Corso Integrato di Medicina di Laboratorio Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica Microbiologia Clinica Patologia Clinica Giuliana Fortunato (Edificio 4-4 piano-dip. Medicina Molecolare e Biotecnologie. Mediche/DAIMEDLAB/CEINGE) Giorno ricevimento martedì dalle 10 alle 12 fortunat@unina.it TF-int.081-7462421-7463530/fax 081-7462404
Argomenti trattati: In successione da calendario delle lezioni pubblicato sulla guida dello studente Testi di consultazione Medicina di Laboratorio (G. Federici ed altri, 2014-Mc Graw Hill) Medicina di Laboratorio e Diagnostica Genetica (L. Sacchetti ed altri, 2007-Idelson-Gnocchi) Diagnosi clinica e metodi di laboratorio (Henry s, 2010, McPherson Pincus)
Tirocinio Prenotazione Sito docenti.unina.it Giuliana Fortunato Didattica Gestione iscrizioni alle lezioni Corso 18665 Medicina di Laboratorio Le prenotazioni sarano aperte dal 7/03 al 14/03
Medicina di Laboratorio è una disciplina clinica che ricerca dati relativi alla natura e alla entità delle alterazioni di struttura e funzione, su campioni ottenuti dal paziente e sul paziente stesso, per elaborarli in informazioni
Diagnosi Medica Si basa su un approccio multifattoriale: Anamnesi Esame Clinico Indagini strumentali Indagini di laboratorio
LABORATORI PRESENTI NELLA AOU FEDERICO II DAIMEDLAB biochimica clinica ematologia genetica 1 Laboratori di routine PAT. CLINICA endocrinologia virologia MICROBIOLOGIA risposta in giornata 2 Laboratori d urgenza 3 Point of care
Appropriatezza del laboratorio (College of American Pathologists) Il grado con cui i test di laboratorio sono efficaci, chiaramente indicati, non eccessivi e forniti ai pazienti ricoverati, ambulatoriali, a domicilio, o in qualunque altra situazione per rispondere al meglio ai bisogni del paziente Dalla letteratura: il grado di inappropriatezza oscilla tra 20-40% Decreto sull appropriatezza pubblicato sulla GU 20-01-2016 serie generale n.15
Strategie per l uso razionale dei test di laboratorio ci deve essere sempre una ragione alla base della richiesta di indagini di laboratorio per un paziente, se il test richiesto non fornisce informazioni rilevanti il suo impiego è irragionevole.
Prima di richiedere un test occorre conoscere la fisiologia dell analita (struttura, sorgente, distribuzione nel corpo, modalità di escrezione, emivita, variazioni fisiologiche, etc.) i meccanismi patologici che possono produrre variazioni della concentrazione dell analita appropriati intervalli di riferimento eventuali interferenze in vivo e in vitro
Motivi della domanda di esami di laboratorio Per finalità di screening (in assenza di segni o sintomi) (es. screening neonatali, screening in gravidanza, screening nell adulto) Nella fase diagnostica (conferma o esclusione di un sospetto clinico): 1.Per istituire un trattamento immediato (esami d urgenza) 2.Prima di attuare un trattamento generale Per monitorare: 1. il decorso della malattia 2. il livello dei farmaci Per finalità medico-legali Per ricerca (consenso specifico del paziente)
Tipi di campioni biologici Sangue (venoso, arterioso, capillare) Urine Feci Liquidi biologici: liquido cefalo-rachidiano, liquido seminale, liquido pleurico, etc. Liquido amniotico, villi coriali (indagini prenatali)
Prelievo venoso
Tipi di campione ottenibili con il prelievo venoso Sangue intero, plasma e siero Il tipo di campione dipende dalle indagini da eseguire, in alcuni casi la scelta è obbligata. Indagini biochimico cliniche: siero o plasma. Rispetto al siero il plasma ha emolisi inferiore.
SISTEMA VACUTAINER
ALTRI DISPOSITIVI
Tipi di provette in uso : Vacutainer
ANTICOAGULANTI EPARINA: blocca la formazione di trombina e quindi del fibrinogeno OSSALATO (sale di sodio, potassio, ammonio e litio): forma complessi poco solubili con gli ioni calcio EDTA (acido etilendiaminotetracetico): è un agente chelante che agisce per complessazione e conseguente rimozione degli ioni calcio CITRATO (sale sodico): ha azione complessante ioni calcio
Scelta dell anticoagulante caratteristiche chimico-fisiche
In un campione di sangue prelevato in pronto soccorso ad una donna di 44 anni con crisi tetaniche si osservano i seguenti risultati: Caso 1 (pronto soccorso) In un nuovo prelievo effettuato nello stesso giorno si osservano i seguenti risultati: Sodio 140 mmol/l (135-145) Potassio >10 mmol/l (3.5-5.0) Urea 4.1 mmol/l (2.5-7.0) Creatinina 68 umol/l (70-110) Calcio <0.1 mmol/l (2.15-2.55) Fosfato 0.92 mmol/l (0.80-1.35) Sodio 139 mmol/l (135-145) Potassio 3.6 mmol/l (3.5-5.0) Urea 4.2 mmol/l (2.5-7.0) Creatinina 68 umol/l (70-110) Calcio 1.7 mmol/l (2.15-2.55) Fosfato 0.90 mmol/l (0.80-1.35) Discussione Il primo prelievo era stato raccolto in una provetta con EDTA, usata abitualmente per i test ematologici. Il potassio EDTA causava gli incrementi osservati per il Potassio e la diminuzione del Calcio che era chelato dall EDTA. Il secondo campione era stato raccolto correttamente.
Ruolo e interfaccia tra il laboratorio e la clinica
INFORMAZIONI OCCORRENTI IN UN MODULO PER LA RICHIESTA DI ESAMI DI LABORATORIO Informazione Nome del paziente, numero, reparto, data di nascita, sesso Indirizzo di ritorno (reparto, ambulatorio, sala operatoria, numero di telefono se urgente) Nome del medico richiedente e numero di telefono Indicazioni cliniche (compresa la farmacoterapia) Test richiesti Campione necessario Data del prelievo e di invio della richiesta Motivazione Identificazione e interpretazione dei risultati (sesso, età) Trasmissione del referto Comunicazioni, verifica, pagamento Motivazione della richiesta, verifica, interpretazione, scelta dei test appropriati, scelta del metodo analitico Informazione per l analista Informazione per il prelevatore Identificazione, interpretazione (con richieste temporizzate/sequenziali), verifica
Variabili preanalitiche Scorretta identificazione del paziente o del campione biologico Ora del prelievo (variazioni circadiane, test da carico, etc.) Ordine del campionamento (provette sterili per culture, provette senza additivi, provette con anticoagulanti, etc.) Trasporto dei campioni (instabilità di analiti, evaporazione) Presenza di sostanze interferenti nel campione (contaminanti, farmaci) Variabili postanalitiche Errata trascrizione dei risultati Refertazione inadeguata o incompleta (note, valori di riferimento, acronimi)
Caso 2 Un campione era prelevato al mattino in reparto a un maschio di 43 anni e poi trasportato al laboratorio in serata. I risultati ottenuti furono i seguenti: Sodio 143 mmol/l (135-145) Potassio 7.0 mmol/l (3.5-5.0) Urea 5.1 mmol/l (2.5-7.0) Creatinina 88 umol/l (70-110) Il laboratorio contattò il medico curante chiedendo di ripetere il prelievo come campione urgente. I risultati ottenuti furono i seguenti: Sodio 145 mmol/l (135-145) Potassio 4.2 mmol/l (3.5-5.0) Urea 5.2 mmol/l (2.5-7.0) Creatinina 88 umol/l (70-110) Discussione L elevazione del Potassio nel primo campione era dovuta al ritardo nell invio del campione, ciò aveva causato il rilascio del Potassio intracellulare e pseudoiperpotassiemia.
METODO Il Metodo è il fattore principale delle possibili discordanze tra il valore vero e la sua stima.
Caratteristiche dei metodi SENSIBILITA ANALITICA Capacità di un metodo di dosare piccole concentrazioni, o piccole variazioni della concentrazione, di un composto. (Direttamente correlate alla precisione del metodo) SPECIFICITA ANALITICA Capacità di un metodo di misurare selettivamente il composto che interessa. (Direttamente correlata all accuratezza di un metodo)
Misura della VARIABILITA ANALITICA (Procedure del Controllo di Qualità) 1) Imprecisione (errori casuali) Discordanza tra i valori ottenuti da misure replicate dello stesso campione (controllo), si misura in termini di deviazione standard (DS) o di coefficiente di variazione (CV)% CV % = DS. 100 media (CV =Modo di esprimere la DS in valore percentuale) 2) Inaccuratezza (errori sistematici) Discordanza tra la media dei valori ottenuti misurando un campione a concentrazione nota per un analita (X) ed il valore vero (µ) dello stesso µ-x. 100 Limiti di accettabilità<10% µ
CARATTERISTICHE DI ATTENDIBILITA ANALITICA DEI METODI IMPRECISIONE ed INACCURATEZZA sono indipendenti tra di loro VALORE REALE
CONTROLLO DI QUALITA INTERNO (intralaboratorio) Carta di Shewhart - Levey - Jennings
CONTROLLO DI QUALITA INTERNO (intralaboratorio) Esempi di metodo fuori controllo