Ogni documento o modello di documento si compone degli elementi dinamici che ne definiscono la struttura:

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Transcript:

Redazione Documenti di Bilancio A partire dai dati anagrafici e contabili elaborati, la Redazione Documenti di Bilancio consente di eseguire la redazione, gestione, deposito di tutti i documenti collegati al Bilancio. Le fasi di lavoro della redazione di un documento di bilancio sono così schematizzabili: Le principali caratteristiche della Redazione Documenti di Bilancio sono le seguenti: integrazione con i dati anagrafici e contabili elaborati nel modulo di Elaborazione Dati Bilancio; automazione del processo di redazione documentale: ogni documento viene automaticamente composto sulla base delle caratteristiche e dei valori di bilancio della Ditta a cui si riferisce; disponibilità, per ogni tipologia di documento gestita, di modelli standard completi; ampie possibilità di personalizzazione e configurazione; utilizzo di Microsoft Word (versione Office 2000 e successive) come editor di testi predefinito. Architettura del documento Ogni documento o modello di documento si compone degli elementi dinamici che ne definiscono la struttura: Tabelle dati Formulari ELEMENTO UTILIZZATO PER Gestire ed esporre dati anagrafici e contabili in forma tabellare. I dati possono essere derivati dalla base dati della procedura. Riporto di testi predefiniti. about:blank 1/68

Variabili Sezioni e sottosezioni Struttura del documento Riporto di un singolo dato anagrafico o contabile. Strutturare e organizzare il documento, allo scopo di renderne più immediata la lettura e consentirne la navigazione. La struttura di un documento è rappresentato dall'insieme ordinato degli elementi (variabili, tabelle dati, sezioni, ecc.) definiti nel documento stesso. Il posto in cui viene definita la struttura di un documento è lo stesso file Word, integrato con la procedura. Definire la struttura di un documento significa pertanto: definire le sezioni e le sotto sezioni in cui il documento si articola per le sezioni definite, stabilire eventuali criteri di esistenza (verranno utilizzati solo nel caso di creazione guidata del documento) definire, per ogni sezione, i formulari e le tabelle dati da utilizzare. "Navigare" un documento attraverso la sua struttura Durante l'editazione di un modello o di un documento, viene visualizzata sulla sinistra della videata la struttura del documento (limitata alle sezioni e sotto sezioni). Cliccando su un nodo dell'albero, è possibile scorrere il documento fino alla sezione selezionata. Sezioni e sotto sezioni Attraverso la gestione dei livelli è possibile definire sotto sezioni fino a quattro livelli di aggregazione. Sulla base dell'esempio seguente potremmo avere: SEZIONE LIVELLO Introduzione Titolo 1 Relazione Titolo 1 Mercato Europeo Titolo 2 Italia Titolo 3 Italia settentrionale Titolo 4 Italia centrale Titolo 4 Italia meridionale Titolo 4 Germania Titolo 3 Mercati extra-europei Titolo 2 Conclusioni Titolo 1 Sezioni e stili Nel definire una sezione come appartenente a un determinato livello (ad esempio "Titolo 1"), si definisce anche lo stile con cui il titolo della sezione verrà visualizzato nel documento. Per modificare tale stile, intervenire direttamente attraverso la gestione stili di MS Word. Drag&Drop La funzione di Drag&Drop è presente sia in gestione documenti/modelli sia in gestione formulari. Consente di inserire, in modo semplice e veloce: variabili, formulari e tabelle dati all'interno di modelli e documenti; variabili all'interno delle frasi di un formulario. L'inserimento di variabili, formulari e tabelle dati può essere effettuato: dal tasto funzione <Nuovo> oppure con la nuova funzione del Drag&Drop. L'inserimento di una nuova sezione invece deve sempre essere effettuato attraverso il tasto funzione <Nuovo>. Gestione documenti about:blank 2/68

Nella gestione documenti è possibile inserire: variabili: attraverso la funzione di Drag&Drop si seleziona una variabile, si trascina e si rilascia all'interno del documento e la stessa viene immediatamente decodificata; formulari e relative frasi; tabelle dati. Formulari e frasi In un documento è possibile inserire: un formulario oppure una frase di un formulario, la quale verrà immediatamente decodificata. Esempio - Inserimento della frase di un formulario: selezionate, dalla struttura posta a sinistra, la frase che si desidera inserire nel documento: trascinatela, con il mouse, all'interno del documento e rilasciatela nel punto desiderato; la frase verrà immediatamente decodificata: about:blank 3/68

Tabelle dati Le tabelle dati che risultano già derivate saranno immediatamente decodificate all'interno del documento. Esempio - Inserimento di una tabella dati: selezionate, dalla struttura posta a sinistra, una tabella dati: trascinatela, con il mouse, all'interno del documento e rilasciatela nel punto desiderato; la tabella, i cui dati sono già stati derivati, verrà immediatamente decodificata: about:blank 4/68

Gestione modelli Nella gestione modelli è possibile inserire variabili, formulari e tabelle dati. Si ricorda che non è possibile inserire una frase di un formulario. Esempio - Inserire un formulario: selezionate, dalla struttura posta a sinistra, un formulario: trascinatelo, con il mouse, all'interno del documento e rilasciatelo nel punto desiderato: about:blank 5/68

Gestione formulari L'inserimento di una variabile all'interno di una frase di un formulario è possibile anche attraverso la funzione di Drag&Drop. Esempio - Inserire una variabile all'interno di una frase: selezionate, dalla struttura posta a sinistra, una variabile: trascinatela, con il mouse, all'interno del documento e rilasciatela nel punto desiderato: about:blank 6/68

Incolla speciale La funzione "Incolla speciale" consente di incollare ed aggiornare gli elementi attivi (sezioni, variabili, tabelle dati, formulari e frasi) copiati da un altro documento/modello anche appartenente ad una ditta diversa. In particolare: le variabili vengono aggiornate sulla base dei dati del documento di destinazione le tabelle dati, se già derivate, vengono immediatamente decodificate il testo delle frasi viene copiato riportando eventuali modifiche e/o integrazioni effettuate, dall'utente, direttamente sul documento di origine. La funzione è presente in: Gestione Documenti Gestione Modelli. Si ricorda che la funzione "Incolla speciale" non è supportata dalla versione di Office 2000. La nuova funzione è utile quando la struttura e il contenuto di un documento elaborato per una Ditta si ritiene utilizzabile per altre ditte e si vuole pertanto, partendo da questo, generare altri documenti appartenenti a ditte diverse. Con la funzione di "Incolla speciale" si ottiene una gestione semplificata della casistica sopra descritta. Per utilizzare la funzione procedete come nel flusso di seguito riportato. Flusso operativo 1. Selezionate il testo, dal documento da cui si intende copiare, cliccate sul tasto destro del mouse e selezionate Copia : about:blank 7/68

2. Posizionatevi all interno del documento di destinazione (anche se di una ditta diversa) nel punto desiderato e cliccate sul bottone <Incolla speciale>: about:blank 8/68

I principali vantaggi sono: l immediato aggiornamento degli elementi attivi, al termine dell esecuzione della funzione Incolla speciale ; la possibilità di incollare il testo della frase, con eventuali modifiche e/o integrazioni effettuate direttamente sul documento, continuando a identificare la frase come variabile formulario; un minor numero di passaggi. Gestione documenti Nella gestione documenti la funzione di "Incolla speciale" consente di incollare e aggiornare, sulla base dei dati del documento di destinazione, gli elementi attivi (sezioni, variabili, tabelle dati, formulari e frasi) copiati da un altro documento/modello. Si ricorda che, nel caso si effettui la copia da un documento in lingua ad un altro redatto in una lingua diversa (con la funzione "Incolla speciale"), non viene gestita la traduzione. Nel seguito viene dettagliata la funzione di "Incolla speciale" per ogni singolo elemento attivo presente in un documento. Sezioni La funzione "Incolla speciale" consente di copiare solo: livello titolo delle sezioni mentre la rilevanza viene impostata di default a "Sempre". Variabili Le variabili presenti sul documento di origine verranno copiate ed aggiornate in base ai dati del documento di destinazione. about:blank 9/68

Esempio - Se la copia avviene fra documenti di ditte diverse, e si copia dal documento di origine la variabile ragione sociale, sul documento di destinazione la copia verrà effettuata in maniera intelligente, decodificando la ragione sociale della ditta di destinazione. Si ricorda che le variabili relative a: conti del Bilancio di Verifica/Bilancio di Verifica di confronto formule Bilancio di Verifica voci del Prospetto di Bilancio/Prospetto di Bilancio di confronto Indici e margini di Bilancio se, nel documento da cui si intende copiare: erano decodificate: verranno incollate come testo fisso non erano decodificate: non verranno copiate. Tabelle dati Se la tabella dati risulta già precedentemente derivata, la funzione di "Incolla speciale" copierà la tabella dal documento di origine decodificandola con i dati precedentemente derivati nella ditta in destinazione. Anche in questo caso la funzione di incolla speciale avviene in modo intelligente poiché copia la tabella dati dal documento di origine aggiornando i dati stessi sulla base del documento di destinazione. Formulari e relative frasi La copia di una frase consente di copiare sia la variabile frase che eventualmente il testo modificato direttamente sul documento. Per comprendere meglio la funzionalità rimandiamo alle videate sottostanti, la modifica apportata direttamente sul documento è evidenziata in grassetto: Documento da cui si copia: la frase evidenziata è stata integrata manualmente sul documento (vedi parte in grassetto): Documento in cui si incolla: il testo della frase viene copiato integralmente includendo anche le eventuali integrazioni e/o modifiche apportate sul documento d'origine (parte in grassetto): about:blank 10/68

Si ricorda che se, successivamente all'operazione di "Incolla speciale", si entra in gestione del formulario (posizionandosi sul testo della frase e cliccando su <Gestione>) e si clicca su "Seleziona" verrà ridecodificata la frase del formulario (e verranno quindi perse le integrazioni e/o modifiche apportate direttamente sul documento). Gestione modelli Nella gestione modelli la funzione di "Incolla speciale" consente di incollare gli elementi attivi (sezioni, variabili, tabelle dati, formulari e frasi) copiati da un altro documento/modello. Gli elementi attivi verranno incollati come elementi non decodificati. Copia da un documento ed "incolla speciale" su un modello La copia degli elementi attivi da un documento ad un modello comporta la copia delle sole variabili presenti sul documento, ad esempio la copia di una frase o di una tabella che sul documento risulta decodificata verrà copiata come variabile tabella o formulario da decodificare. Per meglio comprendere la funzionalità descritta rimandiamo alle videate sottostanti: Documento da cui si copia: about:blank 11/68

Modello in cui si incolla: about:blank 12/68

Copia da un modello ed incolla speciale su altro modello La copia degli elementi attivi da un modello ad un altro modello comporta la semplice copia degli elementi attivi non decodificati (sezioni, variabili, tabelle dati e formulari). Modelli e documenti Modelli Tutti i documenti creati con la Redazione Documenti di Bilancio sono derivati da modelli di documenti. SISTEMI fornisce per ogni tipo documento (Prospetto di bilancio, Nota integrativa, Relazione sulla gestione, ecc.) un modello standard, cui l utente è libero di affiancare uno o più modelli personalizzati. È anche possibile definire dei modelli personalizzati specifici per una ditta. Il modello di documento non si limita a proporre una bozza di documento o pre-impostarne le formattazioni e il layout, ma, sulla base della struttura definita, determina l intero processo di redazione; in particolar modo nella modalità di creazione guidata del documento. Flusso operativo Creazione di un modello 1. Selezionate "Gestione Modelli" dal menù "Gestione Tabelle", vi verrà proposta la ditta attiva. Questa informazione è utile solo nel caso in cui intendiate definire un modello specifico per Ditta. 2. Selezionate <Crea modello (F4)> e successivamente il Tipo documento d'interesse. È possibile anche procedere alla creazione attraverso la copia di un modello esistente, funzione "Copia da" richiamata dal tasto <Crea modello (F4)>. 3. Entrate in editazione del modello tramite il tasto <OK (Invio)>. 4. Definite le sezioni, le sotto sezioni del documento e gli eventuali criteri di esistenza utilizzando il tasto <Nuovo (F4)> e selezionate l'opzione "Sezione". 5. Aggiungete le variabili, le Tabelle dati ed i Formulari con il tasto <Nuovo (F4)> e selezionate l'opzione corrispondente. about:blank 13/68

6. Salvate il modello creato tramite il tasto <Salva Modello>. Documenti Ogni modello definisce le caratteristiche dei documenti che saranno da esso derivati. Tuttavia è possibile ridefinire, a livello di documento, la maggior parte delle caratteristiche impostabili sul modello. Nel documento è infatti possibile aggiungere o modificare sezioni, variabili, tabelle dati e formulari. La modifica di un modello non ha effetto sui documenti già derivati. Flusso operativo Creazione di un documento 1. Selezionate "Gestione documenti" dal menù "Redazione documenti di Bilancio" e inserite la ditta/esercizio/codice di elaborazione per cui intendete creare il nuovo documento. 2. Selezionate <Crea documento (F4)> e scegliete il Tipo documento di interesse. È possibile anche procedere alla creazione attraverso la copia di documento esistente, funzione "Copia da" richiamata dal tasto <Crea documento (F4)>. 3. Definite la descrizione del documento, lo stato, il modello di origine e la modalità di redazione che intendete seguire; inserite eventuali altri dati che vi vengono richiesti. 4. Selezionate <OK (Invio)>. File system e precauzioni La redazione documentale del prodotto genera, sia per i modelli che per i documenti, dei file Word (estensione ".DOC") salvati nelle seguenti direttive: Documenti Modelli <direttiva b ase>\dati\doc\<gruppo>\<ditta>\<esercizio + codice elab orazione>\ <direttiva b ase>\dati\doc\modelli\< ID Tipo Documento>\ La sintassi del nome dei file è invece la seguente: Documenti Modelli doc_<id Tipo Documento>_<ID Documento>.DOC mod_<id Documento>.DOC La direttiva in cui salvare i file non è personalizzabile. Si sconsiglia inoltre l'accesso e la modifica ai file direttamente da file system - senza cioè passare dalla procedura; questo perché ogni documento/modello creato dalla procedura non è costituito unicamente dal file Word, ma anche dalle informazioni presenti sulla base dati e riferiti a tale documento. La modifica del documento avvenuta tramite accesso diretto rischia pertanto di generare disallineamenti tra il documento stesso e la base dati, con conseguenti malfunzionamenti della procedura. Modelli standard SISTEMI rilascia i seguenti modelli standard: MODELLO TIPO DOCUMENTO DESCRIZIONE 2 Nota Integrativa 3 Prospetto di Bilancio 4 Relazione sulla Gestione Nota Integrativa La Nota Integrativa fornisce l'analisi, la spiegazione e l'integrazione dei dati esposti nello Stato Patrimoniale e nel Conto Economico. Prospetto di Bilancio Il Prospetto di Bilancio rappresenta lo Stato Patrimoniale ed il Conto Economico. Relazione sulla Gestione La Relazione sulla Gestione, redatta dagli amministratori, rappresenta la situazione e l'andamento della gestione della ditta in oggetto. 5 Relazione dell'organo di controllo Relazione dell'organo di controllo La Relazione dell'organo di controllo riferisce all'assemblea sui risultati dell'esercizio sociale, sulla tenuta della contabilità facendo osservazioni e proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione. about:blank 14/68

6 Relazione dei Revisori Contabili 7 Verbale di Assemblea 8 Documenti Gestionali 10 Rendiconto Finanziario 11 Nota Integrativa 12 Documenti Gestionali 13 Documenti Gestionali 14 15 16 17 Altri documenti di Bilancio Altri documenti di Bilancio Altri documenti di Bilancio Altri documenti di Bilancio Relazione dei Revisori Contabili La Relazione dei Revisori Contabili esprime il giudizio sul bilancio d'esercizio e/o consolidato. Verbale di approvazione del Bilancio Il Verbale di approvazione del Bilancio esprime quando dibattuto dall'assemblea dei Soci riguardo all'approvazione del Bilancio. Indici di bilancio Il modello è costituito da un insieme di indicatori di bilancio volti all'analisi dell'andamento aziendale. Rendiconto Finanziario Il Rendiconto finanziario analizza le variazioni derivanti dal confronto dei valori dello Stato Patrimoniale alla fine dell'esercizio corrente con quelli dello Stato Patrimoniale alla fine dell'esercizio precedente. Nota Integrativa a testo fisso La Nota Integrativa fornisce l'analisi, la spiegazione e l'integrazione dei dati esposti nello Stato Patrimoniale e nel Conto Economico. Variazioni di Bilancio Viene presentato il prospetto di bilancio dell'esercizio corrente e precedente con evidenziazione delle variazioni tra le voci in termini assoluti e percentuali. Composizione delle voci di Bilancio Per ogni voce del prospetto di bilancio corrente e precedente vengono evidenziati i conti del Bilancio di Verifica che ne determinano l'importo, con evidenziazione delle variazioni tra esercizi in termini assoluti e percentuali. Verbale CdA esame Progetto Bilancio Il Verbale CdA riporta quanto dibattuto dall'organo amministrativo in merito all'esame del Progetto di Bilancio e alla convocazione dell'assemblea per l'approvazione del Bilancio. Avviso di convocazione assemblea ordinaria (SPA) La convocazione è un avviso con il quale si comunica agli azionisti luogo, giorno e ora dell'assemblea per l'approvazione del bilancio. Lettera di convocazione assemblea (SRL) La convocazione è un avviso con il quale si comunica ai soci luogo, giorno e ora dell'assemblea per l'approvazione del bilancio. Verbale assemblea deserta Il Verbale assemblea deserta dà conto del mancato raggiungimento del numero minimo di azionisti/soci necessario per considerare l'assemblea regolarmente costituita. Modello di Nota Integrativa a testo fisso Il modello "11 - Nota Integrativa testo fisso" a testo fisso è in tutto e per tutto identico al modello "2 - Nota Integrativa", ma riporta tutte le frasi dei formulari direttamente nel corpo del documento Word, consentendo così una più facile personalizzazione del modello. Questo modello di documento è rivolto agli utenti che non intendono utilizzare la gestione dei formulari e gli automatismi ad essi correlati. Di seguito vengono messi a confronto i due modelli nelle differenti modalità di creazione del documento. Valorizzazione variabili semplici Criteri di esistenza automatici per le sezioni Criteri di esistenza automatici per le tabelle Criteri di esistenza automatici per i formulari Criteri di selezione Modello standard CREAZIONE GUIDATA Modello a testo fisso CREAZIONE SEMPLIFICATA Modello standard Modello a testo fisso Modello standard CREAZIONE MANUALE Modello a testo fisso ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü about:blank 15/68

automatici per le frasi dei formulari ü ü Wizard ü ü Controlli di coerenza applicati ai documenti La procedura verifica automaticamente che i dati contabili non siano stati modificati successivamente alla creazione di un documento. Se questo avviene, in ingresso di qualsiasi documento di bilancio correlato al prospetto di bilancio modificato, viene automaticamente richiesto all'utente se riderivare le tabelle dati presenti (o una loro selezione), al fine di riallinearle con le modifiche avvenute. La riderivazione dei dati delle tabelle selezionate: comporta l'eliminazione di tutti i dati precedentemente caricati, inclusi gli eventuali dettagli inseriti manualmente. Perché siano mantenuti questi ultimi, occorre entrare in editazione del documento, collocarsi sulla tabella da aggiornare, entrare in gestione della stessa e provvedere a derivare i dati: i dettagli manuali saranno mantenuti; avviene con la modalità di derivazione (da esercizio corrente/da esercizio precedente), salvata in fase di derivazione dei dati e visibile richiamando la gestione della tabella; rideriva i partitari per i conti per i quali era stato richiesto il dettaglio partitari. Limiti del controllo di coerenza Riportiamo nel seguito i limiti del controllo di coerenza: la procedura assume che il prospetto di bilancio sia stato modificato anche quando si entra in variazione dello stesso e si salvano i dati, pur senza averli modificati. Di conseguenza è possibile che, per quanto la procedura segnali possibili disallineamenti tra i documenti di bilancio e il prospetto, tali disallineamenti non sussistano. In questo caso è possibile eliminare la segnalazione dell'anomalia attraverso il tasto <Elimina segnalazione>; il controllo di coerenza segnala come da riderivare tutte le tabelle dati che includono dati contabili (importi di voci del prospetto di bilancio ed eventualmente conti del Bilancio di Verifica), a prescindere dall'effettiva modifica avvenuta sul singolo dato; il controllo di coerenza non riguarda i dati anagrafici. Tabelle dati Compilazione delle Tabelle dati Tabelle dati - SISTEMI S.p.A. Di seguito viene illustrata la struttura delle tabelle dati con l'indicazione dei principali elementi di cui si compone; successivamente viene indicato il flusso operativo riguardante le principali modalità di derivazione dei dati in tabella: derivazione da conti derivazione da voci con particolare attenzione alla derivazione dei dati, qualora in tabella siano già presenti dettagli derivati in precedenza e/o dettagli manuali caricati dall'utente. Struttura della tabella Prima di illustrare la modalità di derivazione dei dati in tabella è necessario illustrare le principali componenti della stessa. La tabella si compone di righe derivate e righe manuali. Le prime sono inserite automaticamente dalla procedura attraverso la funzione di derivazione dei dati; le righe manuali invece vengono inserite manualmente dall'utente. Nel caso di riderivazione dei dati la procedura sovrascrive le righe derivate già presenti in tabella ed inserisce eventuali nuove righe non presenti, mantenendo inalterate le eventuali righe manuali. L'inserimento delle righe manuali, attraverso le apposite funzioni, permette di inserire: un dettaglio voce, scegliendo fra le voci correlate alla tabella e valorizzate nel prospetto di bilancio collegato alla stessa; un dettaglio manuale, il cui contenuto è libero ed a discrezione dell'utente; altri dettagli specifici per tabella (per esempio nella Tabella Rivalutazioni monetarie i dettagli previsti riguardano l'indicazione delle Leggi di rivalutazione che si sono susseguite negli anni). Se il valore dei suddetti dettagli caricati in tabella è diverso dal valore della voce corrispondente, presente in bilancio, la procedura crea una riga/colonna di arrotondamento il cui importo è pari al valore della squadratura. La tabella si compone inoltre di celle calcolate, valorizzate in automatico dalla procedura e non modificabili about:blank 16/68

dall'utente. Al fine di garantire una corretta valorizzazione delle suddette celle è necessario seguire le indicazioni fornite in corrispondenza di ogni campo circa la modalità di caricamento degli importi (in valore assoluto o con segno). Derivazione da conti Questo tipo di derivazione consente di derivare, per ciascuna voce di bilancio correlata alla tabella ("Gestione tabelle - Tabelle Redazione Documenti di Bilancio - Tabelle Dati" - tab "Compilazione tabella") i conti e/o partitari presenti nel Bilancio di Verifica ad essa collegati. La procedura durante la derivazione dei dati compie le seguenti fasi operative: 1. definisce l'elenco voci correlate alla tabella; 2. valorizza le voci con i relativi importi presenti nel prospetto di bilancio; 3. definisce i conti e/o partitari presenti nel Bilancio di Verifica associato al prospetto di bilancio suddetto; 4. effettua la quadratura della sommatoria dei conti e/o partitari che compongono ciascuna voce rispetto al valore in Bilancio della stessa; 5. genera la riga di arrotondamento per l'importo dell'eventuale squadratura. Richiesta la derivazione dei dati, selezionate le voci di bilancio e scelti i conti/partitari che si intendono derivare, la procedura verifica che questi ultimi non siano già presenti in tabella, se: presenti, la procedura sovrascrive i dati, e questo comporta la perdita di eventuali integrazioni/modifiche manuali; non presenti, la procedura aggiunge i conti/partitari selezionati alla struttura già esistente. Se in tabella sono presenti delle righe manuali, queste non subiranno alcuna modifica. Derivazione da voci Questo tipo di derivazione consente di derivare le voci di bilancio correlate alla tabella ("Gestione tabelle - Tabelle Redazione Documenti di Bilanci - Tabelle Dati" - tab "Compilazione tabella") presenti nel prospetto di bilancio. La procedura durante la derivazione dei dati compie le seguenti fasi operative: 1. definisce l'elenco voci correlate alla tabella; 2. valorizza le voci con i relativi importi presenti nel Bilancio di Verifica a cui il Prospetto di bilancio è collegato; 3. effettua la quadratura con l'importo della voce presente in bilancio; 4. genera la colonna di arrotondamento per l'importo dell'eventuale squadratura. Richiesta la derivazione dei dati, scelte le voci di bilancio che si intendono derivare, la procedura verifica che non siano già presenti in tabella, se: presenti, la procedura sovrascrive i dati, questo comporta la perdita di eventuali integrazioni/modifiche manuali; non presenti, la procedura aggiunge le voci di bilancio selezionate alla struttura già esistente. Se in tabella sono presenti delle righe manuali, queste non subiranno alcuna modifica. Per i prospetti di bilancio digitati non sono ammesse: la derivazione da conti; la derivazione da voci per le tabelle (esempio: tabelle "Movimenti delle Immobilizzazioni") che derivano i dati non solo dal Prospetto di bilancio, ma anche dal Bilancio di verifica. Nota Integrativa: logiche di derivazione dei dati Di seguito si riportano le logiche seguite dalla procedura per le tabelle di cui SISTEMI fornisce una derivazione automatica dei dati. TABELLA Informativa sulle società cooperative a mutualità prevalente DETTAGLIO DERIVAZ. Altro (Prospetto di Bil) DATO DERIVATO Importo Saldo finale Costo storico Prec. ammort. (5) FONTE Saldi iniziali DARE conti - SP ATTIVO Precedenti ammortamenti + Ammortamenti (importi derivati dalla tabella dell'esercizio precedente) CONTR. QUADR about:blank 17/68

Movimenti Immobilizzazioni Composizione dei costi pluriennali Riduzione di valore delle immobilizzazioni (Immateriali; Materiali) Variazione consistenza altre voci: Voci sezione 1 - Attivo Voce o Conto (Prospetto di Bil e BdV) Consistenza iniziale Saldi iniziali Acquisizioni Alienazioni Ammortamento Consistenza finale Totale rivalutazioni Progressivi e rettifiche DARE dei conti di SP ATTIVO (Progressivi e rettifiche AVERE dei conti di SP ATTIVO) - (Progressivi e rettifiche DARE dei conti di SP PASSIVO) Progressivi e rettifiche AVERE dei conti di SP PASSIVO Consistenza iniziale + Acquisizioni + Spostamenti nella voce - Spostamenti dalla voce - Eliminazioni + Rivalutazioni - Svalutazioni - Ammortamenti (+ Arrotondamento, se der.ne da VOCI) Precedenti rivalutazioni + Rivalutazioni Conto (Prospetto di Bil Importo Saldo finale Sì e BdV) Voce (Prospetto di Bil) Conto (Prospetto di Bil e BdV) Importo Saldo finale Consistenza iniziale (8) Saldo iniziale Incrementi (6) Progressivi e rettifiche DARE Decrementi (2) (6) Progressivi e rettifiche AVERE Spostamento nella voce (1) Spostamento dalla voce (1) Consistenza finale Variazione assoluta Variazione percentuale Consistenza iniziale (8) Saldi iniziali Spostamento nella voce Voce Spostamento dalla voce (Prospetto di Bil e BdV) Consistenza iniziale + Incrementi + Spostamenti nella voce - Spostamenti dalla voce - Decrementi Consistenza finale - Consistenza iniziale (Consistenza finale- Consistenza iniziale)/consistenza iniziale Incrementi (6) Progressivi e rettifiche DARE Decrementi (6) Consistenza finale Variazione assoluta Variazione percentuale (Progressivi e rettifiche AVERE dei conti con saldo finale DARE) - (Progressivi. e rettifiche DARE dei conti con saldo finale AVERE) about:blank 18/68 (1) (1) Consistenza iniziale (8) Saldo iniziale Spostamento nella voce (1) Conto Spostamento dalla voce (Prospetto di Bil (1) Consistenza iniziale + Incrementi + Spostamenti nella voce - Spostamenti dalla voce - Decrementi (+ Arrotondamento) Consistenza finale - Consistenza iniziale (Consistenza finale - Consistenza iniziale)/consistenza iniziale Incrementi/Acc.ti (4) (6) Progressivi e rettifiche AVERE Decrementi/Utilizzi (2) (4) (6) Progressivi e rettifiche DARE Sì Sì Sì

Voci sezione 2 - Passivo Partecipazioni in imprese controllate e collegate Crediti/Debiti distinti per durata residua Debiti assist. da garanzie reali Composizione delle voci ratei, risconti; altri fondi; altre riserve e BdV) Voce (Prospetto di Bil e BdV) Altro Voce (Prospetto di Bil) Voce (Prospetto di Bil) Consistenza finale Variazione assoluta Variazione percentuale Consistenza iniziale (8) Saldi iniziali Incrementi/Accantonamenti (4) (6) Decrementi/Utilizzi (2) (4) (6) Spostamento nella voce (1) Spostamento dalla voce (1) Consistenza finale Variazione assoluta Variazione percentuale Anagrafico Importo Indicazione analitica delle Voci di Patrimonio Netto: Consistenza iniziale + Incrementi + Spostamenti nella voce - Spostamenti dalla voce - Decrementi Consistenza finale - Consistenza iniziale (Consistenza finale - Consistenza iniziale) / Consistenza iniziale Progressivi e rettifiche AVERE (Progressivi e rettifiche DARE dei conti con saldo finale AVERE) - (Progressivi. e rettifiche AVERE dei conti con saldo finale DARE) Consistenza iniziale+incrementi+spostamenti nella voce-spostamenti dalla voce-decrementi (+Arrotondamento) Consistenza finale- Consistenza iniziale (Consistenza finale- Consistenza iniziale) / Consistenza iniziale Archivi dello studio/gruppi societari Saldo finale delle voci con "tipo voce": dettaglio di separata indicazione (3) Importo Saldo finale No Conto (Prospetto di Bil Importo Saldo finale Sì e BdV) Composizione del P.N. Voce Importo Saldo finale Sì Movimenti del P.N. (7) Ripartizione dei ricavi e delle vendite Proventi da partecipazioni diversi da dividendi Suddivisione oneri e altri oneri finanziari Utili e perdite su cambi Composizione proventi/oneri straordinari Imposte differite e anticipate Voce (Prospetto di Bil) Saldo iniziale n-2 Saldo finale relativo al prospetto di bilancio anno n-3 Risultato dell'esercizio Saldo finale Sì Conto (Prospetto di Bil Importo Saldo finale Sì e BdV) Conto (Prospetto di Bil Importo Saldo finale Sì e BdV) Conto (Prospetto di Bil Importo Saldo finale Sì e BdV) Voce (Prospetto di Bil) Conto (Prospetto di Bil. e BdV) Altro Importo Saldo finale Sì Importo Saldo finale Sì Acquisizione dati da procedura "Simulazione reddito fiscale e imposte" (1) La colonna verrà compilata: se la voce presenta saldi anomali, cioè un conto è collegato a voci diverse a seconda del suo saldo (es.: il conto Clienti se salda DARE confluisce in una voce dell'attivo di SP (sez. 1); se salda AVERE confluisce in una voce del PASSIVO di SP (sez. 2); about:blank 19/68 Sì Sì Sì Sì Sì

se il segno (D/A) della Consistenza iniziale è diverso dal segno (D/A) della Consistenza finale. (2) Se la voce presenta saldi anomali, la compilazione sarà la seguente: conti con Saldo finale DARE: Progressivi e rettifiche AVERE; conti con Saldo finale AVERE: Progressivi e rettifiche DARE. (3) Se nel Prospetto di bilancio non è stata gestita la separata indicazione, la procedura imposta il valore della voce nel campo ''Importo esigibile entro l'esercizio successivo". (4) Per la voce 2.A.8 Utili (perdite) portati a nuovo, in caso di perdita portata a nuovo, gli incrementi e i decrementi sono calcolati nel seguente modo: incrementi: Progressivi e rettifiche DARE (esposti con il segno negativo); decrementi: Progressivi e rettifiche AVERE (esposti con il segno negativo). (5) La colonna viene derivata automaticamente solo in caso di modalità di derivazione "da esercizio precedente". (6) Per i conti con saldo iniziale e finale pari a zero e con doppio collegamento (ossia conti collegati a voci diverse a seconda del saldo finale) gli incrementi e decrementi non possono essere derivati automaticamente (in quanto la procedura non è in grado di stabilire in quale tabella derivare il rispettivo conto) pertanto i conti vengono visualizzati nella derivazione di entrambe le tabelle ma è cura dell utente definire in quale tabella debbano essere derivati e successivamente imputare manualmente i rispettivi incrementi/decrementi. (7) La derivazione dei dati riferiti ai due esercizi precedenti avviene dalla tabella dell'esercizio precedente, se esistente; in caso contrario i dati riferiti a "Saldo iniziale n-2" e "Risultato dell'esercizio" vengono derivati dai rispettivi prospetti di bilancio. (8) In caso di derivazione "da esercizio precedente" l'importo della consistenza iniziale viene derivato dall'importo della consistenza finale della tabella dell'esercizio precedente. Tabelle non obbligatorie per Nota integrativa in forma abbreviata Di seguito forniamo l'elenco delle tabelle che, nel caso di bilancio in forma abbreviata, si possono omettere nella compilazione della Nota Integrativa, così come previsto dall'art. 2435-bis commi 5; 6 C.C. Per alcune di queste tabelle, SISTEMI fornisce comunque una derivazione automatica dei dati. TABELLA Movimenti delle Immobilizzazioni Composizione dei costi pluriennali Composizione delle voci Ratei e Risconti; Altri Fondi; Altre Riserve Ripartizione dei ricavi e delle vendite Suddivisione interessi e altri oneri finanziari Composizione dei proventi e degli oneri straordinari Imposte differite e anticipate Prevista Prevista Prevista Prevista Prevista Prevista Prevista DERIVAZIONE DATI SISTEMI Numero medio dei dipendenti Compensi amministratori e sindaci Numero e V.N. delle Azioni della società Compilazione sempre manuale Compilazione sempre manuale Compilazione sempre manuale La gestione degli arrotondamenti L'arrotondamento all'unità di euro della voce di bilancio prevede il calcolo di questa in centesimi e la successiva approssimazione all'unità con la determinazione di scostamenti imputati, in fase di derivazione del prospetto di bilancio, nei conti automatici definiti sul Piano dei Conti. L'esigenza di esporre, in numerose tabelle di Nota Integrativa, il dettaglio delle voci di Bilancio, porta alla necessità di gestire gli scostamenti generati tra: l'importo della voce a bilancio; la sommatoria dei conti, arrotondati all'unità di euro, che la compongono. In questi casi la procedura consente di gestire tali scostamenti attraverso l'introduzione di arrotondamenti contestuali alla tabella dati, come nell'esempio seguente (variazione della consistenza della voce "Crediti"): DESCRIZIONE DETTAGLIO SPOST. CONSIST. INIZIALE INCREM. NELLA VOCE SPOST. DALLA VOCE DECREM. CONSIST. FINALE VARIAZ. ASSOLUTA VARIAZ. % Crediti verso clienti Biondi s.p.a. 15.347 32.643 - - 19.741 28.249 12.902 84 Pugliese Costruzioni s.r.l. Giacometti 7.493 2.658 - - - 10.151 2.658 35 10.782 2.226 - - 7.926 5.082 5.700-53- about:blank 20/68

Impianti s.p.a. Ferri Impianti s.r.l. - 2.230 - - 1.224 1.006 1.006 - Arrotondamento 1 Totale 33.622 39.756 - - 28.890 44.489 10.866 L'arrotondamento viene calcolato quadrando l'importo a bilancio della voce con la sommatoria dei singoli importi che la compongono. Nell'esempio: Importo della voce "Crediti verso clienti" a bilancio: 44.489 euro; Sommatoria degli importi attribuiti ai partitari esposti in tabella: 44.488 euro; Arrotondamento calcolato come differenza dei precedenti importi: 1 euro. Il calcolo degli arrotondamenti nella modalità "Creazione guidata" del documento La procedura calcola autonomamente gli arrotondamenti necessari quando il documento è stato creato secondo la modalità di "creazione guidata". Qualora siano presenti arrotondamenti maggiori o uguali a 5 euro, viene emesso un esplicito messaggio al termine della creazione guidata. Il calcolo degli arrotondamenti in gestione della tabella dati Nella gestione della tabella dati, la procedura calcola gli arrotondamenti necessari a fronte di: un'esplicita richiesta di controllo di quadratura mediante il relativo tasto funzione; un intervento manuale sui dati della tabella (aggiunta di un dettaglio o modifica manuale di un importo); richiamo della funzione "salva e decodifica", che memorizza i dati inseriti in tabella e la decodifica sul documento. La logica seguita dalla procedura è schematizzata come segue: about:blank 21/68

Arrotondamenti ed errori Il calcolo dell'arrotondamento come differenza tra l'importo a bilancio di una voce e la sommatoria dei suoi dettagli può assumere significati diversi in base all'entità dell'arrotondamento stesso. In particolare, la procedura segnala come dovuto ad errore l'arrotondamento di entità maggiore di 5 euro e minore di euro - 5. Tale arrotondamento di entità anomala viene segnalato: al termine della creazione guidata del documento, qualora sia stato riscontrato; sul richiamo della funzione "salva e decodifica" all'interno della gestione della singola tabella dati; evidenziando con una "X" di colore rosso la riga di arrotondamento generata in gestione della singola tabella dati. La gestione dei partitari Al fine di garantire la completezza delle informazioni contabili presenti nei documenti di bilancio, la procedura consente di esporre per le tabelle dati di seguito elencate l'intero dettaglio dei partitari: CODICE TABELLA 143 Costi di impianto e ampliamento 144 Costi di ricerca di sviluppo e di pubblicità DESCRIZIONE 197 Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti (esposizione per conti) 199 Rimanenze (esposizione per conti) about:blank 22/68

201 Crediti (esposizione per conti) 203 Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (esposizione per conti) 205 Disponibilità liquide (esposizione per conti) 207 Ratei e risconti attivi (esposizione per conti) 209 Patrimonio netto (esposizione per conti) 211 Fondi per rischi e oneri (esposizione per conti) 213 Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (esposizione per conti) 215 Debiti (esposizione per conti) 217 Ratei e risconti passivi (esposizione per conti) 137 Ratei e risconti attivi 138 Ratei e risconti passivi 312 Ratei e risconti attivi 313 Ratei e risconti passivi 314 Altri fondi 316 Fondi per rischi e oneri (esposizione per conti) 318 Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (esposizione per conti) 139 Altri Fondi 140 Altre Riserve 116 Ripartizione dei Ricavi e delle Vendite 120 Proventi da partecipazione diversi dai dividendi 127 Suddivisione interessi e altri oneri finanziari 117 Proventi straordinari 118 Oneri straordinari 324 Composizione voci di bilancio - S.P. Attivo 325 Composizione voci di bilancio - S.P. Passivo 326 Composizione voci di bilancio - Conto economico Accorpamento partitari in creazione guidata e semplificata Con la "creazione guidata" e "semplificata" di un documento, le tabelle dati verranno derivate in automatico provvedendo all'accorpamento dei partitari. Fanno eccezione le tabelle dati SISTEMI che si riportano nel seguito; per queste ultime la derivazione dei dati proporrà l'elenco esteso di tutti i partitari: CODICE TABELLA 137 Ratei e risconti attivi 138 Ratei e risconti passivi 139 Altri Fondi 140 Altre Riserve 116 Ripartizione dei ricavi e delle vendite DESCRIZIONE Modifica delle modalità di esposizione dei partitari È comunque possibile per l'utente, dall'interno della gestione delle singole tabelle dati, ridefinire per ogni conto riportato, la modalità di esposizione dei partitari collegati: esponendoli per esteso oppure definendo un unico rigo che accorpa tutti i partitari. Flusso operativo 1. Dal documento in editazione posizionatevi sulla tabella che si intende gestire e premete <Gestione>. 2. Dalla videata di gestione della tabella premete <Deriva dati>. 3. Nella videata di selezione dei conti da derivare in tabella, posizionatevi sul conto che prevede i partitari (evidenziato in azzurro). about:blank 23/68

4. Premete <Dettaglio partitari> e selezionate i partitari che si intendono riportare in tabella. 5. Terminata la selezione premete <Fine>; la procedura visualizzerà la gestione della tabella aggiornata. 6. Confermate la videata con <Salva e decodifica>. Seguendo il flusso operativo sopra indicato, è quindi possibile per ogni singolo conto con partitari scegliere se derivare in tabella tutti i partitari oppure un rigo generico, che prende il nome del conto, la cui funzione è quella di accorpare tutti i partitari caricati per quel conto. Tabelle dati personalizzate Le tabelle dati personalizzate, essendo copiate dalle tabelle dati SISTEMI, ereditano in automatico le stesse logiche di derivazione dei dati su esposte, sia nel caso di gestione della tabella che di creazione guidata e semplificata del documento di bilancio. Derivazione da esercizio precedente delle Tabelle dati A seguire si riportano le logiche adottate dalla procedura per le tabelle standard di cui SISTEMI fornisce la funzione di derivazione dati da esercizio precedente: Movimenti delle immobilizzazioni immateriali (tabelle 186 e 187), materiali (tabelle 188 e 189) e finanziarie (tabelle 190 e 191). I campi interessati dalla funzione di derivazione da esercizio precedente sono "precedenti rivalutazioni" e "precedenti svalutazioni". Se nella tabella dell'esercizio precedente, sia nel caso di modalità di derivazione da conti che nel caso di derivazione da voci, sono presenti dei dettagli manuali collegati ad una voce e/o dei dettagli voce la procedura riporta questi dettagli nella tabella dell'anno corrente. I dettagli voce presenti nella tabella dell'anno precedente vengono aggregati tra di loro quando la voce di bilancio è la stessa. Costi di impianto ed ampliamento (tabella 143) e costi di ricerca e sviluppo (tabella 144). Dalla tabella dell'esercizio precedente, la procedura riporta tutti i conti ed i relativi importi della colonna "valore dell'esercizio corrente" nella colonna "valore dell'esercizio precedente" della tabella dell'anno corrente. Se nella tabella dell'esercizio precedente sono presenti dei dettagli manuali collegati ad una voce e/o dei dettagli voce la procedura riporta questi dettagli nella tabella dell'esercizio corrente. I dettagli voce presenti nella tabella dell'anno precedente vengono aggregati tra di loro quando la voce di bilancio è la stessa. Riduzione di valore delle immobilizzazioni immateriali (tabella 145) e materiali (tabella 146). Dalla tabella dell'esercizio precedente, la procedura riporta tutte le voci di bilancio sommando gli importi delle colonne "riduzione di valore degli esercizi precedenti" e "riduzioni di valore dell'esercizio corrente" nella colonna "riduzioni di valore dell'esercizio precedente" della tabella dell'esercizio corrente. Se nella tabella dell'esercizio precedente sono presenti dei dettagli manuali collegati ad una voce e/o dei dettagli voce la procedura riporta questi dettagli nella tabella dell'esercizio corrente. I dettagli voce presenti nella tabella dell'anno precedente vengono aggregati tra di loro quando la voce di bilancio è la stessa. Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti (tabelle 196 e 197), rimanenze (tabelle 198 e 199), crediti (tabelle 200 e 201), attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (tabelle 202 e 203), disponibilità liquide (tabelle 204 e 205), ratei e risconti (tabelle 206, 207, 216 e 217), patrimonio netto (tabelle 208 e 209), fondo per rischi ed oneri (tabelle 210 e 211), trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (tabelle 212 e 213) e debiti (tabelle 214 e 215). La consistenza iniziale delle voci (in caso di esposizione per voci) e di conti/partitari (in caso di esposizione per conti) viene derivata dalla consistenza finale della tabella dell'esercizio precedente. Se nella tabella dell'esercizio precedente, in caso di esposizione per conti, sono presenti dei dettagli manuali collegati ad una voce la procedura riporta questi dettagli nella tabella dell'esercizio corrente valorizzando la colonna "consistenza iniziale" della tabella dell'esercizio corrente con l'importo della colonna "consistenza finale" della tabella dell'esercizio precedente, mentre i dettagli voce non vengono riportati nella tabella dell'esercizio corrente. Invece, in caso di esposizione per voci, i dettagli manuali e/o i dettagli voce non vengono riportati nella tabella dell'esercizio corrente. Composizione del patrimonio netto (tabella 227). I campi interessati dalla funzione di derivazione da esercizio precedente sono "descrizione", "tipo riserva" e "possibilità di utilizzo". La procedura, per le voci presenti nella tabella dell'esercizio corrente, verifica che sulla tabella dell'esercizio precedente ci siano dei dettagli manuali collegati ad una voce e/o dei dettagli voce e riporta questi dettagli nella tabella dell'esercizio corrente valorizzando soltanto i campi descrizione, tipo riserva e possibilità di utilizzo. I dettagli voce presenti nella tabella dell'anno precedente vengono mantenuti distinti gli uni dagli altri anche se la voce di bilancio è la stessa. Numero medio dei dipendenti (tabella 128). La procedura riporta i dati presenti nella colonna "esercizio corrente" della tabella dell'esercizio precedente quella nella tabella dell'esercizio corrente valorizzando la colonna "esercizio precedente". Numero e valore nominale delle azioni della società (tabella 130). La funzione di derivazione da esercizio precedente compila, per ciascuna categoria di azioni caricata nella tabella dell'esercizio precedente, la riga about:blank 24/68

"consistenza iniziale" della tabella dell'esercizio corrente con i dati calcolati come "consistenza finale" della tabella dell'esercizio precedente. Rivalutazione delle immobilizzazioni immateriali (tabella 141) e materiali (tabella 179). La funzione di derivazione da esercizio precedente riporta i dettagli manuali caricati nella tabella dell'esercizio precedente in quella dell'esercizio corrente. Situazione e movimentazioni delle azioni proprie (tabella 132) e delle azioni o quote della società controllante (tabella 133). La funzione di derivazione da esercizio precedente trasla i dati dalla riga "saldo finale" della tabella dell'esercizio precedente alla riga "saldo iniziale" della tabella dell'esercizio corrente. Crediti verso le consociate iscritti nelle immobilizzazioni (tabella 253), nell'attivo circolante (tabella 254) e debiti e finanziamenti passivi verso le consociate (tabella 255). Se nella tabella dell'esercizio precedente sono presenti dei dettagli manuali collegati ad una voce e/o dei dettagli voce la procedura riporta questi dettagli nella tabella dell'esercizio corrente valorizzando la colonna "esercizio n-1" della tabella dell'esercizio corrente con l'importo della colonna "esercizio n" della tabella dell'esercizio precedente. Fiscalità differita IRES ed IRAP (tabelle 241 e 242). Per ogni dettaglio la procedura riporta, in automatico, nei campi della colonna "Esercizio precedente", gli importi presenti nei campi della colonna "Esercizio corrente" della tabella dell'esercizio precedente. In fase di derivazione da esercizio precedente, tutti i dettaglio con tipologia "A.P.E. - imposte anticipate su perdite dell'esercizio escluse" vengono derivate modificando la tipologia in "A.P.P.E. - imposte anticipate su perdite degli esercizi precedenti escluse". Operazioni di locazione finanziaria (tabella 304). In caso di predisposizione dei dati dalla Gestione Beni in Leasing i dati vengono derivati da quest ultima. Nel caso in cui nell esercizio precedente i beni in locazione finanziaria siano stati caricati manualmente, creando il documento con la modalità di derivazione da esercizio precedente, è possibile copiare i beni gestiti nell esercizio di confronto attraverso il tasto funzione <Copia da esercizio precedente>. La funzione di "Copia da esercizio precedente" consente di copiare i dettagli "manuali" dei Beni in leasing relativi alla situazione contabile del prospetto di confronto. Partitari Quando si richiede la procedura di "derivazione da esercizio precedente": se nella tabella dell'esercizio precedente sono stati gestiti i partitari, nella tabella dell'esercizio corrente vengono riportati; se nella tabella dell'esercizio precedente non sono stati gestiti i partitari, nella tabella dell'esercizio corrente non vengono riportati. Prospetto di Bilancio Abbreviato Nel caso venga utilizzato il Prospetto di Bilancio Abbreviato, per le seguenti tabelle: 143 - costi di impianto ed ampliamento 144 - costi di ricerca e sviluppo 145 e 146 - riduzione di valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali non è consentita la procedura di derivazione da esercizio precedente. Prospetto di Bilancio Digitato Nel caso venga utilizzato il Prospetto di Bilancio Digitato, sia per l'esercizio corrente che per l'esercizio precedente, per le seguenti tabelle: 143 - costi di impianto ed ampliamento 144 - costi di ricerca e sviluppo 186 e 187 - movimenti delle immobilizzazioni immateriali 188 e 189 - movimenti delle immobilizzazioni materiali 190 e 191 - movimenti delle immobilizzazioni finanziarie 196 e 197 - crediti verso soci per versamenti ancora dovuti 198 e 199 - rimanenze 200 e 201 - crediti 202 e 203 - attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 204 e 205 - disponibilità liquide 206 e 207 - ratei e risconti attivi 208 e 209 - patrimonio netto 210 e 211 - fondi per rischi ed oneri 212-213 - trattamento di fine rapporto about:blank 25/68

214 e 215 - debiti 216 e 217 - ratei e risconti passivi 253 - crediti verso le consociate iscritti nelle immobilizzazioni 254 - crediti verso le consociate iscritti nell'attivo circolante 255 - debiti e finanziamenti passivi verso le consociate non è consentita la procedura di derivazione da esercizio precedente. La derivazione da esercizio precedente è consentita quando per il documento in elaborazione esiste il prospetto di confronto. Gestione variabili anagrafiche applicata ai documenti Le variabili anagrafiche rappresentano tutte le informazioni anagrafiche della ditta: ragione sociale, codice fiscale, partita IVA, indirizzi. Le variabili anagrafiche vengono decodificate sulla base della "data assegnazione dati anagrafici" presente nella gestione del documento. Tale data è pari alla data sottoscrizione, ovvero, se questa non è valorizzata, alla "data assegnazione dati anagrafici" presente in Gestione Ditte. Modifica della data assegnazione dati anagrafici in Gestione Ditte La modifica della "data assegnazione dati anagrafici" nella Gestione Ditte ha effetto solo sui documenti per cui non è stata indicata una data documento (viceversa prevale quest'ultima). In questo caso, entrando nel documento, la procedura controlla che tra le due date non sia avvenuta alcuna storicizzazione di dati anagrafici; in caso contrario viene emessa una segnalazione che consente l'aggiornamento delle variabili anagrafiche precedentemente valorizzate. Inserimento/modifica data del documento La "data assegnazione dati anagrafici" è sempre posta uguale alla data del documento, quando presente. Se la data documento viene inserita o modificata successivamente alla creazione del documento, la procedura controlla che tra la nuova data assegnazione e quella precedente non sia avvenuta alcuna storicizzazione di dati anagrafici; in caso contrario viene emessa una segnalazione che consente l'aggiornamento delle variabili anagrafiche precedentemente valorizzate. Documenti archiviati I controlli precedentemente descritti non si applicano ai documenti già archiviati, dal momento che su di essi non è possibile operare alcuna modifica. Regole fondamentali per un corretto utilizzo della Redazione Documenti La procedura Bilanci, per poter gestire correttamente i documenti, richiede che i bookmark siano sempre identificabili attraverso la presenza del simbolo di apertura e di chiusura delle parentesi quadre come evidenziato nell esempio sottostante. Ogni bookmark deve essere separato da quello successivo da uno spazio (vedi riquadro blu): Tutte le porzioni attive di un documento, gestite da SISTEMI con apposite funzioni, sono identificate da bookmark, in particolare si tratta delle variabili semplici, dei formulari/frasi e delle tabelle dati. Per evitare errori ed incoerenze sul documento rispetto alla base dati è obbligatorio gestire i bookmark sopracitati utilizzando le funzioni messe a disposizione dalla procedura. Non si deve quindi mai intervenire manualmente sul documento poiché, nella migliore delle ipotesi, si perderebbero le integrazioni manuali ad una successiva decodifica del bookmark o aggiornamento del documento e in quella peggiore, si creerebbero inconsistenze ed anomalie rispetto alla base dati, difficilmente sanabili. Dal documento suggeriamo pertanto, qualora si vogliano: eliminare/sostituire le variabili semplici: posizionarsi sulla variabile semplice, ed eliminarla attraverso la funzione "Elimina singolo elemento" richiamato dal tasto funzione <Utilità>, ed eventualmente inserire quella about:blank 26/68

opportuna utilizzando l'apposita funzione <Nuovo - Variabile>. Non si deve assolutamente scrivere testo all interno del bookmark relativo alla variabile semplice; modificare delle frasi: si consiglia di creare frasi personalizzate dalla gestione formulari. Non si deve mai modificare il testo contenuto nel bookmark relativo alla frase; modificare il contenuto delle tabelle dati: è necessario posizionarsi sulla tabella e richiamare la gestione della stessa, attraverso il tasto funzione <Gestione>, effettuare le modifiche necessarie, confermando la gestione con <Salva e decodifica> la tabella sarà aggiornata sul documento. Non si deve effettuare alcuna modifica sulla tabella presente sul documento; inserire un testo: l'inserimento di un testo è consentito purché avvenga al di fuori di qualsiasi bookmark. Il testo inserito sarà copiato da un esercizio all'altro se quest'ultimo sarà usato come modello per creare il nuovo documento. La creazione di un documento Creazione guidata del documento Il concetto di "wizard" La creazione di un documento - SISTEMI S.p.A. La creazione guidata è una procedura che guida l'utente nella redazione del documento, secondo la modalità del "wizard": una procedura per sua natura complessa come la redazione di un'intera nota integrativa o di una Relazione sulla gestione viene suddivisa e scomposta in singoli passaggi, ognuno dei quali è analizzato e risolto autonomamente dalla procedura - quando possibile - oppure dall'utente, mediante quesiti a risposta chiusa. Flusso operativo Avviare la creazione guidata di un documento 1. Create un nuovo documento, selezionando "Creazione guidata" come modalità di redazione. 2. Selezionate <Fine (End)>; la procedura di creazione guidata partirà in automatico presentando la videata delle impostazioni. 3. Definite le impostazioni e confermate la videata; viene presentata la videata di gestione della creazione guidata del documento. Potete interrompere in qualsiasi momento la procedura, riprendendola successivamente. 4. Selezione <Avanti> e <Indietro> per scorrere il documento collocandovi sui punti che richiedono una risposta ai quesiti cui la procedura non è stata in grado di rispondere autonomamente. 5. Selezionate <Crea Documento (End)> per uscire dalla creazione guidata e procedere alla generazione del documento secondo le scelte effettuate. Impostazioni della creazione guidata Il livello di automazione della creazione guidata del documento è flessibile e liberamente impostabile dall'utente. A seconda della tipologia di documento, della realtà della ditta e/o delle preferenze dell'utente, la creazione guidata può riguardare le seguenti attività: eliminazione delle sezioni non pertinenti (obbligatoria) eliminazione delle tabelle dati non pertinenti e derivazione dei dati (opzionale) eliminazione dei formulari non pertinenti (opzionale) selezione delle frasi per i formulari (opzionale). Valutazione del criterio di esistenza di un elemento La pertinenza di un elemento (sezioni, tabelle dati, formulari) nel documento è definita dal criterio di esistenza associato. Un elemento privo di criterio di esistenza sarà un elemento sempre presente nei documenti generati a partire dal modello selezionato. Il criterio di esistenza di un elemento è espresso attraverso la sintassi "quesito + risposta ammessa". Esempio Elemento: Tabella dati "Movimenti delle immobilizzazioni immateriali". Criterio di esistenza della tabella: Quesito: "Risulta valorizzata la voce B.1) Immobilizzazioni immateriali"? Risposta ammessa: "Sì" Significato: la tabella è presente nel documento se per la ditta in oggetto esistono immobilizzazioni about:blank 27/68

immateriali. Il quesito dell'esempio è un quesito "automatico": la procedura è in grado di recuperare il valore della voce B.1 dalla base dati del prodotto, verificare se è valorizzata o meno, e sulla base della risposta ammessa determinare se la tabella dati in oggetto è pertinente o meno nel documento. Si consideri l'esempio seguente: Elemento: Formulario "Esistenza poste in valuta". Criterio di esistenza del formulario: Quesito: "Sono presenti in bilancio poste in valuta"? Risposta ammessa: "Sì" Significato: il formulario è presente nel documento se per la ditta in oggetto esistono poste in valuta. Il quesito di questo esempio è "manuale": la procedura non è in grado di sapere se nel bilancio esistono poste in valuta; di conseguenza la domanda viene "girata" all'utente. Sulla base della risposta data, il formulario viene mantenuto o eliminato dal documento. Se l'utente non risponde, il formulario verrà comunque mantenuto. Bilanci ordinari e abbreviati Normalmente, tutti i criteri di esistenza che testano una voce dello schema di bilancio sono automatici: per per questi la procedura è, pertanto, in grado di determinare se l'elemento collegato è pertinente o meno nel documento che sta venendo creato. Nel caso in cui la voce oggetto del test sia presente nello schema di bilancio ordinario ma non in quello abbreviato, il quesito diviene "manuale", ovvero viene richiesto all'utente di valutare tale criterio. Forzare la presenza o l'eliminazione di un elemento dal documento La risposta - automatica o manuale - data a un quesito determina sempre il mantenimento o l'eliminazione dell'elemento associato nel documento. L'utente è tuttavia in grado di ignorare il responso del criterio di esistenza, "forzando" l'eliminazione o il mantenimento dell'elemento. Flusso operativo 1. Posizionatevi sull'elemento desiderato. 2. Attivate l'opzione "Forza il mantenimento della sezione (o tabella o formulario) nel documento", se la valutazione del criterio di esistenza ha determinato l'eliminazione dell'elemento dal documento. 3. Attivate l'opzione "Forza l'eliminazione della sezione (o tabella o formulario) nel documento", se la valutazione del criterio di esistenza ha determinato il mantenimento dell'elemento nel documento. Sezioni e relativo contenuto Se, sulla base della risposta fornita, una sezione non risulta presente nel documento, anche gli elementi in essa contenuti non saranno riportati, anche se questi ultimi non sono condizionati da alcun quesito oppure la risposta al quesito ne determina la presenza nel documento. Per fare in modo che i sopracitati elementi siano presenti sul documento è necessario forzare il mantenimento della sezione. Valutazione del criterio di selezione di una frase Quando nel modello di documento compare un formulario, e se associato a questo formulario è stato definito un criterio di selezione delle frasi, la procedura di creazione guidata del documento seleziona autonomamente la frase più idonea. Se la valutazione del criterio di selezione non può avvenire autonomamente (il quesito associato è "manuale"), l'utente è chiamato a definire la frase da inserire: selezionando la frase desiderata tra quelle associate al formulario oppure rispondendo al quesito. Per ulteriori dettagli sulla selezione delle frasi di un formulario, fate riferimento alla sezione del manuale dedicato ai formulari e alla creazione guidata. Le tabelle dati nella creazione guidata di un documento about:blank 28/68

La creazione guidata del documento opera selezionando, tra le tabelle dati collocate nel modello di documento di partenza, solo quelle richieste dal contesto di redazione. La selezione delle tabelle dati avviene: indirettamente, vaiutando il criterio di esistenza della sezione cui la tabella dati appartiene. Se la sezione viene eliminata - in quanto il criterio di esistenza ad essa legato non è soddisfatto - tutti gli elementi al suo interno vengono eliminati di conseguenza; direttamente, valutando il criterio di esistenza della tabella dati stessa. Il criterio di esistenza della tabella è espresso in forma di quesito e relativa risposta ammessa. Ad esempio, la tabella "Elenco partecipazioni valutate con il criterio del Patrimonio Netto" ha ragion d essere nel documento solo se effettivamente esistono partecipazioni valutate con tale criterio. Il criterio di esistenza della tabella "Elenco partecipazioni valutate con il criterio del Patrimonio Netto" sarà pertanto espresso nella forma di quesito - "Esistono partecipazioni valutate con il criterio del Patrimonio Netto" - e relativa risposta ammessa - "Sì". Se una tabella dati è priva del criterio di esistenza, sarà sempre presente nei documenti derivati dai modelli in cui è collocata. Per le tabelle dati fornite da SISTEMI non è possibile intervenire sulle impostazioni legate ai criteri di esistenza. Modificare un criterio di esistenza Per modificare un criterio di esistenza su una tabelle dati fornita da SISTEMI occorre: creare una nuova tabella dati, come copia di una esistente modificare il criterio di esistenza inserire la nuova tabella dati nei modelli di documento personalizzati in cui la si vuole utilizzare. Per modificare un criterio di esistenza su una tabella dati personalizzata si segua il seguente flusso. Flusso operativo 1. Richiamate "Tabelle Dati" dal menù "Gestione Tabelle - Tabelle Redazione Documenti di Bilancio - Tabelle Dati". 2. Posizionatevi sull'elemento da modificare e selezionate <Varia> dal tab "Dati generali". 3. Selezionate un nuovo quesito. 4. Selezionate una risposta ammessa. I formulari nella creazione guidata del documento La creazione guidata del documento opera, relativamente ai formulari, su due livelli: selezionando, tra i formulari collocati nel modello di documento di partenza, solo quelli più opportuni al contesto di redazione; selezionando, per i formulari rimasti, la frase più opportuna al contesto di redazione. Criterio di esistenza del formulario La selezione dei formulari avviene: indirettamente, vaiutando il criterio di esistenza della sezione cui il formulario appartiene. Se la sezione viene eliminata - in quanto il criterio di esistenza ad essa legato non è soddisfatto - tutti gli elementi al suo interno vengono eliminati di conseguenza; direttamente, valutando il criterio di esistenza del formulario stesso. Il criterio di esistenza del formulario è espresso in forma di quesito e relativa risposta ammessa. Ad esempio, il formulario relativo ai "Ratei e risconti passivi pluriennali" sarà presente nel documento solo se esistono in bilancio ratei e risconti. Il criterio di esistenza del formulario "Ratei e risconti passivi pluriennali" sarà pertanto espresso nella forma di quesito - "Risulta valorizzata a bilancio la voce ratei e risconti passivi?" - e relativa risposta ammessa - "Sì". Un formulario privo del criterio di esistenza sarà sempre presente nei documenti derivati dai modelli in cui è about:blank 29/68

collocato. Criterio di selezione di una frase Definita l esistenza di un formulario nel documento (perché il criterio di esistenza ad esso legato è stato soddisfatto, o perché privo di un criterio di esistenza), la procedura di creazione guidata è in grado di selezionarne la frase più adatta valutando il criterio di selezione della frase. La logica dei criteri di selezione è analoga a quella dei criteri di esistenza: ad ogni frase del formulario viene associata una risposta ammessa. A parità di risposta ammessa, le frasi personalizzate hanno la precedenza sulla frasi fornite come standard. Modificare un criterio di esistenza Per i formulari forniti da SISTEMI non è possibile intervenire sulle impostazioni legate ai criteri di esistenza. Se sussiste questa necessità, occorre: creare un nuovo formulario (eventualmente come copia di una esistente) modificare il criterio di esistenza inserire il nuovo formulario nei modelli di documento personalizzati in cui si intende utilizzarlo. Creazione guidata: derivazione da esercizio precedente Per la Creazione Guidata di un documento utilizzando la funzione di derivazione da esercizio precedente, l'origine dei dati può essere: un modello oppure un documento dell'anno precedente. Creazione guidata da modello La Creazione Guidata da Modello permette all'utente di utilizzare un modello già esistente sfruttando alcuni automatismi della procedura di derivazione da esercizio precedente. A seguire viene presentato un elenco delle logiche interessate dalla procedura di derivazione da esercizio precedente: Quesiti Manuali. I quesiti manuali e le relative risposte vengono copiati dall'esercizio precedente. Quesiti Automatici. I quesiti automatici vengono aggiornati automaticamente dalla procedura sulla base dei dati presenti nell'esercizio corrente. Variabili Semplici. Le variabili semplici vengono aggiornate automaticamente dalla procedura sulla base dei dati presenti nell'esercizio corrente. Tabelle dati. L'esistenza delle tabelle dati viene valutata in base alle risposte date ai quesiti manuali ed automatici. Per le tabelle dati, che prevedono la funzione di derivazione da esercizio precedente, la derivazione dei dati avviene utilizzando la procedura di derivazione da esercizio precedente, invece per le tabelle dati, che non prevedono la funzione di derivazione da esercizio precedente, la derivazione dei dati avviene utilizzando la procedura di derivazione da esercizio corrente. Formulari. L'esistenza dei formulari e la scelta delle frasi da decodificare viene valutata in base alle risposte date ai quesiti manuali ed automatici. Per i formulari che prevedono la selezione multipla delle frasi non è possibile riproporre la selezione scelta nell'esercizio precedente. Creazione guidata da documento La Creazione Guidata da Documento permette all'utente di utilizzare un documento già esistente in quanto il documento che si sta per creare non si discosterà di molto dal documento creato nell'anno precedente. Per questa modalità, la procedura esegue: la copia del documento a modello; la copia dei quesiti manuali e delle relative risposte dall'esercizio precedente; l'aggiornamento dei quesiti automatici sulla base dei dati presenti nell'esercizio corrente, l'aggiornamento delle variabili semplici sulla base dei dati presenti nell'esercizio corrente; la valutazione dell'esistenza delle tabelle dati in base ai quesiti manuali ed automatici. Per le tabelle dati, che prevedono la funzione di derivazione da esercizio precedente, la derivazione dei dati avviene utilizzando la about:blank 30/68

procedura di derivazione da esercizio precedente, invece per le tabelle dati, che non prevedono la funzione di derivazione da esercizio precedente, la derivazione dei dati avviene utilizzando la procedura di derivazione da esercizio corrente; la valutazione dell'esistenza dei formulari e della scelta delle frasi da decodificare in base alle risposte date ai quesiti manuali ed automatici. In presenza dell'opzione "Copia frasi come testo fisso" è possibile copiare le frasi del documento come testo fisso (e non come variabile Frase). Per i formulari che prevedono la selezione multipla delle frasi è possibile riproporre la selezione scelta nell'esercizio precedente. la valutazione dell'utilizzo della funzione di forza mantenimento. Nel caso che nell'albero della creazione guidata dell'esercizio precedente sia stata utilizzata la funzione di forza mantenimento tale selezione viene mantenuta nell'albero della creazione guidata del documento dell'esercizio corrente, la copia integrale del testo fisso e delle tabelle caricate direttamente sul documento nell'esercizio precedente. La derivazione da esercizio precedente è consentita quando per il documento in elaborazione esiste il prospetto di confronto. Creazione semplificata del documento Definizione La creazione semplificata è un'ulteriore modalità di creazione dei documenti di bilancio; viene definita "semplificata" proprio perché intende sfruttare tutti gli automatismi della creazione guidata, ma senza l'onere di interventi manuali precedenti alla creazione del documento. Nella creazione semplificata non viene utilizzato alcun wizard di creazione del documento. Flusso operativo Avviare la creazione semplificata di un documento 1. Create un nuovo documento, selezionando "semplificata" come modalità di creazione del documento. 2. Selezionate <Fine (End)>; la procedura di creazione semplificata partirà in automatico con la risoluzione degli automatismi e la conseguente creazione del documento richiesto. Valutazione del criterio di esistenza di un elemento La pertinenza di un elemento (sezioni, tabelle dati, formulari) nel documento è definita dal criterio di esistenza (si legga "quesito") associato. Un elemento privo di criterio di esistenza sarà un elemento sempre presente nei documenti generati a partire dal modello selezionato. Gli elementi cui sono associati criteri di esistenza che non potranno essere risolti in automatico dalla procedura (quesiti manuali) verranno comunque riportati sul documento. Le tabelle dati nella creazione guidata di un documento La creazione semplificata del documento opera selezionando, tra le tabelle dati collocate nel modello di documento di partenza, solo quelle richieste dal contesto di redazione. La selezione delle tabelle dati avviene: Indirettamente: valutando il criterio di esistenza (quesito) della sezione cui la tabella dati appartiene. Se la sezione viene eliminata - in quanto il criterio di esistenza ad essa legato non è soddisfatto - tutti gli elementi al suo interno vengono eliminati di conseguenza. Direttamente: valutando il criterio di esistenza (quesito) della tabella dati stessa. La procedura risolverà i soli criteri di esistenza automatici (quesiti automatici). Le tabelle dati:. prive di criteri di esistenza a. cui sono associati criteri di esistenza che la procedura non è in grado di risolvere in modo automatico (quesiti manuali) about:blank 31/68

saranno sempre presenti sul documento. I formulari nella creazione semplificata del documento La creazione semplificata del documento opera, relativamente ai formulari, su due livelli: selezionando, tra i formulari collocati nel modello di documento di partenza, solo quelli più opportuni al contesto di redazione; selezionando, per i formulari rimasti, la frase più opportuna al contesto di redazione. Criterio di esistenza del formulario La selezione dei formulari avviene: Indirettamente: valutando il criterio di esistenza della sezione cui il formulario appartiene. Se la sezione viene eliminata - in quanto il criterio di esistenza automatico ad essa legato non è soddisfatto - tutti gli elementi al suo interno vengono eliminati di conseguenza. Direttamente: valutando il criterio di esistenza del formulario stesso. Il criterio di esistenza del formulario è espresso in forma di quesito e relativa risposta ammessa. Un formulario privo del criterio di esistenza o con un criterio di esistenza manuale (quesito manuale) sarà sempre presente nei documenti derivati dai modelli in cui è collocato. Criterio di selezione di una frase Definita l esistenza di un formulario nel documento, la procedura di creazione semplificata risolve l'eventuale criterio di scelta (si legga "quesito") associato alle frasi di quel formulario. Le frasi, cui sono associati criteri di scelta che non potranno essere risolti in automatico dalla procedura (quesiti manuali), verranno sempre riportate sul documento. Le frasi, cui non è associato alcun criterio di selezione, verranno riportate tutte sul documento, dovrà essere cura dell'utente eliminare eventuali frasi non pertinenti con il documento in elaborazione. A parità di risposta automatica ammessa, le frasi personalizzate hanno la precedenza sulla frasi fornite come standard. Creazione semplificata: derivazione da esercizio precedente Per la Creazione Semplificata di un documento utilizzando la funzione di derivazione da esercizio precedente, l'origine dei dati può essere: un modello oppure un documento dell'anno precedente. Creazione semplifica da modello La Creazione Semplifica da Modello mantiene le stesse logiche di derivazione dei dati previste per la derivazione da esercizio corrente. A seguire viene presentato un elenco delle logiche interessate dalla procedura di derivazione da esercizio precedente: Quesiti Manuali. I quesiti manuali e le relative risposte non vengono copiati in quanto la creazione semplificata per sua natura non li considera. Quesiti Automatici. I quesiti automatici vengono aggiornati automaticamente dalla procedura sulla base dei dati presenti nell'esercizio corrente. Variabili Semplici. Le variabili semplici vengono aggiornate automaticamente dalla procedura sulla base dei dati presenti nell'esercizio corrente. Tabelle dati. L'esistenza delle tabelle dati viene valutata in base alle risposte date ai quesiti automatici. Per le tabelle dati, che prevedono la funzione di derivazione da esercizio precedente, la derivazione dei dati avviene utilizzando la procedura di derivazione da esercizio precedente, invece per le tabelle dati, che non prevedono la funzione di derivazione da esercizio precedente, la derivazione dei dati avviene utilizzando la procedura di derivazione da esercizio corrente. Formulari. L'esistenza dei formulari e la scelta delle frasi da decodificare viene valutata in base alle risposte date ai quesiti automatici. about:blank 32/68

Creazione semplifica da documento La Creazione Semplificata da Documento permette all'utente di utilizzare un documento già esistente in quanto il documento che si sta per creare non si discosterà di molto dal documento creato nell'anno precedente. Per questa modalità, la procedura esegue: la copia del documento a modello; l'aggiornamento dei quesiti automatici sulla base dei dati presenti nell'esercizio corrente; l'aggiornamento delle variabili semplici sulla base dei dati presenti nell'esercizio corrente; la valutazione dell'esistenza delle tabelle dati in base ai quesiti automatici. Per le tabelle dati, che prevedono la funzione di derivazione da esercizio precedente, la derivazione dei dati avviene utilizzando la procedura di derivazione da esercizio precedente, invece per le tabelle dati, che non prevedono la funzione di derivazione da esercizio precedente, la derivazione dei dati avviene utilizzando la procedura di derivazione da esercizio corrente; la valutazione dell'esistenza dei formulari e della scelta delle frasi da decodificare in base alle risposte date ai quesiti automatici. In presenza dell'opzione "Copia frasi come testo fisso" è possibile copiare le frasi del documento come testo fisso (e non come variabile Frase); la copia integrale del testo fisso e delle tabelle caricate direttamente sul documento nell'esercizio precedente. La derivazione da esercizio precedente è consentita quando per il documento in elaborazione esiste il prospetto di confronto. Creazione manuale del documento La creazione manuale è un'ulteriore modalità di creazione dei documenti di bilancio che non prevede alcun automatismo, pertanto tutti gli interventi sono demandati all'utente. La Creazione Manuale di un documento può utilizzare la funzione di derivazione da: esercizio corrente esercizio precedente. Flusso operativo Avviare la creazione manuale di un documento 1. Create un nuovo documento, selezionando "manuale" come modalità di creazione del documento. 2. Selezionate <OK (Invio)>; la procedura di creazione manuale partirà in automatico con la creazione del documento richiesto. Creazione manuale: derivazione da esercizio precedente Per la creazione manuale di un documento utilizzando la funzione di derivazione da esercizio precedente, l'origine dei dati può essere: un modello oppure un documento precedente. Creazione manuale da modello La creazione manuale da modello effettua la copia integrale del documento così come gestito per l'anno precedente. Per le tabelle dati, la procedura esegue, dove previsto, una copia delle tabelle da esercizio precedente. Sarà cura dell'utente entrare nella gestione di ogni singola tabella ed aggiornare i dati copiati dalla tabella dell'anno precedente. Creazione manuale da documento Anche per la creazione manuale da documento viene effettuata la copia integrale del documento, così come è stato gestito per l'anno precedente. Gli elementi attivi presenti sul documento vengono gestiti come segue: Tabelle dati: per le tabelle dati, la procedura esegue, dove previsto, una copia delle tabelle da esercizio precedente. Sarà cura dell'utente entrare nella gestione di ogni singola tabella ed aggiornare i dati copiati dalla tabella dell'anno precedente. about:blank 33/68

Variabili semplici: le variabili semplici vengono aggiornate automaticamente dalla procedura durante la fase di copia da esercizio precedente. Formulari: il testo delle frasi viene copiato integralmente, ma è cura dell'utente richiamare la gestione dei formulari per modificare la selezione delle frasi effettuata nell'anno precedente. In presenza dell'opzione "Copia frasi come testo fisso" è possibile copiare le frasi del documento come testo fisso (e non come variabile Frase). Testo fisso: le porzioni di testo fisso vengono copiate integralmente dal documento dell'esercizio precedente. La derivazione da esercizio precedente è consentita quanto per il documento in elaborazione esiste il prospetto di confronto. Confronto fra le diverse modalità di creazione dei documenti di bilancio Nel prospetto che segue vengono messe a confronto le possibilità di automazione proprie delle tre differenti modalità di creazione dei documenti di bilancio: Creazione guidata; Creazione semplificata e Creazione manuale. CREAZIONE GUIDATA CREAZIONE SEMPLIFICATA CREAZIONE MANUALE Valorizzazione variabili semplici Criteri di esistenza automatici per le sezioni Criteri di esistenza automatici per le tabelle Criteri di esistenza automatici per i formulari Criteri di selezione automatici per le frasi dei formulari Modello standard Modello a testo fisso Modello standard Modello a testo fisso Modello standard Modello a testo fisso ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü Wizard ü ü Confronto fra le diverse modalità di derivazione da esercizio precedente dei documenti di bilancio Nel prospetto che segue vengono messe a confronto le modalità di derivazione da esercizio precedente dei documenti di bilancio. Creazione guidata Quesiti manuali Modello (esercizio precedente) Copiati da esercizio precedente Documento (esercizio precedente) Copiati da esercizio precedente Modello (esercizio corrente) Quesiti automatici Risolti in automatico Risolti in automatico Risolti in automatico Forza mantenimento dell'albero della creazione guidata - Copiati da esercizio precedente - Variabili semplici Risolti in automatico Risolti in automatico Risolti in automatico Tabelle dati Formulari con selezione multipla delle frasi Derivate da esercizio precedente dove previsto altrimenti derivate da esercizio corrente - Derivate da esercizio precedente dove previsto altrimenti derivate da esercizio corrente Copiata selezione fatta nell'esercizio precedente Derivate da esercizio corrente Testo fisso Copiato dal modello Copiata dal documento Copiato dal modello - - about:blank 34/68

Creazione semplificata Modello (esercizio precedente) Documento (esercizio precedente) Modello (esercizio corrente) Quesiti manuali - - - Quesiti automatici Risolti in automatico Risolti in automatico Risolti in automatico Variabili semplici Risolti in automatico Risolti in automatico Risolti in automatico Tabelle dati Formulari con selezione multipla delle frasi Derivate da esercizio precedente dove previsto altrimenti derivate da esercizio corrente Derivate da esercizio precedente dove previsto altrimenti derivate da esercizio corrente Derivate da esercizio corrente - - - Testo fisso Copiato dal modello Copiato dal documento Copiato dal modello Creazione manuale Modello (esercizio precedente) Documento (esercizio precedente) Modello (esercizio corrente) Quesiti manuali - - - Quesiti automatici - - - Variabili Risolti in automatico Risolti in automatico Risolti in automatico Tabelle dati Formulari con selezione multipla delle frasi Copiate da esercizio precedente dove previsto altrimenti derivate da esercizio corrente. La scelta viene operata dall'utente per ogni tabella. - Copiate da esercizio precedente dove previsto altrimenti derivate da esercizio corrente. La scelta viene operata dall'utente per ogni tabella. Copia il testo delle frasi. Consente solo la derivazione da esercizio corrente. Testo fisso Copiato dal modello Copiato dal documento Copiato dal modello - Documenti in lingua straniera Gestione Bilanci supporta la redazione di documenti nelle seguenti lingue straniere: inglese tedesco francese spagnolo. In sede di creazione del documento è sufficiente definire quale lingua adoperare per generare un documento nella lingua predefinita: about:blank 35/68

Attività preliminari di configurazione Per alcune entità (ad esempio lo Schema di Bilancio) SISTEMI fornisce la traduzione nelle quattro lingue; sulla base della lingua selezionata in fase di creazione di un nuovo documento verrà automaticamente decodificata la descrizione nella lingua prescelta. In altri casi (ad esempio i formulari o i conti del Piano dei Conti) è l'utente a dover inserire la traduzione del testo: 1 2 3 4 ELEMENTO DI TESTO Descrizione conti del Piano dei Conti Descrizione dei Partitari Altri Conti Descrizione voci dello schema di bilancio Sezioni del documento, etichette, intestazioni di colonna delle tabelle dati, testo "statico" presente sui modelli standard o sulle tabelle dati TRADUZIONE FORNITA DA SISTEMI No No Sì Sì 5 Formulari No 6 Modelli di documento Sì/No ATTIVITÀ DELL'UTENTE L'utente deve inserire la traduzione dei conti per le lingue che intende gestire, nel caso di Piano dei Conti di tipo "Correlato" Per il piano dei conti di tipo "Standard" S1, le traduzioni in lingua dei conti sono fornite da SISTEMI L'utente deve inserire la traduzione dei partitari altri conti per le lingue che intende gestire L'utente può modificare le descrizioni fornite come standard, oltre a poter dettagliare la descrizione in lingua di eventuali voci aggiuntive. L'utente non può modificare le descrizioni standard, ma può definire una nuova traduzione che prevarrà su quella standard. Può aggiungere nuovi termini. L'utente deve inserire la traduzione dei formulari per le lingue che intende gestire. Se il documento contiene solo elementi di testo tra quelli previsti al punto 3 (es.: modello 2 - Nota Integrativa) non è necessaria alcuna modifica. Se il documento contiene elementi di testo fisso aggiuntivi (es.: modello 11 - Nota Integrativa testo fisso), occorrerà definire un nuovo modello documento per ogni lingua che si intende gestire. DOVE INTERVENIRE SULLA TRADUZIONE Gestione Piano dei Conti Gestione Partitari Altri Conti Gestione Schema di Bilancio Gestione Traduzione Testi Gestione formulari Gestione modelli di documento (*) Per un maggior approfondimento sulla gestione del testo "fisso" rimandiamo alla scheda del presente manuale in "Redazione Documenti di Bilancio - Documenti in lingua straniera - Tradurre automaticamente etichette e brevi porzioni di testo". Tradurre automaticamente etichette e brevi porzioni di testo È possibile impostare un modello di documento in maniera tale che etichette o brevi frasi, pur presenti in italiano all'interno del modello, vengano automaticamente tradotte nella lingua con cui si intende generare il documento. I passaggi operativi: 1. inserire il testo oggetto di traduzione all'interno di un bookmark; 2. gestirne la traduzione nella Gestione traduzione testi. 1. Inserire il testo oggetto di traduzione all'interno di un bookmark about:blank 36/68

I bookmark sono porzioni di testo nel documento Word che la procedura è in grado di riconoscere come "speciali", ed effettuare su di essi delle operazioni particolari. Per inserire il testo da tradurre in un bookmark, selezionatelo avendo cura di non lasciare alcuno spazio al termine della selezione: Successivamente, richiamate la funzione di menù "Inserisci - Segnalibro": Assegnate un nome al bookmark, senza utilizzare caratteri speciali (\ / : *? " < > ) o prefissi già utilizzati dalla procedura ("tit", "tab", "doc", "txt", "var"): tit_nota_integrativa à non va bene nota/integrativa à non va bene nota_integrativa à va bene. Il testo "fisso" è ora racchiuso all'interno di un bookmark (definito da due parentesi quadre): 2. Gestire la traduzione del testo Nella Gestione traduzione testi, richiamabile da menù (Gestione tabelle - Tabelle redazione documenti di bilancio - Gestione traduzione testi) inserite la nuova voce e le rispettive traduzioni nelle varie lingue: about:blank 37/68

Completati questi passaggi, utilizzate il modello creato per la generazione di un nuovo documento in lingua: il testo verrà automaticamente tradotto nella lingua prescelta. Rendiconto Finanziario Rendiconto Finanziario: generalità Rendiconto Finanziario - SISTEMI S.p.A. Il Rendiconto Finanziario viene generato analizzando e scomponendo le variazioni derivanti dal confronto dei valori dello Stato Patrimoniale alla fine dell'esercizio corrente con quelli dello Stato Patrimoniale alla fine dell'esercizio precedente. L'elaborazione del Rendiconto Finanziario è possibile solo quando è presente sia il Prospetto di Bilancio per l'esercizio corrente che il Prospetto di Bilancio per l'esercizio di confronto. L'elaborazione dei dati avviene automaticamente, in unità di euro, a partire dai dati: del Bilancio di Verifica (o se non presente, del Prospetto di Bilancio) (e) dalla Gestione Beni ammortizzabili per i Movimenti delle Immobilizzazioni Immateriali e Materiali. È necessario integrare i dati derivati dal Bilancio di Verifica e/o dal Prospetto di Bilancio attraverso la compilazione dei "Dati per il Rendiconto finanziario" presente nella gestione del Prospetto di Bilancio ("Elaborazione dati di Bilancio" - tab "Prospetto di Bilancio") A seguire vengono descritte le logiche di derivazione dei dati per la compilazione dei "Dati per il Rendiconto finanziario". Derivazione dei dati da Bilancio di Verifica PROSPETTO ORDINARIO: VOCI DELLA VIDEATA "DATI PER IL RENDICONTO FINANZIARIO" DESTINAZIONE DELL'UTILE DELL'ESERCIZIO PRECEDENTE Utile dell'esercizio precedente Pagamento dividendi Destinazione a riserve MOVIMENTAZIONI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Saldo iniziale Incrementi LOGICA DI DERIVAZIONE = Voce 2.A.9 dell'esercizio precedente = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Dato digitato dall'utente (privo di segno) Se il risultato = Voce 1.B.1 del prospetto di bilancio dell'esercizio precedente = Progressivi e rettifiche DARE dei conti con saldo DARE che confluiscono nella voce 1.B.1 about:blank 38/68

Rivalutazioni Ammortamento Decremento Svalutazioni Saldo finale = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Progressivi e rettifiche AVERE dei conti con saldo AVERE che confluiscono nella voce 1.B.1 = Progressivi e rettifiche AVERE dei conti con saldo DARE meno progressivi e rettifiche DARE dei conti con saldo AVERE che confluiscono nella voce 1.B.1 = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Voce 1.B.1 del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente. Differenza di quadratura = Saldo iniziale + Incrementi + Rivalutazioni - Ammortamento - Decremento - Svalutazioni - Saldo finale MOVIMENTAZIONI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Saldo iniziale Incrementi Rivalutazioni Ammortamento Valori di realizzo (1) Svalutazioni Minusvalenze (2) Plusvalenze (2) Saldo Finale Differenza di quadratura MOVIMENTAZIONI IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Saldo Iniziale Incrementi Svalutazioni Decrementi Saldo Finale Differenza di quadratura MOVIMENTI DEL FONDO TFR Saldo iniziale Accantonamenti Utilizzi Saldo finale Differenza di quadratura PROSPETTO ABBREVIATO: = Voce 1.B.2 del prospetto di bilancio dell'esercizio precedente = Progressivi e rettifiche DARE dei conti con saldo DARE che confluiscono nella voce 1.B.2 = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Progressivi e rettifiche AVERE dei conti con saldo AVERE che confluiscono nella voce 1.B.2 = Progressivi e rettifiche AVERE dei conti con saldo DARE meno progressivi e rettifiche DARE dei conti con saldo AVERE che confluiscono nella voce 1.B.2 = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Voce 1.B.2 del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente = Saldo iniziale + Incrementi + Rivalutazioni - Ammortamento - Valori di realizzo - Svalutazioni - Minusvalenze + Plusvalenze - Saldo finale = Voci 1.B.3.1, 1.B.3.3 e 1.B.3.4 del prospetto di bilancio dell'esercizio precedente = Progressivi e rettifiche DARE dei conti con saldo DARE che confluiscono nelle voci 1.B.3.1, 1.B.3.3 e 1.B.3.4. = Progressivi e rettifiche AVERE dei conti con saldo AVERE di Stato Patrimoniale Passivo che confluiscono nelle voci 1.B.3.1, 1.B.3.3 e 1.B.3.4. = Progressivi e rettifiche AVERE dei conti con saldo DARE meno progressivi e rettifiche DARE dei conti con saldo AVERE che confluiscono nelle voci 1.B.3.1, 1.B.3.3 e 1.B.3.4. = Voci 1.B.3.1, 1.B.3.3 e 1.B.3.4 del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente. = Saldo iniziale + Incrementi - Svalutazioni - Decrementi - Saldo finale = Voce 2.C del prospetto di bilancio dell'esercizio precedente = Progressivi e rettifiche AVERE dei conti con saldo AVERE che confluiscono nella voce 2.C = Progressivi e rettifiche DARE dei conti con saldo AVERE che confluiscono nella voce 2C = Voce 2.C del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente = Saldo iniziale + Accantonamenti - Utilizzi - Saldo finale VOCI DELLA VIDEATA "DATI PER IL RENDICONTO FINANZIARIO" LOGICA DI DERIVAZIONE DESTINAZIONE DELL'UTILE DELL'ESERCIZIO PRECEDENTE Utile dell'esercizio precedente = Voce 2.A.9 dell'esercizio precedente Pagamento dividendi = Dato digitato dall'utente (privo di segno) Destinazione a riserve = Dato digitato dall'utente (privo di segno) MOVIMENTAZIONI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Saldo iniziale = Voce 1.B.1 del prospetto di bilancio dell'esercizio precedente Incrementi = Progressivi e rettifiche DARE dei conti con saldo DARE che about:blank 39/68

Rivalutazioni Ammortamento Decremento Svalutazioni Saldo finale confluiscono nella voce 1.B.1.90 = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Progressivi e rettifiche AVERE dei conti con saldo AVERE che confluiscono nelle voci 1.B.1.91 e 1.B.1.92 = Progressivi e rettifiche AVERE dei conti con saldo DARE che confluiscono nella voce 1.B.1.90 meno progressivi e rettifiche DARE dei conti con saldo AVERE che confluiscono nelle voci 1.B.1.91 e 1.B.1.92 = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Voce 1.B.1 del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente. Differenza di quadratura = Saldo iniziale + Incrementi + Rivalutazioni - Ammortamento - Decremento - Svalutazioni - Saldo finale MOVIMENTAZIONI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Saldo iniziale Incrementi Rivalutazioni Ammortamento Valori di realizzo (1) Svalutazioni Minusvalenze (2) Plusvalenze (2) Saldo Finale Differenza di quadratura MOVIMENTAZIONI IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Saldo Iniziale Incrementi Svalutazioni Decrementi Saldo Finale Differenza di quadratura MOVIMENTI DEL FONDO TFR Saldo iniziale Accantonamenti Utilizzi Saldo finale Differenza di quadratura = Voce 1.B.2 del prospetto di bilancio dell'esercizio precedente = Progressivi e rettifiche DARE dei conti con saldo DARE che confluiscono nella voce 1.B.2.90 = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Progressivi e rettifiche AVERE dei conti con saldo AVERE che confluiscono nelle voci 1.B.2.91 e 1.B.2.92 = Progressivi e rettifiche AVERE dei conti con saldo DARE che confluiscono nella voce 1.B.2.90 meno progressivi e rettifiche DARE dei conti con saldo AVERE che confluiscono nelle voci 1.B.2.91 e 1.B.2.92 = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Voce 1.B.2 del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente. = Saldo iniziale + Incrementi + Rivalutazioni - Ammortamento - Valori di realizzo - Svalutazioni - Minusvalenze + Plusvalenze - Saldo finale = Voce 1.B.3 del prospetto di bilancio dell'esercizio precedente = Progressivi e rettifiche DARE dei conti con saldo DARE che confluiscono nella voce 1.B.3 = Progressivi e rettifiche AVERE dei conti con saldo AVERE di Stato Patrimoniale Passivo che confluiscono nella voce 1.B.3 = Progressivi e rettifiche AVERE dei conti con saldo DARE meno progressivi e rettifiche DARE dei conti con saldo AVERE che confluiscono nella voce 1.B.3 = Voce 1.B.3 del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente. = Saldo iniziale + Incrementi - Svalutazioni - Decrementi - Saldo finale = Voce 2.C del prospetto di bilancio dell'esercizio precedente = Progressivi e rettifiche AVERE dei conti con saldo AVERE che confluiscono nella voce 2.C = Progressivi e rettifiche DARE dei conti con saldo AVERE che confluiscono nella voce 2C = Voce 2.C del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente = Saldo iniziale + Accantonamenti - Utilizzi - Saldo finale (1) L'importo del valore di realizzo è pari al valore residuo in quanto la procedura non è in grado di derivare, dal prospetto di bilancio, il corrispettivo pattuito. (2) L'importo delle "Minusvalenze" e delle "Plusvalenze" non può essere derivato perché all'interno del prospetto di bilancio non vi è alcuna voce che contraddistingue minusvalenze e plusvalenze relative alle Immobilizzazioni materiali. Derivazione dei dati da Gestione Beni Ammortizzabili VOCI DELLA VIDEATA "DATI PER IL RENDICONTO FINANZIARIO" MOVIMENTAZIONI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Saldo iniziale LOGICA DI DERIVAZIONE = Movimenti cespiti caricati negli esercizi precedenti relativi le seguenti voci di riepilogo: about:blank 40/68

Incrementi Rivalutazioni Ammortamento Decremento Svalutazioni Saldo finale Valore di acquisto Spese incrementative Contributi c/impianti Rivalutazioni Rivalutazioni fondo ammortamento Svalutazioni Svalutazioni fondo ammortamento Fondo ammortamento che confluiscono nella voce 1.B.1 = Movimenti cespiti caricati nell'esercizio corrente relativi le seguenti voci di riepilogo: Valore di acquisto Spese incrementative Contributi c/impianti che confluiscono nella voce 1.B.1 = Movimenti cespiti caricati nell'esercizio corrente relativi le seguenti voci di riepilogo: Rivalutazioni Rivalutazioni fondo ammortamento che confluiscono nella voce 1.B.1 = Movimenti cespiti caricati nell'esercizio corrente relativi le seguenti voci di riepilogo: Fondo ammortamento che confluiscono nella voce 1.B.1 = Movimenti cespiti caricati nell'esercizio corrente relativi le seguenti voci di riepilogo: Valore di acquisto (storno) Spese incrementative (storno) Contributi c/impianti (storno) Fondo ammortamento (utilizzo) Rivalutazioni (storno) Rivalutazioni fondo ammortamento (storno) Svalutazioni (storno) Svalutazioni fondo ammortamento (storno) che confluiscono nella voce 1.B.1 = Movimenti cespiti caricati nell'esercizio corrente relativi le seguenti voci di riepilogo: Svalutazioni Svalutazioni fondo ammortamento che confluiscono nella voce 1.B.1 = Voce 1.B.1 del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente. Differenza di quadratura = Saldo iniziale + Incrementi + Rivalutazioni - Ammortamento - Decremento - Svalutazioni - Saldo finale MOVIMENTAZIONI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Saldo iniziale Incrementi Rivalutazioni = Movimenti cespiti caricati negli esercizi precedenti relativi le seguenti voci di riepilogo: Valore di acquisto Spese incrementative Contributi c/impianti Rivalutazioni Rivalutazioni fondo ammortamento Svalutazioni Svalutazioni fondo ammortamento Fondo ammortamento che confluiscono nella voce 1.B.2 = Movimenti cespiti caricati nell'esercizio corrente relativi le seguenti voci di riepilogo: Valore di acquisto Spese incrementative Contributi c/impianti che confluiscono nella voce 1.B.2 = Movimenti cespiti caricati nell'esercizio corrente relativi le seguenti voci di riepilogo: about:blank 41/68

Ammortamento Valori di realizzo Svalutazioni Minusvalenze Plusvalenze Saldo Finale Differenza di quadratura Rivalutazioni Rivalutazioni fondo ammortamento che confluiscono nella voce 1.B.2 = Movimenti cespiti caricati nell'esercizio corrente relativi le seguenti voci di riepilogo: Fondo ammortamento che confluiscono nella voce 1.B.2 = Movimenti cespiti caricati nell'esercizio corrente relativi le seguenti voci di riepilogo: Valore di realizzo da alienazione che confluiscono nella voce 1.B.2 = Movimenti cespiti caricati nell'esercizio corrente relativi le seguenti voci di riepilogo: Svalutazioni Svalutazioni fondo ammortamento che confluiscono nella voce 1.B.2 = Movimenti cespiti caricati nell'esercizio corrente relativi le seguenti voci di riepilogo: Minusvalenza da alienazione Minusvalenza da eliminazione che confluiscono nella voce 1.B.2 = Movimenti cespiti caricati nell'esercizio corrente relativi le seguenti voci di riepilogo: Plusvalenza da alienazione Plusvalenza da eliminazione che confluiscono nella voce 1.B.2 = Voce 1.B.2 del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente = Saldo iniziale + Incrementi + Rivalutazioni - Ammortamento - Valori di realizzo - Svalutazioni - Minusvalenze + Plusvalenze - Saldo finale Derivazione dei dati da Prospetto di Bilancio PROSPETTO ORDINARIO: VOCI DELLA VIDEATA "DATI PER IL RENDICONTO FINANZIARIO" DESTINAZIONE DELL'UTILE DELL'ESERCIZIO PRECEDENTE Utile dell'esercizio precedente Pagamento dividendi Destinazione a riserve MOVIMENTAZIONI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Saldo iniziale Incrementi Rivalutazioni Ammortamento Decremento Svalutazioni Saldo finale LOGICA DI DERIVAZIONE = Voce 2.A.9 dell'esercizio precedente = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Voce 1.B.1 del prospetto di bilancio dell'esercizio precedente = (Saldo finale - Saldo iniziale + Ammortamento) se il valore è positivo = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Voce 3.B.10.a del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente = (Saldo finale - Saldo iniziale + Ammortamento) se il valore è negativo = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Voce 1.B.1 del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente. Differenza di quadratura = Saldo iniziale + Incrementi + Rivalutazioni - Ammortamento - Decremento - Svalutazioni - Saldo finale MOVIMENTAZIONI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Saldo iniziale Incrementi Rivalutazioni Ammortamento Valori di realizzo Svalutazioni Minusvalenze = Voce 1.B.2 del prospetto di bilancio dell'esercizio precedente = (Saldo finale - Saldo iniziale + Ammortamento) se il valore è positivo = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Voce 3.B.10.b del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente = (Saldo finale - Saldo iniziale + Ammortamento) se il valore è negativo = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Dato digitato dall'utente (privo di segno) about:blank 42/68

Plusvalenze Saldo Finale Differenza di quadratura MOVIMENTAZIONI IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Saldo Iniziale Incrementi Svalutazioni Decrementi Saldo Finale Differenza di quadratura MOVIMENTI DEL FONDO TFR Saldo iniziale Accantonamenti Utilizzi Saldo finale Differenza di quadratura PROSPETTO ABBREVIATO: VOCI DELLA VIDEATA "DATI PER IL RENDICONTO FINANZIARIO" DESTINAZIONE DELL'UTILE DELL'ESERCIZIO PRECEDENTE Utile dell'esercizio precedente Pagamento dividendi Destinazione a riserve MOVIMENTAZIONI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Saldo iniziale Incrementi Rivalutazioni Ammortamento Decremento Svalutazioni Saldo finale = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Voce 1.B.2 del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente = Saldo iniziale + Incrementi + Rivalutazioni - Ammortamento - Valori di realizzo - Svalutazioni - Minusvalenze + Plusvalenze - Saldo finale = Voci 1.B.3.1, 1.B.3.3 e 1.B.3.4 del prospetto di bilancio dell'esercizio precedente = (Saldo finale - Saldo iniziale + Svalutazioni) se il valore è positivo = Voce 3.D.19.b del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente = (Saldo finale - Saldo iniziale + Svalutazioni) se il valore è negativo = Voci 1.B.3.1, 1.B.3.3 e 1.B.3.4 del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente. = Saldo iniziale + Incrementi - Svalutazioni - Decrementi - Saldo finale = Voce 2.C del prospetto di bilancio dell'esercizio precedente = Voce 3.B.9.c del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente = Saldo finale - Saldo iniziale + Accantonamenti = Voce 2.C del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente = Saldo iniziale + Accantonamenti - Utilizzi - Saldo finale LOGICA DI DERIVAZIONE = Voce 2.A.9 dell'esercizio precedente = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Voce 1.B.1 del prospetto di bilancio dell'esercizio precedente = (Saldo finale - Saldo iniziale + Ammortamento) se il valore è positivo = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Voce 3.B.10.a del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente = (Saldo finale - Saldo iniziale + Ammortamento) se il valore è negativo = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Voce 1.B.1 del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente. Differenza di quadratura = Saldo iniziale + Incrementi + Rivalutazioni - Ammortamento - Decremento - Svalutazioni - Saldo finale MOVIMENTAZIONI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Saldo iniziale Incrementi Rivalutazioni Ammortamento Valori di realizzo Svalutazioni Minusvalenze Plusvalenze Saldo Finale Differenza di quadratura MOVIMENTAZIONI IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Saldo Iniziale Incrementi Svalutazioni Decrementi = Voce 1.B.2 del prospetto di bilancio dell'esercizio precedente = (Saldo finale - Saldo iniziale + Ammortamento) se il valore è positivo = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Voce 3.B.10.b del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente = (Saldo finale - Saldo iniziale + Ammortamento) se il valore è negativo = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Dato digitato dall'utente (privo di segno) = Voce 1.B.2 del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente = Saldo iniziale + Incrementi + Rivalutazioni - Ammortamento - Valori di realizzo - Svalutazioni - Minusvalenze + Plusvalenze - Saldo finale = Voce 1.B.3 del prospetto di bilancio dell'esercizio precedente = (Saldo finale - Saldo iniziale + Svalutazioni) se il valore è positivo = Voce 3.D.19.b del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente = (Saldo finale - Saldo iniziale + Svalutazioni) se il valore è negativo about:blank 43/68

Saldo Finale = Voce 1.B.3 del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente. Differenza di quadratura = Saldo iniziale + Incrementi - Svalutazioni - Decrementi - Saldo finale MOVIMENTI DEL FONDO TFR Saldo iniziale = Voce 2.C del prospetto di bilancio dell'esercizio precedente Accantonamenti = Voce 3.B.9.c del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente Utilizzi = Saldo finale - Saldo iniziale + Accantonamenti Saldo finale = Voce 2.C del prospetto di bilancio dell'esercizio corrente Differenza di quadratura = Saldo iniziale + Accantonamenti - Utilizzi - Saldo finale I dati su elencati vengono esposti nelle tabelle del Rendiconto Finanziario, suddivise in base alla provenienza o alla destinazione dei flussi monetari e delle risorse finanziarie. In tal modo sarà possibile evidenziare i movimenti intervenuti in tutte le poste di bilancio distinguendoli tra impieghi e risorse. Sono previsti tre diversi prospetti di Rendiconto Finanziario inseriti nel modello standard "10 - Rendiconto Finanziario" Ogni prospetto è una tabella dati e come tale utilizzabile nel documento Rendiconto Finanziario come in qualsiasi altro documento. Rendiconto Finanziario delle variazioni di Capitale Circolante Netto A seguire viene descritta la logica di derivazione dei dati per la compilazione del Rendiconto finanziario delle variazioni di Capitale Circolante Netto. Schema di Bilancio Ordinario VOCI DEL RENDICONTO FINANZIARIO FONTI DI FINANZIAMENTO A) FONTI GENERATE DALLA GESTIONE REDDITUALE Utile/perdita dell'esercizio Ammortamenti Svalutazioni Minusvalenze Plusvalenze Accantonamento al TFR = CCN generato dalla gestione reddituale B) APPORTI DI CAPITALE NETTO = 2.A.9 dell'esercizio corrente LOGICA DI DERIVAZIONE = Sommatoria svalutazioni immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie = Sommatoria delle Fonti generate dalla Gestione Reddituale = 2.A.1 + 2.A.2 + 2.A.3 + 2.A.4 + 2.A.5 + 2.A.6 + 2.A.7 + 2.A.8 (se la somma delle variazioni è in aumento) - l'utile dell'esercizio precedente accantonato a riserva (Importo indicato nella box "Dati per il Rendiconto finanziario") C) ACCANTONAMENTI AI FONDI RISCHI ED ONERI = 2.B.1 + 2.B.2 + 2.B.3 (se variazione in aumento) D) AUMENTI DI DEBITI A MEDIO LUNGO TERMINE Aumenti di prestiti obbligazionari e mutui Aumenti di debiti commerciali Aumenti di altri debiti E) RIDUZIONI DI ATTIVO IMMOBILIZZATO Riduzioni di Immobilizzazioni Immateriali Riduzioni di Immobilizzazioni Materiali Riduzioni di Immobilizzazioni Finanziarie F) RIDUZIONE DI CREDITI A MEDIO LUNGO TERMINE = 2.D.1 + 2.D.2 + 2.D.3 + 2.D.4 + 2.D.5 per la quota esigibile oltre l'esercizio successivo (se la somma delle variazioni è in aumento) = 2.D.7 per la quota esigibile oltre l'esercizio successivo (se la somma delle variazioni è in aumento) = 2.D.6 + 2.D.8 + 2.D.9 + 2.D.10 + 2.D.11 + 2.D.12 + 2.D.13 + 2.D.14 per la quota esigibile oltre l'esercizio successivo (se la somma delle variazioni è in aumento) = 1.B.3.2.a + 1.B.3.2.b + 1.B.3.2.c + 1.B.3.2.d + 1.C.2.1 + 1.C.2.2 + 1.C.2.3 + 1.C.2.4 + 1.C.2.4.a + 1.C.2.4.b + 1.C.2.5 per la quota esigibile oltre l'esercizio successivo (se la variazione è in diminuzione) = Totale fonti esterne = Sommatoria di B + C + D + E + F = TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO = Sommatoria di A + B + C + D + E + F about:blank 44/68

IMPIEGHI DI FONDI G) AUMENTI DI ATTIVO IMMOBILIZZATO Aumenti di Immobilizzazioni Immateriali Aumenti di Immobilizzazioni Materiali Aumenti di Immobilizzazioni Finanziarie H) RIDUZIONE DI DEBITI A MEDIO LUNGO TERMINE Riduzione di prestiti obbligazionari e mutui Riduzione di debiti commerciali Riduzione di altri debiti = 2.D.1 + 2.D.2 + 2.D.3 + 2.D.4 + 2.D.5 per la quota esigibile oltre l'esercizio successivo (se la somma delle variazioni è in diminuzione) = 2.D.7 per la quota esigibile oltre l'esercizio successivo (se la somma delle variazioni è in diminuzione) = 2.D.6 + 2.D.8 + 2.D.9 + 2.D.10 + 2.D.11 + 2.D.12 + 2.D.13 + 2.D.14 per la quota esigibile oltre l'esercizio successivo (se la somma delle variazioni è in diminuzione) I) PAGAMENTO DI INDENNITÀ DI FINE RAPPORTO L) UTILIZZO ALTRI FONDI PASSIVI ESCLUSI DAL CAPITALE CIRCOLANTE M) AUMENTI DI CREDITI A MEDIO LUNGO TERMINE = 2.B.1 + 2.B.2 + 2.B.3 (se la somma delle variazioni è in diminuzione) = 1.B.3.2.a + 1.B.3.2.b + 1.B.3.2.c + 1.B.3.2.d + 1.C.2.1 + 1.C.2.2 + 1.C.2.3 + 1.C.2.4 + 1.C.2.4.a + 1.C.2.4.b + 1.C.2.5 per la quota esigibile oltre l'esercizio successivo (se la variazione è in aumento) N) PAGAMENTI DIVIDENDI O) DIMINUZIONE DI CAPITALE NETTO = 2.A.1 + 2.A.2 + 2.A.3 + 2.A.4 + 2.A.5 + 2.A.6 + 2.A.7 + 2.A.8 (se la somma delle variazioni è in diminuzione) + la perdita dell'esercizio precedente (2.A.9 t-1 ) + Rivalutazioni immobilizzazioni immateriali e materiali = TOTALE IMPIEGO DI FONDI = Sommatoria di G + H + I + L + M + N + O = AUMENTO/DIMINUZIONE DEL CCN = TOTALE FONTI - TOTALE IMPIEGHI INCREMENTO/DECREMENTO DELLE ATTIVITÀ A BREVE Disponibilità liquide Rimanenze Crediti a breve Attività Finanziarie Ratei e risconti attivi = 1.C.4 (per la variazione) = 1.C.1 (per la variazione) = 1.A + 1.B.3.2.a + 1.B.3.2.b + 1.B.3.2.c + 1.B.3.2.d + 1.C.2 per la quota esigibile entro l'esercizio successivo (per la somma delle variazioni) = 1.C.3 (per la variazione) = 1.D (per la variazione) = VARIAZIONE DELLE ATTIVITÀ A BREVE = Sommatoria delle variazioni delle attività a breve INCREMENTO/DECREMENTO DELLE PASSIVITÀ A BREVE Debiti verso banche Debiti verso fornitori Debiti tributari Altri debiti = 2.D.4 per la quota esigibile entro l'esercizio (per la variazione) = 2.D.7 per la quota esigibile entro l'esercizio (per la variazione) = 2.D.12 per la quota esigibile entro l'esercizio (per la variazione) = 2.D.1 2.D.2 + 2.D.3 + 2.D.5 + 2.D.6 + 2.D.8 + 2.D.9 + 2.D.10 + 2.D.11 + 2.D.13 + 2.D.14 per la quota esigibile entro l'esercizio (per la somma delle variazioni) Ratei e risconti passivi = 2.E (per la variazione) = VARIAZIONE DELLE PASSIVITÀ A BREVE = Sommatoria delle variazioni delle passività a breve = AUMENTO/DIMINUZIONE DEL CCN = VARIAZIONE ATTIVITÀ A BREVE - VARIAZIONE PASSIVITÀ A BREVE Schema di Bilancio Abbreviato VOCI DEL RENDICONTO MODALITÀ DI CALCOLO about:blank 45/68

FONTI DI FINANZIAMENTO A) FONTI GENERATE DALLA GESTIONE REDDITUALE Utile/perdita dell'esercizio Ammortamenti Svalutazioni Minusvalenze Plusvalenze Accantonamento al TFR = CCN generato dalla gestione reddituale B) APPORTI DI CAPITALE NETTO = 2.A.9 dell'esercizio corrente = Sommatoria svalutazioni immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie = Sommatoria delle Fonti generate dalla Gestione Reddituale = 2.A.1 + 2.A.2 + 2.A.3 + 2.A.4 + 2.A.5 + 2.A.6 + 2.A.7 + 2.A.8 (se la somma delle variazioni è in aumento) - l'utile dell'esercizio precedente accantonato a riserva (Importo indicato nella box "Dati per il Rendiconto finanziario") C) ACCANTONAMENTI AI FONDI RISCHI ED ONERI = 2.B (se la somma delle variazioni è in aumento) D) AUMENTI DI DEBITI A MEDIO LUNGO TERMINE E) RIDUZIONI DI ATTIVO IMMOBILIZZATO Riduzioni di Immobilizzazioni Immateriali Riduzioni di Immobilizzazioni Materiali Riduzioni di Immobilizzazioni Finanziarie F) RIDUZIONE DI CREDITI A MEDIO LUNGO TERMINE = 2.D per la quota esigibile oltre l'esercizio successivo (se la variazione è in aumento) = 1.C.2 per la quota esigibile oltre l'esercizio successivo (se la variazione è in diminuzione) = Totale fonti esterne = Sommatoria di B + C + D + E + F = TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO = Sommatoria di A + B + C + D + E + F IMPIEGHI DI FONDI G) AUMENTI DI ATTIVO IMMOBILIZZATO Aumenti di Immobilizzazioni Immateriali Aumenti di Immobilizzazioni Materiali Aumenti di Immobilizzazioni Finanziarie H) RIDUZIONE DI DEBITI A MEDIO LUNGO TERMINE = 2.D per la quota esigibile oltre l'esercizio successivo (se la variazione è in diminuzione) I) PAGAMENTO DI INDENNITÀ DI FINE RAPPORTO L) UTILIZZO ALTRI FONDI PASSIVI ESCLUSI DAL CAPITALE CIRCOLANTE M) AUMENTI DI CREDITI A MEDIO LUNGO TERMINE = 2.B (se la variazione è in diminuzione) = 1.C.2 per la quota esigibile oltre l'esercizio successivo (se la variazione è in aumento) N) PAGAMENTI DIVIDENDI O) DIMINUZIONE DI CAPITALE NETTO = 2.A.1 + 2.A.2 + 2.A.3 + 2.A.4 + 2.A.5 + 2.A.6 + 2.A.7 + 2.A.8 (se la somma delle variazioni è in diminuzione) + la perdita dell'esercizio precedente (2.A.9 t-1 ) + Rivalutazioni immobilizzazioni immateriali e materiali. = TOTALE IMPIEGO DI FONDI = Sommatoria di G + H + I + L + M + N + O = AUMENTO/DIMINUZIONE DEL CCN = TOTALE FONTI - TOTALE IMPIEGHI INCREMENTO/DECREMENTO DELLE ATTIVITÀ A BREVE Disponibilità liquide Rimanenze Crediti a breve Attività finanziarie Ratei e risconti attivi = 1.C.4 (per la variazione) = 1.C.1 (per la variazione) = 1.A + 1.C.2 per la quota esigibile entro l'esercizio successivo (per la somma delle variazioni) = 1.C.3 (per la variazione) = 1.D (per la variazione) = VARIAZIONE DELLE ATTIVITÀ A BREVE = Sommatoria delle variazioni delle attività a breve INCREMENTO/DECREMENTO DELLE PASSIVITÀ A about:blank 46/68

BREVE Debiti a breve Ratei e risconti passivi = 2.D per la quota esigibile entro l'esercizio successivo (per la variazione) = 2.E (per la variazione) = VARIAZIONE DELLE PASSIVITÀ A BREVE = Sommatoria delle variazioni delle passività a breve = AUMENTO/DIMINUZIONE DEL CCN = VARIAZIONE ATTIVITÀ A BREVE - VARIAZIONE PASSIVITÀ A BREVE Rendiconto Finanziario delle variazioni di liquidità A seguire viene descritta la logica di derivazione dei dati per la compilazione del Rendiconto finanziario delle variazioni di Liquidità. Schema di Bilancio Ordinario VOCI DEL RENDICONTO FINANZIARIO FONTI DI FINANZIAMENTO A) LIQUIDITÀ GENERATA DALLA GESTIONE REDDITUALE Utile/perdita dell'esercizio Rettifiche in più (meno) relative a voci che non hanno avuto effetto sulla liquidità: Ammortamenti Accantonamento al TFR Pagamento quote di TFR Svalutazioni Minusvalenze Plusvalenze Riduzione di crediti: a breve termine a medio lungo termine Aumento di crediti: a breve termine a medio lungo termine Riduzione delle rimanenze Aumento delle rimanenze Riduzione dei ratei e risconti attivi Aumento dei ratei e risconti attivi Aumento dei debiti commerciali a breve termine a medio lungo termine Riduzione dei debiti commerciali a breve termine a medio lungo termine Aumento dei debiti tributari Diminuzione dei debiti tributari = 2.A.9 dell'esercizio corrente LOGICA DI DERIVAZIONE = Sommatoria svalutazioni immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie = 1.A + 1.B.3.2.a + 1.B.3.2.b + 1.B.3.2.c + 1.B.3.2.d + 1.C.2 per la quota esigibile entro l'esercizio successivo + 1.C.3 (per la somma delle variazioni in diminuzione) = 1.B.3.2.a + 1.B.3.2.b + 1.B.3.2.c + 1.B.3.2.d + 1.C.2 per la quota esigibile oltre l'esercizio successivo (se la variazione è in diminuzione) = 1.A + 1.B.3.2.a + 1.B.3.2.b + 1.B.3.2.c + 1.B.3.2.d + 1.C.2 per la quota esi gibile entro l'esercizio successivo + 1.C.3 (per la somma delle variazioni in aumento) = 1.B.3.2.a + 1.B.3.2.b + 1.B.3.2.c + 1.B.3.2.d + 1.C.2 per la quota esigibile oltre l'esercizio successivo (se la variazione è in aumento) = 1.C.1 (se la variazione è in diminuzione) = 1.C.1 (se la variazione è in aumento) = 1.D (se la variazione è in diminuzione) = 1.D (se la variazione è in aumento) = 2.D.7 per la quota esigibile entro l'esercizio successivo (se la variazione è in aumento) = 2.D.7 per la quota esigibile oltre l'esercizio successivo (se la variazione è in aumento) = 2.D.7 per la quota esigibile entro l'esercizio successivo (se la variazione è in diminuzione) = 2.D.7 per la quota esigibile oltre l'esercizio successivo (se la variazione è in diminuzione) = 2.D.12 per l'importo esigibile entro l'esercizio successivo (se la variazione è in aumento) = 2.D.12 per l'importo esigibile entro l'esercizio successivo (se la variazione è in diminuzione) about:blank 47/68

Aumento dei debiti verso banche Riduzione dei debiti verso banche Aumento dei ratei e risconti passivi Diminuzione dei ratei e risconti passivi = Liquidità generata dalla gestione reddituale Aumenti degli altri debiti a breve termine a medio lungo termine Accantonamento ai fondi rischi ed oneri Aumento di capitale netto Riduzioni di attivo immobilizzato Riduzioni Immobilizzazioni Immateriali Riduzioni Immobilizzazioni Materiali Riduzioni Immobilizzazioni Finanziarie = 2.D.4 per l'importo esigibile entro l'esercizio successivo (se la variazione è in aumento) = 2.D.4 per l'importo esigibile entro l'esercizio successivo (se la variazione è in diminuzione) = 2.E per la quota esigibile entro l'esercizio successivo (se la variazione è in aumento) = 2.E per la quota esigibile entro l'esercizio successivo (se la variazione è in diminuzione) = Sommatoria della liquidità generata dalla Gestione Reddituale (*) = 2.D.1 + 2.D.2 + 2.D.3 + 2.D.5 + 2.D.6 + 2.D.8 + 2.D.9 + 2.D.10 + 2.D.11 + 2.D.13 + 2.D.14 per la quota esigibile entro l'esercizio successivo (per la somma delle variazioni in aumento) = 2.D.1 + 2.D.2 + 2.D.3 + 2.D.4 + 2.D.5 + 2.D.6 + 2.D.8 + 2.D.9 + 2.D.10 + 2.D.11 + 2.D.12 + 2.D.13 + 2.D.14 per la quota esigibile oltre l'esercizio successivo (per la somma delle variazioni in aumento) = 2.B.1 + 2.B.2 + 2.B.3 (se le variazioni sono in aumento) = 2.A.1 + 2.A.2 + 2.A.3 + 2.A.4 + 2.A.5 + 2.A.6 + 2.A.7 + 2.A.8(se la somma delle variazioni sono in aumento) - l'utile dell'esercizio precedente accantonato a riserva (Importo indicato nella box "Dati per il Rendiconto finanziario") = Liquidità generata da fonti esterne = Sommatoria della liquidità generata da fonti esterne = TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO = Sommatoria della liquidità generata dalla Gestione Reddituale e della liquidità generata da fonti esterne IMPIEGHI DI LIQUIDITÀ Aumenti di attivo immobilizzato Aumenti Immobilizzazioni Immateriali Aumenti Immobilizzazioni Materiali Aumenti Immobilizzazioni Finanziarie Riduzione degli altri debiti a breve termine a medio e lungo termine Utilizzo altri fondi passivi Pagamento dividendi Diminuzione di capitale netto = 2.D.1 + 2.D.2 + 2.D.3 + 2.D.5 + 2.D.6 + 2.D.8 + 2.D.9 + 2.D.10 + 2.D.11+ 2.D.13 + 2.D.14 per la quota esigibile entro l'esercizio successivo (per la somma delle variazioni in diminuzione) = 2.D.1 + 2.D.2 + 2.D.3 + 2.D.4 + 2.D.5 + 2.D.6 + 2.D.8 + 2.D.9 + 2.D.10 + 2.D.11+ 2.D.12 + 2.D.13 + 2.D.14 per la quota esigibile oltre l'esercizio successivo (per la somma delle variazioni in diminuzione) = 2.B.1 + 2.B.2 + 2.B.3 (se la somma delle variazioni sono in diminuzione) = 2.A.1 + 2.A.2 + 2.A.3 + 2.A.4 + 2.A.5 + 2.A.6 + 2.A.7 + 2.A.8 (se la somma delle variazioni è in diminuzione) + la perdita dell'esercizio precedente (2.A.9 t-1 ) + rivalutazioni immobilizzazioni immateriali e materiali = TOTALE IMPIEGO DI LIQUIDITÀ = Sommatoria della liquidità impiegata = AUMENTO/DIMINUZIONE DI LIQUIDITÀ = TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO - TOTALE IMPIEGHI DI LIQUIDITÀ Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 1.C.4 t-1 Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 1.C.4 t = AUMENTO/DIMINUZIONE DI LIQUIDITÀ = DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO - DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO about:blank 48/68

(*) L'importo della "Liquidità generata dalla gestione reddituale" è dato dalla somma di tutte le voci in essa contenute eccetto le minusvalenze e le plusvalenze che devono essere sottratte. Schema di Bilancio Abbreviato VOCI DEL RENDICONTO FINANZIARIO FONTI DI FINANZIAMENTO A) LIQUIDITÀ GENERATA DALLA GESTIONE REDDITUALE Utile/perdita dell'esercizio Rettifiche in più (meno) relative a voci che non hanno avuto effetto sulla liquidità: Ammortamenti Accantonamento al TFR Pagamento quote di TFR Svalutazioni Minusvalenze Plusvalenze Riduzione dei crediti: a breve termine a medio e lungo termine Aumento di crediti: a breve termine a medio e lungo termine Riduzione delle rimanenze Aumento delle rimanenze Riduzione dei ratei e risconti attivi Aumento dei ratei e risconti attivi Aumento dei debiti: a breve termine a medio e lungo termine = 2.A.9 dell'esercizio corrente LOGICA DI DERIVAZIONE = Sommatoria svalutazioni immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie = 1.A + 1.C.2 per la quota esigibile entro l'esercizio successivo + 1.C.3 (per la variazione in diminuzione) = 1.C.2 per la quota esigibile oltre l'esercizio successivo (per la variazione in diminuzione) = 1.A + 1.C.2 per la quota esigibile entro l'esercizio successivo + 1.C.3 (per la somma delle variazioni in aumento) = 1.C.2 per la quota esigibile oltre l'esercizio successivo (se la variazione è in aumento) = 1.C.1 (se la variazione è in diminuzione) = 1.C.1 (se la variazione è in aumento) = 1.D (se la variazione è in diminuzione) = 1.D (se la variazione è in aumento) = 2.D per la quota esigibile entro l'esercizio successivo (se la variazione è in aumento) = 2.D per la quota esigibile oltre l'esercizio successivo (se la variazione è in aumento) Riduzione dei debiti: a breve termine a medio e lungo termine Aumento dei ratei e risconti passivi Riduzione dei ratei e risconti passivi = Liquidità generata dalla gestione reddituale Accantonamento ai fondi rischi ed oneri Aumento di capitale netto Riduzioni di attivo immobilizzato Riduzioni di Immobilizzazioni Immateriali Riduzioni di Immobilizzazioni Materiali Riduzioni di Immobilizzazioni Finanziarie = 2.D per la quota esigibile entro l'esercizio successivo (se la variazione è in diminuzione) = 2.D per la quota esigibile oltre l'esercizio successivo (se la variazione è in diminuzione) = 2.E (se la variazione è in aumento) = 2.E (se la variazione è in diminuzione) = Sommatoria della liquidità generata dalla Gestione Reddituale (**) = 2.B (se la variazione è in aumento) = 2.A.1 + 2.A.2 + 2.A.3 + 2.A.4 + 2.A.5 + 2.A.6 + 2.A.7 + 2.A.8 (se la somma delle variazioni è in aumento) - l'utile dell'esercizio precedente accantonato a riserva (Importo indicato nella box "Dati per il Rendiconto finanziario") = Liquidità generata da fonti esterne = Sommatoria della liquidità generata da fonti esterne = TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO = Sommatoria della liquidità generata dalla Gestione Reddituale e della liquidità generata da fonti esterne about:blank 49/68

IMPIEGHI DI LIQUIDITÀ Aumenti di attivo immobilizzato Aumento di Immobilizzazioni Immateriali Aumento di Immobilizzazioni Materiali Aumento di Immobilizzazioni Finanziarie Utilizzo altri fondi passivi Pagamento dividendi Diminuzione di capitale netto = 2.B (se la variazione è in diminuzioni) = 2.A.1 + 2.A.2 + 2.A.3 + 2.A.4 + 2.A.5 + 2.A.6 + 2.A.7 + 2.A.8 (se la somma delle variazioni è in diminuzione) + la perdita dell'esercizio precedente (2.A.9 t-1 ) + rivalutazioni immobilizzazioni immateriali e materiali = TOTALE IMPIEGO DI LIQUIDITÀ = Sommatoria della liquidità impiegata = AUMENTO/DIMINUZIONE DI LIQUIDITÀ = TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO - TOTALE IMPIEGHI DI LIQUIDITÀ Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 1.C.4 t-1 Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 1.C.4 t = AUMENTO/DIMINUZIONE DI LIQUIDITÀ = DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO - DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (**) L'importo della "Liquidità generata dalla gestione reddituale" è dato dalla somma di tutte le voci in essa contenute eccetto le minusvalenze e le plusvalenze che devono essere sottratte. Rendiconto Finanziario delle variazioni delle Risorse Finanziarie Totali A seguire viene descritta la logica di derivazione dei dati per la compilazione del Rendiconto finanziario delle variazioni delle Risorse Finanziarie Totali. Schema di Bilancio Ordinario VOCI DEL RENDICONTO FINANZIARIO FONTI DI FINANZIAMENTO FONTI GENERATE DALLA GESTIONE REDDITUALE Utile/perdita dell'esercizio Ammortamenti Svalutazioni Minusvalenze Plusvalenze = Totale fonti della gestione reddituale Apporti di capitale netto Aumento di passività: prestiti obbligazionari e mutui debiti verso banche di debiti commerciali di debiti tributari di altri debiti di ratei e risconti passivi accantonamenti ai fondi rischi ed oneri accantonamento al TFR = 2.A.9 dell'esercizio corrente LOGICA DI DERIVAZIONE = Sommatoria svalutazioni immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie = Sommatoria delle fonti generate dalla gestione reddituale = 2.A.1 + 2.A.2 + 2.A.3 + 2.A.4 + 2.A.5 + 2.A.6 + 2.A.7 + 2.A.8 (se la somma delle variazioni è in aumento) - l'utile dell'esercizio precedente accantonato a riserva (Importo indicato nella box "Dati per il Rendiconto finanziario") = 2.D.1 + 2.D.2 + 2.D.3 + 2.D.5 (per la variazione in aumento) = 2.D.4 (variazioni in aumento) = 2.D.7 (variazioni in aumento) = 2.D.12 (variazioni in aumento) = 2.D.6 + 2.D.8 + 2.D.9 + 2.D.10 + 2.D.11 + 2.D.13 + 2.D.14 (variazione in aumento) = 2.E (variazione in aumento) = 2.B.1 + 2.B.2 + 2.B.3 (variazioni in aumento) Riduzione di attività: about:blank 50/68

di disponibilità liquide di rimanenze di crediti di attività finanziarie di ratei e risconti attivi Riduzione di attivo immobilizzato: di Immobilizzazioni Immateriali di Immobilizzazioni Materiali di Immobilizzazioni Finanziarie = 1.C.4 (variazioni in diminuzione) = 1.C.1 (variazioni in diminuzione) = 1.A + 1.B.3.2.a + 1.B.3.2.b + 1.B.3.2.c + 1.B.3.2.d + 1.C.2 (per la somma delle variazioni in diminuzione) = 1.C.3 (variazioni in diminuzione) = 1.D (variazioni in diminuzione) = Totale fonti esterne = Sommatoria delle fonti esterne = TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO = Sommatoria delle fonti generate dalla gestione reddituale e delle fonti esterne IMPIEGHI DI FONDI Aumento di attività: di disponibilità liquide di rimanenze di crediti di attività finanziarie di ratei e risconti attivi Aumento di attivo immobilizzato: di Immobilizzazioni Immateriali di Immobilizzazioni Materiali di Immobilizzazioni Finanziarie Riduzioni di passività di passività: prestiti obbligazionari e mutui debiti verso banche di debiti commerciali di debiti tributari di altri debiti di ratei e risconti passivi utilizzi dei fondi rischi ed oneri pagamento di quote di TFR Pagamento dividendi Riduzioni di capitale netto = 1.C.4 (variazioni in aumento) = 1.C.1 (variazioni in aumento) = 1.A + 1.B.3.2.a + 1.B.3.2.b + 1.B.3.2.c + 1.B.3.2.d + 1.C.2 (per la somma delle variazioni in aumento) = 1.C.3 (variazioni in aumento) = 1.D (variazioni in aumento) = 2.D.1 + 2.D.2 + 2.D.3 + 2.D.5 (per la variazione in diminuzione) = 2.D.4 (variazioni in diminuzione) = 2.D.7 (variazioni in diminuzione) = 2.D.12 (variazioni in diminuzione) = 2.D.6 + 2.D.8 + 2.D.9 + 2.D.10 + 2.D.11 + 2.D.13 + 2.D.14 (variazione in diminuzione) = 2.E (variazione in diminuzione) = 2.B.1 + 2.B.2 + 2.B.3 (variazioni in diminuzione) = 2.A.1 + 2.A.2 + 2.A.3 + 2.A.4 + 2.A.5 + 2.A.6 + 2.A.7 + 2.A.8 (se la somma delle variazioni è in diminuzione) + la perdita dell'esercizio precedente (2.A.9 t-1 ) + rivalutazioni immobilizzazioni immateriali e materiali = TOTALE IMPIEGO DI FONDI = Sommatoria degli impieghi di fondi Schema di Bilancio Abbreviato VOCI DEL RENDICONTO FINANZIARIO FONTI DI FINANZIAMENTO FONTI GENERATE DALLA GESTIONE REDDITUALE Utile/perdita dell'esercizio Ammortamenti Svalutazioni Minusvalenze Plusvalenze = 2.A.9 dell'esercizio corrente LOGICA DI DERIVAZIONE = Sommatoria svalutazioni immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie about:blank 51/68

= Totale fonti della gestione reddituale = Sommatoria delle fonti generate dalla gestione reddituale Apporti di capitale netto Aumento di passività: di debiti di ratei e risconti passivi accantonamenti ai fondi rischi ed oneri accantonamenti al fondo TFR Riduzione di attività: di disponibilità liquide di rimanenze di crediti di attività finanziarie di ratei e risconti attivi Riduzione di attivo immobilizzato: di Immobilizzazioni Immateriali di Immobilizzazioni Materiali di Immobilizzazioni Finanziarie = 2.A.1 + 2.A.2 + 2.A.3 + 2.A.4 + 2.A.5 + 2.A.6 + 2.A.7 + 2.A.8 ( se la somma delle variazioni è in aumento) - l'utile dell'esercizio precedente accantonato a riserva (Importo indicato nella box "Dati per il Rendiconto finanziario") = 2.D (variazioni in aumento) = 2.E (variazioni in aumento) = 2.B (variazioni in aumento) = 1.C.4 (variazioni in diminuzione) = 1.C.1 (variazioni in diminuzione) = 1.A + 1.C.2 (variazioni in diminuzione) = 1.C.3 (variazioni in diminuzione) = 1.D (variazioni in diminuzione) = Totale fonti esterne = Sommatoria delle fonti esterne = TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO = Sommatoria delle fonti generate dalla gestione reddituale e delle fonti esterne IMPIEGHI DI FONDI Aumento di attività: di disponibilità liquide di rimanenze di crediti di attività finanziarie di ratei e risconti attivi Aumento di attivo immobilizzato: di Immobilizzazioni Immateriali di Immobilizzazioni Materiali di Immobilizzazioni Finanziarie = 1.C.4 (variazioni in aumento) = 1.C.1 (variazioni in aumento) = 1.A + 1.C.2 (variazioni in aumento) = 1.C.3 (variazioni in aumento) = 1.D (variazioni in aumento) Riduzione di passività: di debiti di ratei e risconti passivi utilizzo fondi rischi ed oneri pagamento di quote di TFR Pagamento dividendi Riduzioni di capitale netto = 2.D (variazioni in diminuzione) = 2.E (variazioni in diminuzione) = 2.B (variazioni in diminuzione) = Come indicato nella box "Dati per il Rendiconto intermedio finanziario" = 2.A.1 + 2.A.2 + 2.A.3 + 2.A.4 + 2.A.5 + 2.A.6 + 2.A.7 + 2.A.8 (se la somma delle variazioni è in diminuzione) + la perdita dell'esercizio precedente (2.A.9 t-1 ) + rivalutazioni immobilizzazioni immateriali e materiali = TOTALE IMPIEGO DI FONDI = Sommatoria degli impieghi di fondi Rendiconto finanziario: incidenza percentuale Il modello standard "10 - Rendiconto Finanziario" consente di elaborare tre diversi prospetti (di Capitale Circolante Netto, di Liquidità e delle Risorse Finanziarie Totali). Ogni tipologia di Rendiconto Finanziario è un tabella dati attraverso la quale è possibile evidenziare i movimenti intervenuti nelle singole poste di bilancio distinguendoli tra risorse e impieghi. Ogni tabella evidenzia inoltre l'incidenza percentuale delle fonti e degli impieghi sul totale delle medesime. about:blank 52/68

Le incidenze percentuali vengono calcolate nel seguente modo: Fonti di finanziamento Impieghi di fondi Aumento (diminuzione) delle attività a breve Aumento (diminuzione) delle passività a breve Documenti Gestionali Indici di Bilancio SEZIONE % (Importo * 100 ) / Totale fonti di finanziamento (Importo * 100) / Totale impieghi di fondi (Importo * 100) / Variazione delle attività a breve (Importo * 100) / Variazione delle passività a breve Documenti Gestionali - SISTEMI S.p.A. Il modello "Indici di Bilancio" consente la rielaborazione dei dati del Prospetto di Bilancio dell'esercizio di riferimento allo scopo di generare i seguenti indicatori: Indici di redditività Indici di rotazione Indici patrimoniali e finanziari Indici di produttività Indici di liquidità. Tali indicatori sono gli stessi di Analisi di Bilancio e Basilea 2 (per la modalità di calcolo degli indicatori si rinvia alla relativa scheda presente all'interno del Manuale alla voce "Gestione Bilanci - Analisi di Bilancio - Il modello standard"). Personalizzazioni "Indici di Bilancio" è un modello standard, immediatamente utilizzabile. È sempre possibile tuttavia per l'utente creare: modelli personalizzati, che includano indicatori standard e/o personalizzati attraverso l'apposita funzione all'interno del menù "Gestione Tabelle - Tabelle Redazione Documenti di Bilancio - Indicatori e formule di calcolo". Flusso operativo 1. Selezionate la funzione "Documenti Gestionali" dal menù "Redazione Documenti di Bilancio - Documenti". 2. Richiamate il codice della ditta e l'esercizio di riferimento. 3. Selezionate il tasto funzione <Nuovo (F4)>. 4. Compilate i dati richiesti. Variazioni di Bilancio Il modello Variazioni di Bilancio genera un documento che evidenzia le variazioni assolute e percentuali tra i Prospetti di Bilancio di due esercizi. Le variazioni assolute e percentuali vengono calcolate nel seguente modo: DESCRIZIONE VOCE ANNO n ANNO n-1 DIFF. DIFF. % Voce di Prospetto di Bilancio Vn Vn-1 Vn - Vn-1 (Vn - Vn-1)/ Vn-1 Flusso operativo 1. Selezionate la funzione "Documenti Gestionali" dal menù "Redazione Documenti di Bilancio - Documenti". 2. Richiamate il codice della ditta e l'esercizio di riferimento. 3. Selezionate il tasto funzione <Nuovo (F4)>. 4. Compilate i dati richiesti. Composizione delle voci di Bilancio Il modello "Composizione delle voci di bilancio" consente di dare evidenza, per le voci di bilancio presenti about:blank 53/68

nell'esercizio corrente e precedente, dei conti di cui si compongono; vengono inoltre indicati gli scostamenti in termini assoluti e percentuali dei valori presenti nell'esercizio corrente rispetto a quelli dell'esercizio precedente. Personalizzazioni "Composizione delle voci di bilancio" è un modello standard, immediatamente utilizzabile. È sempre possibile tuttavia per l'utente creare: modelli personalizzati, che includano; tabelle dati personalizzate (derivate da quelle standard proposte da SISTEMI) volte ad indicare la correlazione alle voci che ritiene più rispondenti alle proprie esigenze. La personalizzazione delle tabelle dati può essere operata attraverso la funzione di "copia da" all'interno del menù "Gestione Tabelle - Tabelle Redazione Documenti di Bilancio - Tabelle dati". Le voci di bilancio derivate nelle tabelle dati sono quelle presenti nel prospetto di bilancio dell'esercizio corrente e precedente, che nella gestione dello schema di bilancio hanno tipo voce "Dettaglio". Flusso operativo 1. Selezionate la funzione "Documenti Gestionali" dal menù "Redazione Documenti di Bilancio - Documenti". 2. Richiamate il codice della ditta e l'esercizio di riferimento. 3. Selezionate il tasto funzione <Nuovo (F4)>. 4. Compilate i dati richiesti. Altri Documenti di Bilancio Altri Documenti di Bilancio - SISTEMI S.p.A. Verbale CdA esame Progetto Bilancio Il "Verbale CdA esame Progetto Bilancio" è un modello a testo fisso che può essere utilizzato per qualsiasi tipo di società (S.p.A. o S.r.l.). Si tratta di un modello che permette la creazione di un verbale di Consiglio di Amministrazione con il quale l'organo amministrativo esamina il Progetto di Bilancio e la Relazione sulla Gestione. Il modello a testo fisso contiene un elenco di frasi alternative che l'utente potrà scegliere in base alle sue esigenze; avrà inoltre la possibilità di personalizzare il documento modificando, integrando o eliminando parte del contenuto e introducendo variabili, tabelle e formulari. Flusso operativo 1. Selezionate la funzione "Altri Documenti" dal menù "Redazione Documenti di Bilancio - Documenti". 2. Richiamate il codice della ditta e l'esercizio di riferimento. 3. Selezionate il tasto funzione <Nuovo (F4)>. 4. Compilate i dati richiesti. Convocazione assemblea ordinaria (SPA) "Convocazione assemblea ordinaria (SPA)" è un modello creato ad hoc per le società per azioni. Si tratta di un modello di avviso di convocazione dell'assemblea di approvazione del Bilancio, con testo fisso, che l'utente può facilmente personalizzare modificando, integrando ed eliminando parte del contenuto oppure introducendo variabili, tabelle e formulari. Flusso operativo 1. Selezionate la funzione "Altri Documenti" dal menù "Redazione Documenti di Bilancio - Documenti". 2. Richiamate il codice della ditta e l'esercizio di riferimento. 3. Selezionate il tasto funzione <Nuovo (F4)>. 4. Compilate i dati richiesti. Lettera di convocazione assemblea (SRL) about:blank 54/68

La Lettera di convocazione assemblea (SRL) è un modello creato ad hoc per le società a responsabilità limitata. Si tratta di un modello di avviso di convocazione dell'assemblea di approvazione del Bilancio, a testo fisso, che l'utente può facilmente personalizzare modificando, integrando ed eliminando parte del contenuto oppure introducendo variabili, tabelle e formulari. Flusso operativo 1. Selezionate la funzione "Altri Documenti" dal menù "Redazione Documenti di Bilancio - Documenti". 2. Richiamate il codice della ditta e l'esercizio di riferimento. 3. Selezionate il tasto funzione <Nuovo (F4)>. 4. Compilate i dati richiesti. Verbale assemblea deserta Il "Verbale assemblea deserta" è un modello che permette la creazione di un verbale di assemblea in cui non è stato raggiunto il quorum costitutivo per discutere e deliberare sull'approvazione del Bilancio. Si tratta di un modello a testo fisso creato per qualsiasi tipo di società (S.p.A. e S.r.l.). Il modello a testo fisso permette all'utente una completa personalizzazione attraverso la modifica, l'integrazione e l'eliminazione di parte del contenuto. Inoltre c'è la possibilità, all'interno del documento, di inserire variabili, tabelle e formulari a seconda delle proprie esigenze. Flusso operativo 1. Selezionate la funzione "Altri Documenti" dal menù "Redazione Documenti di Bilancio - Documenti". 2. Richiamate il codice della ditta e l'esercizio di riferimento. 3. Selezionate il tasto funzione <Nuovo (F4)>. 4. Compilate i dati richiesti. Fascicoli e deposito del Bilancio La gestione dei fascicoli di bilancio consente di definire insiemi di documenti relativi a un Bilancio e di archiviarli in un unico documento PDF oppure in più documenti PDF diversi. Gestione Bilanci consente di definire: Fascicoli di bilancio ad uso deposito: il fascicolo è organizzato secondo quanto richiesto dalla normativa ai fini del deposito telematico. Fascicoli di bilancio ad uso terzi: il fascicolo è liberamente organizzabile secondo le diverse esigenze di notifica dei documenti di bilancio a terzi: soci, banche, clienti, fornitori, ecc. La definizione del fascicolo di bilancio segue il seguente flusso. about:blank 55/68

Requisiti minimi Gestione Bilanci utilizza per l'archiviazione dei documenti su file PDF il driver SISTEMI PDF Generator nella versione 4.5. Tale versione non è compatibile con i sistemi operativi Windows 95/98/ME. In caso di presenza di uno di questi sistemi operativi, non è possibile proseguire nell'utilizzo del fascicolo di bilancio, e il deposito telematico deve essere fatto utilizzando esclusivamente PROFIS/Pratiche. Fascicolo di Bilancio in versione PDF/A-1b Per poter procedere alla creazione del fascicolo di bilancio in versione PDF/A-1b è necessario verificare che sul PC sia presente "Adobe Acrobat Reader 9" o successivo. Composizione Fascicolo di Bilancio Il fascicolo può essere composto da: documenti prodotti attraverso il modulo di Redazione Documenti di Bilancio documenti esterni ovvero prodotti da altri moduli o altri applicativi. Il fascicolo può essere creato alternativamente indicando: il codice del modello di fascicolo oppure l'utilizzo del fascicolo. about:blank 56/68

L'utilizzo del fascicolo (Deposito/Uso terzi) è un dato obbligatorio e viene derivato dal modello stesso, se indicato, oppure deve essere digitato dall'utente. Se il fascicolo di bilancio viene definito sulla base di un modello di fascicolo, il modello può contenere solo tipologie di documento gestite dalla Redazione Documenti di Bilancio; l'inserimento di documenti esterni avviene attraverso la gestione diretta del fascicolo. Se il fascicolo di bilancio viene creato con la sola indicazione dell'utilizzo (Deposito/Uso terzi) sarà l'utente a definire, nella videata Documenti fascicolo, le tipologie di documento facenti parte del fascicolo. Documento "Dettaglio Voci" La funzione di gestione del Fascicolo di Bilancio non è in grado di gestire il documento "Dettaglio Voci". Per poter inserire il "Dettaglio voci" all'interno di un fascicolo procedete come da flusso di seguito riportato. Flusso operativo 1. Richiamate la funzione "Stampa Dettaglio voci" presente all'interno della voce "Prospetto di Bilancio". 2. Indicate "File" come dispositivo di emissione (in aggiunta o in alternativa alla "Stampante"). 3. Attribuite al file un nome ed un percorso di salvataggio. 4. Richiamate la gestione del fascicolo di bilancio ed inserite come documento "esterno" il file prodotto al punto precedente. Documento "Copertina" Il modello copertina viene proposto come di seguito riportato: MODELLI "COPERTINA" PRESENTI A PRODOTTO Modelli standard Modelli personalizzati, validi per tutte le ditte Modelli personalizzati, validi per la ditta attiva Modelli personalizzati, validi per la ditta attiva Modelli personalizzati, validi per tutte le ditte MODELLO "COPERTINA" PROPOSTO NEL FASCICOLO Modello standard Modello personalizzato valido per tutte le ditte; se presente più di un modello, viene proposto il primo modello disponibile Modello personalizzato valido per la ditta attiva; se presente più di un modello, viene proposto il primo modello disponibile Modello personalizzato valido per la ditta attiva; se presente più di un modello, viene proposto il primo modello disponibile Documenti esterni I documenti esterni sono dei documenti prodotti da altri moduli o applicativi; è possibile ricondurre un documento esterno ad una tipologia di documento, al fine di trattarlo alla stessa stregua di un documento prodotto dalla redazione documenti di bilancio. Per poter ricondurre un documento esterno ad una tipologia di documento, procedete come da flusso di seguito riportato. Flusso operativo 1. Richiamate il tab "Documenti fascicolo" e selezionate il tipo documento al quale ricondurre il documento esterno (Prospetto di bilancio, Nota integrativa, ecc.). 2. Selezionate l'opzione "Doc.esterno". 3. Selezionate direttiva e nome file: all'interno di un fascicolo ad uso deposito, è possibile inserire solo documenti con estensione.doc o.rtf; per altre tipologie di file, occorre selezionare il tipo documento "100 - Documenti esterni". 4. Procedete con l'archiviazione e la firma del documento esterno; lo stesso sarà trattato come un documento prodotto dalla Redazione Documenti di Bilancio. Documenti esterni già firmati Per inserire, all'interno di un fascicolo di bilancio uso deposito, un documento esterno già firmato (ossia file con estensione.p7m) procedete come da flusso di seguito riportato. Flusso operativo 1. Richiamate il tab "Documenti fascicolo" e selezionate il tipo documento "100-Documenti esterni". 2. Selezionate direttiva e nome file (con estensione.p7m). about:blank 57/68

3. Confermate con il tasto funzione <OK (Invio)>; il documento verrà visualizzato come archiviato e firmato. File XBRL esterno Per inserire, all'interno di un fascicolo di bilancio uso deposito, un file XBRL ricevuto dall'esterno (ossia file con estensione.xbrl) procedete come da flusso di seguito riportato. Flusso operativo 1. Richiamate il tab "Documenti fascicolo" e selezionate il tipo documento "99 - Prospetto XBRL". 2. Selezionate l'opzione "Doc.esterno". 3. Selezionate direttiva e nome file (con estensione.xbrl). 4. Confermate con il tasto funzione <OK (Invio)>; al termine il documento potrà essere archiviato e firmato. Archiviazione Definiti i documenti che fanno parte del fascicolo, è possibile precedere alla loro archiviazione, che avverrà creando uno o più file PDF (con eccezione dei file XBRL che, che per i soli fascicoli ad uso deposito, verranno mantenuti nel formato XML). Dato un insieme di documenti, è possibile: archiviarli singolarmente, creando tanti documenti PDF quanti sono i documenti di partenza archiviarli insieme in un unico documento PDF: mantenendo la numerazione di pagina individuale di ogni documento assegnando un'unica numerazione di pagina. Inoltre, dall'elenco dei documenti archiviati, selezionando uno o più documenti è possibile: procedere al loro invio tramite e-mail inviare il documento all'esterno per apporvi la firma digitale copiare i relativi file in una direttiva definita dall'utente. Gestione della firma esterna Quando i documenti devono essere firmati da soggetti che non possono accedere al sistema, è possibile utilizzare le azioni documento: Invia a Firma esterna - e-mail Invia a Firma esterna - copia. La prima genera una e-mail con allegati i documenti selezionati, la seconda copia i file dei documenti in un percorso scelto dall'operatore. L'azione di "Invio alla firma" viene tracciata con una spunta nella colonna "F.Est". Tale colonna consente all operatore di monitorare l'eventuale processo di invio di documenti esternamente al sistema. Se si cerca di riarchiviare, firmare o comunque modificare i documenti con lo stato di "inviati alla firma" viene emesso un messaggio che avverte che l'operazione potrebbe creare una situazione incoerente con quanto un soggetto esterno sta firmando. Nel momento in cui il soggetto esterno restituisce il file opportunamente firmato, l operatore può memorizzarlo in una cartella d appoggio e acquisirlo nel fascicolo tramite la funzione "Ritorno documento firmato esternamente". Questa azione toglie la spunta dalla colonna "F.Est" e la imposta nella colonna "F". Copia file in cartella Per copiare uno o più documenti in una cartella definita dall'utente procedete come da flusso di seguito riportato. Flusso operativo 1. Richiamate il tab "Documenti fascicolo" e selezionate il bottone <Archiviazione - Documenti archiviati>. 2. Selezionate uno o più documenti che intendete copiare. 3. Selezionate <Azioni documenti (F11) - Copia file in cartella>. 4. Verrà visualizzato il riepilogo dei documenti da copiare; selezionate <Copia file in cartella (End)>. 5. Indicate la direttiva di destinazione e confermate con il tasto funzione <OK (Invio)>. about:blank 58/68

Se i documenti che compongono il fascicolo di bilancio sono documenti esterni, ovvero prodotti da altri moduli o da altri applicativi, occorre prestare attenzione al formato dei documenti inseriti: in presenza di documenti PDF creati, ad esempio, come stampa di un file prodotto dallo scanner, potrebbero verificarsi delle anomalie relative alla struttura logica del documento; tali anomalie vengono riconosciute dal programma: per risolvere è sufficiente ristampare il documento interessato utilizzando la stampante "Sistemi PDF Generator" e allegare nuovamente il documento al fascicolo. Archiviazione e ragione sociale Il singolo documento viene archiviato sulla base dei dati anagrafici della ditta aggiornata ad una data prestabilita. Tale data risulta diversa a seconda del documento che si sta archiviando, come riepilogato nella seguente tabella: TIPO DOCUMENTO Documenti creati da Redazione Documenti (ad esempio Prospetto, Nota Integrativa,...) XBRL Documenti diversi dai precedenti (copertina, documenti esterni) Prospetto + Nota Integrativa (per i soli fascicoli ad uso deposito) File unico (per i soli fascicoli ad uso terzi) Deposito telematico DATA PER LA LETTURA DELLO STORICO Data sottoscrizione, se presente in tutti gli altri casi la Data assegnazione dati anagrafici indicate nel dettaglio documento, richiamato da "Redazione Documenti di Bilancio - Gestione Documenti" Data assegnazione dati anagrafici, presente nel tab "Prospetto XBRL" Data sottoscrizione, presente nel tab "Documenti fascicolo" Data sottoscrizione, oppure se non presente Data assegnazione dati anagrafici del documento "Prospetto" Data assegnazione dati anagrafici (relativa all'esercizio e periodo di riferimento), presente in Gestione Ditte - Dati contabili - Dati Bilanci Il deposito telematico del Bilancio avviene attraverso la definizione di un fascicolo ad uso deposito e l'integrazione della procedura con PROFIS/Pratiche. Preliminarmente al deposito telematico, occorre: Redigere le Note di deposito Compilare i dati di deposito Firmare digitalmente i documenti Richiamare PROFIS/Pratiche. Note di deposito Definiscono le annotazioni da accodare ai documenti archiviati; tali note sono previste espressamente dalla normativa vigente. Le note sono le seguenti: Dichiarazione Amministratore/Commercialista/Ragioniere/Soggetto delegato, con e senza gli estremi di registrazione, a seconda che il verbale di approvazione del bilancio preveda o meno la distribuzione degli utili. Estremi autorizzazione bollo virtuale. Conformità XBRL ai documenti conservati presso la società. SISTEMI fornisce, su tutte le C.C.I.A.A. i testi "base" per le tipologie di note suddette. Questi possono essere modificati dall'utente in modo da allinearli alle specifiche richieste da ciascuna C.C.I.A.A. Si consiglia pertanto di verificare di volta in volta i testi richiesti dalle diverse C.C.I.A.A. È possibile gestire le note di deposito per i documenti esterni con estensione.doc e.rtf. Per tutti gli altri documenti esterni è necessario che le note di deposito siano presenti all'interno degli stessi documenti. Dati di deposito Sono dati richiesti in fase di compilazione della pratica di deposito del bilancio. Nel momento in cui si effettua l'archiviazione del documento la procedura imposta automaticamente i dati, in about:blank 59/68

particolare viene riportata la data di sottoscrizione del documento, eccetto che per i seguenti documenti: Prospetto di Bilancio Nota Integrativa Prospetto di Bilancio + Nota integrativa Prospetto XBRL per i quali la data documento è la data di chiusura dell'esercizio di riferimento. Firma digitale Nel tab "Documenti fascicolo" per ciascun documento è immediatamente visibile l'informazione se il documento è archiviato e firmato. La gestione della firma digitale può avvenire: per singolo documento, richiamando la funzione dal dettaglio del documento (solo utenti abilitati alla Gestione Documentale) oppure dall'elenco dei documenti archiviati; per più documenti contemporaneamente, dall'elenco dei documenti archiviati. Il processo di firma avviene in modalità integrata ovvero avvalendosi di funzioni native SISTEMI che inglobano i metodi di firma e crittografia specifici di InfoCert (utilizzati anche dalle funzioni Dike e DikeLite) limitando, almeno in parte, i problemi derivanti dai frequenti aggiornamenti degli stessi Dike e DikeLite. Utenti abilitati a Gestione Documentale Al fine di controllare che in sede di firma digitale dei documenti venga utilizzato il corretto dispositivo di firma, Gestione Documentale gestisce un'anagrafica in cui sono censiti tutti i dispositivi di firma di cui è previsto l'utilizzo in Gestione Documentale. Il censimento non è un prerequisito vincolante, ma se viene eseguito il sistema supporta l'operatore nell'arrivare all'utilizzo del dispositivo corretto nei vari contesti. Per ciascun dispositivo sono registrate le informazioni che lo caratterizzano: emittente titolare numero identificativo periodo di validità. Per ogni dispositivo sono elencati i soggetti, ditte o soggetti professionali, su cui il dispositivo può essere utilizzato. PROFIS/Pratiche Completate le operazioni precedentemente descritte, il richiamo di PROFIS/Pratiche consente di effettuare il deposito telematico del Bilancio. Ricevuta di deposito Utenti abilitati a Gestione Documentale Al fine di rendere completo il documento archiviato riferito alla pratica di deposito del bilancio, da Gestione Documentale inserite la ricevuta di deposito che InfoCamere invia in formato PDF, tra gli allegati del documento archiviato "Deposito Bilanci/Elenco Soci", utilizzando il tipo raggruppamento "3-Telematici". Deposito telematico per utenti che non hanno PROFIS/Pratiche Gli utenti che non dispongono della procedura PROFIS/Pratiche devono avvalersi, per il deposito della pratica di bilancio, di procedure esterne (quali ad esempio FEDRA), pertanto, dopo aver provveduto all'archiviazione dei documenti, possono procedere alla firma degli stessi: dalla gestione del fascicolo di bilancio, utilizzando la firma "Integrata Sistemi" dall'esterno, nel caso in cui dispongano di un dispositivo di firma non supportato da SISTEMI. Dispositivi di firma La modalità di firma prevista all'interno del fascicolo di bilancio è la modalità "Integrata Sistemi". Parlando di modalità "Integrata Sistemi" occorre ricordare che sul mercato esistono molti produttori e tipologie di strumenti di Firma Digitale. about:blank 60/68

Attualmente vengono supportati i principali (ma non tutti) strumenti di firma di INFOCERT e ARUBA PEC: INFOCERT: Business Key, Smart-Card. ARUBA PEC: ARUBA Key, Smart-Card, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) rilasciata dalle CCIAA Non sono supportati al momento: ARUBA Token. La funzione di Marca Temporale. Non sono inoltre supportati strumenti di "firma remota". L'elenco precedente è da considerarsi "indicativo"; non possiamo escludere che altri strumenti da noi non censiti di fatto possano funzionare correttamente ma trattandosi di componenti non Sistemi, in caso di problemi, non è sempre possibile garantire soluzioni. Utenti con dispositivi di firma supportati da SISTEMI Per apporre la firma digitale sui documenti archiviati e procedere al successivo deposito del fascicolo di bilancio, gli utenti che dispongono di un dispositivo di firma supportato da SISTEMI possono operare come da flusso di seguito riportato. Flusso operativo 1. Entrate nella gestione del fascicolo di bilancio e posizionatevi sul tab "Documenti fascicolo". 2. Richiamate l'elenco dei documenti archiviati, selezionando il bottone contestuale "Archiviazione - Documenti archiviati". 3. Selezionate i documenti da firmare. 4. Apponete la firma digitale selezionando <Azioni documenti (F11) - Firma>, indicando il certificato di firma e confermando (con il tasto funzione <OK (Invio)>). 5. Dopo aver firmato tutti i documenti rientrate nella videata di elenco dei documenti archiviati e selezionateli. 6. Selezionate il tasto funzione <Azioni documenti (F11) - Copia file in cartella>. 7. Indicate la direttiva di destinazione e confermate. 8. Procedete al deposito del fascicolo di bilancio dalla procedura esterna, andando a reperire i documenti dalla direttiva definita in precedenza. Utenti che NON dispongono di un dispositivo di firma supportato da SISTEMI Gli utenti che non dispongono del modulo PROFIS/Pratiche e non utilizzano dispositivi di firma supportati da SISTEMI devono procedere alla firma dei documenti del fascicolo operando come da flusso di seguito riportato. Flusso operativo 1. Entrate nella gestione del fascicolo di bilancio e posizionatevi sul tab "Documenti fascicolo". 2. Richiamate l'elenco dei documenti archiviati, selezionando il bottone contestuale "Archiviazione - Documenti archiviati". 3. Selezionate i documenti che si intende copiare. 4. Selezionate il tasto funzione <Azioni documenti (F11) - Copia file in cartella>. 5. Indicate la direttiva di destinazione e confermate. 6. Apponete la firma digitale dalla procedura esterna, richiamando i documenti dalla direttiva di cui sopra. 7. Procedete al deposito del fascicolo di bilancio dalla procedura esterna, andando a reperire i documenti dalla direttiva definita in precedenza. Casistiche Casistiche - SISTEMI S.p.A. Nota integrativa: gestione dei punti non obbligatori Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata possono avere la necessità di gestire alcuni punti della nota integrativa non obbligatori per il tipo di bilancio in oggetto. I punti non obbligatori per il tipo bilancio abbreviato sono gestiti attraverso dei quesiti di esistenza, quindi per poter gestire i punti non obbligatori è necessario operare nel seguente modo: in fase di creazione della nota integrativa forzare il mantenimento del punto; oppure creare un modello di nota integrativa personalizzato copiandolo dallo standard e eliminare, per i punti about:blank 61/68

che interessano, i criteri di esistenza. Forzare il mantenimento del punto In fase di creazione della nota integrativa è possibile forzare il mantenimento del punto non obbligatorio; procedete come nel flusso di seguito riportato. Flusso operativo 1. Selezionate la funzione "Redazione Documenti di Bilancio - Gestione Documenti". 2. Richiamate il codice ditta. 3. Cliccate sul tasto funzione <Crea Documento> e selezionate Nota Integrativa per punti. 4. Indicate i dati richiesti. 5. Cliccate su <OK>. 6. Selezionate il punto non obbligatorio della nota integrativa (ad esempio la sezione "Imposte differite e anticipate" per il quale è previsto il criterio di esistenza "Forma di bilancio - Ordinario"): 7. Selezionate "Forza mantenimento": in questo modo la sezione risulterà presente all'interno del documento: Creare un modello personalizzato ed eliminare i criteri di esistenza Un'altra modalità per poter gestire i punti non obbligatori è quella di creare un modello personalizzato di nota integrativa e eliminare i criteri di esistenza per quei punti che si intende gestire a prescindere dalla forma di bilancio utilizzata. Flusso operativo 1. Selezionate la funzione "Gestione Modelli" presente all'interno del punto di menù "Gestione Tabelle - Tabelle Redazione Documenti di Bilancio". about:blank 62/68

2. Richiamate il codice ditta. 3. Cliccate sul tasto funzione <Crea Modello (F4)> e selezionate "Copia da...". 4. Indicate il codice del modello che intendete copiare (nel nostro esempio si tratta del modello 2 - Nota Integrativa per punti). 5. Cliccate su <OK>. 6. Visualizzate il modello. 7. Selezionate il punto non obbligatorio della nota integrativa (ad esempio la sezione "Imposte differite e anticipate" per il quale è previsto il criterio di esistenza "Forma di bilancio - Ordinario") e cliccate sul tasto funzione <Gestione>: 8. Eliminate il criterio di esistenza della sezione e confermate con il tasto <OK>: (*) Per maggiori informazioni sulla creazione di modelli personalizzati rimandiamo al presente manuale in "Il sistema delle tabelle di base - Tabelle Redazione Documenti di Bilancio - Gestione modelli - Creare modelli personalizzati". Tabella "351 - Movimenti del Patrimonio Netto": nell'esercizio precedente è stata gestita la 240 Con l'aggiornamento 2012.1 è stata rilasciata la nuova tabella "351 - Movimenti del Patrimonio Netto", che sostituisce la tabella precedente 240, resa obsoleta. Al termine dell'aggiornamento è stata effettuata una conversione dei dati delle tabelle 240 gestite in precedenza, per consentire, in fase di derivazione della tabella 351, il riporto dei dati degli esercizi precedenti. Non è stato possibile riportare i dati riferiti: alle righe manuali al risultato dell'esercizio e al saldo iniziale e finale degli esercizi considerati, dati non presenti nella tabella 240. about:blank 63/68

Nel caso in cui nell'esercizio precedente sia stata gestita la tabella 240, mentre in quello corrente debba essere compilata la nuova tabella "351 - Movimenti del Patrimonio Netto", è necessario un intervento manuale dell'utente. Di seguito viene visualizzata la tabella 240 relativa all'esercizio precedente (2010): Per compilare correttamente la nuova tabella "351 - Movimenti del Patrimonio Netto" relativa all'esercizio corrente (2011) procedete come da flusso di seguito riportato. Flusso operativo 1. Derivate i dati della tabella 351, richiamando la gestione della tabella e cliccando su <Deriva dati>. I dati relativi agli esercizi 2010 e 2009 sono derivati dalla tabella 351 dell'esercizio precedente (derivante dalla conversione), eccetto l'importo del saldo iniziale all'1/1/2009, che non viene riportato in quanto si tratta di un dato non presente nella tabella 240 relativa all'esercizio precedente. Dopo la derivazione, la tabella si presenta nel seguente modo: Capitale Riserva legale Riserva straordinaria Riserve per differenza da arrotondamento all'unità di euro Utile (perdita) dell'esercizio Totale Saldo iniziale al 1/1/2009 Importo a bilancio al 1/1/2009 Destinazione del risultato dell'esercizio: - Attribuzione di dividendo - Altre destinazioni Altre variazioni: - Copertura perdite - Operazioni sul capitale - Distribuzione ai soci 55.000 93 1.723-1 8.125 64.940-450 -450 - Altre variazioni 406 7.719-7.975 150 Risultato dell'esercizio 2009 Saldo finale al 31/12/2009 Importo a bilancio al 31/12/2009 Saldo iniziale al 1/1/2010 Destinazione del risultato dell'esercizio: - Attribuzione di dividendo - Altre destinazioni Altre variazioni: - Copertura perdite - Operazioni sul capitale - Distribuzione ai 406 7.269 -.7975 300 55.000 499 8.992-1 150 64.640 406 7.269-7.975-300 about:blank 64/68

soci - Altre variazioni 8 142 437 587 Risultato dell'esercizio 2010 Saldo finale al 31/12/2010 Importo a bilancio al 31/12/2010 Saldo iniziale al 1/1/2011 Destinazione del risultato dell'esercizio: - Attribuzione di dividendo - Altre destinazioni Altre variazioni: - Copertura perdite - Operazioni sul capitale - Distribuzione ai soci - Altre variazioni Risultato dell'esercizio 2011 Saldo finale al 31/12/2011 Importo a bilancio al 31/12/2011 414 7.411-7.538 287 55.000 507 9.134-1 587 65.227 414 7.411-7.538 287 352 352 414 7.411-7.186 639 55.000 507 9.134-1 352 65.579 2. Quando si ritiene che i dati, così derivati, non debbano più subire variazioni e quindi non sia più necessario effettuare una nuova derivazione, si può procedere all'inserimento dei dati manuali (evidenziati in rosso nella tabella che segue): Tabella 351 relativa all'esercizio 2011 (dopo l'inserimento dei dati manuali riferiti ai tre esercizi) Saldo iniziale al 1/1/2009 Importo a bilancio al 1/1/2009 Destinazione del risultato dell'esercizio: - Attribuzione di dividendo Capitale Riserva legale Riserva straordinaria Riserve per differenza da arrotondamento all'unità di euro Utile (perdita) dell'esercizio Totale 55.000 93 1.723-1 8.125 64.940 55.000 93 1.723-1 8.125 64.940 - Altre destinazioni 406 7.719-8.125 Altre variazioni: - Copertura perdite - Operazioni sul capitale - Distribuzione ai soci - Altre variazioni Risultato dell'esercizio 2009 Saldo finale al 31/12/2009 Importo a bilancio al 31/12/2009-450 -450 150 150 55.000 499 8.992-1 150 64.640 55.000 499 8.992-1 150 64.640 about:blank 65/68

Saldo iniziale al 1/1/2010 Destinazione del risultato dell'esercizio: - Attribuzione di dividendo 55.000 499 8.992-1 150 64.640 - Altre destinazioni 8 142-150 Altre variazioni: - Copertura perdite - Operazioni sul capitale - Distribuzione ai soci - Altre variazioni Risultato dell'esercizio 2010 Saldo finale al 31/12/2010 Importo a bilancio al 31/12/2010 Saldo iniziale al 1/1/2011 Destinazione del risultato dell'esercizio: - Attribuzione di dividendo 587 587 55.000 507 9.134-1 587 65.227 55.000 507 9.134-1 587 65.227 55.000 507 9.134-1 587 65.227 - Altre destinazioni 29 558-587 Altre variazioni: - Copertura perdite - Operazioni sul capitale - Distribuzione ai soci - Altre variazioni Risultato dell'esercizio 2011 Saldo finale al 31/12/2011 Importo a bilancio al 31/12/2011 352 352 55.000 536 9.692-1 352 65.579 55.000 536 9.692-1 352 65.579 In particolare è necessario: digitare gli importi relativi al saldo iniziale all'1/1/2009, copiandoli dalla riga "Importo a bilancio all'1/1/2009"; digitare ex-novo gli importi relativi a: Risultato dell'esercizio 2009: 150 Risultato dell'esercizio 2010: 587 e alla destinazione del risultato dell'esercizio corrente (2011) così suddiviso: Riserva legale: 29 Riserva straordinaria: 558 Utile (perdita) dell'esercizio: -587 eliminare gli importi relativi alla riga "Altre variazioni" riferiti all'esercizio 2009: Riserva legale: 406 Riserva straordinaria: 7.719 Utile (perdita) dell'esercizio: -7.975; eliminare gli importi relativi alla riga "Altre variazioni" riferiti all'esercizio 2010: Riserva legale: 8 Riserva straordinaria: 142 Utile (perdita) dell'esercizio: 437 digitare ex-novo gli importi relativi alla destinazione del risultato d'esercizio 2009 (Riga "Altre destinazioni"): about:blank 66/68

Riserva legale: 406 Riserva straordinaria: 7.719 Utile (perdita) dell'esercizio: -8.125 digitare ex-novo gli importi relativi alla destinazione del risultato d'esercizio 2010 (Riga "Altre destinazioni"): Riserva legale: 8 Riserva straordinaria: 142 Utile (perdita) dell'esercizio: -150. ATTENZIONE! Si ricorda che le integrazioni manuali vengono eliminate ad ogni successiva derivazione. Derivazione da esercizio precedente con Copia frasi come testo fisso L'utente, che ha modificato o integrato, direttamente sul documento, le frasi decodificate di un formulario (non variando quindi il formulario) può avere l'esigenza di riportare il testo così modificato nel documento dell'esercizio successivo. In tale caso può creare il documento con la modalità di creazione "da esercizio precedente" da documento e selezionare l'opzione "Copia frasi come testo fisso". Nell'esercizio precedente è stata integrata sul documento la frase decodificata di un formulario, come nell'esempio sotto riportato con il testo in grassetto: Documento dell'esercizio precedente: Nell'esercizio successivo si ha l'esigenza di riportare il testo esatto dell'intera nota integrativa con le frasi presenti nel documento dell'esercizio precedente; per fare ciò dovete: 1. creare il nuovo documento Nota integrativa con modalità di derivazione "da esercizio precedente"; 2. indicare nella groupbox "Modello/Documento" la Nota integrativa dell'esercizio precedente per la quale si vogliono copiare le frasi; 3. selezionare l'opzione "Copia frasi come testo fisso" e confermare la creazione. Le frasi presenti sul documento creato saranno una copia fedele del testo, presente sul documento dell'esercizio precedente, come testo fisso non più come "Variabile Frase" e pertanto non sarà possibile richiamare la Gestione Formulari. Nuovo documento: about:blank 67/68