Guarda scrivo anch io

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Transcript:

Guarda scrivo anch io Leggere e scrivere dalla scuola dell infanzia alla primaria Il percorso laboratoriale Asti 13 gennaio 2017 Ilaria Ryolo Angelica Zedda

Il percorso laboratoriale Obiettivi Fornire strumenti conoscitivi e didattici nell ambito dell apprendimento/insegnamento della lingua scritta per affrontare la complessità e diversità linguisticoculturale degli attuali contesti scolastici Progettare e gestire attività e percorsi didattici inclusivi coerenti con l oggetto di conoscenza (la lingua scritta), le modalità d apprendimento dei bambini e le loro competenze/conoscenze Riflettere sul ruolo della scuola dell infanzia nell accostare i bambini alla cultura scritta Riflettere sulle modalità d intervento docente attraverso l analisi delle diverse pratiche

Presupposti teorici I bambini cominciano il proprio apprendimento del sistema di scrittura nei contesti più svariati perché la scrittura fa parte del paesaggio urbano (E.Ferreiro) La scrittura è importante a scuola perché è importante fuori dalla scuola OGGETTO CULTURALE non scolastico

Presupposti teorici L apprendimento della lingua scritta non è legato necessariamente alla presenza di un adulto che insegna I BAMBINI IMPARANO DA SOLI E ATTRAVERSO DIVERSI TIPI DI INTERAZIONI

Presupposti teorici Non esiste un punto di partenza in assoluto, una età determinata nella quale i bambini siano pronti per LE IDEE DEI BAMBINI SULLA SCRITTURA NON SONO LEGATE ALL ETA

I bambini e le loro idee sulla lingua scritta Lorenzo 4;2 Gabriele 4;3 Stefano 4;4 Ivana 4;2 Francesca 4;3 Lisa 4;5 Giulio 4;2 Pietro 4;3

Tanti modi di scrivere

Conoscenze e competenze Considerare gli alunni per quello che sanno e non per quello gli manca Cosa sanno gli alunni di lingua scritta rispetto a questi testi? Quali competenze emergono?

Avviso dei pidocchi. Che la mamma mi guardi i capelli e metta il Avviso dei pidocchi. Che la mamma mi guardi i capelli e metta il liquido che liquido che pulisce i capelli e fa andare via i pidocchi con il pettine pulisce i capelli e fa andare via i pidocchi con il pettine piccolino piccolino.

PARTITA DI CALCIO I BAMBINI DEL MODULO B GIOCARONO UNA PARTITA DI CALCIO NELLA PALESTRA DELLE ELEMENTARI PAREGGIO 1 A 1 C ERANO TANTE PERSONE E ALLA FINE C ERANO TANTE MEDAGLIE

Cosa osservare nelle scritture dei bambini? Competenze nel sistema di scrittura Grafismo e processo di concettualizzazione della lingua scritta Competenze nella lingua scritta Testualità

Situazioni di indagine

PRIMO PERIODO Differenziazione fra disegno e scrittura GRAFISMI PRIMITIVI Celeste mandarino Alessandro mela Emily

PRIMO PERIODO Differenziazione fra disegno e scrittura I bambini scoprono che la scrittura è un oggetto sostituto, un modo di rappresentare le cose diverso dal disegno TIPI DI SCRITTURA: linee ondulate o spezzate; tondini, palline; pseudolettere o lettere. Scritture senza il controllo della quantità (nel caso scrivano segni separati) o della lunghezza del tracciato (nel caso di scrittura continua) LETTURA : globale, senza interruzioni e segmentazione delle parole in parti

SECONDO PERIODO Costruzione di forme di differenziazione SCRITTURE FISSE Roberta Andrea

SECONDO PERIODO Costruzione di forme di differenziazione SCRITTURE DIFFERENZIATE Tania Mattia

Secondo periodo Costruzione di forme di differenziazione SCRITTURE DIFFERENZIATE

SECONDO PERIODO Costruzione di forme di differenziazione All interno di una stessa scrittura e fra le diverse scritture Entrambe queste forme di differenziazione si sviluppano su due assi: ASSE QUANTITATIVO ASSE QUALITATIVO

ASSE QUANTITATIVO ASSE QUALITATIVO Ipotesi di quantità minima: una scritta deve avere un minimo di lettere (in genere tre) per essere letta Varia la quantità di lettere di scrittura in scrittura Ipotesi di varietà interna: una scritta deve presentare caratteri diversi per essere letta Varia il tipo e la posizione delle lettere TIPI DI SCRITTURA: Scritture fisse e differenziate LETTURA: globale

Teorie linguistiche Ipotesi di varietà interna 3 anni Davide: non va bene Perché? Davide: perché ha scritto due di questi, due, due, due (indica le A capovolte) Allora come si deve fare? Giuse: non va bene! Devono essere scambiate, scambiate: la ci, la bi, la a Altrimenti ti dicono: tu non sai scrivere!

TERZO PERIODO fonetizzazione della scrittura SCRITTURE SILLABICHE Kelly Marco

Ipotesi sillabica: fonte di conflitti cavallo orso elefante

Scriviamo il nome dell incaricato 4 anni Prova a scrivere Maria Erica: scrive MHA. MA (M) ri (H) a (A), questo sì è Maria Ilaria: sì ha scritto Maria, vedi: MA(M) R (H) no ci vuole la R. Scrive MRA e legge sottovoce, sì è giusto Stefano: no, non è giusto perché deve essere la R qui (indica la A finale) e questa A per prima Vuoi provare a scriverlo tu? Stefano: scrive M, dopo devo mettere la A e la R(scrive MAR), no ho sbagliato, devo rifarlo. Scrive MARA e legge MA (MA) ri (R) a (A) Federico: sì è giusto Secondo te Manuela?

È sbagliato. Lo scrivo io (scrive MIH), legge sottovoce, cancella e scrive MIA. Legge MA(M) ri(i) a (A). Sì è così, è giusto Stefano: non ho capito Cosa non hai capito? Stefano: nel cartellino ci sono ancora lettere. Giuseppe: Maria,Maria, Maria, Maria (indicando le lettere diverse) Manuela: ma no, per Maria ne servono solo queste (indicando la sua scritta) Erica: per scrivere Maria ce ne vogliono tre, Ma-ri-a Stefano: ma quel cartello lì Erica: il mio va proprio bene Ilaria: sì anche il mio. Io scrivo come sono capace Federico: ci sarà anche il cognome Roberta: (prende il cartellino di Maria) Mariaaaaaaa(legge in forma globale) Stefano: bisogna dire più lungo

Ipotesi sillabica: fonte di conflitti classe 1^ Chi altro ha il nome che comincia come MATTIA? Diversi: non c è Va bene, allora dobbiamo pensarne uno noi. A chi viene in mente uno? Paola: Mariangela!.. Abbiamo fatto la prima (scrive M). Quante mancano per scrivere Mariangela? Molti (contando con le dita) Ma- rian-ge-la quattro, quattro! Andrea: No! Ma-ri-an-ge-la, cinque! Non vi rendete conto? (fa vedere le sue dita) Vittoria: né quattro, né cinque, sono dieci Alcuni dicono quattro, altri cinque e Vittoria dieci Gerardo: non so E come si potrebbe capire?

Ipotesi sillabica: fonte di conflitti classe 1^ Gerardo: e se lo scrivi Ok lo scrivo. Guardate tutti, ho già scritto questa (M). Cosa potrà dire fino a qui? Diversi MA E adesso? (aggiunge una A) Diversi: Ma-rian Alla scrittura MARI molti bambini sono convinti che ci sia scritto MARIANGELA Vittoria: non dice MARIANGELA, dice MARI (e legge) Alessandro: dai, non è così. Legge Ma (M) rian (A) ge (R) la (I) State attenti: dobbiamo pensare un po come finisce Mariangela?

TERZO PERIODO Fonetizzazione della scrittura Scoperta del rapporto fra la sonorità delle parole e la scrittura Ipotesi sillabica ASSE QUANTITATIVO Il numero delle lettere di una parola si rapporta con il numero delle sue sillabe Ipotesi sillabica ASSE QUALITATIVO il tipo di lettera si rapporta con la vocale o con la consonante della sillaba TIPI DI SCRITTURA: Scritture sillabiche LETTURA: segmentazione delle parola nelle sue parti (sillabe)

TERZO PERIODO Fonetizzazione della scrittura SCRITTURE SILLABICO- ALFABETICHE Alessandro

Ipotesi sillabico alfabetica ASSE QUANTITATIVO Il numero delle lettere di una parola si rapporta con il numero delle sue sillabe e/o fonemi Ipotesi sillabico alfabetica ASSE QUALITATIVO il tipo di lettera rapporta con la sillaba e/o con il fonema TIPI DI SCRITTURA: Scritture sillabicoalfabetiche LETTURA: segmentazione della parola nelle sue parti (sillabe e fonemi)

TERZO PERIODO Fonetizzazione della scrittura SCRITTURE ALFABETICHE Simon Luca

Terzo periodo di concettualizzazione: fonetizzazione della scrittura SCRITTURE ALFABETICHE Alice, gnocchi Davide Alice, gnocchi

Quali implicazioni? Riconoscere e rispettare la diversità di competenze e di apprendimento degli alunni Proporre situazioni «aperte» e diversificate Promuovere l interscambio di idee

Consegna per l incontro del 22 febbraio 2017 Registrate una situazione di scrittura a piccolo gruppo. Trascrivetene fedelmente la conversazione e inviatela entro il 15 febbraio a: ilariaryolo@libero.it zedda.angelica71@gmail.com

«Se pensiamo che il bambino apprenda solo quando è sottoposto a un insegnamento sistematico, e che la sua ignoranza sia garantita fino a che non riceve tale insegnamento, non potremo vedere nulla. Se invece consideriamo i bambini individui che ignorano di dover chiedere il permesso per apprendere, forse cominceremo ad accettare che essi possano sapere, nonostante non ne abbiamo ricevuto l autorizzazione ufficiale.» Emilia Ferreiro, 2003