SEMINARIO ACP VERSO. LE BUONE PRATICHE



Documenti analoghi
PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

EDUCAZIONE ALLA SALUTE A SCUOLA

SCUOLA PRIMARIA STATALE 3 CIRCOLO G. CAIATI

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

RISULTATI DEL QUESTIONARIO CONOSCITIVO SULLE ALLERGIE RESPIRATORIE SOMMINISTRATO IN OCCASIONE DELLA I GIORNATA DEL POLLINE E DELLE POLLINOSI

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Progetto Comes, sostegno all handicap

FAC SIMILE FORMULARIO COMPILAZIONE E CONSEGNA SOLO ON LINE Monitoraggio dei documenti programmatici

PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE E PROMOZIONE DELLA SALUTE (D.D.

Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT

Realizzazione di una chat su protocollo HTTP

LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NELLA SCUOLA. Alessandro PALESE Direzione Sanità Regione Piemonte

ISTITUTO COMPRENSIVO GRAZIANO DA CHIUSI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. Che cosa è il protocollo di accoglienza?

Ufficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare.

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

SCUOLA MULTIMEDIALE DI

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

AVVISO PUBBLICO ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ED EDUCATIVE O LORO RETI DELLA REGIONE SICILIA

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

Corso di Qualificazione per. Auditor Interni. dei. Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c.

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA

PROGETTO INTERMINISTERIALE SCUOLA E SALUTE

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

Orientamento in uscita - Università

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E ROMA. Telefono Fax

Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n Prato-tel fax

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale.

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Campobasso. E, p.c. Alla Dott.ssa Loredana Paolozzi Responsabile della Gestione Amministrativo -Contabile del Progetto Obesità

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

Istituto di Istruzione Superiore Pudente-Pantini Vasto (CH)

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

La struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

FRUTTA NELLE SCUOLE REGIONE DEL VENETO. Veronica Bertoldo tel. 041/ mail:

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale.

Istituto Comprensivo di Positano e Praiano C.A.F. 2014

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

Progetto. Lettura:cibo. della mente

Gentile Dirigente Scolastico,

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione?

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia

Dott.ssa Catia Bufacchi Psicologa- psicoterapeuta-coordinatrice Progetto Girasole Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - Roma

Nati per Leggere Piemonte. Linee guida per la compilazione del questionario

siano inseriti nel fascicolo personale dell'alunno sia la diagnosi sia il PDP.

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI

REGOLAMENTO GLHI. Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO

Innovazione didattica in matematica: PP&S su piattaforma e-learning in ambiente di calcolo evoluto

Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni

NUOVO SISTEMA VALUTAZIONE AERO CLUB D ITALIA

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce

A cura di Giorgio Mezzasalma

Gentile Dirigente Scolastico,

RELAZIONE SUL PROCESSO DI AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO

Vademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

ell Università e della Ricerca inistero dell Istruzione, PP2 Progetto Pilota sulla Valutazione

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA

+ Il Questionario Scuola

RICERCA, VALUTAZIONE E SOSTEGNO PER LA SCUOLA

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

Indagine qualita percepita

Piano delle Performance

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

Azione Disabilità. Per raggiungere gli obiettivi enunciati si perseguiranno sue punti: Le attività previste verranno realizzate in tre fasi:

Dalla Diagnosi Funzionale al PEI. Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test

Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI

SEMINARIO. Come cambia la formazione in materia di Sicurezza sul lavoro dopo i recenti accordi Stato-Regioni

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

Protocollo d Intesa. tra

WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Strumenti per lavorare come psicologo nella scuola 10/24 maggio 2013

PROGETTO POLLICINO E L'ORCO

FEDERAZIONE ITALIANA GOLF

I dati allarmanti degli incidenti domestici nei bambini: un progetto di prevenzione nell ASP di Cosenza

Indagine Ocse Pisa e altre Ricerche Internazionali

Il ruolo dell Infermiere nella Sanità d Iniziativa. L Esperienza dell Infermiere di famiglia

Transcript:

SEMINARIO ACP VERSO. LE BUONE PRATICHE SALERNO 27 GIUGNO 2006. PRESENTAZIONE DI UNA ESPERIENZA IN EDUCAZIONE ALLA SALUTE: PROGETTO ASMA: PERCORSI EDUCATIVI IN ETA PEDIATRICA SVOLTO NEL TRIENNIO SCOLASTICO 2001-2004. Il progetto educativo è stato svolto dal personale della U.O.M.I. di Salerno (un pediatra, tre assistenti sociali e un infermiera) in collaborazione con gli allergologi del servizio di allergologia e immunologia dell ospedale di Curteri ( M. San Severino- Sa) e i Pediatri di libera scelta di Salerno. Convinti dell importanza delle problematiche dell asma in età pediatrica e del fatto che queste possano essere ridotte attraverso un opera di informazione, abbiamo deciso di programmare interventi informativi, allo scopo di sensibilizzare l utenza e gli operatori scolastici per una adeguata prevenzione ed una corretta gestione della malattia. i percorsi informativi/educativi hanno acquisito un peso sempre più rilevante per la capacità di fornire al paziente, alla famiglia e agli operatori sociali tutte le informazioni necessarie sulla malattia e utili soprattutto per una corretta gestione terapeutica. Essendo l asma una malattia multifattoriale, assume un ruolo di primaria importanza focalizzare, nei percorsi informativi/educativi, l attenzione su quei fattori che giocano un ruolo fondamentale nel determinismo di prevalenza, morbilità e aggravamento della malattia, quali le condizioni socioculturali, la sensibilizzazione allergenica, le variabili ambientali e la corretta esecuzione della terapia. il progetto PREVENZIONE ASMA: PERCORSI EDUCAZIONALI IN ETA PEDIATRICA è stato portato a termine in tre anni di lavoro, ponendosi l obiettivo di rivolgere a target selezionati programmi informativi-educativi per indicare percorsi omogenei, in grado di favorire una precoce diagnosi, una esatta valutazione della gravità e dello stadio della malattia, una appropriata gestione della terapia, ma soprattutto una opportuna conoscenza di norme preventive ambientali. TARGET I destinatari dell intervento di questo progetto sono stati: - Insegnanti delle scuole elementari: Questo target rappresenta il punto nevralgico dell intero progetto, poiché ha avuto il compito, dopo essere stato oggetto dell intervento, di collaborare sia alla somministrazione dei percorsi educativi agli alunni che all intervento educativo rivolto ai genitori. - Alunni delle scuole elementari

della fascia di età dai 7 agli 11 anni (3, 4 e 5 elementare delle scuole comprese nel distretto 97): La somministrazione dei percorsi educativi specificamente destinati ai bambini è stata mediata dalla presenza degli insegnanti quali figure rassicuranti per un approccio più familiare con gli alunni. In tal modo si è ottenuta una maggiore incisività e fruibilità del messaggio educativo fornito nelle forme adeguate. - Genitori: Questo procedimento è stato particolarmente utile per amplificare la sensibilità delle famiglie rispetto alla malattia asmatica, contribuendo alla diffusione di un corretto messaggio educativo. La fase PREPARATORIA ha previsto: Istituzione del Centro di Coordinamento (C.C.), costituito da operatori sanitari della U.O. di Allergologia e Immunologia Clinica ASL SA2- e alcuni operatori della U.O. Materno- Infantile del Distretto 97; Nell ambito del C.C. individuazione di un nucleo di programmazione per coordinare l organizzazione e la preparazione dell intervento, l attività informativo/educativa, per l analisi e l elaborazione dei dati pervenuti; Censimento della popolazione target ; Elaborazione del materiale informativo; Formulazione dei questionari di pre e post- intervento; pianificazione degli incontri ; Incontro con i Pediatri di famiglia; Incontri con i Direttori dei Circoli Didattici LA FASE ATTUATIVA del progetto si è svolta attraverso: I incontro con gli insegnanti delle classi target, per singoli istituti, alla presenza dei genitori rappresentanti di classe per: a) illustrare il progetto b) somministrare agli insegnanti il questionario pre-intervento educativo c) acquisire osservazioni e proposte inerenti il progetto d) individuare per ogni scuola un insegnante referente II incontro con gli insegnanti delle classi target per:

a) somministrare i programmi educazionali b) somministrare i questionari post-intervento educativo Incontri con i genitori delle classi target per: a) presentare il progetto e le fasi attuative realizzate; b) somministrare il questionario pre-intervento educativo; c) somministrare il programma educazionale; d) compilare i questionari post-i.e. da parte dei genitori Il materiale utilizzato per i genitori e gli insegnanti era costituito da: 11 lucidi schematici 11 schede informative questionari pre- e post- intervento educativo articolati in 15 domande a risposta multipla; 3 domande sulle modalità di svolgimento degli incontri (in aggiunta ai questionari post-intervento) Per gli alunni, invece, è stato preparato, tenendo conto dei suggerimenti degli insegnanti, un cartellone organizzato con gli stessi argomenti dei lucidi, con disegni di facile comprensione. A conclusione dell incontro è stato distribuito un gioco-test che i bambini dovevano risolvere, consistente nel segnare il percorso giusto di una bambina in un labirinto che deve evitare gli oggetti/fattori di rischio ( cuscino di lana, gatto, fumo, sostanze irritanti, ecc.) per raggiungere un parco giochi.

Hanno partecipato agli incontri: 3416 alunni che hanno compilato 3370 test; 376 insegnanti con 717 test (pre e post) compilati; 430 genitori con 651 test (pre e post). In totale i questionari compilati ed informatizzati sono 4738. Dalla valutazione dei dati si evince che la partecipazione dei genitori è stata piuttosto scarsa, forse per la necessità di una migliore integrazione scuola- sanità sulle tematiche di salute che possono essere affrontate dalle due Istituzioni e per la scarsa sensibilità sociale alle problematiche connesse alla malattia asmatica. Gli insegnanti hanno colto l innovazione nella metodologia d intervento ed in fase operativa c è stato lo sforzo di superare un semplice intervento frontale dell esperto in classe, e con la loro collaborazione sono stati realizzati vivaci lavori di gruppo ed interventi interattivi. Alto l indice di gradimento dei bambini, che con entusiasmo hanno risposto all iniziativa, elaborando disegni, storie, fumetti, piccole favole, componimenti sul tema dell asma, alla luce delle nuove acquisizioni. Commento al questionario degli insegnanti Dall analisi delle risposte al test pre-intervento educativo agli insegnanti,si evince una scarsa conoscenza circa la reale prevalenza dell asma, della necessità di non sospendere la terapia farmacologica di fondo quando si pratica immunoterapia specifica (probabilmente viene attribuita a quest ultima una valenza risolutiva) e circa l uso dei broncodilatatori a rapida comparsa e breve durata d azione nell attacco asmatico ( ancora enfatizzato il ruolo dei cortisonici per via sistemica).

Pur in presenza di un globale miglioramento delle risposte esatte ( dal 44,1 al 74,3%), si prende atto di una scarsa efficacia dell intervento riguardo l acquisizione del concetto sulla predisposizione familiare dell asma; si segnala anche la peculiare variazione nel post-test, nel senso di una riduzione percentuale delle risposte esatte per quanto concerne i rapporti tra asma e sport. Commento questionario genitori Nell analisi del questionario pre-intervento educativo, appare alta la percentuale di risposte esatte circa la definizione della malattia, l individuazione degli allergeni più comuni, delle infezioni respiratorie come aggravanti l asma, dei sintomi caratteristici, della via inalatoria come elettiva per la somministrazione dei farmaci e dei rapporti tra asma e attività sportiva. Come per gli insegnanti, anche nel campione dei genitori solo il 40,2% ha individuato il beta2- agonista a rapida comparsa e breve durata d azione come farmaco di elezione nell attacco d asma, probabilmente perché nell accezione comune il farmaco usato nell emergenza asmatica è il cortisonico per via sistemica (53,7%). L analisi delle risposte dei test somministrati ai genitori dopo l intervento evidenzia un incremento della percentuale delle risposte esatte anche se i risultati sono meno eclatanti riguardo ai concetti della predisposizione familiare ( dal 48 al 69,2%) e dei meccanismi patogenetici dell ostruzione (dal 42,6 al 79%). Il progetto asma coinvolge coloro che saranno l asse portante della società di domani, i ragazzi delle Scuole Elementari; la scelta della scuola elementare rispetto ad altre esperienze in cui si è scelto invece come target la scuola media o superiore, risponde proprio al criterio di un intervento educazionale il più precoce possibile, in un età in cui la

prevenzione ha ancora più importanza ed anche la creazione di una coscienza di salvaguardia della propria e dell altrui salute ha ancora più valore.