Scuola di Specializzazione per l'insegnamento Secondario Stefano Caroselli http://digilander.libero.it/scaroselli/ SCHEMA DI PSICOLOGIA ADOLESCENZIALE Primi psicologi dell'adolescenza (inizio XX secolo) Stanley Hall l'adolescenza è una nuova nascita : il passaggio dall'infanzia all'adolescenza è drammatico è vittima di tempesta e impeto (sturm und drang), tempeste emozionali che possono essere solo arginate l'ontogenesi ricapitola le tappe della filogenesi la sua teoria è troppo universale, non dipende dal contesto Sigmund Freud l'adolescenza è una fase di rottura, di crisi e turbamento ciò è dovuto ad un cambiamento fisiologico (pulsazione genitale) l'accesso alla sessualità comporta una riorganizzazione della psiche Modello rivoluzionista crisi adolescenziale, cambiamenti radicali, compiuti in stadi evolutivi discreti Anna Freud il ciclo vitale segue una linea evolutiva, data dal rapporto tra Io (ragione) ed Es (pulsioni) l'adolescenza è caratterizzata da lotta interiore e instabilità sia ha necessariamente un turmoil (turbamento emotivo) nella linea evolutiva (scontro tra Io ed Es) tra crisi è inevitabile, ma può manifestarsi diversamente l'io adotta meccanismi di difesa per tamponare la crisi nell'infanzia i meccanismi di difesa sono: diniego, proiezione, rimozione, formazione reattiva nell'adolescenza sono: contro i legami degli oggetti infantili spostamento libido inversione d'affetto ritiro della libido regressione contro gli impulsi ascetismo intellettualizzazione messa in atto Donald Winnicott le insufficienze ambientali generano difficoltà negli adolescenti l'adolescente si deve distaccare dagli altri, distinguersi l'obiettivo è la costruzione dell'individualità, un proprio spazio l'adolescente si unisce al gruppo per bisogno di: identificazione protezione esaltazione ruolo sociale il gruppo è un aggregato di isolati
Evelyne Kestemberg La pubertà è una sorpresa, che genera una crisi crisi = riorganizzazione, e ciò comporta un temporaneo squilibrio tale riorganizzazione consiste in due tappe: delusione rispetto alle aspettative conquista di sé grazie ad un oggetto lo squilibrio e la crisi dipendono dal tipo di evoluzione: l'intolleranza e il rinnegamento dei genitori e del suo corpo porta ad una moltiplicazione delle esperienze l'assenza o il mascheramento di turbolenze porta ad una superlatenza prolungata lo sbandieramento dei cambiamenti e una precocità sessuale porta ad un acting out un estraniamento dovuto a traumi può portare alla schizofrenia Moses & Eglè Laufer il loro studio approfondisce il legame tra eventi somatici, preoccupazioni sessuali e realtà psichica inconscia l'adolescenza è caratterizzata da uno sviluppo pulsionale si raggiunge una separazione definitiva dal corpo materno e si instaura un'organizzazione sessuale definitiva il problema del possesso del proprio corpo genera la fantasia masturbatoria centrale (atto di prova) il rifiuto inconscio del proprio corpo provoca un break down evolutivo a più livelli: liv 1: funzionamento difensivo liv 2: situazione di stallo e di crisi acuta liv 3: conclusione prematura Donald Meltzer l'ambiente può provocare angoscia, confusione e crisi d'identità tale situazione è fondamentale in adolescenza è dovuta al fatto che l'adolescente si trova in bilico tra 4 comunità: bambini adolescenti adulti isolamento il gruppo è usato come proiezione ed esternalizzazione il bambino si aggrega a gruppi omosessuali (puberali) l'adolescente si aggrega a gruppi eterosessuali la conclusione dell'adolescenza può essere: ottimale (processo di crescita laborioso) incompleta (si nega il cambiamento e i conflitti) sacrificata / negata (si vivono esperienze molto dure)
Modello cumulativo transizionale l'adolescenza è in continuità con le altre fasi del ciclo vitale, come una lenta evoluzione; è necessario svolgere dei compiti evolutivi (Havighurst) Peter Blos l'adolescenza è la fase in cui si forma il carattere di un individuo 4 sfide da affrontare: 2 fase del processo di separazione individuazione: i legami con il Super Io si indeboliscono e si creano nuovi legami all'esterno rielaborazione e controllo dei traumi infantili continuità (storica) dell'io formazione dell'identità sessuale Erik Erikson assume un punto di vista evolutivo costruttivista l'individuo è interdipentente con la cultura nella vita si devono affrontare e superare una serie di stadi lo stadio fondamentale dell'adolescenza è la formazione dell'identità riprende e allarga la teoria di Freud dello sviluppo dell'io l'acquisizione dell'identità è un processo conflittuale, tra identità e dispersione in tale processo influisce la forza dell'io e il sostegno della società le competenze che caratterizzano l'identità sono il senso di fedeltà e l'impegno gli altri stadi dell'adolescenza sono: acquisizione di intimità (impegno in un rapporto intimo) relazione con gli altri Se non c'è identificazione nella comunità si manifesta un estraniamento: confusione di identità (diffusione) identità negativa (dispersione, delinquenza, psicosi) James E. Marcia l'impegno è la base per acquisire un'identità l'impegno deve essere preceduto da una fase di esplorazione (crisi) 4 status di identità: esplorazione + impegno = acquisizione dell'identità (achievement) solo impegno = blocco dell'identità (foreclosure) solo esplorazione = moratoria niente = diffusione dell'identità
Il Sé in adolescenza visto come istanza psichica o come dimensione soggettiva William James primo studioso del concetto di Sé due categorie di Sé: Io soggetto attivo di conoscenza Me oggetto di autoriflessione il Sé nasce e si sviluppa con i rapporti sociali Heinz Kohut il Sé si sviluppa in relazione agli oggetti Sé : è necessaria l'interazione sociale lo sviluppo dell'identità necessità di rispecchiamento, idealizzazione, gemellarità l'adolescente necessita sia di tolleranza sia di definizione di limiti Daniel Offer il Sé è la somma di esperienze e idee l'immagine di Sé è un costrutto multimensionale: si può misurare su più dimensioni esamina 5 aspetti del Sé: psicologico rapporto con se stessi e con la vita sociale rapporto con le amicizie e con il lavoro sessuale rapporto con il sesso e con le trasformazione del proprio corpo familiare rapporto con i genitori coping rapporto con le proprie capacità e con il futuro i paradigmi di continuità e discontinuità hanno differenze solo apparenti esistono 5 miti tra i professionisti, riguardo l'adolescenza turbamento e sviluppo tumultuoso incremento dell'emotività la pubertà è un evento negativo maggior rischio di suicidio pensiero di tipo infantile la normalità e la patologia sono distinte in modo troppo eccessivo teoria multipla dello sviluppo normale crescita continua (23%) relativamente tranquilla, con fiducia, adattamento e soddisfazione; le difficoltà sono affrontate con negazione e isolamento come difese crescita discontinua (35%) a sbalzi, con depressioni, instabilità, lieve angoscia e dipendenza dagli altri significativi; le difficoltà sono affrontate con rabbia e proiezione crescita tumultuosa (21%) in subbuglio, problematica, con crisi e angoscia, dipendenza dai pari; le difficoltà sono affrontate con alte difese crescita non classificabile (21%) ha sottolineato l'interessa per la normalità, come costrutto polidimensionale l'adolescenza è un'impresa evolutiva Teoria dell'attaccamento teoria dei rapporti interpersonali, all'interno della teoria delle relazioni oggettuali John Bowlby: L'infanzia il bambino a un bisogno innato di contatto le caratteristiche chiave della relazione d'attaccamento sono:
ricerca della vicinanza effetto base sicura protesta nei confronti della separazione esse sono in relazione con schemi comportamentali detti Modelli Operativi Interni già dagli 8 9 mesi i bambini creano inconsciamente dei MOI per interagire con il mondo esterno dalla consapevolezza e dalla spiegazione dei MOI si genera un modello narrativo la stabilità dei MOI consente al bambino una capacità predittiva e di adattamento e una relazione d'attaccamento le tappe successive dello sviluppo cognitivo sono: la metacognizione (monitoraggio cognitivo) è la capacità di controllare la propria conoscenza, sapere cosa si conosce e ciò non si conosce la mentalizzazione (funzionamento riflessivo) è la capacità di attribuire un significato alle azioni degli altri, comprendere idee e sentimenti altrui, e prevedere i comportamenti Studiosi vari: L'adolescenza nell'adolescente avviene una completa riorganizzazione dei MOI ciò produce un forte senso di instabilità e di insicurezza, non avendo più validi riferimenti con la realtà la qualità dell'attaccamento con i genitori influisce sullo sviluppo adolescenziale l'attaccamento ai genitori viene trasferito ai coetanei in casi estremi in cui non si riesce a riorganizzare i legami, si ha una rottura la qualità del nuovo attaccamento instaurato con i genitori influisce sui comportamenti sociali: attaccamento sicuro: atteggiamento positivo, autonomia e capacità di relazionarsi attaccamento insicuro: oscillazioni tra una limitata espressività emotiva e una dipendenza morbosa