TIPOLOGI E DI IMPRESA. Vercelli, 18 aprile 2013 Cristina Corradino

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TIPOLOGI E DI IMPRESA Vercelli, 18 aprile 2013 Cristina Corradino

Il lavoro Lavoro subordinato Lavoro in proprio

Mettersi in proprio Lavoro in proprio Attività di impresa Attività di lavoro autonomo

Mettersi in proprio Per semplificare, e in estrema sintesi, ciò che distingue l attività di impresadall attività di lavoro autonomo è la presenza o meno dell azienda Azienda Combinazione di beni, capitale, risorse lavoro utilizzata dall imprenditore

Attività di lavoro autonomo Lavoro autonomo (art. 2222 c.c.) Esercizio di arti o professioni -Artisti - Professionisti dello sport --Professionisti intellettuali Contratto a progetto (co.co.pro) Il collaboratore assume, senza vincolo di subordinazione, l incarico di eseguire un progetto o programma di lavoro Lavoro autonomo occasionale (attività sporadica: es. il medico che scrive occasionalmente un articolo su una rivista scientifica) Professioni protette (ordini professionali: giornalisti, avvocati, medici, ingegneri, ) Professioni libere (consulenti informatici, consulenti d azienda, ),

E un attività: Cos è l impresa Economica diretta alla produzione o allo scambio di beni o di servizi (cioè alla creazione di nuova ricchezza o aumento di valore di quella esistente. Non sono imprese attività culturali, intellettuali, sportive: scrittore, scienziato, calciatore, ) Organizzata (svolta attraverso l azienda, cioè capitale e lavoro, che devono avere una dimensione apprezzabile. Chi lavora da solo, con strumenti e mezzi ridotti, non può considerarsi impresa ma lavoratore autonomo) Esercitata professionalmente (non occasionale o sporadica, anche se non necessariamente deve essere ininterrotta, vedi attività stagionali)

Attività di impresa Imprenditore (art. 2082 c.c.) Impresa commerciale (art. 2195 c.c.) -Attività produttive di beni -Attività di intermediazione - Attività di servizi Impresa agricola (art. 2135 c.c.) -Coltivazione del fondo - Selvicoltura -Allevamento di animali -Attività connesse (es. produzione e vendita di olio, vino, formaggi, ) Piccola impresa (art. 2083 c.c.) -Artigiani - Coltivatori diretti - Piccoli commercianti -Esercenti attività organizzate prev. con lavoro proprio e dei familiari

L Artigiano Tra i piccoli imprenditori l artigiano è oggetto di una disciplina speciale, data l importanza economica che tradizionalmente riveste l artigianato nel ns. Paese. Esiste infatti una normativa particolare: Legge speciale sull Artigianato L. 443/1985.

L Artigiano Esercita personalmente, professionalmente e in qualità di titolare l impresa artigiana Assume la piena responsabilità dell impresa, con tutti gli oneri e i rischi inerenti la sua direzione e gestione Svolge prevalentemente in prima persona l attività, intervenendo, anche manualmente, nel processo produttivo.

L Impresa Artigiana Può avere solo una delle forme giuridiche previste dalla L. 443/85 (individuale, snc, sas, srl, coop) Ha un numero di dipendenti non superiori a massimi stabiliti dalla L. 443/85, che variano a seconda del settore di attività (es. per i trasportinonpiùdi8,peredilinonpiùdi10) È rivolta alla produzione di beni o di servizi, ad esclusione delle seguenti attività: agricola, commercio, e ausiliarie del commercio.

Il regime artigiano Obbligo pagamento contributi INPS per la previdenza e assistenza sanitaria Diritto a usufruire di sgravi fiscali, di finanziamenti agevolati, e altri benefici (es. abbattimenti contributivi per i dipendenti, ecc.)

Impresa commerciale Impresa commerciale (art. 2195 c.c.) Attività produttive -Produzione di beni e servizi Attività di intermediazione - Commercio all ingrosso - Commercio al dettaglio - Commercio ambulante - Pubblici esercizi -Trasporti -Banche Attività di servizi - Assicurazioni -Attività ausiliarie (agenti di commercio, mediatori, spedizionieri, agenzie di pubblicità, )

Tipi di impresa e Regimi giuridici La distinzione tra le varie figure di impresa (commerciale, agricola, piccola impresa, artigiana), fondata sul genere di attività, dimensioni e caratteristiche aziendali, non è puramente accademica: appartenere all una o all altra di queste figure comporta una serie di conseguenze rilevanti sul piano amministrativo (pensiamo al fallimento), fiscale, previdenziale e creditizio.

Forme di impresa Impresa individuale Società

Impresa individuale Unico titolare Unico responsabile e promotore della sua iniziativa imprenditoriale. Tutto il patrimonio del titolare è soggetto al rischio di impresa compresi i suoi beni personali

Impresa familiare E un impresa individuale gestita dal titolare insieme ai propri familiari, che lavorano nell impresa senza essere né dipendenti né soci, ma collaboratori (art. 230 bis c.c.) Familiari: coniuge del titolare, parenti entro il terzo grado (fino ai nipoti), affini entro il secondo grado(fino ai cognati)

Impresa familiare L impresa familiare rimane un impresa individuale in cui a far fronte alle obbligazioni verso i terzi è solo il titolare con il suo patrimonio. L amministrazione ordinaria dell impresa spetta al titolare, quella straordinaria (inerente agli indirizzi produttivi, alla cessazione, ecc.) spetta al titolare insieme con i familiari; le decisioni vengono prese a maggioranza.

Società Due o più persone (soci) si accordano per svolgere insieme un attività economica allo scopo di dividerne gli utili. Ogni socio ha l obbligo di conferirebeni o servizi, cioè deve dare un contributo alla società che può consistere in: Denaro Crediti Beni in natura Prestazioni di lavoro

Società In genere l accordo risulta formalmente da un documento chiamato atto costitutivo, integrato, in certi casi, da un altro documento lo statuto che detta le regole generali per il funzionamento della società.

Impresa individuale vs. Società Impresa individuale: vantaggi Maggior flessibilità e rapidità di decisione ( chi fa da sé fa per tre ) Minori costi e oneri di tipo amministrativo e contabile.

Impresa individuale vs. Società Società: vantaggi Condividere con altri il rischio e il peso delle scelte Acquisire capitali e lavoro necessari che, specie inizialmente, è difficile o rischioso reperire altrimenti.

Forme di società Società A scopo di lucro A scopo mutualistico Si prefiggono di conseguire un utile economico Si prefiggono di conseguire un beneficio genericamente inteso

Società lucrative Società semplice Società di persone Società in nome collettivo Società in accomandita semplice Società lucrative S.r.l. pluripersonale Società di capitali Società a responsabilità limitata Società per azioni Società in accomandita per azioni S.r.l. unipersonale S.r.l. semplificata S.r.l. a capitale ridotto

Società di persone Prevale l elemento soggettivo rispetto a quello patrimoniale: le qualità dei singoli soci (competenza, abilità, ingegno, ecc.) sono più importanti dei beni conferiti nella società. Il lavoro costituisce il mezzo principale con cui i soci contribuiscono all attività sociale. Il numero dei soci è ristretto e di conseguenza il capitale conferito non è di norma molto elevato

Società di persone Tutti i soci (eccetto gli accomandanti della s.a.s.) sono responsabili con il loro patrimonio personale per i debiti sociali (responsabilità illimitata) e rispondono anche della parte del debito non pagata dagli altri soci (responsabilità solidale) L amministrazione, cioè le decisioni di gestione, può spettare a tutti i soci o a parte di essi, ma è comunque sempre legata alla proprietà.

Società semplice Caratteristica: non può esercitare attività commerciale. Limitata a: Attività agricole Attività professionali in forma associata (es. consulenti informatici) Gestione di patrimoni immobiliari o mobiliari Può nascere anche con contratto verbale

Società in nome collettivo Si costituisce con atto pubblico (redatto da un Notaio) o scrittura privata autenticata (redatta dalle parti con le firme autenticate da un Notaio) Può svolgere anche attività commerciale. La ragione sociale, oltre ad eventuali nomi di fantasia, deve contenere almeno il nome di uno o più soci ( Albergo Miramare di Mario Rossi & c. s.n.c. )

Società in nome collettivo I soci sono responsabili illimitatamente e solidalmente per i debiti della società I poteri di amministrazionespettano di norma a tutti i soci.

Società in accomandita semplice E disciplinata in tutto come una s.n.c. con un unica importante differenza, i soci vengono distinti in: Accomandanti: soci non operativi. Dispongono di mezzi finanziari e apportano il capitale, limitando la loro responsabilità alla quota conferita. Per contro non hanno poteri di amministrazione. Accomandatari: sono i soci operativi. Hanno le competenze tecniche richieste per lo svolgimento dell attività, e oltre al capitale, apportano il loro lavoro, assumendo resp. illimitata e solidale e amministrano la società

Le società di capitali Loro peculiarità è avere una personalità giuridica : sono cioè per lo Stato dei soggetti giuridici distinti dalle persone dei soci. I beni conferiti hanno maggior importanza delle qualità personali dei soci. I creditori possono rivalersi solo sul patrimonio del soggetto società (responsabilità limitata) L amministrazione può spettare anche a non soci. La denominazione sociale può essere anche solo un nome di fantasia («Mareblu s.p.a.»)

Società a responsabilità limitata Deve avere un capitale sociale minimo di 10.000,00 euro. Il capitale è diviso tra i soci in quote. Risponde dei propri debiti esclusivamente col proprio patrimonio, escludendo quindi le proprietà personali dei soci Decide e agisce per mezzo degli organi sociali: Assemblea dei soci Organo amministrativo: amministratore unico o consiglio di amministrazione Organo di controllo della regolarità gestione sociale: sindaco unico o collegio sindacale (obbligatorio se il capitale è superiore a una certa cifra o se ricorrono certe condizioni)

S.r.l. Unipersonale Può essere costituita con un solo socio. Anche gli imprenditori individuali possono usufruire della limitazione di responsabilità. Deve avere il capitale sociale minimo di 10.000,00 euro Gli organi sono quelli della S.r.l. pluripersonale

Società per azioni E la grande impresa: deve avere un capitale sociale minimo di 120.000,00. Il capitale è diviso in azioni, liberamente trasferibili. Per il resto, di massima, valgono le stesse diposizioni delle S.r.l. (responsabilità limitata dei soci, organi sociali)

Società in accomandita per azioni E una forma poco diffusa. E un mix tra S.p.a. e S.a.s.: il capitale minimo è 120.000,00 euro, ed è rappresentato da azioni. I soci si distinguono in accomandatari (amministrano la società e hanno responsabilità personale illimitata) e accomandanti(non possono gestire la società e hanno una responsabilità limitata alla quota conferita)

Società cooperative Società a scopo mutualistico : unione di persone che svolgono un attività economica a favore dei soci stessi, per ottenere beni, servizi o retribuzioni a condizioni più vantaggiose di quelle ottenibili dal mercato. I soci, oltre che i produttori, sono anche i consumatori di parte dei beni o servizi prodotti: scopo della società non è quello di realizzare degli utili e distribuirli tra i soci, ma di vendere i beni ai soci a prezzi di favore

Società cooperative Nella pratica i beni e i servizi prodotti e non consumati dai soci vengono venduti anche ai non soci a prezzi più elevati in modo da conseguire utili. Gli utili possono essere distribuiti tra i soci solo entro certi limiti, per non perdere le agevolazioni accordate dalla legge. I soci devono essere almeno 9, che possono assumere una responsabilità limitata al capitale conferito o illimitata.

Società cooperative Cooperative di consumo Cooperative di produzione e lavoro Cooperative agricole Cooperative edilizie Cooperative di credito Cooperative sociali

Quando avviare una società di persone? Di norma chi intende intraprendere in forma associata una piccola attività (per esempio un bar, un negozio, un officina, ecc.) ricorre a una forma giuridica che rientra nell ambito delle società di persone, e cioè: alla Società in nome collettivo o alla Società in accomandita semplice. La scelta della S.n.c. costituisce la soluzione normale quando tutti i soci partecipano all impresa, mentre la S.a.s. consente di distinguere eventuali soci che non partecipano personalmente all attività, ma si limitano a finanziare l impresa (sia ai fini della partecipazione alle decisioni gestionali, sia ai fini della responsabilità patrimoniale).

Quando avviare una società di capitali? Si tratta di forme sociali riservate ad una limitata percentuale di imprese con dimensioni superiori alla media: grande impresa: Spa e Sapa imprese medie o medio-piccole: Srl

Quando avviare una società di capitali? L utilità di ricorrere alla Srl è legata sostanzialmente: alla limitazione di responsabilità l importo minimo richiesto per il capitale delle S.r.l., pari a 10.000 Euro, è relativamente basso Casi particolari sono costituiti dalle: Srlunipersonali che consentono anche ai singoli imprenditori -con aziende solitamente piccole o piccolissime -di avviare una società di capitali beneficiando della limitazione di responsabilità. Srl semplificate Srla capitale ridotto

Quando avviare una cooperativa? Soprattutto per accedere a determinate agevolazioni. Esistono tuttavia delle controindicazioni, legate essenzialmente al numero elevato dei soci necessario per costituirle,almeno 9, poco compatibile con alcune attività: es. di servizi (ad esempio un agenzia pubblicitaria) o con le attività tradizionali di intermediazione come il le attività di somministrazione (bar).

Grazie per l attenzione! Cristina Corradino