Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67
Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati successivi al 2000) Figura 3.25 Evoluzione usi finali di energia elettrica nel settore civile e trasporti Figura 3.26 Evoluzione usi finali di energia elettrica nel settore produttivo 68
Figura 3.27 Evoluzione consumi totali (numeri indice) Figura 3.28 Ripartizione consumi totali di energia elettrica 69
Figura 3.29 Ripartizione usi finali di energia elettrica Figura 3.30 Consumi totali di energia elettrica nei circondari Figura 3.31 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica nei circondari 70
3.2.4. Considerazioni 3.2.4.1. Dinamica temporale dei consumi Esaminando l evoluzione a partire dal 1990, si osserva che i consumi totali di energia elettrica in Provincia di Torino hanno registrato una crescita del 15% circa. Dal 2000 il dato sembra assestarsi intorno a 1.000 ktep (circa 11.500 GWh). Tra il 2000 e il 2003 il dato complessivo registra un lieve calo medio annuo pari a circa lo 0,5%. Gli usi finali coincidono sostanzialmente con quelli complessivi, a meno dei consumi propri della distribuzione elettrica. Tra gli usi finali, nel periodo 20002003 i consumi degli usi civili mostrano un aumento medio annuo dell 2,6% circa; i consumi del terziario fanno registrare una forte crescita media annua pari al 4,6%, con un aumento complessivo del 14,4% nei quattro anni considerati. Stabili i consumi del domestico che crescono dell 0,6% medio annuo e complessivamente dell 1,8%. Questi risultati sono del tutto simili a quelli ottenuti per il gas naturale e mostrano come sia il terziario a guidare la crescita dei consumi per usi civili. I consumi per usi produttivi coincidono quasi interamente con quelli dell industria, i quali tra il 2000 e il 2003 sono in calo con una riduzione media annua del 3,0% circa e totale dell 8,8%. La ripartizione dei consumi tra prelievi da rete e consumi diretti per autoproduzione consente di apprezzare la differente dinamica delle due componenti. I primi registrano un leggero calo con una riduzione media annua del 0,9 % (complessivamente 2,5%). Fortemente ridimensionato l utilizzo diretto dell autoproduzione, che subisce una riduzione complessiva del 41,2%. Esaminando quest ultimo dato unitamente ai relativi consumi di gas naturale, si evince che le centrali termoelettriche degli autoproduttori continuano ad operare, ma si sono ridotti i consumi delle attività industriali alle quali erano dedicate comportando una sempre maggiore immissione in rete dell energia elettrica generata. I trasporti mostrano una crescita moderata con un +1,8% medio annuo e +5,4% totale. 3.2.4.2. Ripartizione per usi dei consumi Nel 2003 più di metà dell intero quantitativo di energia elettrica consumata in Provincia di Torino è stata destinata ad usi produttivi (52,6%) di cui la quasi totalità per industria (di cui circa il 10% come consumi diretti per autoproduzione). Gli usi civili coprono il 44% e sono sostanzialmente ripartiti a metà tra domestico e terziario. I trasporti rappresentano il 3,2% del totale mentre l incidenza dell agricoltura è trascurabile. 3.2.4.3. Ripartizione territoriale dei consumi Nel 2003 più dei 3/4 dei consumi totali di energia elettrica è avvenuta nel circondario di Torino (il 32,6% nel solo capoluogo). Agli altri circondari (Ivrea, Pinerolo, Susa) sono invece riferibili quote pari al 68% circa, ad eccezione di Lanzo che rappresenta meno del 3%. La suddivisione in usi dei consumi nel 2003 evidenzia alcune aspetti: i consumi della Città di Torino sono ripartiti in parti simili tra domestico, terziario (la quota più elevata pari al 36,4%) e industria; nel resto del territorio provinciale l incidenza dell industria varia tra il 50 e il 70%, mentre le quote del domestico e del terziario (ad eccezione di Lanzo) sono confrontabili tra loro e in alcuni casi molto vicine. 71
3.2.5. Carte Figura 3.32 Energia elettrica procapite nel settore civile 72
Figura 3.33 Energia elettrica nel settore industriale 73
Figura 3.34 Energia elettrica totale 74
3.2.6. Fonti informative Fonte GRTN Enel Distribuzione (Gruppo Enel) AEM Torino Distribuzione (Gruppo AEM Torino) Ruolo gestore della Rete di Trasmissione Nazionale consegna a distributori locali e grandi utenti industriali distributore distributore 3.3. Prodotti petroliferi 3.3.1. Contesto Nei sistemi a rete la fornitura del vettore energetico all utente finale viene effettuata in continuo, pertanto è prevista una rilevazione dei quantitativi erogati a mezzo di un gruppo di misura disposto in corrispondenza del punto di consegna. Nel settore degli altri combustibili per riscaldamento e/o usi industriali (gasolio, olio combustibile, GPL, carbone, legna, ecc.), la fornitura all utente avviene invece in modo discontinuo, a partite discrete, consegnate spesso a mezzo trasporto stradale. La misurazione dei quantitativi erogati è effettuata volta per volta in base all entità della partita consegnata. Il numero di operatori della distribuzione è decisamente elevato ed il legame tra utente e fornitore non è vincolato ma può esaurirsi con ogni singolo carico. Questi fattori rendono difficoltosa la raccolta dei dati sul consumo. 3.3.2. Raccolta ed elaborazione dati La fase di raccolta ed elaborazione dei dati è stata orientata in primo luogo alla determinazione dei consumi a partire dalle vendite di prodotti petroliferi. Si è quindi proceduto ad un analisi finalizzata a distinguere i consumi degli impianti di produzione elettrica e teleriscaldamento ed a individuare i consumi per usi finali. 3.3.2.1. Raccolta dati di vendita Le caratteristiche del settore rendono estremamente complessa la realizzazione di un sistema di rilevazione che sia in grado di ricostruire con preciso dettaglio temporale e territoriale i consumi di tali combustibili. L unica fonte disponibile è costituita dalle statistiche redatte periodicamente dalla Direzione Generale dell Energia e delle Risorse Minerarie del Ministero delle Attività Produttive, le quali forniscono con dettaglio provinciale le vendite di prodotti petroliferi distinte in: olio combustibile; gas di petrolio liquefatto (GPL), con il dettaglio della quota per uso autotrazione; gasolio, con la suddivisione per usi motori, riscaldamento e agricolo; benzina con il dettaglio (fino al 2001) della quota senza piombo. Le vendite di combustibili sono quindi state ripartite secondo gli usi finali. Per l olio combustibile sono stati seguiti i criteri seguenti: la quota per domestico è stata stimata pari al 2% (in termini di energia primaria) dei corrispondenti consumi di gas naturale 1 ; 1) Tale quota è stata definita in base a confronti svolti per alcuni comuni del territorio provinciale tra i dati della dichiarazioni degli impianti termici e i consumi di gas naturale. Si tratta di una valutazione di massima, da approfondire una volta disponibili i dati relativi alle abitazioni del censimento ISTAT 2001. 75
per il terziario sono stati assunti i consumi complessivi di alcune utenze di grandi dimensioni di cui sono stati reperiti i dati 2 ; i consumi per l industria sono stati ottenuti per differenza, noti quelli per produzione elettrica e teleriscaldamento (punto 3.3.2.2). Analogamente, per il gasolio e il GPL si è operato come segue: le vendite per autotrazione e uso agricolo sono state attribuite rispettivamente ai trasporti e all agricoltura; noti i consumi per produzione elettrica e teleriscaldamento (punto 3.3.2.2), la quota restante è stata attribuita agli usi civili 3, la suddivisione tra domestico e terziario è state effettuata assumendo le medesime proporzioni rilevate sui consumi di gas naturale. Infine le vendite di benzina rientrano interamente alla voce trasporti. 3.3.2.2. Raccolta dati di consumo degli impianti di produzione elettrica e teleriscaldamento L analisi condotta sugli impianti di autoproduzione, produzione elettrica e teleriscaldamento (illustrata al punto 4.1) ha consentito di approfondire la conoscenza delle relative voci di consumo e determinare per ciascuno degli impianti energetici considerati i quantitativi annui di prodotti petroliferi consumati. 3.3.2.3. Determinazione dei consumi per usi finali Dai dati raccolti sono stati determinati i quantitativi di prodotti petroliferi complessivamente destinati ad usi finali suddivisi per anno e tipologia d uso. Non risultano consumi per autoproduzione, per cui i dati riportati nei precedenti rapporti provinciali per industria e produzione termoelettrica sono confrontabili con quelli ottenuti con la nuova metodologia proposta. 3.3.3. Presentazione dei risultati La presentazione dei risultati ottenuti è organizzata come segue: consumi provinciali; dettaglio consumi provinciali per prodotto. 3.3.3.1. Consumi provinciali I consumi totali di prodotti petroliferi sul territorio provinciale sono riepilogati in Tabella 3.5. In Figura 3.35 sono riportati gli andamenti degli usi finali e dei consumi complessivi. In Figura 3.36, in Figura 3.37 e in Figura 3.38 vengono evidenziate le quote di consumo dei vari utilizzi. Grazie alla nuova metodologia di raccolta dei dati dal 2000 in poi è stato possibile distinguere negli usi civili i consumi per il domestico e per il terziario. La voce industria dettagliata nella Figura 3.39 coincide con gli usi termici. In Figura 3.40 si analizza l evoluzione delle diverse componenti di consumo. La Figura 3.41 e la Figura 3.42 riportano le ripartizioni nelle diverse quote di utilizzo rispettivamente dei consumi complessivi e degli usi finali. 2) In genere, a causa delle problematiche impiantistiche e gestionali connesse con il suo utilizzo, l olio combustibile è impiegato in generatori di calore di medie e grandi dimensioni quali quelli tipicamente presenti in centrali termiche di grandi utenze del terziario. In base a informazioni avute da operatori del settore, le utenze di questo tipo nell area torinese si limitano a poche strutture sanitarie; per le principali di queste sono stati ottenuti i dati di consumo. 3) Si trascurano eventuali usi industriali. 76
Tabella 3.5 Riepilogo consumi di prodotti petroliferi BILANCIO PROD. PETROLIFERI tipologia prodotto Consumi 2000 [kt] Consumi 2001 [kt] Consumi 2002 [kt] Consumi 2003 [kt] Provincia di Torino olio combustibile di cui: domestico terziario industria prod. elettrica e teleriscaldamento gas di petrolio liquefatto di cui: domestico terziario trasporti gasolio di cui: domestico terziario agricoltura trasporti prod. elettrica e teleriscaldamento benzina di cui: trasporti: senza piombo trasporti: super totale consumi 104,8 21,0 6,5 13,3 64,0 80,6 46,4 7,5 26,7 897,5 195,1 31,5 45,5 619,7 5,6 645,6 502,7 142,9 1.728,5 97,0 20,0 6,5 40,8 29,8 85,7 50,5 8,7 26,4 956,5 196,3 33,8 34,0 688,2 4,3 628,7 541,9 86,8 1.767,9 122,9 21,0 6,5 48,0 47,4 87,1 54,7 9,5 22,8 818,2 123,5 21,5 40,0 627,7 5,5 585,8 585,8 1.613,9 87,0 21,0 6,5 39,9 19,6 81,4 53,0 9,6 18,9 761,3 95,6 17,3 38,6 604,8 5,1 558,9 558,9 1.488,7 BILANCIO PROD. PETROLIFERI tipologia uso Consumi 2000 [ktep] Consumi 2001 [ktep] Consumi 2002 [ktep] Consumi 2003 [ktep] Provincia di Torino domestico terziario tot. usi civili industria di cui: autoproduzione elettrica usi termici agricoltura tot. usi produttivi trasporti totale usi finali prod. elettrica e teleriscaldamento totale consumi 270,6 46,8 317,4 13,0 13,0 46,4 59,5 1.339,3 1.716,2 68,5 1.784,7 275,4 50,4 325,8 40,0 40,0 34,7 74,6 1.391,1 1.791,5 33,5 1.825,1 206,7 38,7 245,5 47,0 47,0 40,8 87,8 1.280,4 1.613,7 52,1 1.665,8 176,4 34,5 210,8 39,1 39,1 39,4 78,5 1.224,5 1.513,8 24,4 1.538,2 77