LA STORIA DELLA NUTRIZIONE CLINICA IN PIEMONTE. Franco Balzola

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Regione Piemonte WORKSHOP La nutrizione Clinica nella Regione Piemonte: la Rete delle Strutture Complesse di Dietetica e Nutrizione Clinica LA STORIA DELLA NUTRIZIONE CLINICA IN PIEMONTE Franco Balzola Torino 16 Dicembre 2009

Lo studio della natura degli alimenti e l applicazione della Scienza della Nutrizione all alimentazione dei sani, degli ammalati e dei convalescenti è in realtà un ramo molto giovane della scienza. Fino alla metà dal XIX secolo essa non poteva essere considerata una vera scienza. ( R. Hutchinson s 1934)

Prima degli anni 60 del 1900 l indagine dello stato nutrizionale del malato e il tentativo della correzione con provvedimenti dietetici non facevano parte del bagaglio culturale del medico e l alimentazione era affidata all organizzazione della ristorazione ospedaliera. Molti pazienti ricoverati affetti da gravi malattie morivano per consunzione causata da malnutrizione calorico-proteica estrema.

Nel secolo scorso in Europa e negli Stati Uniti sono sorti Centri di studio dedicati alla fisiologia della nutrizione e alla nutrizione clinica. In essi sono state avviate le metodologie specialistiche per la diagnosi e il trattamento della malnutrizione: - valutazione dei fabbisogni del paziente, - prescrizione di piani di cura nutrizionali per os, per via enterale e/o parenterale, - gestione dei piani di cura e valutazione della loro efficacia

Nel 1960, come Assistente della Clinica Medica dell Università di Torino, sono stato inviato presso l Istituto di Terapia Medica dell Università di Ginevra, Cattedra di Dietetica Terapeutica, diretta dal Prof. Michel Demole, per un periodo di frequenza di sei mesi.

Gli argomenti principali di studio, oltre all attività di routines, erano la dietoterapia del paziente cirroticoscompensato, la dietoterapia del diabete giovanile, gli squilibri idro-elettrolitici e la nutrizione artificiale per sondino nasogastrico.

Nel 1963 ebbi la fortuna di partecipare ad un corso di Nutrizione Clinica della durata di tre mesi, con frequenza ospedaliera a tempo pieno, presso l Istituto Nazionale della Nutrizione a Parigi, tenuto dal Prof. Jean Tremolière. La scuola parigina era particolarmente avanzata nello studio e nella tecnica della Nutrizione Parenterale di lunga durata e nella cura di patologie addominali di gravità elevata (fistole post chirurgiche, traumi, squilibri metabolici, malassorbimenti..).

I centri di Parigi e di Ginevra furono il riferimento culturale ed organizzativo del nascente centro di Dietetica e Nutrizione Clinica dell Ospedale Molinette della città di Torino.

Negli anni 60 e 70, nell ambito della Clinica Medica e dei reparti ospedalieri delle Molinette, con l aiuto volontaristico dei primi collaboratori, si è iniziata un attività importante nel campo della nutrizione del malato grave, con risultati molto soddisfacenti. Ci occupavamo prevalentemente di gravi squilibri idro-elettrolitici e metabolici, malassorbimenti, fistole, postumi di interventi demolitivi, nutrizioni atrificiali.

Questo tipo di attività fu apprezzata a livello dell intero Ospedaliero e nel 1974 venne istituito il Primariato di Dietetica e Nutrizione Clinica.

Nel volgere di 15 anni, il Servizio fu progressivamente dotato di Assistenti Medici (n 10) di Dietisti (n 22), di letti di degenza ordinaria (n 6), e di day-hospital (n 6). Furono inoltre istituiti: il Laboratorio di Nutrizione Clinica (dotato di Biologi), e un Laboratorio per la produzione di miscele nutrizionali sterili. Il Servizio inoltre organizzò e mantenne per 25 anni la Scuola per Dietisti Ospedalieri.

Aggiornamenti e contatti con unità Estere di Nutrizione Clinica (1) -Unité de Réanimation Digestive; Dr. Etienne Levy Parigi (Patologie fistolose) - Clinique de Forcilles; Dr. Philippe Bernard Parigi (Organizzazione generale; Nutrizione enterale domiciliare) - St Mark Hospital Londra; Prof Lennard Jones (Nutrizione Parenterale Domiciliare) - Hôpital Saint Lazare Parigi; Dr. Bernard Messing ( Nutrizione Parenterale Domiciliare) - Karolinska Hospital Stoccolma; Dr. A. Wretlind (Nutrizione parenterale: uso dei lipidi)

Aggiornamenti e contatti con unità Estere di Nutrizione Clinica (2) -Glasgow Hospital; Prof. Cuthbertson (la risposta metabolica al trauma) -Pittsburg Hospital; Prof. Starz (Centro Trapianti Intestino) stage 1 anno -Brigham Hospital Boston; Prof. Wilmore ( Sindrome intestino corto) stage 6 mesi -Mc.Gill University; Prof. G. Bounous ( Dieta elementare-traslocazione batterica) stage 1 anno

Attività Ospedaliera del Servizio di Dietetica delle Molinette - Ospedale: Referente per l Ente per le attività di Dietetica e di Nutrizione Artificiale. Alimentazione ospedaliera (Dietetico) Prevenzione della malnutrizione Consulenze per dietoterapia e N.A. - Degenza ordinaria: Pazienti in cui la nutrizione ha valenza terapeutica primaria della - Day-Hospital: Pazienti in Nutrizione Artificiale Domiciliare (complicanze), Nutrizione artificiale intermittente, DCA, obesità - Ambulatori Specialistici: Patologie specifiche. Nutrizione artificiale domiciliare Malnutrizione, oncologica e non Disfagia Postumi di chirurgia maggiore addominale Post-ricovero

Dal 1985, sulla base di normativa regionale prima sperimentale e quindi ordinaria, sono state attivate: - La Nutrizione Parenterale Domiciliare per soggetti con insufficienza intestinale - La Nutrizione Enterale Domiciliare - La Nutrizione Parenterale per soggetti oncologici.

Progressivamente, nella Regione Piemonte, sono state attivate 13 Strutture di Dietetica e Nutrizione Clinica per pazienti adulti, e 2 per pazienti pediatrici.

STRUTTURE DI DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA (ADULTI) NELLA REGIONE PIEMONTE Sede Inizio attività Medici (n) Dietiste (n) AOU S. Giovanni Battista di Torino 1974 12 21 ASO S.Croce e Carle, Cuneo 1986 3 4 ASL TO 4, Ivrea 1989 4 5 ASO Mauriziano, Torino 1992 3 12 ASL Asti, Ospedale Cardinal Massaia 1992 4 8 ASL TO2, Ospedale S.Giovanni Bosco 2009* 2 5 AOU Maggiore Carità Novara 1993 5 5 ASL VCO, Ospedale Domodossola 1998 1 2 ASL TO1,Ospedale Evangelico Valdese 1998 3 5 AOU S. Luigi Orbassano 2000 3 4 ASO S.Antonio e Biagio, Alessandria 2004 2 2 ASO Infermi Biella 2004 2 6 ASL TO2, Ospedale Maria Vittoria 2004 2 3 IRCCS Ospedale S. Giuseppe Verbania ** 1993 * Trasferimento dalla Struttura esistente dal 1993 presso Ospedale S. Giovanni Antica Sede, Torino ** Struttura non in Rete

STRUTTURE DI DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA (PEDIATRICHE) NELLA REGIONE PIEMONTE - AOU OIRM S. Anna, Torino - ASO S. Antonio e Biagio, Alessandria

Fattori positivi e problemi non ancora risolti nell attuale organizzazione di assistenza nutrizionale e dietologica della nostra Regione Va dato atto alla Regione Piemonte di essere all avanguardia nell organizzazione della nutrizione clinica. Non esiste a livello nazionale alcun esempio comparabile sia per il numero di Strutture dedicate, sia per il livello di prestazioni erogate, sia per la precocità e la completezza della normativa per l attuazione della Nutrizione Artificiale Domiciliare. Le Strutture esistenti si sono date dal 1999 una organizzazione collaborativa funzionando in rete e sviluppando progetti comuni sulle più importanti attività svolte.

Livello attuale di espletamento delle funzioni essenziali Si può calcolare con una certa approssimazione che le Strutture attualmente attive coprano le esigenze di circa la metà della popolazione regionale. Ciò significa che vi è una difficoltà di accesso a servizi importanti per la salute: 1- Intervento nutrizionale durante degenza ospedaliera: la terapia nutrizionale è ritenuta indispensabile per la prevenzione delle complicanze e la riduzione dei tempi di degenza. 2- Nutrizione Artificiale Domiciliare: persistono ancora differenze di richiesta del trattamento tra le ASL in cui opera una Struttura specialista e quelle in cui essa è assente. 3- Ambulatori per tutte le situazioni cliniche in cui la dietetica e nutrizione clinica rivestono un ruolo terapeutico fondamentale.

e verrà un giorno nel quale i nostri discendenti si stupiranno di quanto noi fossimo ignoranti di cose che a loro sembreranno così chiare.. (Seneca)