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Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.C. Appendice Settore C/Terzi; C/Lavorazioni; Sub-fornitori Pagina 1 di 4

APPENDICE C/TERZI, C/LAVORAZIONE E SUB-FORNITORI 1 - Obiettivo Il presente documento stabilisce i requisiti specifici che devono essere oggetto dell attività dell Ente Gestore Promindustria S.p.A. incaricato di gestire il sistema di attuazione e controllo per la concessione del marchio volontario Made in Italy Certificate. Il marchio Made in Italy Certificate è il marchio volontario che costituisce la garanzia che il Produttore Italiano realizza il prodotto contraddistinto dal marchio stesso in conformità ai requisiti richiamati nel presente disciplinare, in regime di sorveglianza da parte dell Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani. La presente appendice integra il Disciplinare Sistema IT01 dell Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani, ente istitutivo del marchio Made in Italy Certificate. 2 - Documenti di riferimento - Disciplinare Sistema IT01 dell Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani e modulistica applicabile: Modulo R Regolamento (Rif. 5.1); Modulo A Richiesta di Certificazione (Rif. 5.2); Modulo B Scheda Informativa Aziendale (Rif. 5.3); Modulo D Dichiarazione di responsabilità per l ottenimento dei segni distintivi della certificazione Made in Italy Certificate (Rif. 6.2); Modulo E Modello parametri Certificazione (Rif. 5.4); Modulo F Procedure di accesso per l'audit (Rif. 4.5.1); Modulo G Verbale di verifica (Rif. 4.5.3); Modulo H - Gestione rilievo (Rif. 4.5.3). 3 - Definizioni La presente appendice adotta le definizioni riportate nel Disciplinare Sistema IT01 dell Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani e nello specifico: 3.1 - C/Terzi Impresa che, con la propria organizzazione e con componenti e accessori di altra azienda committente, realizza i prodotti finiti. 3.2 - C/Lavorazione Impresa che, con proprio personale, esegue parti di lavorazioni per conto di altra azienda. Pagina 2 di 4

3.3 Sub- fornitore Impresa che, con il proprio personale e i propri materiali, realizza componenti e/o il prodotto finito per conto e con marchi di altre imprese o che vende e fornisce beni, prodotti, componenti, servizi o lavorazioni al Produttore Italiano. 3.4 - Marchio Made in Italy Certificate Marchio volontario oggetto della presente procedura che attesta la progettazione e realizzazione del prodotto c/terzi, c/lavorazione, sub-fornitura esclusivamente italiana. 4 Rilascio della certificazione e dell uso del marchio La procedura di valutazione iniziale e di sorveglianza successiva da parte dell ente gestore Promindustria S.p.A. è riportata in dettaglio nel Disciplinare Sistema IT01 dell Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani : Nella prima parte sono stabiliti i requisiti di prodotto ed i criteri per l ottenimento della certificazione e la concessione del marchio Made in Italy Certificate. Nella seconda parte sono definite le procedure di certificazione ed i metodi per la verifica preliminare ed in campo, finalizzate all accertamento della conformità ai requisiti per la certificazione; Nella terza parte richiama le norme di sistema che, se certificate da un organismo esterno accreditato, possono costituire un adeguato supporto a dimostrazione della conformità ai requisiti del "Made in Italy Certificate" condivisi con tali norme ed assoggettati a controllo da parte di organismi di certificazione specificatamente accreditati. In particolare, il rilascio della Certificazione del prodotto e concessione dell'uso del "Made in Italy Certificate" avviene a seguito dell'acquisizione di evidenze, quali: audit documentale della rintracciabilità delle materie prime, degli accessori e componenti utilizzati, tramite le fatture e i documenti di trasporto, qualora le lavorazioni siano esterne (c/lavorazioni, c/terzi, sub-fornitura); verifica delle dichiarazioni di conformità, dei risultati dei controlli e della documentazione relativa alle produzioni provenienti da lavorazioni esterne (c/lavorazioni, c/terzi, sub-fornitura). Le lavorazioni esterne vengono dichiarate dall'azienda attraverso la compilazione di tre Moduli contenuti nel Disciplinare Sistema IT01, cioè: MOD. C1, MOD. C2 e MOD. C3. Tali Moduli sono da compilare a cura del c/terzi, delle c/lavorazioni e del sub/fornitore. 5 Segni e marchi distintivi L Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani ha istituito un metodo di riconoscimento che l Azienda dovrà adottare per differenziare i propri prodotti da quelli realizzati all estero. Il Segno Distintivo garantisce al PRODUTTORE una immediata e sicura identificazione del prodotto alla stregua dei prodotti artigianali più pregiati, distinguibili d acchito con l applicazione di questo segno distintivo. Pagina 3 di 4

Il Segno Distintivo conferisce un importante elemento di rintracciabilità al prodotto: ogni unità infatti ha impresso un numero di matricola che permette di individuarne la provenienza e tutti gli elementi caratterizzanti. L applicazione degli elementi distintivi è possibile a diversi livelli: Marchio Olografico. E il metodo, utilizzato dall Istituto, per l anticontraffazione dei prodotti realizzati interamente in Italia. Il marchio olografico può essere apposto su fatture o altri documenti di spedizione. Copia del Certificato. Da allegare alle singole fatture ovvero ad ogni singolo Cliente. Utilizzo del Marchio. Da applicare su carte intestate, fatture, siti internet, depliant informativi ed imballo, previa esplicita autorizzazione da parte dell' Istituto, sulla base della bozza proposta. Cartellino neutro di garanzia. Questo tipo di segno distintivo può essere allegato alla documentazione accompagnatoria del prodotto al fine di garantire al consumatore la produzione totalmente italiana del bene. Il segno distintivo è corredato dell'ologramma anticontraffazione e codificato attraverso il numero di certificazione al Registro nazionale dei produttori italiani per la rintracciabilità del prodotto. Il Disciplinare Sistema IT01 prevede l esecuzione di due visite annuali di sorveglianza atte a verificare il mantenimento dello stato di conformità del prodotto rispetto ai requisiti del Made in Italy Certificate. 6 Requisiti minimi da verificare Il Produttore Italiano che intende ottenere/mantenere la certificazione Made in Italy Certificate deve assicurare la conformità ai requisiti generali riportati nel Disciplinare Sistema IT01. Le verifiche svolte presso i produttori devono accertare la conformità ai seguenti requisiti minimi tramite verifiche documentali campionarie e sopralluoghi sui siti in cui si svolgono le lavorazioni per la realizzazione del prodotto: 1. origine italiana del modello/progetto; 2. ambiente di lavorazione ubicato sul territorio italiano; 3. lavorazioni effettivamente svolte in Italia e relative autorizzazioni; 4. approvvigionamento di materie prime, accessori e componenti realizzate da fornitori nazionali; 5. disponibilità di adeguate dichiarazioni rilasciate dai fornitori di attività in c/lavorazione e c/terzi, attestanti l impiego di materie prime, 6. accessori e componenti di provenienza nazionale nonché di lavorazioni eseguite esclusivamente sul territorio Italiano; 7. corretta apposizione dei marchi di responsabilità e del titolo; 8. adeguatezza e chiarezza dei contratti di fornitura; Pagina 4 di 4

9. disponibilità di procedure atte ad assicurare il mantenimento nel tempo della conformità ai requisiti di certificazione ed utilizzo del marchio; 10. capacità di dimostrare la conformità alla regolamentazione cogente per il prodotto; 11. capacità di dimostrare la conformità alla regolamentazione cogente per le infrastrutture (marcature e dichiarazioni di conformità di impianti e attrezzature, eventuali verifiche periodiche, ecc.); 12. capacità di dimostrare la conformità alla regolamentazione cogente per l ambiente di lavoro e la sicurezza (DPI, ecc.); 13. capacità di dimostrare la conformità alla regolamentazione cogente per il controllo dei sottoprodotti di lavorazione, dei materiali di risulta e dei rifiuti. Nel caso in cui il Produttore Italiano operi in più siti produttivi e/o certifichi più tipologie di prodotto, l Ente Gestore dovrà pianificare la verifica in modo di valutare un campione significativo che comprenda almeno metà dei siti e delle tipologie di prodotto oggetto di certificazione Made in Italy Certificate. Pagina 5 di 4