CRITERI DI VALUTAZIONE CRITERIO DEL PATRIMONIO NETTO Art. 2426 c.c. SOLO PER PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE LA PARTECIPAZIONE E VALUTATA PER UN IMPORTO PARI ALLA CORRISPONDENTE FRAZIONE DI PATRIMONIO NETTO, DETRATTI I DIVIDENDI E OPERATE LE RETTIFICHE RICHIESTE DAI PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO Criterio del patrimonio netto CONFRONTO TRA COSTO FRAZIONE DI PATRIMONIO NETTO SE COSTO > PATRIMONIO NETTO DIFFERENZA ISCRITTA NELL ATTIVO: PER LA PARTE ATTRIBUIBILE A BENI AMMORTIZZABILI O AD AVVIAMENTO DEVE ESSERE AMMORTIZZATA SE COSTO < PATRIMONIO NETTO LEPLUSVALENZE DERIVANTI DALL APPLICAZIONE DEL METODO DEL PATRIMONIO NETTO, RISPETTO AL VALORE INDICATO NEL BILANCIO DELL ESERCIZIO PRECEDENTE, DEVONO ESSERE ISCRITTE IN UNA RISERVA NON DISTRIBUIBILE LA RISERVA SI RENDE DISPONIBILE QUANDO TALI PLUSVALENZE SONO REALIZZATE CIO AVVIENE: QUANDO LA PARTECIPATA DISTRIBUISCE I DIVIDENDI ATTRAVERSO LA CESSIONE DELLA PARTECIPAZIONE A SEGUITO DELLE PERDITE SOFFERTE DALLA SOCIETA PARTECIPATA Scritture contabili Al momento della prima applicazione del Patrimonio netto si può verificare: 1. Costo di acquisto (es. 250) > quota-parte del patrimonio netto (es. 200) 1.1) differenza come costo di esercizio da inserire in conto economico Partecipazioni Svalutazione C.E. 250 50 50 2. Costo di acquisto (es. 80) < quota-parte del patrimonio netto (es.100) La differenza deve essere iscritta in una riserva non distribuibile: Partecipazioni Altre Riserve 20 80 20 1
Il trattamento delle perdite 1. Perdita di esercizio della partecipata Azzeramento del valore della partecipazione se la perdita di esercizio della partecipata imputabili alla partecipazione eccedono il valore della partecipazione medesima; Se la partecipante è impegnata al sostenimento della partecipata, le perdite future vanno contabilizzate nel fondo per rischi ed oneri 2. Durevoli perdite di valore della partecipazione Se sussistono elementi tali da far ritenere una durevole perdita di valore, la svalutazione può anche dover essere rilevata in misura superiore a quella risultante dall applicazione del PN. Il ripristino di valore Art. 2426 c.c. comma 3 Nel caso in cui vengano meno le ragioni che avevano indotto a e 9 svalutare una partecipazione si deve procedere alla rivalutazione della stessa fino alla concorrenza, al massimo, del costo originario. Il p.c. 20 precisa pertanto che: Il ripristino contabile può essere parziale o totale rispetto al valore contabile precedente In ogni caso il processo di ripristino di valore non può superare il costo originario In conto economico: D) Rettifiche di valore delle attività finanziarie 18) Rivalutazioni 19) Svalutazioni Le cessioni di partecipazioni Indicazioni in conto economico E) Proventi e oneri straordinari 20) proventi, con separata indicazione delle plusvalenze da alienazioni 21) oneri, con separata indicazione delle minusvalenze da alienazioni. Nelle voci E20) ed E21) vanno iscritte rispettivamente le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dalla cessione di parte significativa di titoli e partecipazioni immobilizzate in quanto tale cessione rappresenta normalmente un evento eccezionale conseguente al cambio di destinazione economica del bene. 2
Le scritture contabili Al momento della cessione, bisogna confrontare i seguenti elementi: -Prezzo di vendita della partecipazione; -Valore della partecipazione contabilizzata con il metodo del patrimonio (e non costo di acquisto) Esempio Valore della partecipazione contabilizzata con il metodo del PN 1200 Prezzo di vendita della Partecipazione 1400 Banca Partecipazioni Plusvalenze 1400 1200 200 In questo caso, la CONSOB ha precisato che, al momento della cessione, deve essere imputata a conto economico la Riserva non distribuibile esistente in bilancio, con la seguente scrittura contabile: Riserva Plusvalenza 20 20 I TITOLI AZIONARI Le azioni sono titoli di Partecipazione al capitale sociale di una società Sono titoli a REDDITO VARIABILE: la remunerazione (dividendo) è ancorata al risultato economico della società emittente. La loro quotazione è denominata tel quel sui generis in quanto la variabilità del reddito non consente di suddividere il valore del capitale dal valore del reddito prodotto dallo stesso capitale. I TITOLI AZIONARI Il conto TITOLI AZIONARI può funzionare: a COSTI, RICAVI E RIMANENZE acquisti e vendite sono valutati al corso tel quel sui generis. a COSTI E COSTI la differenza tra ricavo di vendita e costo d acquisto si rileva nel conto plusvalenza o minusvalenza. 3
COSTI, RICAVI E RIMANENZE Acquistate 20 azioni a 100 ciascuna, dopo qualche tempo se ne vendono 10 a 150 1) Acquisto dei titoli azionari. 2) Vendita dei titoli azionari. 1500 1500 COSTI E COSTI Acquistate 20 azioni a 100 ciascuna, dopo qualche tempo si vendono le stesse azioni a 150 1) Acquisto dei titoli azionari. 2) Vendita dei titoli azionari. Plusvalenza 1000 3000 I TITOLI A REDDITO FISSO I titoli a reddito fisso sono titoli di credito emessi da società al fine di reperire finanziamenti Possono essere quotati: corso secco: valore capitale del titolo corso tel quel: valore capitale del titolo e interessi maturati alla data dello scambio corso ex-cedola: valore capitale del titolo al netto della cedola in corso di maturazione 4
I TITOLI A REDDITO FISSO Il conto titoli può funzionare: a costi, ricavi e rimanenze a costi e costi Il conto titoli solitamente funziona a corso secco La cedola in corso di maturazione viene suddivisa in due parti: una di competenza del venditore del titolo (dall ultima data di godimento alla data di cessione) una di competenza dell acquirente del titolo (periodo successivo all acquisto) COSTI, RICAVI E RIMANENZE Acquistate 20 obbligazioni quotate 9; la cedola in corso di maturazione è pari a 3. Dopo la riscossione della cedola semestrale pari a 8, si vendono le stesse obbligazioni che risultano quotate 10, cedola in corso di maturazione 4. 1) Acquisto dei titoli. 180 Cedola in corso a. 240 2) Riscossione della cedola. 100 Cedola in corso p. 1 200 3) Vendita dei titoli. 80 280 5
COSTI E COSTI Acquistate 20 obbligazioni quotate 9 la cedola in corso di maturazione è pari a 3. Dopo la riscossione della cedola semestrale pari a 8, si vendono le stesse obbligazioni che risultano quotate 7, cedola in corso di maturazione 4. 1) Acquisto dei titoli. 180 Cedola in corso a. 240 2) Riscossione della cedola. 100 Cedola in corso p. 1 Minusvalenza 40 3) Vendita dei titoli. 180 80 220 C III) ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI TITOLI E PARTECIPAZIONI DELL ATTIVO CIRCOLANTE 1) partecipazioni in imprese controllate 2) partecipazioni in imprese collegate 3) altre partecipazioni 4) azioni proprie 5) altri titoli 6