabilità nei confronti dei problemi emergenti, come quello della dispersione scolastica. L intento del progetto è quello di andare ad incidere sul tema della dispersione scolastica, sulle proposte educative per il tempo libero nel territorio, attraverso attività che da una parte, con la metodologia dell educazione tra pari, possano essere di sostegno a chi fa più fatica, e dall altra, coinvolga il territorio in modo sinergico per far crescere l intera comunità rispetto ai temi educativi. Alla luce delle positive relazioni costruite dal 2011, la volontà del gruppo di progettazione è quella di continuare nella direzione del radicamento e della sistematizzazione di questo impegno comune, provando ad immaginare per i territori di Rottofreno-San Nicolò e Calendasco una realtà sempre più vicina alle famiglie, che appaiono spesso sole e disorientate di fronte alle sfide del delicato compito educativo. Un altra finalità è quella di coinvolgere la scuola secondaria di primo grado di Gragnano,terzo ed ultimo plesso dell Istituto Comprensivo, creando un tavolo di progettazione partecipata anche in quel Comune. OBIETTIVI - Consolidamento della rete territoriale a San Nicolò e a Calendasco; - Trasferimento del modello di lavoro a Gragnano e sperimentazione dell intervento; - Aumento della sinergia e corresponsabilità educativa tra la scuola e gli attori del territorio (pubblici e privati); - Contrasto alla dispersione scolastica; - Promozione dell educazione tra pari e del tutoring; - Aumento nei ragazzi della motivazione allo studio e all impegno sociale; - Empowerment e aumento del senso di responsabilità dei ragazzi. ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO (massimo 3 pagine). In particolare dovranno essere messe in evidenza le modalità di attuazione del progetto dalle quali evincere le caratteristiche di innovazione delle azioni che si intendono sviluppare, nonché l integrazione delle esperienze, competenze e risorse presenti a livello territoriale tra più soggetti in una logica di rete, anche con specifico riferimento ai criteri di valutazione di cui al punto 2.7 dell allegato A)

Al progetto Tra il dire e il fare a San Nicolò, Calendasco e Gragnano, presentato come capofila dall Associazione La Ricerca, aderiscono gli EE.LL. del territorio (Comune di Rottofreno, Comune di Calendasco e Comune di Gragnano Trebbiense), l Istituto Comprensivo M.K. Gandhi (che ha plessi in ognuno di questi Comuni), l Associazione Abracadabra e l Associazione P.A.Ce. Questi attori costituiscono il TAVOLO TECNICO, ovvero la cabina di regia del progetto,che ha la funzione di progettazione, monitoraggio e verifica. In ogni territorio esiste poi il TAVOLO TERRITORIALEche ha la funzione di organizzazione, promozione e realizzazione del progetto. Per il territorio di SAN NICOLÒpartecipano al Tavolo Territoriale: Comune di Rottofreno, parrocchia di San Nicolò, Ass. La Ricerca, Ass. Abracadabra, Ass. PACe, Scuola secondaria di Primo grado Gandhi di San Nicolò, Caritas Parrocchiale, Gruppo scout Agesci di San Nicolò, AUSER San Nicolò, Polisportiva Ginnastica Rottofreno, Polisportiva Pallavoro San Nicolò, Baby Brasil San Nicolò, Alpini, Croce Rossa, AVIS. Per il territorio di CALENDASCO partecipano al Tavolo Territoriale: Comune di Calendasco, parrocchia, Ass. La Ricerca, Ass. Abracadabra, Ass. PACe, Scuola secondaria di Primo grado G.Gozzano, Pubblica Assistenza Calendasco, AUSER, Arte e Musica, Polisportiva Libertas, Calendasco Calcio, Trebbia Volley, Gruppo cinofilo Tana Janette K9, AVIS. La cabina di regia lavorerà per la costruzione di un tavolo territoriale anche a GRAGNANO, coinvolgendo il Comune di Gragnano, la scuola secondaria di primo grado G.Galilei e le associazioni del territorio che vorranno condividere le finalità del progetto. L Associazione La Ricerca, coordinando il tavolo tecnico e i tavoli territoriali, si concentra su quattro ambiti: - gli adolescenti; con la strutturazione di spazi di ritrovo per il tempo libero e il recupero scolastico, con la presenza costante di una figura educativa di riferimento. - la scuola; intesa come scuola aperta, sempre capace di rispondere all esigenza di alcuni ragazzi di avere un luogo in cui trascorrere il proprio tempo in modo costruttivo e in cui trovare occasioni di socializzazione e benessere; - le famiglie; attraverso momenti di confronto con esperti e di gruppo con la metodologia del mutuo-aiuto; - il territorio; coinvolgendo le associazioni sia in merito a una riflessione sul tema educativo sia attivandole nel concreto per i ragazzi. L azione fondante del progetto è la cura del Tavolo Territoriale di progettazione partecipata. Il tavolo condivide l andamento e il monitoraggio del progetto nel suo complesso, discute sulla lettura dei bisogni di preadolescenti e adolescenti residenti nella zona, condivide le linee educative e organizza i laboratori in modo da favorire tutte le possibilità espressive dei ragazzi. A Gragnano, dove il tavolo territoriale è da costruire, ci si concentrerà sulla condivisione della lettura dei bisogni dei pre-adolescenti del comune, la creazione della rete, la conoscenza reciproca come entità ma anche la conoscenza specifica di volontari disponibili alla gestione dei laboratori. Le proposte offerte ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni, frequentanti le scuole secondarie di primo grado di San Nicolò, Calendasco e Gragnano, includonoattività mirate al contrasto alla dispersione scolastica e di

supporto alla motivazione allo studio (attività di recupero e potenziamento privilegiando le metodologie laboratoriali e cooperative learning) (rif: P.O.F. dell I.C.)e sono:il laboratorio e l aula studio. 1. Il LABORATORIO offre ai pre-adolescenti coinvolti l opportunità di vivere esperienze concrete di apprendimento educativo, nell ottica del protagonismo giovanile e dell impegno a favore della comunità scolastica e/o territoriale. Consiste in momenti pomeridiani, all interno e all esterno della scuola, con finalità formative-educative, realizzate in collaborazione con le realtà territoriali aderenti al progetto. Si prevede l attivazione di almeno 15 laboratori, ai quali gli alunni possono iscriversi volontariamente, scegliendo in modo opzionale tra i vari laboratori proposti. Si prevede la realizzazione di laboratori manuali (ecologico, smistamento e recupero indumenti usati, produzione di manufatti in vari materiali, cucina ), laboratori espressivi (teatro, pittura, musica, danza ) e laboratori sportivi (calcio, pallavolo, ). Sono gestiti da un educatore professionale, che si occupa delle dinamiche educative di gruppo e individuali e tiene i contatti con gli insegnanti e la famiglia, e dai volontari delle associazioni (Ad es: due volontari Auser si occuperanno del laboratorio di manutenzione cicli). 2. L AULA STUDIO(tutoraggio tra pari) offre un articolazione di sostegno e recupero su specifiche materie a rotazione (italiano, matematica, lingue straniere). La partecipazione è libera ma ad iscrizione, approvata dalla famiglia e con presenza controllata. Fondamentale risulta essere la creazione di un legame stretto di collaborazione e sinergia tra insegnanti ed educatori, per monitorare in itinere sia il rendimento che il comportamento dei ragazzi. Gli alunni possono partecipare come soggetti che necessitano di recupero scolastico o sostegno nello svolgimento dei compiti, o come tutor, ovvero ragazzi che mediante la metodologia della peereducation sono da supporto ai propri compagni. È inoltre prevista la partecipazione di adolescenti (15-17 anni) come figure tutor-senior. In ciascuna aula hanno il compito di monitorare il lavoro che i ragazzi devono svolgere, sia in termini di valenza didattica che comportamentale. Tale ruolo sarà ricoperto da studenti volontari delle Scuole secondarie di secondo grado. Laboratori e aula studio, coinvolgono tutti gli studenti. Particolare attenzione, però, viene riservata ai ragazzi che mostrano difficoltà dal punto di vista della disciplina o da quello del rendimento. Per alcuni ragazzi infatti, è il consiglio di classe stesso ad indicarne la partecipazione, in accordo con la famiglia. Entrambe le attività, funzioneranno a San Nicolò, in due cicli il primo da novembre 2015 a gennaio 2016 e il secondo da febbraio 2016 ad aprile 2016 - per dare la possibilità a tutti di partecipare, per due pomeriggi la settimana di 3 ore ciascuno (90 min di aula studio e 90 min di attività laboratoriale). A Calendasco si prevedono in un unico ciclo nei mesi dicembre 2015 marzo 2016 mentre a Gragnano da gennaio2015 ad marzo 2016, entrambi per un pomeriggio la settimana. La partecipazione dei ragazzi ai due momenti, rende concreta l integrazione tra persone che hanno diversi livelli di conoscenze, e che in un primo momento sono uno di aiuto all altro, e in un secondo momento hanno le stesse (o perché no, ribaltate) competenze da sperimentare nelle attività laboratoriali. Il pomeriggio diventa un vero e proprio cantiere di inclusione ed empowerment.

Gli insegnanti saranno supportati nel miglioramento della comunicazione con le famiglie, per poter costruire l alleanza educativa necessaria allo sviluppo dell alunno.nelle tre scuole coinvolte, verrà inserita una figura di riferimento con competenze psicopedagogiche. Questa avrà il compito di: - Essere di supporto al ruolo dei docenti attraverso precise consulenze agli insegnanti; - Lavorare con lo staff di presidenza per selezionare e coordinare i progetti educativi; - Partecipare ai consigli di classe per la discussione sui casi da inserire nel percorso di aula studio e laboratori; - Promuovere il lavoro di rete attraverso incontri periodici con i Servizi sociali minori, i Comuni e il Distretto di Ponente; - Coordinare, monitorare e documentare i diversi interventi. La figura psicopedagogica e i docenti, potranno decidere di attivare, durante l orario scolastico, attività specifiche e mirate per piccoli gruppi di ragazzi che abbiano manifestato difficoltà particolari da un punto di vista comportamentale o di tenuta scolastica. Tali attività saranno curate da personale educativo accompagnato da volontari adulti, scelti a seconda del tipo di intervento. La proposta ai ragazzi dai 15 ai 17 anni,prevalentemente residenti nei comuni coinvolti, riguarda l impegno che viene richiesto ai ragazzi, riconosciuto da crediti formativi all interno dei propri Istituti scolastici Superiori (con una convenzione tra scuole), come TUTOR SENIOR in Aula Studio. Possono essere tutor per una o più materie e per un periodo più o meno limitato. A seconda delle disponibilità di ognuno viene costruito un calendario al quale devono poi attenersi. Su ogni territorio, si prevede la realizzazione di unevento PUBBLICOa cui sono invitate le famiglie, gli amministratori e l intera cittadinanza. Gli alunni, protagonisti degli eventi, preparerannovari elaborati per rappresentare l attivitàsvolta e per mostrare alla cittadinanza i prodotti e le riflessioni nate all interno dei laboratori. Per il Comune di Rottofreno, si svolgerà nella scuola di San Nicolò a Maggio 2015. Per il Comune di Calendasco, oltre che in un momento riservato alle famiglie, presso la scuola, l evento verrà replicato in occasione della Fiera del Po (nel mese di Marzo), momento che raccoglie per tradizione la cittadinanza. Anche per il Comune di Gragnano, oltre al momento scolastico per le famiglie, l evento verrà replicato all interno della Festa di Paese, nella Domenica in Albis, per dare massima visibilità ai ragazzi e al lavoro fatto insieme alle Associazioni di volontariato del territorio. Gli educatori professionali coinvolti nel progetto saranno operatori de La Ricerca e della Coop. Sociale C.O.TE.PI. che lavora già da molti anni nei territori coinvolti, in convenzione con l Ass. La Ricerca. LUOGHI DI REALIZZAZIONE DELLE DIFFERENTI AZIONI

Le azioni si realizzano principalmente nei locali delle scuole secondarie di primo grado Ganghi di San Nicolò (Comune di Rottofreno), G.Gozzano di Calendasco e G.Galilei di Gragnano Trebbiense. NUMERO POTENZIALE DESTINATARI DELL INTERVENTO (diretti e indiretti) E RISULTATI PREVISTI I DESTINATARI DIRETTI sono circa 500 Tra: - Gli alunni delle scuole secondarie di primo grado dell Istituto Comprensivo M.K.Gandhi, preadolescenti 11-14 anni (n. 460) - I ragazzi dai 15 ai 17 anni, residenti nei territori, coinvolti come tutor senior (n. 35) I DESTINATARI INDIRETTI sono circa 1000 tra: - I volontari delle associazioni aderenti, coinvolti direttamente nel progetto (n. 50) - Il corpo docenti delle scuole secondarie di primo grado dell Istituto Comprensivo (n.50) - Le famiglie dei ragazzi coinvolti nel progetto (n. 460) - La comunità dei paesi di San Nicolò, Calendasco e Gragnano, soprattutto le persone presenti in occasione degli eventi pubblici (n.500) RISULTATI PREVISTI: - La creazione del Tavolo Territoriale a Gragnano Trebbiense, con l adesione di almeno tre nuovi attori; - La partecipazione ai laboratori e/o all aula studio di almeno l 70% degli alunni delle scuole; - Il coinvolgimento di almeno 35 ragazzi dai 15 ai 17 anni come tutor senior; - Il coinvolgimento di almeno 40 volontari delle associazioni nella gestione dei laboratori. DATA PER L AVVIO DEL PROGETTO Ottobre 2015 TERMINE DI CONCLUSIONE DEL PROGETTO Giugno 2016

CRONOPROGRAMMA AZIONI 1 Attività dei Tavoli di San Nicolò e Calendasco 2 Attività rivolte ai ragazzi (laboratori e aula studio) a San Nicolò 3 Attività rivolte ai ragazzi (laboratori e aula studio) a Calendasco 4 Attivazione e attività del Tavolo di Gragnano T. 5 Attività rivolte ai ragazzi (laboratori e aula studio) a Gragnano Trebbiense 6 Realizzazione degli Eventi Pubblici 2015 2016 Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag 7 Accompagnamento della figura psicopedagogica 8 Monitoraggio delle attività 9 Verifica e valutazione delle attività EVENTUALI FORME DI MONITORAGGIO PREVISTE: Gli attori (pubblici e privati) che compongono la cabina di regia si riuniranno all avvio del progetto e ogni due mesi per l intera durata progettuale, per il monitoraggio delle varie azioni. A fine progetto condivideranno la valutazione conclusiva. Al gruppo di regia si uniranno tutti gli appartenenti ai tre tavoli territoriali, al momento dell avvio del progetto (ottobre 2015) e al momento della valutazione finale (giugno 2016). Il tavolo territoriale di Gragnano verrà creato entro il 2015 e definirà le modalità di lavoro per il semestre del 2016. Esiste inoltre un micro-livello di monitoraggio e valutazione che riguarda i percorsi individuali di ogni alunno coinvolto (condivisi tra educatore, figura psicopedagogica, consiglio di classe e famiglia) e dei singoli laboratori (condiviso tra educatore e volontari coinvolti) (A+B) SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

(dettagliare per tipologia di spesa) Euro 2.250,00 Costo educatore per coordinamento del Tavolo Tecnico e dei 3 Tavoli Territoriali Euro 3.600,00 Costo figura psicopedagogica nei 3 plessi dell I.C. Euro 3.750,00 Costo educatore per realizzazione laboratori e aula studio San Nicolò Euro 900,00 Costo educatore per realizzazione laboratori e aula studio Calendasco Euro 900,00 Costo educatore per realizzazione laboratori e aula studio Gragnano Euro 600,00 Costo educatore per preparazione e realizzazione 3 eventi pubblici Euro 12.000,00 (TOTALE SPESA PROGETTO) Tra il dire e il fare a San Nicolò, Calendasco e Gragnano (minimo 6.219,94 euro; massimo 18.000,00 euro, punto 2.5 allegato A) A) CONTRIBUTO RICHIESTO ALLA REGIONE Euro6.000,00 (massimo il 50% del costo del progetto) B) COPERTURA DELLA SPESA RESIDUA (indicare la/e quota/e a carico del/dei soggetto/i finanziatore/i): Soggetto proponente Ass. La Ricerca onlus: Euro 3.000,00 Altri cofinanziatori del progetto (indicare quali e il concorso finanziario di ciascuno di essi): Comune di Calendasco Euro 500,00 Comune di San Nicolò Euro 2.500,00 TOTALE Euro 6.000,00 Piacenza, 24 Luglio 2015 Il Legale Rappresentante DANIELA SCROLLAVEZZA