Ai sensi dell art 128 comma 2 del d.lgs 163/2006 si enuncia che



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PROVINCIA di FROSINONE CIOCIARIA SVILUPPO S.c.p.a. LABORATORI PER LO SVILUPPO LOCALE Il Partenariato Pubblico Privato (PPP) per la realizzazione di opere Pubbliche Azione n. 2 Progetti per lo sviluppo locale LA FINANZA DI PROGETTO Sintesi degli elementi principali e finalità degli studi di fattibilità Frosinone, 3 dicembre 2007 Giuliana BO Unità Tecnica Finanza di Progetto 1

ELEMENTI PRINCIPALI E FINALITÀ DEGLI STUDI DI FATTIBILITÀ - SINTESI Ai sensi dell art 128 comma 2 del d.lgs 163/2006 si enuncia che Il l programma triennale costituisce il momento attuativo degli Studi di Fattibilità e di identificazione e qualificazione dei propri bisogni che le amministrazioni aggiudicatrici predispongono nell esercizio esercizio delle loro autonome competenze e, quando esplicitamente previsto, di concerto con altri soggetti, in conformità agli obiettivi assunti come prioritari. Gli Studi di Fattibilità individuano i lavori strumentali al soddisfacimento dei bisogni delle amministrazioni pubbliche, indicando le caratteristiche funzionali, tecniche, gestionali ed economico-finanziarie e contengono l analisi l dello stato di fatto di ogni intervento nelle sue eventuali componenti storico- artistiche, architettoniche, paesaggistiche e nelle sue componenti di sostenibilità ambientale, socio-economiche, amministrative e tecniche. 2

ELEMENTI PRINCIPALI E FINALITÀ DEGLI STUDI DI FATTIBILITÀ - SINTESI Uno Studio di Fattibilità deve sviluppare all interno le seguenti analisi: individuazione del fabbisogno da soddisfare (espresso in termini di servizi finali) analisi dell offerta e della domanda di servizi individuazione dell intervento da realizzare valutazione della fattibilità economico-finanziaria e sociale dell intervento scelta di realizzare l intervento l o di mantenere lo status quo stima degli investimenti necessari per la realizzazione dell intervento analisi delle opportunità di ricorrere a risorse private in funzione di disponibilità di risorse pubbliche / tipologia del progetto / rischiosità del progetto per poi decidere l inserimento l dell intervento nello strumento della programmazione triennale. 3

ELEMENTI PRINCIPALI E FINALITÀ DEGLI STUDI DI FATTIBILITÀ - SINTESI Gli Studi di Fattibilità si collocano successivamente all individuazione dei bisogni infrastrutturali e di servizi, ma prima della decisione di soddisfarli attraverso specifici interventi. enti. Il percorso dovrebbe essere il seguente: individuazione bisogni infrastrutturali e di servizi Studi di Fattibilità decisone di soddisfare i bisogni con specifici interventi ed eventuale inserimento programma triennale 4

ELEMENTI PRINCIPALI E FINALITÀ DEGLI STUDI DI FATTIBILITÀ - SINTESI Gli Studi di Fattibilità debbono essere impostati e realizzati in modo da raggiungere il seguente obiettivo Trasformare l iniziale l idea-progetto in una specifica ipotesi di intervento, attraverso l identificazione, l la specificazione e la comparazione di due o più alternative, atte a cogliere modalità diverse di realizzazione dell idea originaria, e attraverso la produzione di un insieme di informazioni, atte a consentire all autorit autorità politico- amministrativa competente una decisione fondata e motivata. 5

ELEMENTI PRINCIPALI E FINALITÀ DEGLI STUDI DI FATTIBILITÀ - SINTESI Per perseguire tale obiettivo uno Studio di Fattibilità dovrebbe articolarsi in quattro punti principali: 1. INDIVIDUAZIONE DELLE FONTI DELL IDEA IDEA-PROGETTO; 2. SPECIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELLE ALTERNATIVE PROGETTUALI; 3. ANALISI DI FATTIBILITÀ; 4. ANALISI DI CONVENIENZA. 6

ELEMENTI PRINCIPALI E FINALITÀ DEGLI STUDI DI FATTIBILITÀ - SINTESI 1. INDIVIDUAZIONE DELLE FONTI DELL IDEA IDEA-PROGETTO: concerne l inquadramento l normativo e strategico del progetto, l inquadramento territoriale, economico e sociale, nonché l analisi della domanda potenziale. 7

ELEMENTI PRINCIPALI E FINALITÀ DEGLI STUDI DI FATTIBILITÀ - SINTESI 2. SPECIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELLE ALTERNATIVE PROGETTUALI; l analisi delle alternative progettuali è di fondamentale importanza in quanto consente di offrire elementi atti a consentire una decisione fondata e motivata e a rendere il processo di scelta pubblico più trasparente. Le singole alternative potranno differenziarsi per le soluzione tecniche adottate per le modalità di finanziamento per l esistenza l di forme di partenariato pubblico-privato privato Dovranno essere opportunamente descritte poiché serviranno ad ottenere l insieme l delle informazioni necessarie per valutare la fattibilità e la convenienza. Se, per vincoli di varia natura (tecnici, territoriali, normativi economico-finanziari), non esistono alternative rispetto alla soluzione prevista nello Studio di Fattibilità, anche in questo caso devono essere descritti tali vincoli, motivando le ragioni che hanno suggerito di non prospettare e approfondire soluzioni diverse da quella esaminata 8

ELEMENTI PRINCIPALI E FINALITÀ DEGLI STUDI DI FATTIBILITÀ - SINTESI 3. ANALISI DI FATTIBILITÀ serve ad accertare se, e a quali condizioni, le diverse alternative progettuali prospettate siano materialmente realizzabili, finanziariamente sostenibili, coerenti con il quadro normativo esistente, compatibili con le capacità tecnico-amministrative del soggetto proponente 9

ELEMENTI PRINCIPALI E FINALITÀ DEGLI STUDI DI FATTIBILITÀ - SINTESI 4. ANALISI DI CONVENIENZA SOCIALE è volta ad individuare, tra le varie alternative progettuali fattibili, quella in grado di assicurare un adeguato rendimento sociale. amministrazione pubblica in quanto tutore dell interesse collettivo Valuta le diverse alternative progettuali verificando quale di esse produca il migliore risultato in termini di benefici e costi sociali (di norma si effettua la c.d. Analisi costi- benefici) 10

ELEMENTI PRINCIPALI E FINALITÀ DEGLI STUDI DI FATTIBILITÀ - SINTESI 4. ANALISI DI CONVENIENZA E SOSTENIBILITA NELLE OPERAZIONI DI PPP è volta ad individuare tra le varie alternative progettuali realizzabili in PPP Convenienza economica è la capacità del progetto di a) creare valore b) generare un livello di redditività per il capitale investito adeguato rispetto alle aspettative Sostenibilità finanziaria è la capacità del progetto di di generare flussi monetari sufficienti a garantire il rimborso dei finanziamenti attivati e a garantire una adeguata remunerazione degli investitori privati 11

ELEMENTI PRICIPALI E FINALITA DEGLI STUDI DI FATTIBILITA Convenienza economica è condizione necessaria per la sostenibilità finanziaria (la copertura del debito richiede che il progetto generi redditi sufficienti) Sostenibilità finanziaria non è condizione necessaria per la convenienza economica (la copertura del debito può andare a scapito della remunerazione del capitale di rischio) 12

PROVINCIA di FROSINONE CIOCIARIA SVILUPPO S.c.p.a. LABORATORI PER LO SVILUPPO LOCALE Il Partenariato Pubblico Privato (PPP) per la realizzazione di opere Pubbliche Azione n. 2 Progetti per lo sviluppo locale LA FINANZA DI PROGETTO Modello applicativo Fasi Preliminari dello Studio di Fattibilità Settore sportivo ricreativo Frosinone, 3 dicembre 2007 Giuliana BO Unità Tecnica Finanza di Progetto 13

PREMESSA* un comune dispone di un piccolo impianto natatorio gestito da una società sportiva locale tramite una convenzione con l amministrazione comunale. Trattasi di una sola vasca scoperta utilizzata solo nei mesi estivi e chiusa durante l inverno l MOTIVAZIONI le ridotte dimensioni della piscina esistente l aumento demografico degli ultimi anni l esistenza di domanda inevasa strutture alternative esistenti: un altra piscina, situata a 20 km di distanza, che attira una percentuale minima dell utenza insoddisfatta del comune carenza di spazi * Fonte: * Fonte: La valutazione dei progetti d investimento pubblici Linee Guida, Quaderni del NUVV 1, 2006, Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici della Regione Veneto e Centro Ricerche Interuniversitario di Economia Pubblica. 14

L amministrazione comunale affida ad uno Studio di Fattibilità il compito di individuare le possibili soluzioni per incrementare i servizi da mettere a disposizione per l attivitl attività sportiva ricreativa. Obiettivo dello Studio di Fattibilità ottimizzare il servizio esistente 15

1. LE FONTI DELL IDEA IDEA-PROGETTO INQUADRAMENTO STRATEGICO INQUADRAMENTO TERRITORIALE ANALISI DEL BACINO DI UTENZA 2. SPECIFICAZIONE DELLE ALTERNATIVE PROGETTUALI SCELTE TECNOLOGICHE SCELTE ORGANIZZATIVO-ISTITUZIONALI ISTITUZIONALI SCELTE FINANZIARIE DETERMINAZIONE DELLE ALTERNATIVE PROGETTUALI 16

1. LE FONTI DELL IDEA IDEA-PROGETTO INQUADRAMENTO STRATEGICO 17

INQUADRAMENTO STRATEGICO dotazione attuale di strutture sportive comunali: 6 palestre, 4 campi da calcio, 5 campi da tennis, 1 centro fitness e 1 piscina scoperta estiva utilizzo non continuativo ma stagionale della piscina scoperta conseguenza dell utilizzo stagionale della piscina: episodico l esercizio l dell attivit attività natatoria nei soli mesi estivi e crescita costante della domanda nei mesi estivi 18

- MODELLO APPLICATIVO STUDIO FATTIBILITA SETTORE SPORTIVO TREND DELLA DOMANDA ACCESSI ALLA PISCINA SCOPERTA PER STAGIONE - ultimi 5 anni n-5 n-4 n-3 n-2 n-1 Adulti 5.600 5.900 6.500 7.200 7.400 Minori 1.800 2.100 2.350 2.450 2.700 Totale 7.400 8.000 8.850 9.650 10.100 19

Il comune rileva i seguenti problemi nell erogazione erogazione del servizio sociale di attività sportive squilibri stagionali carenze esistenti nell offerta di servizi 20

1. LE FONTI DELL IDEA IDEA-PROGETTO INQUADRAMENTO TERRITORIALE 21

La popolazione residente nel Comune, circa 45.000 abitanti, presenta una spiccata sensibilità per l attivitl attività sportiva, che si esplica: 1 in modo occasionale nelle strutture all aperto aperto liberamente accessibili quali 1 campo da calcio, 1 di pallacanestro e 1 di pallavolo 2 in modo organizzato presso le strutture coperte e scoperte gestite da società sportive 22

Numero di impianti sportivi del Comune Impianti Gestiti dal Comune Gestiti da società sportive Campi da calcio Campi da tennis Campi da pallavolo Campi da pallacanestro Piscine Centro fitness 1-1 1 1-3 5 2 2-1 23

Iscritti alle società sportive negli ultimi 5 anni n-5 n-4 n-3 n-2 n-1 Calcio 300 350 310 320 305 Pallacanestro 220 230 210 200 190 Pallavolo 85 90 95 100 110 Pallamano 50 50 45 40 45 Atletica 250 260 270 260 250 Tennis 150 160 180 200 170 Ginnastica per adulti 1.750 1.710 1.740 1.690 1.750 Fitness 2.720 3.210 2.890 2.850 3.120 Totale 5.525 6.060 5.740 5.660 5.940 24

Considerato che la popolazione del Comune è di circa 45.000 abitanti si può approssimativamente affermare che le attività ludico-sportive coinvolgono circa il 12% della popolazione residente nel Comune, più una piccola percentuale di utenti residenti nei comuni limitrofi. 25

Dati demografici dei residenti in raggio di 20km COMUNE C è da considerare anche una piccola percentuale di utenti residenti nei comuni vicini. A questo proposito, al fine di valutare la consistenza del bacino d utenza dei servizi sportivi, è opportuno prendere in considerazione i dati demografici riferiti ai residenti in un raggio di 20 km. 26

Comune A B C D E F G H Totale Residenti in un raggio di Km. 2 Popolazione Distanza in km. 45.000-25.000 5 10.000 3 5.000 7 18.000 12 12.000 18 15.000 15 7.000 17 137.000 27

1. LE FONTI DELL IDEA IDEA-PROGETTO ANALISI DEL BACINO DI UTENZA 28

OBIETTIVO Stima della domanda potenziale MODELLO GRAVITAZIONALE 3 fasce di attrazione 29

Fascia 1 Territorio del Comune. Si stima che il 100% della popolazione residente interessata all attivit attività natatoria usufruisca delle strutture presenti. Fascia 2 Territorio dei comuni limitrofi distanti non più di 10 km. Raggiungibile in auto o con mezzi pubblici in max 15-20 20. Si stima che l impianto l riesca ad attrarre solo il 50% degli utenti potenzialmente interessati all attivit attività natatoria. Fascia 3 Territorio dei comuni limitrofi distanti fra i 10 e i 20 km Raggiungibile in auto o con mezzi pubblici in max 30. Si stima che l impianto l riesca ad attrarre solo il 10% degli utenti potenzialmente interessati all attivit attività natatoria. 30

Oltre questa fascia si assume che la capacità dell impianto sia uguale a 0. A 20 km dal Comune è presente un altro impianto natatorio, in grado di attrarre il 50% della domanda potenziale dei Comuni G e H e il 10% della domanda potenziale del Comune B. 31

Coefficienti di stima della domanda potenziale Comune Pop. Fascia Coeff. interese (a) Indice Attrazione (b) Concorrenza altri impianti (c) Coeff.Attrazione netto (d)=b*(1-c) Coeff. Domanda potenziale (a*d) A 45.000 1 2% 100% 0% 100% 2,00% B 25.000 2 2% 50% 10% 45% 0,90% C 10.000 2 2% 50% 0% 50% 1,00% D 5.000 2 2% 50% 0% 50% 1,00% E 18.000 3 2% 10% 0% 10% 0,20% F 12.000 3 2% 10% 0% 10% 0,20% G 15.000 3 2% 10% 50% 5% 0,10% H 7.000 3 2% 10% 50% 5% 0,10% 32

Stima della domanda potenziale Comune Pop. Coeff. domanda potenziale Domanda potenziale Accessi potenziali A 45.000 2,00% 900 10.800 B 25.000 0,90% 225 2.700 C 10.000 1,00% 100 1.200 D 5.000 1,00% 50 600 E 18.000 0,20% 36 432 F 12.000 0,20% 24 288 G 15000 0,10% 15 180 H 7000 0,10% 7 84 Totale 137.000 1.357 16.284 33

2. SPECIFICAZIONE DELLE ALTERNATIVE PROGETTUALI SCELTE TECNOLOGICHE SCELTE ORGANIZZATIVO-ISTITUZIONALI ISTITUZIONALI SCELTE FINANZIARIE DETERMINAZIONE DELLE ALTERNATIVE PROGETTUALI 34

2. SPECIFICAZIONE DELLE ALTERNATIVE PROGETTUALI SCELTE TECNOLOGICHE 35

MODELLO APPLICATIVO STUDIO DI FATTIBILITA SETTORE SPORTIVO Si identifica l analisi l di due possibili scelte: 1. Ampliamento della struttura già esistente. La soluzione progettuale prevede l adeguamento l impiantistico e l ammodernamento l dei seguenti locali: sala d ingresso, d ufficio di amministrazione, spogliatoi maschili e femminili. Fra le nuove opere, si prevede di realizzare: copertura in materiali isolanti, vasca principale, vasca per apprendimento, spogliatoio per istruttori, locale bar e ristorante, impianto di riscaldamento, impianto di trattamento dell acqua, impianto di termoventilazione. 2. Costruzione di una nuova piscina. Si prevede di vendere il vecchio impianto e l area l su cui insiste, di individuare una nuova localizzazione per la piscina e di costruire ex novo gli impianti natatori 36

Ammodernamento Piscina scoperta Sala d'ingresso Uffici amministrazione Ipotesi 1 Quadro delle scelte tecnologiche Costruzione Ammodernamento Ipotesi 2 Costruzione Piscina scoperta Sala d'ingresso Uffici amministrazione Spogliatoi maschili Spogliatoi femminili Copertura con materiali isolanti Spogliatoi istruttori Vasca principale Vasca di apprendimento Impianto termoventilazione Impianto di riscaldamento Impianto trattamento acqua Bar e ristorante Spogliatoi maschili Spogliatoi femminili Copertura con materiali isolanti Spogliatoi istruttori Vasca principale Vasca di apprendimento Impianto termoventilazione Impianto di riscaldamento Impianto trattamento acqua Bar e ristorante 37

Quadro tecnico-economico delle scelte tecnologiche Voce Ammodernamento impianti Nuove costruzioni Acquisto terreni Spese tecniche Totale Ipotesi 1 300.000 2.100.000 * 240.000 2.640.000 Ipotesi 2 * 3.300.000 700.000 360.000 4.360.000 L ipotesi 2 è la più onerosa economicamente, ma può risultare più interessante per l investitore l privato perché consente di organizzare in modo più efficiente le strutture senza dover tener conto delle strutture preesistenti 38

2. SPECIFICAZIONE DELLE ALTERNATIVE PROGETTUALI SCELTE ORGANIZZATIVO-ISTITUZIONALI ISTITUZIONALI 39

MODELLO APPLICATIVO STUDI DI FATTIBILITA SETTORE SPORTIVO MODALITÀ PUBBLICA 1. l amministrazione comunale può appaltare i lavori e gestire direttamente le strutture attraverso il proprio personale o attraverso una società a prevalente capitale pubblico appositamente costituita. MODALITÀ MISTA 2. l amministrazione l comunale può appaltare i lavori e affidare poi in concessione la sola gestione ad una società privata; 3. l amministrazione l comunale può affidare ai privati la realizzazione e la gestione delle opere attraverso l istituto l della finanza di progetto,, cioè attraverso una concessione di lavori e servizi 40

2. SPECIFICAZIONE DELLE ALTERNATIVE PROGETTUALI SCELTE FINANZIARIE 41

MODALITÀ PUBBLICA 1. Finanziamento diretto dell opera attraverso le disponibilità del bilancio e un mutuo contratto con la Cassa depositi e prestiti (o( con un istituto di credito). MODALITÀ MISTA 2. Elargizione al soggetto privato, cui spetterà la realizzazione e la gestione dell opera attraverso la finanza di progetto, di un contributo (prezzo) in denaro pari alle disponibilità economiche del Comune (800.000 euro); 3. Elargizione alla società privata, cui spetterà la realizzazione e la gestione della nuova piscina attraverso la finanza di progetto o di un contributo (prezzo), consistente nella cessione dei vecchi impianti natatori (1.000.000 di euro per il vecchio impianto e 500.000 euro per i terreni su cui insiste); 4. Esclusivo finanziamento dell opera da parte dei privati che, attraverso la finanza di progetto saranno ripagati dagli utili della d gestione. 42

Alternativa 1 2 3 4 5 6 7 Quadro riassuntivo delle alternative progettuali Tecnologiche Ampliamento Ampliamento Ampliamento Ampliamento Nuova piscina Nuova piscina Nuova piscina Scelte Istituzionali Organizzative Appalto lavori e gestione diretta Appalto lavori e gestione in concessione Concessione di lavori e servizi Concessione di lavori e servizi Appalto lavori e gestione diretta Appalto lavori e gestione in concessione Concessione di lavori e servizi Finanziarie Finanziamento pubblico Finanziamento pubblico Contributo pubblico e finanziamento privato Finanziamento privato Finanziamento pubblico Finanziamento pubblico Contributo pubblico e finanziamento privato 8 Nuova piscina Concessione di lavori e servizi Cessione vecchi impianti e finanziamento privato 9 Nuova piscina Concessione di lavori e servizi Finanziamento privato 43

PRIME CONCLUSIONI Un primo esame consente di scartare fin dall inizio le alternative incompatibili con le capacità organizzative ed economiche del comune: non sono disponibili adeguate risorse umane e tecniche per gestire direttamente la piscina. Pertanto sarebbe inutile considerare le alternative n. 1 e n. 5 nelle successive analisi di sostenibilità e fattibilità; 44

nell ipotesi in cui l ente l pubblico copra interamente il costo dell investimento, si rileva fin dall inizio la mancanza delle necessarie risorse finanziarie, sia per quanto concerne le disponibilità di bilancio, sia per quanto concerne la capacità del comune di contrarre nuovi mutui sulla base della presente situazione economico-contabile. contabile. Complessivamente, infatti, il comune è in grado di investire nel progetto solo 800.000 euro ricavabili in parte da un mutuo e in parte da fondi di bilancio. Pertanto, anche le alternative n. 2 e n. 6 andrebbero accantonate senza ulteriori approfondimenti. 45

2. SPECIFICAZIONE DELLE ALTERNATIVE PROGETTUALI DETERMINAZIONE DELLE ALTERNATIVE PROGETTUALI 46

Alternative progettuali da sottoporre a valutazione Alternativa descrizione Contributo comune Finanziamento Privato 1. Ampliamento project financing senza contributo Ampliamento realizzato da una società privata che ripagherà i costi di investimento attraverso le entrate della gestione - 2.640.000 2. Costruzione in project financing senza contributo Costruzione realizzata da una società privata, che ripagherà i costi di investimento attraverso le entrate della gestione - 4.360.000 3. Ampliamento in project financing con contributo Ampliamento realizzato da una società privata che ripagherà i costi di investimento attraverso le entrate della gestione 800.000 1.840.000 4. Costruzione in project financing con contributo Costruzione realizzata da una società privata, che ripagherà i costi di investimento attraverso le entrate della gestione 800.000 3.560.000 5. Costruzione in project financing con contributo e vendita immobili Costruzione realizzata da una società privata, che ripagherà i costi di investimento attraverso le entrate della gestione 2.300.000 2.060.000 47

GRAZIE PER L ATTENZIONE Questa presentazione dell UTFP CIPE - Presidenza del Consiglio dei Ministri non può essere riprodotta, in tutto o in parte, senza citazione della fonte e del contesto della presentazione stessa. 48

Contatti UNITA TECNICA FINANZA DI PROGETTO Via della Mercede, 9 00187 Roma Tel. +39 06 6779 6512 6513, Fax. +39 06 6779 6573 www.utfp.it GIULIANA BO +39 06 6779.6522 g.bo@governo.it 49