PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE



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PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/7/1 Pagina 1 Questa nota ha finalità puramente informative e riflette le opinioni di GRETA. Essa non intende sollecitare posizioni di rischio di alcun tipo. I dati sono derivati da fonti ritenute affidabili, ma nel merito delle quali GRETA non ha responsabilità diretta.

TASSI E VOLUMI BANCARI DEL VENETO - SIMULAZIONI Dati mensilizzati.7..5. DIFFERENZIALE REND. IMPIEGHI-DEPOSITI RENDIMENTO IMPIEGHI - OPERAZIONI IN CONTO CORRENTE.. 7..3..1 7.... 3. 3. 3. 3. 3.... RENDIMENTO IMPIEGHI - OPERAZIONI A BREVE 1. 1.... RENDIMENTO DEPOSITI IN EURO.. - - DEPOSITI - TASSI DI CRESCITA 1 - IMPIEGHI - TASSI DI CRESCITA -1 - I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/7/1 Pagina

COMMENTO AI RISULTATI DEL MODELLO I dati congiunturali confermano che l economia globale si sta ridimensionando. I mercati finanziari internazionali continuano a porre significativi rischi al ribasso per lo scenario economico. La crescita mondiale è debole e la domanda rimane frenata dal processo di riduzione del debito. In particolare, si segnala il rallentamento della crescita economica degli Usa (+,% a/a nel secondo trimestre da +,% a/a del periodo precedente) e della Cina (il dato del primo trimestre è stato rivisto a +7,% a/a da +,1% a/a). Dopo il trend negativo degli ultimi mesi, il prezzo del petrolio ha ripreso a salire nell ultima parte di luglio, sostenuto dalla domanda dei paesi emergenti. Le nuove indagini congiunturali confermano la possibilità di una recessione per la Zona Euro nei prossimi mesi dopo la stagnazione d inizio anno e il rallentamento della Germania. Determinante sarà il vertice dell Eurogruppo del agosto dal quale i mercati si attendono risultati concreti dopo le ultime dichiarazioni di Draghi. Il presidente ha ribadito che la BCE è pronta ad intervenire per preservare l euro e fare in modo che la politica monetaria si trasmetta in modo efficiente in tutti gli Stati Membri, lasciando trasparire la possibilità che la BCE torni ad acquistare titoli di Stato dei paesi periferici. Se l esito dell incontro sarà positivo e soddisferà le aspettative, l attenzione dei mercati finanziari potrebbe spostarsi sugli USA dove il pesante debito pubblico e la questione della politica fiscale rappresentano gravi rischi al ribasso. L esito dell incontro, tuttavia, non è scontato data la contrarietà della Bundesbank a nuove operazioni a favore dei paesi periferici, comprese la riattivazione del Securities Markets Programme e la concessione della licenza bancaria al fondo ESM. Un eventuale rinvio degli interventi potrebbe comportare un rafforzamento delle tensioni in atto sui mercati del debito sovrano, aumentando il clima di sfiducia e d incertezza in tutta l Eurozona. Gli USA presentano un ulteriore ridimensionamento della crescita e i dati congiunturali offrono segnali di criticità per i prossimi periodi. La Fed molto probabilmente non annuncerà nuovi interventi e continuerà con le politiche monetarie attuali, in attesa delle revisioni delle proiezioni macroeconomiche e di nuovi dati relativi al mercato del lavoro. L andamento dell economia americana sarà un fattore chiave per l evoluzione del quadro congiunturale internazionale. Nei prossimi mesi dovrà essere affrontato il problema dell elevato debito pubblico, per il quale probabilmente dovrà essere accordato un nuovo innalzamento del tetto. Il governo dovrà inoltre decidere se prolungare o meno gli incentivi fiscali attualmente vigenti, che finora hanno supportato la domanda e di conseguenza la crescita, ma hanno altresì contribuito all incremento del deficit. Nel caso in cui non venisse trovato un accordo tra democratici e repubblicani, a partire dal 13 scatterebbero dei meccanismi di contenimento automatici del deficit attraverso tagli lineari della spesa pubblica che potrebbero portare il paese a una nuova recessione. Tassi bancari: nel caso in cui le misure intraprese dall Eurogruppo relative alla riattivazione del Securities Markets Programme convincessero i mercati ma la tensione speculativa rimanesse rivolta all Area Euro (scenario C, Prob. 5%) il tasso sugli impieghi in conto corrente si posizionerebbe a +,% a luglio 13. Il tasso sugli impieghi a breve raggiungerebbe quota +,5% e quello sui depositi +,1%. Qualora lo scenario fosse particolarmente incerto dato il ridimensionamento del ciclo economico americano e la mancata riattivazione del Securities Markets Programme (Scen. B, Prob. %) il tasso sugli impieghi in conto corrente si attesterebbe a quota +,1%, quello sugli impieghi a breve a +3,% e quello sui depositi a +1,% a luglio 13. Se le riforme adottate in sede UE per superare la crisi finanziaria convincessero i mercati e le tensioni speculative si spostassero verso gli Usa (Scen. A, Prob. 1%) il tasso sugli impieghi in conto corrente potrebbe toccare quota +,5% a luglio 13, mentre il tasso sugli impieghi a breve e quello sui depositi realizzerebbero rispettivamente +,39% e,33% alla fine dell orizzonte temporale di previsione. Volumi bancari: gli scenari evidenziano differenti possibili andamenti dei volumi degli impieghi e dei depositi. Nello scenario C, il più probabile, il tasso di crescita degli impieghi si attesterebbe a quota +7,7% alla fine dell orizzonte predittivo, mentre quello dei depositi raggiungerebbe un valore di 1,3%. Nello scenario più positivo (A) si attende, a luglio 13, un tasso di crescita degli impieghi pari a +9,% e sui depositi dell,%. Nel caso di un marcato peggioramento dello scenario internazionale (Scen. B) il tasso di crescita degli impieghi si attesterebbe alla fine dell orizzonte predittivo a quota,% mentre quello sui depositi si ridurrebbe del,%. I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/7/1 Pagina 3

SCENARIO A 1 3 1 1 5 1 1 7 1 1 9 1 1 1 11 1 1 13 1 13 13 3 13 13 5 13 13 7 Imp. C / C.93.79.7.75.73.7.7...7.3..59....5 Imp. Br..9.5.1.7.7..5.5.51.9.7..3.5.5.1.39 Depositi.3..5..39.37.3.35.3.33.3.3.35.33.3.33.33 Imp. - Dep..55.1.37.3.3.5..1..17.1.13..1.13.. Impieghi 113.7 1779.39 1713.35 173915. 1737.9 171.3 173. 17153.1 1719.5 17.9 175.3 1793.5 1739.9 17. 11.59 193.7 193.51 Depositi 9.37 919. 99. 933.3 975.7 9. 91.3 9171.39 9113.9 91113.7 95. 9. 91.35 959.7 939. 93.3 995.15 Impieghi.1 3..9.1. 3.7 3.7.9.9 5.3.5 5.. 7. 7.3.9 9. Depositi.. 3.9.3 3.7 3.1...7 1.9..1..7 1.5 3.. SCENARIO B Imp. C / C.93.91.9.99 7.1 7. 7.33 7. 7. 7. 7.3..1...19.1 Imp. Br..9.99 3. 3.1 3. 3.11 3.1 3.31 3. 3.9 3.51 3.53 3. 3. 3.55 3.5 3. Depositi.3.51.5.55..71.79..9 1. 1. 1.1 1.11 1.1 1.1 1.1 1. Imp. - Dep..55.......5.5.9.7..53.... Impieghi 113.7 1.5 195. 17. 1155.7 115.77 113.3 179.59 1931.77 1177.51 115.1 1175.15 159.35 1715.3 1737.3 173193.75 1751. Depositi 9.37 935.9 9995.9 977.55 3.3 777. 5.5 151.7 15.55 157.5 1. 793.59 799. 1. 35.3 9.99 3993.31 Impieghi.1. 1.5 1.1-1. -.7 -. -.15-1.3-1. -1.7 -.9 -.7 1.1..5. Depositi..9 1.7 1. -1. -1.9 -. -. -.9 -.9-1. -1. -11. -9.9 -.1 -. -. SCENARIO C Imp. C / C.93.5..3.79.79.77.7.75.7.73.75.7.75.7.9. Imp. Br..9.9.9.7..77.7.7.7.9..9...5.3.5 Depositi.3.7...3.3..7.5.7.....1.3.1 Imp. - Dep..55.5..1.37.3..5.7...5.....17 Impieghi 113.7 19.9 171.9 17159. 17199.77 171191. 17.7 1953.51 193.1 175.55 17.93 1779.79 1711. 17999.95 1131. 117.9 15.5 Depositi 9.37 99.5 99.7 9. 91. 99.5 93. 9.93 77.99 93.3 751.9 73.93 3.55 9.5 931.9 911.3 95. Impieghi.1.5..5 3.31 3.. 3. 3. 3.9.3.3.3. 7. 7. 7.7 Depositi. 1..9 3.1. 1... -..3-1. -. -3. -. -1.9.1 1.3 I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/7/1 Pagina

TASSI E VOLUMI BANCARI DEL VENETO - LIVELLI STORICI Dati trimestrali 5..5. 3.5 3..5. DIFF. REND. IMPIEGHI-DEPOSITI 9..5. 7.5 7..5. 5.5 RENDIMENTO IMPIEGHI IN CONTO CORRENTE 7. 5 3. 1. 1... RENDIMENTO IMPIEGHI A BREVE. RENDIMENTO DEPOSITI IN EURO 5 3 1-1 - DEPOSITI - TASSI DI CRESCITA 1 1 1 - IMPIEGHI - TASSI DI CRESCITA I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/7/1 Pagina 5