L approccio interculturale nelle varie discipline Come cambiano i contenuti di materia nella classe eterogenea

Documenti analoghi
Gli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo

Scuola Italiana e bambini stranieri Indice tematico della normativa di riferimento

STUDIARE IN ITALIANO L2

Immigrazione in Italia: l integrazione nella scuola

XVIII CONVEGNO NAZIONALE DEI CENTRI INTERCULTURALI

L italiano L2 lingua di scolarità. Graziella Favaro

Accoglienza ed inclusione dei migranti. Le esperienze della scuola

PLURILINGUISMO E INTERCULTURA: riflessioni a partire da una ricerca transfrontaliera

L impegno della Regione nelle politiche su educazione ed istruzione

Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, San Vito Romano Roma tel. 06/ Fax 06/ rmic8an002-distretto Scolastico

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DELL ISTITUTO COMPRENSIVO 12 BOLOGNA

PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO PER ALUNNI/E CON BACKGROUND MIGRATORIO

Non solo bambini: l istruzione degli adulti nella formazione degli insegnanti di scuola primaria

La diversità linguistica nelle scuole: diritto di ciascuno, opportunità per tutti

Protocollo di Intesa per l Accoglienza degli Alunni Stranieri e lo Sviluppo Interculturale del Territorio Pratese

Unione Comuni del Sorbara Scuola Media A. Volta Bomporto

Piano di formazione del personale docente neoassunto a.s

La valutazione per promuovere il successo formativo Apprendimenti, apprendimenti differenziati e valutazione differenziata

Concetto. Plurilinguismo nella scuola dell infanzia in lingua italiana

La trasversalità negli apprendimenti linguistici: dal passato una sfida per il futuro

Programmazione individualizzata per alunni non italofoni

UN VIAGGIO DI SOLA ANDATA

Proposta Piano triennale di formazione. IPSSS E. De Amicis Collegio Docenti 24 maggio 2016

Gli strumenti Unioncamere per l Orientamento. Licia Cianfriglia Vicepresidente ANP


M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a

LE RISORSE DEL TERRITORIO E LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO DI SCUOLA

I CENTRI DI ALFABETIZZAZIONE DEL COMUNE DI FIRENZE Inserimento scolastico e inclusione sociale

PROGETTO - Piano d'azione I.C. - LANZO T.SE

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

PROGETTO INTERCULTURA DI ISTITUTO a.s.2016/17

I bisogni educativi speciali

Progetto Scuole e Culture del Mondo

Bologna, 24/11/2010. Modena (MO)

PAROLE A PIU VOCI. Valorizzare le diversità linguistiche nella scuola. Graziella Favaro

SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Tirocinio indiretto TERZA ANNUALITA

Linguaggi, discipline, culture: imparare a imparare attraverso il curricolo

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Liceo delle Scienze Umane Liceo Linguistico Liceo Economico Sociale Liceo Musicale

ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo)

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016

11 Febbraio La Legge 107/2015 e l insegnamento della Storia dell Arte

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

ISCRIZIONI a.s. 2017/18 I.C. di RUBANO SCUOLE PRIMARIE

CLIL in ottica plurilingue: risorse in rete e spunti per la progettazione

GLI INTERVENTI DI FORMAZIONE

Piani di studio provinciali Scuola secondaria I grado. Incontri territoriali - settembre 2010

CITTADINANZA E COSTITUZIONE NEL QUADRO DELLA RECENTE NORMATIVA

LA SCUOLA DELL INCLUSIONE: Modelli pedagogici ed operativi

PROGETTO AREE A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO. a.s. 2010/11

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO

Istituto Comprensivo GIUDICARIE ESTERIORI. Forme di integrazione tra Istituzione scolastica e Territorio (artt. 19 e 20 L.P: n.

La mediazione linguistico culturale nelle scuole del Comune di Modena. Adriana Querzè 1 aprile 2009

Coordina: Franca Da Re

Regolamento dei Dipartimenti Disciplinari

«Cyberbullismo e cittadinanza digitale»

Direzione Didattica 1 Circolo di Valenza

FORMAZIONE DEI DOCENTI TRIENNIO A.S 2017/ /20 Linee guida del Dipartimento Istruzione e Formazione italiana

ATTIVITÀ FORMATIVE SPECIFICHE (AFS) PF /2018. Ambito: Pedagogia, Pedagogia Speciale e Didattica dell Inclusione

Certificate of Advanced Studies (CAS) Interculturalità e plurilinguismo nell'apprendimento

Scuola e dimensione interculturale

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA

IDENTITÀ DELL ISTITUTO

RISORSE PROFESSIONALI:

I.C. Francesco Cilea via Cilea 269 Roma CURRICOLO VERTICALE CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO

Piano per la formazione dei docenti Schede di lettura Le priorità nazionali: i destinatari

TITOLI PROFESSIONALI. Cultore della materia in "Pedagogia Speciale" Membro effettivo della commissione di esami di Pedagogia Speciale

B2) Curricolo d Istituto saperi di cittadinanza

CURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

PROGETTO PROVINCIALE PER L ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI E PER L EDUCAZIONE INTERCULTURALE NEL TERRITORIO PRATESE

Fondo Sociale Europeo

P.E.I Progetto educativo di Istituto.

CORSO DI PERFEZIONAMENTO BIENNALE A.A. 2016/2017 e 2017/2018 (Legge 19/11/1990 n art. 6, co. 2, lett. C )

ACCOGLIENZA E VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione. Franca Rossi Università Sapienza Roma

PIANI DI STUDIO PRIMO BIENNIO ECONOMIA AZIENDALE INDIRITTO MARKETING E FINANZA E TURISTICO. Premessa generale

PIANO DI MIGLIORAMENTO. Istituto Comprensivo Parco di Veio

PROGRAMMA EDUCATIVO PERSONALIZZATO PER ALUNNI STRANIERI

A I DATI GENERALI DELLA SCUOLA DELL EMILIA-ROMAGNA. Studenti con cittadinanza non italiana

Un ottica interculturale

PIANO-PER-LA-FORMAZIONE-DEI-DOCENTI

Area 1: Ordinamenti scolastici e autonomia

Coordinamento della Rete Intercultura Trento Provincia Autonoma di Trento

LA CENTRALITA DELL ALUNNO NELLE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO-2012

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CASSANO MAGNAGO II ( Scuola dell Infanzia - Primaria E. Fermi - Secondaria G.B. Maino)

Dal 1921 una tradizione orientata al futuro....oggi una Scuola Bilingue

Istituto Comprensivo E. Mattei Civitella Roveto (AQ)

Scheda di partecipazione ad INTEGRAZIONE

Il Piano educativo individualizzato P.E.I. 08/02/15 prof. V.Gullotta 1

ATTIVITÀ FORMATIVE SPECIFICHE (AFS) PF /2018. Ambito: Pedagogia, Pedagogia Speciale e Didattica dell Inclusione

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Oltre a garantire una solida preparazione culturale, queste discipline mirano a promuovere la formazione e la crescita personale.

A.S PSP Piano di Studi Personalizzato Scuola secondaria 1^ grado

Programma del corso di Pedagogia generale

Primo bilancio relativo all implementazione della Riforma 3

Deutsches Sprachdiplom. Il progetto DSD al Liceo Linguistico «Giovanni Falcone» di Bergamo

PROGETTO IBI/BEI ED ECCELLENZA CLIL. Dalla scuola dell infanzia alla scuola secondaria

L intercultura nonostante

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO PADRE VITTORIO FALSINA CASTEGNATO (BS)

Transcript:

Autonome Provinz Bozen - Südtirol Deutsches Bildungsressort Bereich Innovation und Beratung Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige Dipartimento Istruzione e formazione tedesca Area innovazione e consulenza Convegno: "Insegnare a studiare in italiano" Bolzano 15-16 gennaio 2015 L approccio interculturale nelle varie discipline Come cambiano i contenuti di materia nella classe eterogenea Davide Zoletto Dipartimento di Scienze Umane Università di Udine

quattro passi 1. alcuni presupposti pedagogici (e antropologici ) 1. alcuni aspetti normativi 2. un esempio 3. alcune domande su cui lavorare

quale idea di (inter)cultura? l uomo è un animale impigliato nelle reti di significati che egli stesso ha tessuto [ e] la cultura consiste in queste reti (C. Geertz, 1973: 11)

culture e/o pratiche culturali? 1. le culture lavorano come il legno fresco (Augè) 2. ogni persona può attraversare una pluralità di culture a partire dal proprio vissuto 3. frequenti situazioni di plurilinguismo 4. le società sono da sempre caratterizzate da una pluralità di lingue e culture

a scuola si incontrano/scontrano persone non culture M. Aime, 2004

l eterogeneità di oggi è fatta anche di lingue, genere, età, gruppo sociale le classi sono sempre state eterogenee la scuola impara a valorizzarsi come scuola plurale

alcuni fondamentali 1. l educazione in contesti eterogenei riguarda tutti, non solo i figli dei migranti e non solo la scuola 2. un approccio ai contesti eterogenei comprende anche i metodi didattici (per tutti), i curricoli (per tutti), il rapporto con il territorio 3. in un certo senso tutta l educazione, oggi, dovrebbe essere pensata come educazione in classi e scuole eterogenee

alcuni fondamentali (bis) 4. l educazione plurilingue e interculturale è un aspetto fondamentale dell educazione in contesti eterogenei 5. l educazione plurilingue e interculturale comprende anche i metodi didattici (per tutti), i curricoli (per tutti), il rapporto con il territorio (per tutti) 6. in un certo senso tutta l educazione, oggi, dovrebbe essere pensata come educazione plurilingue e interculturale in classi e scuole eterogenee

il quadro normativo istituzionale handbook on integration for policy-makers and practitioners 1 (EC, novembre 2004) l integrazione scolastica dei bambini immigrati in Europa (Eurydice - EC, 2004) pronuncia di propria iniziativa sulle problematiche interculturali (CNPI, dicembre 2005) linee guida per l accoglienza e l integrazione degli alunni stranieri (MIUR, febbraio 2006) handbook on integration for policy-makers and practitioners 2 (EC, 2007) indicazioni per il curricolo (MPI, settembre 2007) via ital. per la scuola interculturale e l'integrazione degli allievi stranieri (MPI, ottobre 2007) legge 133 (MIUR, agosto 2008) la mozione Cota (Camera dei Deputati, ottobre 2008) c.m.2 gennaio 2010 (MIUR, 2010) guida per l attuazione e svil. di curricoli per un ed. plurilingue e interculturale (Coun. Europe, 2010) indicazioni per il curricolo (MPI, settembre 2012) alunni con cittadinanza non italiana 2012/2013 (MIUR Fondazione ISMU, 2014) linea guida per l integrazione degli allievi stranieri (MIUR, febbraio 2014)

i presupposti normativi la via italiana per la scuola interculturale azioni per l interazione interculturale relazioni a scuola e nel tempo extrascolastico, discriminazioni e i pregiudizi, prospettive interculturali nei saperi e nelle competenze osservatorio nazionale per l integrazione degli alunni stranieri e per l educazione interculturale (ottobre 2007)

il curricolo un dispositivo che permette di organizzare l apprendimento il curricolo scolastico fa parte di un più ampio curricolo esperienziale ed esistenziale che precede l accesso alla scuola, che si sviluppa parallelamente alla scuola e che non termina con la scuola (Council of Europe, 2010)

il problema: culture e curricolo reti di culture e curricolo pratiche culturali e curricolo varie possibili soluzioni: - la soluzione estemporanea la soluzione specifica la soluzione delle materie ospitanti la soluzione diffusa

la soluzione diffusa riconoscere/valorizzare le differenze sottolineare/sperimentare ciò che accomuna

priorità per l educazione integrare i nuovi apprendimenti su conoscenze e competenze già in possesso degli studenti (repertori linguistici e culturali) fondamento per la formazione delle identità personali e collettive degli apprendenti (Council of Europe, 2010)

l educazione plurilingue e interculturale (epi) diritto di ogni persona a un educazione di qualità acquisizione di competenze, strategie e atteggiamenti diversità di esperienze di apprendimento costruzione di identità personali e collettive (Council of Europe, 2010)

il curricolo un dispositivo che permette di organizzare l apprendimento il curricolo scolastico fa parte di un più ampio curricolo esperienziale ed esistenziale che precede l accesso alla scuola, che si sviluppa parallelamente alla scuola e che non termina con la scuola l epi cerca di assumere e valorizzare proprio questa dimensione esperienziale ed esistenziale (repertori) (Council of Europe, 2010)

la competenza epi la capacità di attivare un ampio e diversificato repertorio di risorse linguistiche e culturali per soddisfare bisogni comunicativi o interagire con l altro, diverso per cultura e contesto di origine, oltre che per arricchire e sviluppare questo stesso repertorio (Council of Europe, 2010)

in contesti sempre specifici e diversi come organizzare concretamente il curricolo? rendere l epi un esplicito obiettivo generale, considerando come un unico processo l insieme degli insegnamenti della lingua e in lingua (compresa la lingua di scolarizzazione), incoraggiando gli insegnanti a lavorare in collaboazione e dando uguale importanza all apertura alle lingue e culure, alle competenze comunicative e (inter)culturali, all autonomia dell apprendente e alle competenze trasversali (Council of Europe, 2010)

The learner and the languages present in school Regional, minority and migration languages LANGUAGE(S) OF SCHOOLING Foreign languages modern and classical Language as a subject Language(s) in other subjects A platform of resources and references for plurilingual and intercultural education (Consiglio d Europa, 2009)

alfabetizzazione culturale di base ed educazione plurilingue e interculturale Riferimenti: MIUR, Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione, settembre 2012

alfabetizzazione culturale di base «il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l alfabetizzazione di base attraverso l acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo e all uso consapevole dei nuovi media» (Miur, 2012: 24-25)

alfabetizzazione culturale di base ed educazione plurilingue e interculturale (1) «all alfabetizzazione culturale e sociale concorre in via prioritaria l educazione plurilingue e interculturale. La lingua materna, la lingua di scolarizzazione e le lingue europee, in quanto lingue dell educazione, contribuiscono infatti a promuovere i diritti del soggetto al pieno sviluppo della propria identità nel contatto con l alterità linguistica e culturale» (Miur, 2012: 25)

alfabetizzazione culturale di base ed educazione plurilingue e interculturale (2) «l educazione plurilingue e interculturale rappresenta una risorsa funzionale alla valorizzazione delle diversità e al successo scolastico di tutti e di ognuno ed è presupposto per l inclusione sociale e per la partecipazione democratica» (Miur, 2012: 25)

passi propedeutici analizzare il contesto varietà linguistiche presenti sul territorio rappresentazione che delle lingue e del plurilinguismo hanno i vari soggetti bisogni espressi di conoscenza delle varie lingue offerta di corsi da parte delle istituzioni educative del territori (Council of Europe, 2010)

The learner and the languages present in school Regional, minority and migration languages LANGUAGE(S) OF SCHOOLING Foreign languages modern and classical Language as a subject Language(s) in other subjects A platform of resources and references for plurilingual and intercultural education (Consiglio d Europa, 2009)

domande su cui lavorare (1) 1. esplicito / implicito 2. formale /informale 3. su che cosa lavora la scuola? 4. chi apprende/insegna da/a chi? 5. a partire da quali competenze, conoscenze si impara/insegna?

domande su cui lavorare (2) 6. che cosa sanno (fare) già gli allievi (funds of knowledge)? 7. che idea di scuola? il curricolo: - che cosa si insegna/impara? - come si insegna/impara? - in quali contesti? come organizzati? - in quale rapporto con quanto già si sa? 8. quali competenze per l insegnante? - fare ricerca sulle competenze/conoscenze degli allievi (e delle famiglie) - valorizzare queste competenze/conoscenze degli allievi nel curricolo

domande su cui lavorare 1. esplicito / implicito 2. formale /informale 3. su che cosa lavora la scuola? 4. chi apprende/insegna da/a chi? 5. a partire da quali competenze, conoscenze si impara/insegna? 6. che cosa sanno (fare) già gli allievi (funds of knowledge)? 7. che idea di scuola? il curricolo: 1. che cosa si insegna/impara? 2. come si insegna/impara? 3. in quali contesti? come organizzati? 4. in quale rapporto con quanto già si sa? 8. quali competenze per l insegnante? 1. fare ricerca sulle competenze/conoscenze degli allievi (e delle famiglie) 2. valorizzare queste competenze/conoscenze degli allievi nel curricolo