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INDICE Presentazione...................................... pag. XXI Abbreviazioni......................................» XXIII Avvertenze.......................» XXVII INTRODUZIONE CAPITOLO I LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE NEL CODICE PENALE IERI E OGGI 1. Il concetto di «pubblica amministrazione» nel codice penale........ pag. 3 2. Delitti contro la pubblica amministrazione e delitti contro l amministrazione della giustizia................................» 5 3. Il riparto, in seno ai delitti contro la pubblica amministrazione, fra delitti dei pubblici ufficiali e delitti dei privati....» 6 4. Le modifiche legislative al titolo del codice sui delitti contro la pubblica amministrazione. Uno sguardo panoramico...» 7 5. Le depenalizzazioni........................» 12 6. Il sindacato del giudice penale sulla legittimità degli atti amministrativi.» 13 7. L oggetto della tutela penale nei delitti contro la pubblica amministrazione. Identificazione e metodo...........................» 16 8. Classificazione dei delitti contro la pubblica amministrazione.......» 19 Nota bibliografica...................................» 20 CAPITOLO II I SOGGETTI DEI DELITTI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1. Le origini dell attuale tipologia.......................... pag. 23 2. Le nozioni di pubblico ufficiale, di incaricato d un pubblico servizio, di esercente un servizio di pubblica necessità fino alla riforma del 1990...» 25

VI INDICE 3. Le nozioni di pubblico ufficiale, di incaricato d un pubblico servizio, di esercente un servizio di pubblica necessità dopo la riforma del 1990: A) Considerazioni generali............ pag. 30 4. segue: B) La nozione di pubblico ufficiale...................» 35 5. segue: C) La nozione di incaricato di un pubblico servizio.........» 39 6. segue: D)L esercente un servizio di pubblica necessità...» 41 7. L ultrattività delle qualifiche personali pubbliche..............» 42 8. Altri soggetti nelle fattispecie dei delitti contro la p.a.............» 44 Nota bibliografica...................................» 49 PARTE PRIMA OFFESE ALLA PERSONA COMMESSE DA SOGGETTI MUNITI DI QUALITÀ PUBBLICA O IN DANNO DI TALI SOGGETTI CAPITOLO I OFFESE ALLA PERSONA COMMESSE DA SOGGETTI MUNITI DI QUALITÀ PUBBLICA. LA CONCUSSIONE 1. Premessa....................................... pag. 53 2. I soggetti attivi..................................» 54 3. L elemento oggettivo...............................» 54 3.A) L abuso della qualità o dei poteri...» 54 3.B) Costrizione e induzione...» 56 3.C) La concussione ambientale...» 61 3.D) Dazione e promessa indebite di denaro o altra utilità...» 61 4. L elemento soggettivo..............» 66 5. Il momento consumativo.............................» 66 6. L oggetto della tutela penale.........» 67 7. Il rapporto con altri delitti nella cui fattispecie sono previsti comportamenti riconducibili alla costrizione o all induzione..............» 68 8. Sanzioni e profili processuali..........» 69 Nota bibliografica...................................» 69

INDICE VII CAPITOLO II OFFESE ALLA PERSONA MUNITA DI QUALITÀ PUBBLICA SEZIONE I Offese commesse mediante violenza o minaccia 1. Premessa.... pag. 72 2. Violenza o minaccia a pubblico ufficiale o ad incaricato di un pubblico servizio per coartarli nell esercizio delle loro funzioni (art. 336 c.p.)...» 72 2.A) I soggetti attivi....» 73 2.B) La condotta....» 73 2.C) L elemento soggettivo....» 74 2.D) Il momento consumativo e la configurabilità del tentativo....» 76 2.E) L oggetto della tutela penale...» 76 2.F) Il concorso di reati...» 77 2.G) Sanzioni e profili processuali...» 78 3. Resistenza a pubblico ufficiale o ad incaricato di un pubblico servizio (art. 337 c.p.)....................................» 79 3.A) Rapporto con i delitti dell art. 336 c.p....» 79 3.B) La condotta...» 80 3.C) L oggetto della tutela penale...» 82 3.D) Il concorso di reati...» 82 3.E) Sanzioni e profili processuali...» 83 4. Violenza o minaccia ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario o ad imprese pubbliche per interferire nella loro attività (art. 338 c.p.)...» 83 4.A) I soggetti attivi e passivi...» 84 4.B) La condotta e l oggetto materiale...» 87 4.C) L elemento soggettivo...» 88 4.D) L oggetto della tutela penale...» 90 4.E) Sanzioni e profili processuali...» 90 5. Occultamento, custodia o alterazione di mezzi di trasporto (art. 337 bis c.p.)..........................................» 91 5.A) Premessa...» 91 5.B) La condotta e l oggetto materiale...» 91 5.C) Il concorso di reati...» 92 5.D) Pena accessoria...» 93 5.E) Sanzioni e profili processuali...» 93 6. Circostanze aggravanti speciali (art. 339 c.p.).................» 94 SEZIONE II Offese commesse mediante espressioni oltraggiose 7. Premessa.... pag. 96

VIII INDICE A. I delitti 8. Oltraggio a un magistrato in udienza (art. 343 c.p.)............. pag. 98 8.A) Soggetto attivo e soggetto passivo...» 98 8.B) La condotta e l oggetto materiale...» 100 8.C) L elemento soggettivo...» 102 8.D) L oggetto della tutela penale...» 102 8.E) Circostanze aggravanti speciali...» 103 8.F) Cause di giustificazione...» 103 8.G) Sanzioni e profili processuali...» 106 9. Oltraggio a un corpo politico, amministrativo o giudiziario.....» 107 9.A) Sulla struttura delle fattispecie previste nell art. 342 c.p....» 107 9.B) Soggetto attivo e soggetto passivo...» 108 9.C) «Al cospetto del corpo, della rappresentanza o del collegio»...» 108 9.D) «Comunicazione telegrafica, scritto o disegno»...» 109 9.E) «A causa delle funzioni»...» 109 9.F) Circostanze aggravanti speciali...» 109 9.G) Cause di giustificazione...» 110 9.H) Sanzioni e profili processuali...» 110 10. Millantato credito e corruzione simulata (art. 346 c.p.)..........» 110 10.A) I due delitti previsti nell art. 346 c.p....» 110 10.B) Elementi costitutivi comuni del millantato credito (art. 346 co. 1 o c.p.) e della corruzione simulata (art. 346 co. 2 o c.p.)...» 112 10.B.1) Pubblico ufficiale o pubblico impiegato il quale presti un pubblico servizio.......................» 112 10.B.2) Ricevere, far dare, far promettere.....» 114 10.B.3) Denaro o altra utilità...» 115 10.C) Elementi costitutivi specifici del millantato credito...» 115 10.C.1) Millantare credito........................» 115 10.C.2) Prezzo della mediazione....................» 117 10.C.3) L elemento soggettivo.....................» 118 10.C.4) Consumazione e tentativo.........» 118 10.C.5) L oggetto della tutela penale.................» 118 10.D) Specificità della corruzione simulata...» 120 10.E) Il rapporto con altri delitti nella cui fattispecie sono previsti comportamenti di induzione...» 121 10.F) Sanzioni e profili processuali...» 124 B. L infrazione amministrativa 11. Offesa all autorità mediante il danneggiamento di affissioni (art. 345 c.p.)......................................... pag. 124

INDICE IX SEZIONE III La reazione agli atti arbitrari 12. L art. 4 d.lgs.luog. n. 288/1944: una norma ispirata ai principi del liberalismo politico................... pag. 126 13. Gli elementi della fattispecie di reazione...................» 129 14. La qualificazione giuridica della fattispecie di reazione.......» 133 Nota bibliografica...................................» 135 PARTE SECONDA TURBATIVA AL FUNZIONAMENTO GENERALE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CAPITOLO I L USURPAZIONE E LA CONTINUAZIONE ARBITRARIA DI FUNZIONI O DI ATTRIBUZIONI PUBBLICHE 1. Premessa: l art. 347 c.p.............. pag. 139 2. I soggetti attivi...................» 140 3. Il presupposto della continuazione arbitraria nell esercizio di funzioni o di attribuzioni pubbliche............................» 141 4. La condotta ed il momento consumativo...» 142 5. L oggetto materiale................................» 144 6. L elemento soggettivo.........................» 144 7. L oggetto della tutela penale...........» 145 8. Il concorso di reati................................» 145 9. Sanzioni e profili processuali...........» 147 Nota bibliografica...................................» 147 CAPITOLO II IL RIFIUTO, L OMISSIONE, IL RITARDO DI ATTI D UFFICIO SEZIONE I Cenni introduttivi 1. Rifiuti, omissioni, ritardi di atti d ufficio nel codice penale (artt. 328, 329 e 366 c.p.)........................... pag. 149

X INDICE 2. Le differenti formulazioni dell art. 328 c.p. durante la vigenza del codice.......................................... pag. 150 3. Gli elementi comuni al delitto di rifiuto e al delitto di omissione di atti d ufficio previsti nell art. 328 c.p.: A) I soggetti attivi...........» 152 4. segue: B)L atto dell ufficio..........» 152 SEZIONE II Il rifiuto indebito di un atto dell ufficio 5. L elemento oggettivo............................... pag. 154 5.A) La condotta di rifiuto indebito...» 154 5.B) Requisiti specifici dell atto d ufficio oggetto materiale della condotta.» 156 6. L elemento soggettivo..............................» 160 7. L oggetto della tutela penale......................» 161 8. Sanzioni e profili processuali.........................» 162 SEZIONE III L omissione di un atto dell ufficio 9. La struttura del delitto di omissione di un atto dell ufficio........ pag. 162 10. La richiesta di adempimento..........................» 163 11. La condotta doppiamente omissiva......................» 164 12. L elemento soggettivo...........» 168 13. L oggetto della tutela penale..........................» 168 14. Sanzioni e profili processuali..........................» 169 SEZIONE IV Il rifiuto ed il ritardo di obbedienza del militare e dell agente della forza pubblica 15. Premessa...................................... pag. 170 16. I soggetti attivi del delitto previsto nell art. 329 c.p.............» 170 17. L elemento oggettivo....................» 171 17.A) Il presupposto...» 171 17.B) La condotta di rifiuto o ritardo indebito...» 171 18. L elemento soggettivo...........» 172 19. L oggetto della tutela penale..........................» 172 20. Sanzioni e profili processuali..........................» 173 Nota bibliografica...................................» 173

INDICE XI CAPITOLO III LA SOSPENSIONE, LA TURBATIVA, L INTERRUZIONE DI PUBBLICI UFFICI O SERVIZI 1. Premessa....................... pag. 175 2. I soggetti attivi dei delitti previsti negli artt. 331 e 340 c.p.........» 176 3. Sulla struttura dei delitti previsti negli artt. 331 e 340 c.p..........» 177 4. Turbare la regolarità, interrompere, sospendere...............» 178 5. L oggetto materiale della turbativa, dell interruzione, della sospensione: ufficio pubblico, servizio pubblico, servizio di pubblica necessità, lavoro.» 181 6. Elemento soggettivo, consumazione, tentativo................» 183 7. Le cause di giustificazione: in particolare, il diritto di sciopero. L oggetto della tutela penale...............» 184 8. Le circostanze aggravanti speciali........» 185 9. Il concorso di reati................................» 186 10. Sanzioni e profili processuali..........................» 188 Nota bibliografica...................................» 189 CAPITOLO IV I DELITTI DI CORRUZIONE 1. Premessa....................... pag. 191 2. Le fattispecie di corruzione (artt. 318 a 322 c.p.)..............» 193 3. La natura plurisoggettiva dei delitti di corruzione...........» 195 4. I soggetti attivi...................» 199 SEZIONE I La corruzione propria 5. Confronto del delitto previsto nell art. 319 c.p. con gli altri delitti di corruzione....... pag. 200 6. L elemento oggettivo...............................» 201 6.A) L accordo...» 201 6.B) Ricevere o accettare; dare o promettere...» 201 6.C) Denaro o altra utilità...» 202 7. L omissione o il ritardo di un atto dell ufficio o il compimento di un atto contrario ai doveri di ufficio (presupposto del fatto nella corruzione susseguente e scopo nella corruzione antecedente).............» 204 7.A) Il concetto di «atto»...» 204 7.B) L inerenza dell atto all ufficio...» 207 7.C) La contrarietà ai doveri dell ufficio...» 207

XII INDICE 8. L elemento soggettivo.............................. pag. 210 9. Il momento consumativo............................» 211 10. La circostanza aggravante speciale dell art. 319 bis c.p...........» 213 11. L oggetto della tutela penale..........................» 215 12. Sanzioni e profili processuali..........................» 216 SEZIONE II La corruzione impropria 13. Caratteri della corruzione impropria (art. 318 c.p.)............. pag. 217 14. L elemento oggettivo....................» 218 15. L elemento soggettivo...........» 221 16. L oggetto della tutela penale..........................» 221 17. Sanzioni e profili processuali..........................» 222 SEZIONE III La corruzione in atti giudiziari 18. Confronto del delitto previsto nell art. 319 ter c.p. con gli altri delitti di corruzione. Reato autonomo o circostanza aggravante?............ pag. 222 19. I soggetti attivi...........................» 224 20. L elemento oggettivo....................» 225 21. L elemento soggettivo e l oggetto della tutela penale............» 228 22. La circostanza aggravante speciale dell art. 319 ter cpv. c.p.......» 229 23. Sanzioni e profili processuali..........................» 231 SEZIONE IV L istigazione alla corruzione 24. Le fattispecie di istigazione alla corruzione (art. 322 c.p.)......... pag. 231 25. Gli elementi delle fattispecie oggettive.....................» 233 25.A) L offerta e la promessa...» 234 25.B) La sollecitazione...» 236 25.C) Denaro o altra utilità...» 237 26. L elemento soggettivo...........» 237 27. Il tentativo.....................................» 237 28. Sanzioni e profili processuali..........................» 238

INDICE XIII SEZIONE V Questioni comuni 29. Circostanze aggravanti ed attenuanti comuni................ pag. 239 29.A) L aggravante del nesso teleologico (art. 61 n. 2 c.p.)...» 239 29.B) Circostanze comuni relative al danno (artt. 61 n. 7e62n. 4c.p.).» 239 29.C) Aggravante del numero dei concorrenti (art. 112 co. 1 o, n. 1 c.p.).» 239 30. La circostanza attenuante speciale dell art. 323 bis c.p.: rinvio......» 240 31. Concorso di reati...................» 240 31.A) Unità e pluralità di corruzioni...» 240 31.B) Concorso della corruzione con altri reati...» 240 32. Concorso di persone nella corruzione.....................» 241 33. Corruzione e concussione............................» 241 Nota bibliografica...................................» 246 CAPITOLO V L ABUSO D UFFICIO 1. Le differenti formulazioni dell art. 323 c.p. durante la vigenza del codice.......................................... pag. 249 2. I soggetti attivi...................» 251 3. La condotta.................................» 251 3.A) Lo svolgimento delle funzioni o del servizio...» 251 3.B) La violazione di legge o di regolamento...» 252 3.B.1) Problemi di legittimità costituzionale..............» 252 3.B.2) L interpretazione costituzionalmente orientata secondo i principi di riferimento desunti dalla giurisprudenza della Corte costituzionale........................» 255 3.B.2.I) Applicazione al concetto di legge.........» 256 3.B.2.II) Applicazione al concetto di regolamento.....» 257 3.B.2.III) Tassatività di legge e regolamento.....» 261 3.B.2.IV) Irretroattività di legge e regolamento e loro retroattività se più favorevoli.............» 264 3.B.2.V) L atto amministrativo discrezionale........» 264 3.C) L omessa astensione...» 265 4. Il nesso di causalità...» 268 5. Gli eventi......................................» 268 5.A) Il vantaggio patrimoniale ingiusto...» 268 5.B) Il danno ingiusto...» 273 6. Il dolo...» 275 7. La clausola di riserva................» 276 8. L oggetto della tutela penale...........» 278 9. Le circostanze speciali..............................» 279

XIV INDICE 10. Il concorso di persone nel delitto....................... pag. 280 11. Sanzioni e profili processuali..........................» 281 Nota bibliografica...................................» 281 PARTE TERZA TURBATIVA DI FUNZIONI PUBBLICHE SPECIFICHE CAPITOLO I LE FRODI NELLE PUBBLICHE EROGAZIONI 1. L evoluzione della tutela penale contro le frodi nelle pubbliche erogazioni........................ pag. 287 2. Qualche considerazione di insieme.......................» 290 3. L indebito conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 316 ter c.p.)..» 292 3.A) L elemento oggettivo...» 292 3.B) L elemento soggettivo...» 294 3.C) L oggetto della tutela penale...» 294 3.D) Il rapporto con la truffa...» 295 4. La distrazione di erogazioni pubbliche a destinazione vincolata (art. 316 bis c.p.).......................................» 300 4.A) Il presupposto...» 301 4.B) La condotta...» 303 4.C) Il momento consumativo...» 304 4.D) L elemento soggettivo...» 306 4.E) L oggetto della tutela penale...» 306 4.F) Il rapporto con la truffa...» 306 5. Sanzioni e profili processuali.........................» 308 Nota bibliografica...................................» 309 CAPITOLO II RIVELAZIONE E UTILIZZO DI SEGRETI D UFFICIO 1. La tutela del segreto nel codice penale.................. pag. 311 2. I soggetti attivi dei delitti previsti negli artt. 325 e 326 c.p.........» 313

INDICE XV SEZIONE I La rivelazione di segreti d ufficio 3. L elemento oggettivo del delitto previsto nell art. 326 co. 1 o c.p..... pag. 313 3.A) L oggetto materiale della condotta: la notizia d ufficio coperta da segreto...» 313 3.B) Fonti e limiti dell obbligo del segreto...» 316 3.C) Relatività e strumentalità dell obbligo di segreto. Implicazioni...» 318 3.D) La rivelazione e l agevolazione della conoscenza in violazione dei doveri dell ufficio o del servizio o mediante l abuso della qualità..» 319 4. L elemento soggettivo.........................» 320 5. Il momento consumativo............................» 321 6. L oggetto della tutela penale...........» 321 7. Il concorso di reati................................» 322 8. Il concorso di persone nel reato....................» 323 9. Sanzioni e profili processuali...........» 323 SEZIONE II L utilizzo di segreti d ufficio a scopo di profitto 10. Due delitti ad elemento oggettivo comune ed elemento soggettivo differenziato (art. 326 co. 3 o c.p.).......... pag. 324 11. L elemento oggettivo...» 325 12. L elemento soggettivo..............................» 325 12.A) L indebito profitto patrimoniale proprio o altrui...» 326 12.B) L ingiusto profitto non patrimoniale proprio o altrui ovvero il danno ingiusto altrui...» 326 13. L oggetto della tutela penale..........................» 327 14. Sanzioni e profili processuali..........................» 327 SEZIONE III L utilizzo d invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio o servizio 15. La struttura della fattispecie e l oggetto della tutela penale (art. 325 c.p.). pag. 328 16. Sanzioni e profili processuali..........................» 329 Nota bibliografica...................................» 330

XVI INDICE CAPITOLO III I DELITTI DI PECULATO 1. La trasformazione del peculato durante la vigenza del codice....... pag. 331 2. I soggetti attivi..................................» 333 3. Il peculato (art. 314 co. 1 o c.p.).................» 333 3.A) I presupposti...» 333 3.B) La condotta...» 340 3.C) L elemento soggettivo...» 342 3.D) L oggetto della tutela penale...» 343 4. Il peculato d uso (art. 314 cpv. c.p.)....» 344 4.A) Premessa...» 344 4.B) L elemento oggettivo...» 344 4.C) L elemento soggettivo...» 347 5. Il peculato mediante profitto dell errore altrui (art. 316 c.p.).......» 348 5.A) Premessa...» 348 5.B) L elemento oggettivo...» 349 5.C) L elemento soggettivo...» 351 5.D) L oggetto della tutela penale...» 351 6. Sanzioni e profili processuali.........................» 352 Nota bibliografica...................................» 353 CAPITOLO IV LE VIOLAZIONI DELLA CUSTODIA DI COSE DISPOSTA DALLA PUBBLICA AUTORITÀ 1. Premessa..................... pag. 355 SEZIONE I Le violazioni della custodia di cose sequestrate o dalla pubblica amministrazione o nel corso di un procedimento penale 2. La riscrittura degli artt. 334 e 335 c.p. ad opera della l. n. 86/1990... pag. 356 A. Le fattispecie dolose 3. I soggetti attivi dei delitti previsti nell art. 334 c.p..............» 357 4. L elemento oggettivo...............................» 359 4.A) I presupposti della condotta...» 359 4.B) La condotta ed il suo oggetto materiale...» 362 5. L elemento soggettivo..............................» 364

INDICE XVII 6. L oggetto della tutela penale........... pag. 365 7. Il concorso di reati................................» 369 8. Il concorso di persone nel reato....................» 370 9. La vendita di stampati dei quali è stato ordinato il sequestro.......» 372 10. Sanzioni e profili processuali..........................» 374 B. La fattispecie colposa 11. La differente formulazione degli artt. 334 e 335 c.p............. pag. 375 12. Il problema della «agevolazione colposa» nell art. 335 c.p.........» 376 13. Sanzioni e profili processuali..........................» 377 SEZIONE II Le violazioni della particolare custodia di cose presso la pubblica amministrazione 14. Il delitto previsto nell art. 351 c.p. Il soggetto attivo............ pag. 377 15. L elemento oggettivo...» 378 15.A) La condotta...» 378 15.B) L oggetto materiale ed il requisito della «particolare custodia»...» 379 16. L oggetto della tutela penale..........................» 381 17. L elemento soggettivo..............................» 381 18. Il concorso di reati................................» 382 19. Sanzioni e profili processuali..........................» 383 SEZIONE III Le violazioni dei sigilli apposti per assicurare la conservazione o l identità di cose 20. Premessa: gli illeciti previsti negli artt. 349 e 350 c.p..... pag. 383 A. I delitti 21. Sulla natura autonoma o circostanziale della fattispecie prevista nel capoverso dell art. 349 c.p.............................. pag. 384 22. I soggetti attivi...................................» 384 23. L elemento oggettivo...» 385 23.A) La condotta...» 385 23.B) L oggetto materiale...» 386 24. L elemento soggettivo..............................» 389 25. L oggetto della tutela penale..........................» 389 26. Sanzioni e profili processuali..........................» 389

XVIII INDICE B. L infrazione amministrativa 27. L incerta interpretazione della fattispecie prevista nell art. 350 c.p.... pag. 390 Nota bibliografica...................................» 391 CAPITOLO V L ESERCIZIO ABUSIVO DI UNA PROFESSIONE 1. L elemento oggettivo del delitto previsto nell art. 348 c.p......... pag. 393 2. L elemento soggettivo..............................» 397 3. L oggetto della tutela penale......................» 397 4. Sanzioni e profili processuali.........................» 398 Nota bibliografica...................................» 398 CAPITOLO VI TURBATIVA NELLA FORMAZIONE E NELL ESECUZIONE DEI CONTRATTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1. La tutela penale della formazione e dell esecuzione dei contratti pubblici (artt. 353-356 c.p.). Considerazioni introduttive............... pag. 401 SEZIONE I Le interferenze indebite nelle gare pubbliche 2. Questioni comuni ai delitti previsti negli artt. 353 e 354 c.p........ pag. 402 2.A) L oggetto materiale...» 403 2.A.1) I procedimenti pubblici di scelta del contraente......» 403 2.A.2) Il problema dell appalto-concorso e delle gare esplorative.» 406 2.B) La struttura delle fattispecie ed il momento consumativo...» 408 2.C) La struttura dell elemento soggettivo...» 409 3. I soggetti attivi..................................» 409 4. L interferenza in una pubblica gara mediante azione (art. 353 c.p.): l elemento oggettivo...............................» 410 4.A) La condotta...» 410 4.B) Gli eventi...» 413 5. L interferenza in una pubblica gara mediante omissione (art. 354 c.p.): l elemento oggettivo...............................» 414 6. L oggetto della tutela penale......................» 415 7. Sulla natura autonoma o circostanziale delle fattispecie previste nell art. 353 co. 2 o e3 o c.p........................» 417

INDICE XIX 8. Il tentativo............................... pag. 418 9. Il concorso di reati................................» 418 10. Il concorso di persone nel reato........................» 421 11. Sanzioni e profili processuali..........................» 422 SEZIONE II La turbativa nell esecuzione dei contratti 12. Premessa...................................... pag. 422 13. L inadempimento nelle pubbliche forniture (art. 355 c.p.)........» 423 13.A) I soggetti attivi...» 423 13.B) L elemento oggettivo...» 424 13.B.1) I presupposti...........................» 424 13.B.2) La condotta...........» 427 13.C) L elemento soggettivo...» 428 13.D) L oggetto della tutela penale...» 428 13.E) Le circostanze aggravanti speciali...» 429 13.F) Sanzioni e profili processuali...» 430 14. La frode nelle pubbliche forniture (art. 356 c.p.)..............» 430 14.A) La portata del richiamo all art. 355 c.p. nell art. 356 c.p....» 430 14.B) La nozione di frode nell esecuzione dei patti contrattuali...» 431 14.C) Sanzioni e profili processuali...» 432 Nota bibliografica...................................» 432 PARTE QUARTA SANZIONI E ATTENUANTE SPECIALI CAPITOLO I LE CONFISCHE OBBLIGATORIE 1. La confisca obbligatoria delle cose che servirono o furono destinate a commettere i delitti degli artt. 314 a 335 c.p. e delle cose che ne sono il prodotto (art. 335 bis c.p.)........... pag. 437 2. La confisca obbligatoria dei beni costituenti il profitto, il prezzo o il valore ad essi corrispondente in caso di condanna o di patteggiamento per peculato, frodi in erogazioni pubbliche, concussione, corruzione passiva (art. 322 ter co. 1 o c.p.).............................» 439 3. La confisca obbligatoria dei beni costituenti il profitto della corruzione attiva o del valore ad essi corrispondente (art. 322 ter co. 2 o c.p.)....» 442 Nota bibliografica...................................» 443

XX INDICE CAPITOLO II L ATTENUAZIONE DELLA PENA DETENTIVA PER LA PARTICOLARE TENUITÀ DEL FATTO 1. L art. 323 bis c.p................ pag. 445