2.6 Diagramma di redditività e analisi CRQ (Costi, Ricavi, Quantità)

Documenti analoghi
La contabilità analitica nelle aziende agrarie

Variabili statistiche - Sommario

PROBLEMA DI SCELTA FRA DUE REGIMI DI

Potenzialità degli impianti

I coefficienti di elasticità della domanda: un esposizione algebrico-grafica 1

Il dimensionamento dei sistemi di fabbricazione

SOLUZIONE ESERCIZI: STRUTTURA DI MERCATO. ECONOMIA INDUSTRIALE Università degli Studi di Milano-Bicocca. Christian Garavaglia

La ripartizione trasversale dei carichi

Ricerca Operativa e Logistica Dott. F.Carrabs e Dott.ssa M.Gentili. Modelli per la Logistica: Single Flow One Level Model Multi Flow Two Level Model

CMPE, Economia Industriale. Lezione 11. Costi di entrata, struttura di mercato e benessere

Verifica termoigrometrica delle pareti

Il diagramma cartesiano

7. Redditività industriale e redditività dei mezzi propri. RO ROI Redditività industriale K RN MP ROE

Relazione funzionale e statistica tra due variabili Modello di regressione lineare semplice Stima puntuale dei coefficienti di regressione

Il modello markoviano per la rappresentazione del Sistema Bonus Malus. Prof. Cerchiara Rocco Roberto. Materiale e Riferimenti

Capitolo 7. La «sintesi neoclassica» e il modello IS-LM. 2. La curva IS

COMPORTAMENTO DINAMICO DI ASSI E ALBERI

{ 1, 2,..., n} Elementi di teoria dei giochi. Giovanni Di Bartolomeo Università degli Studi di Teramo

Sommario. Obiettivo. Quando studiarla? La concentrazione. X: carattere quantitativo tra le unità statistiche. Quando studiarla?

ESERCIZIO N. 1. b) rendimenti reali dell azienda Gesis e del portafoglio di mercato:

Soluzione esercizio Mountbatten

x 0 x 50 x 20 x 100 CASO 1 CASO 2 CASO 3 CASO 4 X n X n X n X n

L efficacia delle politiche nel modello IS-LM

LEZIONE 11. Argomenti trattati

Una semplice applicazione del metodo delle caratteristiche: la propagazione di un onda di marea all interno di un canale a sezione rettangolare.

Integrazione numerica dell equazione del moto per un sistema lineare viscoso a un grado di libertà. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

Progetto di travi in c.a.p isostatiche Il tracciato del cavi e il cavo risultante

5. Baricentro di sezioni composte

RICHIAMI SULLA RAPPRESENTAZIONE IN COMPLEMENTO A 2

1 La domanda di moneta

Lezioni di Statistica (25 marzo 2013) Docente: Massimo Cristallo

DESTINAZIONE ORIGINE A B C A B C Esercizio intersezioni a raso - pag. 1

LE FREQUENZE CUMULATE

Università di Cassino. Esercitazione di Statistica 1 del 4 dicembre Dott.ssa Simona Balzano

Esercitazione 12 ottobre 2011 Trasformazioni circuitali. v 3. v 1. Per entrambi i casi, i valori delle grandezze sono riportati in Tab. I.

La Regressione X Variabile indipendente o esplicativa. La regressione. La Regressione. Y Variabile dipendente

Circuiti elettrici in regime stazionario

Il logaritmo discreto in Z p Il gruppo moltiplicativo Z p delle classi resto modulo un primo p è un gruppo ciclico.

Lezione n. 10. Legge di Raoult Legge di Henry Soluzioni ideali Deviazioni dall idealit. idealità Convenzioni per le soluzioni reali

COSTI FISSI E VARIABILI E I problemi di MAKE or BUY e IL BEP (IL PUNTO DI PAREGGIO)

Macchine. 5 Esercitazione 5

TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE

SERIE STORICHE, TREND, MEDIE MOBILI, REGRESSIONE Andrea Prevete

Trasformatore monofase. Le norme definiscono il rendimento convenzionale di un trasformatore come: = + Perdite

FUNZIONAMENTO IN REGIME ALTERNATO SINUSOIDALE

I SINDACATI E LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA. Il ruolo economico del sindacato in concorrenza imperfetta, in cui:

Lezione 10. L equilibrio del mercato finanziario: la struttura dei tassi d interesse

Corso di laurea in Ingegneria Meccatronica. DINAMICI CA - 04 ModiStabilita

Università degli Studi di Urbino Facoltà di Economia

Elementi di statistica

4.6 Dualità in Programmazione Lineare

1. La domanda di moneta

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

CAPITOLO IV CENNI SULLE MACCHINE SEQUENZIALI

La t di Student. Per piccoli campioni si definisce la variabile casuale. = s N. detta t di Student.

RIPARTIZIONE DELLE FORZE SISMICHE ORIZZONTALI

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Esercizi sulle reti elettriche in corrente continua (parte 2)

urto v 2f v 2i e forza impulsiva F r F dt = i t

Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Progetto: Metodo di soluzione basato su generazione di colonne

Scelta dell Ubicazione. di un Impianto Industriale. Corso di Progettazione Impianti Industriali Prof. Sergio Cavalieri

FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA CdL in SCIENZE DELL ORGANIZZAZIONE ESAME di STATISTICA 17/09/2012

TORRI DI RAFFREDDAMENTO PER L ACQUA

Capitolo 3 Covarianza, correlazione, bestfit lineari e non lineari

Modello del Gruppo d Acquisto

una variabile casuale è continuase può assumere un qualunque valore in un intervallo

Le obbligazioni: misure di rendimento e rischio La curva dei rendimenti per scadenze

Esercitazioni del corso di Relazioni tra variabili. Giancarlo Manzi Facoltà di Sociologia Università degli Studi di Milano-Bicocca

Allegato A. Modello per la stima della produzione di una discarica gestita a bioreattore

Strada B. Classe Velocità valore frequenza Frequ. ass Frequ. % hi Freq. Cum

La regressione. La Regressione. La Regressione. min. min. Var X. X Variabile indipendente (data) Y Variabile dipendente

LA COMPATIBILITA tra due misure:

CAPITOLO 3 CIRCUITI DI RESISTORI

Teoria dei Giochi. Dr. Giuseppe Rose Università degli Studi della Calabria Corso di Laurea Magistrale in Economia Applicata a.a 2011/2012 Handout 4

Lezione n. 7. Legge di Raoult Legge di Henry Soluzioni ideali Deviazioni dall idealit. idealità. Antonino Polimeno 1

Correlazione lineare

Ministero della Salute D.G. della programmazione sanitaria --- GLI ACC - L ANALISI DELLA VARIABILITÀ METODOLOGIA

CARATTERISTICHE DEI SEGNALI RANDOM

Luciano Battaia. Versione del 22 febbraio L.Battaia. Condensatori e resistenze

Condensatori e resistenze

S O L U Z I O N I. 1. Effettua uno studio qualitativo della funzione. con particolare riferimento ai seguenti aspetti:

A. AUMENTO DELLA SPESA PUBBLICA FINANZIATO ESCLUSIVAMENTE TRAMITE INDEBITAMENTO

INTERPOLAZIONE MEDIANTE CURVE SPLINE. '' ( b ) = 0

InfoCenter Product A PLM Application

Economia dell'informazione

Intorduzione alla teoria delle Catene di Markov

Laboratorio 2B A.A. 2012/2013. Elaborazione Dati. Lab 2B CdL Fisica

ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2016/ Esercizi 2

Soluzioni 3.1. n(n 1) (n k + 1) z n k! k + 1 n k. lim k

Esame di Statistica tema A Corso di Laurea in Economia Prof.ssa Giordano Appello del 15/07/2011

LA CALIBRAZIONE NELL ANALISI STRUMENTALE

La taratura degli strumenti di misura

Componenti resistivi

Trigger di Schmitt. e +V t

La retroazione negli amplificatori

CIRCOLARE N. 9. CIRCOLARI DELL ENTE MODIFICATE/SOSTITUITE: nessuna. Firmato: ing. Carlo Cannafoglia

Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale

Corso di Tecniche elettromagnetiche per la localizzazione e il controllo ambientale. Test scritto del 08 / 09 / 2005

TITOLO: L INCERTEZZA DI TARATURA DELLE MACCHINE PROVA MATERIALI (MPM)

Ettore Limoli. Lezioni di Matematica Prof. Ettore Limoli. Sommario. Calcoli di regressione

Transcript:

Dspensa 3 2.6 Dagramma d reddtvtà e anals CR (Cost, Rcav, uanttà) L anals CR (Cost, Rcav, uanttà) è uno strumento molto utle e semplce per la progettazone e la gestone d un generco mpanto d produzone. Infatt la conoscenza dell nterdpendenza fra cost, produzone e proftt è d fondamentale mportanza n tutte le decson strategche d un azenda. uesto tpo d anals, detta anche break even analyss, consente la determnazone del punto d equlbro (BEP, Break Even Pont) tra cost total e rcav total. Per poter traccare l dagramma d reddtvtà è necessaro ntrodurre alcune potes d base, llustrate d seguto. 1. La struttura de cost ndustral rmane nvarata nell ntervallo d tempo consderato. uesto sgnfca che l andamento de cost fss, varabl e sem- varabl rsulta nalterato nell ntervallo d tempo n esame. Affnché tale potes possa essere rtenuta valda, è necessaro che s verfchno alcune condzon, qual per esempo che rmanga mmutata la struttura organzzatva azendale e che non vengano apportate varazon sgnfcatve nel cclo produttvo e nelle poltche commercal d vendta. 2. Il prezzo d vendta rmane costante sa nell ntervallo d tempo consderato sa al varare del volume d vendte (qund la pendenza p della retta del rcavo rmane anch essa costante). 3. Il costo untaro d acquszone d cascuna rsorsa produttva (matere prme, manodopera, energe ecc.) rmane costante nell ntervallo d tempo consderato. 4. Il mxng produttvo rmane costante nell ntervallo d tempo consderato. 5. Il volume d produzone concde con l volume d vendta. L anals CR può essere condotta sa su dat storc sa su dat prevsonal, fornendo così la possbltà d valutare dverse stuazon economche n cu l azenda può trovars. uesto tpo d anals fornsce utl nformazon n sede d valutazone e d scelta d soluzon tecnche alternatve, n fase sa d progettazone sa d eserczo d un sstema produttvo.

Rappresentando le rette de cost e de rcav n un pano cartesano CR l punto *, ntersezone delle rette de cost total C e de rcav total R, è defnto Break Even Pont (BEP) ovvero punto d pareggo. In esso cost e rcav assumono lo stesso valore. Il dagramma che rappresenta l andamento de parametr C,R, è noto come dagramma d reddtvtà (Fg. 2.15). C Rcav total Cost total p * Fgura 2.15. Dagramma d reddtvtà. S osserv che la pendenza della retta de rcav R rappresenta l prezzo untaro d vendta. Esso è fornto dalla seguente relazone: p = tg p Rt t Rcordando che l utle U d una azenda rappresenta la dfferenza tra rcav R consegut dalla vendta de prodott e cost C d produzone, è possble scrvere: U = R CT = p (CF + ) = (p- ) - CF

In corrspondenza del punto d pareggo, cost e rcav s eguaglano, ossa l utle è nullo. Pertanto: Per U*= 0 ; * = S dmostra faclmente che l valore d * n corrspondenza del quale s verfca l uguaglanza tra rcav e cost d produzone * è Ffornto dalla seguente relazone: C ( p ) In termn grafc, n corrspondenza del valore d produzone 1, l valore dell utle U1 è par alla dfferenza U1= (R1 C1), ovvero corrsponde al segmento compreso tra la retta de rcav e quella de cost. S desume qund che l utle aumenta al crescere della produzone, allontanandos dal punto d pareggo. Il dagramma d reddtvtà, benché corrspondente a un anals statca n quanto relatva a un determnato anno d funzonamento, può fornre utl nformazon anche n sede d progetto. L attendbltà d tal nformazon è dpendente dal grado d approssmazone raggunto nell anals de cost e de rcav. La determnazone d * è d fondamentale mportanza a fn dell esatto dmensonamento del generco mpanto. Infatt s può verfcare una delle tre condzon seguent: p <b: le due rette R e C dvergono, pertanto l uguaglanza tra cost e rcav non può essere ma raggunta. L utle dell azenda è negatvo e aumenta al crescere della produzone. Tale stuazone è ovvamente da evtare; p = b: la retta de cost è parallela a quella de rcav. In questo caso l utle dell azenda è negatvo e assume un valore costante par a CF. Il punto d pareggo s sposta all nfnto; p > b: l ntersezone delle due rette CT ed R s ha nel punto. In base a queste consderazon è possble defnre la stabltà d un azenda, valutata relatvamente al rapporto tra l volume d produzone e l punto Per poter meglo valutare la stabltà d un azenda è possble ntrodurre l margne d scurezza k defnto medante l rapporto: k t t * 100

dove t rappresenta la produzone totale prevsta; * rappresenta l volume d produzone n corrspondenza del punto d pareggo. Il margne d scurezza fornsce una msura della dstanza del punto n cu opera l mpanto rspetto al punto d pareggo *. Indca, n altre parole, l grado d rscho d mercato a cu s espone l azenda, ovvero la dmnuzone delle vendte massme che l mpresa può subre senza andare n perdta. Tale margne (a partà d lvello d vendte prevste, prezz e rsultato economco) dpende dalla composzone della struttura de cost e dalla poszone del punto d pareggo. Il valore del margne d scurezza k è espresso n forma percentuale e n molt cas rsulta compreso tra l 30 e l 50%, corrspondente coè a un valore d * = 70-50% d t Se, per esempo, rsulta k = 50%, sgnfca che l mpanto può funzonare con un coeffcente d utlzzazone fno a 0,5 senza che s manfestno perdte. In altre parole se per ragon d mercato o per altre condzon esterne, la produzone dovesse rsultare nferore alla potenzaltà, l mpresa non avrà perdte purché rsult 0,5 La Fgura 2.16 mostra l dagramma reddtvtà-margne d scurezza.

S consderno due azende A e B cu dagramm d reddtvtà sano quell rportat nella Fgura 2.17. E possble desumere quale delle due lavora n condzon d maggore stabltà? Fgura 2.17. Confronto tra due dagramm d reddtvtà.

S può affermare che l azenda A è pù stable rspetto all azenda B n quanto s verfca che: * A < * B L azenda A è n grado d consegure utl (U>O) n corrspondenza d bass volum d produzone, lavorando noltre con un valore d t lontano rspetto al punto d pareggo. S può pertanto affermare che l azenda A è caratterzzata da un elevato grado d stabltà e da un valore elevato del coeffcente d scurezza le. L azenda B lavora nvece con un valore d t molto prossmo al punto d pareggo. Essa pertanto è caratterzzata da un elevato grado d nstabltà, nonché da un basso valore del coeffcente d scurezza k. 2.7 Possbl andament del costo untaro Alla luce delle relazon fn qu esamnate, è possble consderare l dagramma d reddtvtà n termn d costo totale untaro e rcavo totale untaro. In partcolare, dvdendo l costo totale Ct e l rcavo totale Rt per l volume d produzone t s ottene: R u RT p p C Tu C T C F C V C F C F Il dagramma della Fgura 2.21, rporta l andamento del costo totale untaro e del rcavo untaro R n funzone del volume d produzone. Il costo totale untaro vara secondo una legge perbolca.

Fgura 2.21. Andamento del costo untaro. Tale rappresentazone, tuttava, è puramente teorca n quanto presuppone un assetto produttvo elastco capace d adattars a qualunque volume d produzone. Non s consdera l fatto che esstono lmt mpost dalla potenzaltà dell mpanto che, n genere, può essere superata solo per perod lmtat d tempo. Un eventuale forzatura dell mpanto per temp lungh determna un aumento del costo untaro del prodotto dovuto a un ncremento pù che proporzonale de cost d manodopera, manutenzone ecc., nonché a problem d carattere organzzatvo. Pertanto l dagramma della Fgura 2.21 va modfcato e rsolto uguale a quello vsble nella Fgura 2.22.

Fgura 2.22. Andamento del costo untaro per > t. Nella fgura è rportato l andamento de cost untar (Cu), rcav untar (Ru) funzone delle quanttà d prodotto o volume d produzone (). Dal dagramma s evnce che l utle raggunge un valore massmo n corrspondenza del volume d produzone t Per > t l costo untaro aumenta fno a ntersecare nuovamente la retta del prezzo p. Le ascsse de due punt d ntersezone della retta del prezzo p con la curva del costo untaro Ctu, sono punt *1 e *2. Il punto *1 è detto mnmo tecnologco (relatvo o assoluto) e rappresenta l mnmo volume d produzone per l quale s ha Rtu = Cu. Al d sotto d questa quanttà non convene operare n quanto gl utl rsultano mnor d zero (U<O). Il punto *2 è detto massmo tecnologco ( relatvo o assoluto) e rappresenta l massmo volume d produzone per l quale s ha UU= 0. Per volum d produzone maggor d *2 l utle assume valor negatv. I punt *1 e *2 s defnscono relatv se fanno rfermento all assetto produttvo potzzato. S defnscono assolut se nvece fanno rfermento a tutte le possbl tpologe d mpanto.

S osserv che nel caso n cu la pendenza della retta de rcav (p) concde con la pendenza della retta de cost varabl (b), l dagramma d reddtvtà è del tpo mostrato nella Fgura 2.23. La curva del costo untaro può assumere andament dvers rspetto a quello vsble nella fgura. 2.8 Margne d contrbuzone e margne lordo (MAC e MAL) Il margne d contrbuzone (MAC) rappresenta la parte de rcav d vendta che consegue l mpresa a copertura de cost fss. Il MAC è per defnzone la dfferenza tra rcav e cost varabl calcolata n corrspondenza d un determnato volume d produzone: MAC = R - Cv Esplctando rcav R e cost varabl C è possble scrvere: MAC = p b = (p b) Dvdendo per l volume d produzone s ottene: MAC (p b) = = (p b) = MAC u

La dfferenza tra l prezzo untaro d vendta e l costo varable untaro rap presenta qund l margne d contrbuzone untaro. Pertanto s può anche scrvere che: MAC = MAC u Nella Fgura 2.25 è rappresentato l andamento de cost total Ct, de rcav R e de cost varabl Cv. L area tratteggata contenuta fra la retta de rcav R e quella de cost varabl Cv rappresenta l margne d contrbuzone. Fgura 2.25. Rappresentazone del MAC. S vuole precsare che con l termne margne s ndca n genere una dfferenza, n questo caso la dfferenza tra rcav e cost varabl relatv al sngolo prodotto; l termne contrbuzone ndca nvece l contrbuto che l sngolo prodotto dà per la copertura de cost fss azendal; l termne untaro sta a sgnfcare che è rferto all untà d prodotto. Il margne untaro d contrbuzone non rappresenta un utle per l azenda. Esso dventa un utle untaro dopo che sono stat recuperat cost varabl, ovvero dopo l punto d pareggo *. Nella determnazone del MAC non s tene conto della natura de cost (spese ammnstratve, cost d fabbrcazone, spese commercal ecc.), ma solo della dpendenza (fssa o varable) d quest dalla produzone realzzata. Il MAC vara lnearmente con rcav consegut.

Consderando gl utl U d un azenda, è possble rappresentare grafcamente l andamento della retta degl utl n un pano (U,). Rcordando che l espressone dell utle è: U = R C T = R C V C F esplctando rcav e cost varabl n funzone de prezz d vendta nonché de cost varabl untar s ottene: U = (p ) = C F (b ) = C F + (p b) Rcordando la defnzone d margne d contrbuzone untaro s può scrvere: U = C F + MAC U Tale espressone è l equazone d una retta con coeffcente angolare par a MACU, e l cu valore nterseca con l asse delle y è par a CF. La rappresentazone d tale retta è vsble nella Fgura 2.26. = 0 U = C F Fgura 2.26. Rappresentazone grafca del margne d contrbuzone n relazone agl utl Il termne (p b) ndca qund la rapdtà con cu cresce l utle U. Pertanto al crescere del margne d contrbuzone untaro aumenta la pendenza della retta.

Nel dagramma d reddtvtà, nvece, l apertura della forbce, costtuta dalla retta de rcav R e dalla retta de cost total CT, aumenta all aumentare del margne d contrbuzone. Lo svluppo dell anals CR può essere effettuato graze a una rclassfcazone delle sngole voc del conto economco rspetto alla forma convenzonale. Tale rclassfcazone è fnalzzata a mettere maggormente n evdenza la dfferenza tra cost fss e quell varabl. In questo caso s dce che cost sono suddvs per andamento. Nella sua forma convenzonale, ovvero quella comunemente rportata nel blanco azendale per tutt gl us estern, l conto economco presenta cost suddvs per natura. In questo caso s defnsce Margne Lordo (MAL) la dfferenza tra rcav e cost d fabbrcazone del prodotto venduto. Analtcamente, è dato dalla seguente relazone: MAL = R C fabbrcazone I cost d fabbrcazone sono tutt que cost legat alla trasformazone della matera prma n prodotto fnto. Un esempo d prospetto sul MAL è vsble nella Tabella 2.12. Tabella 2.12. Esempo prospetto sul MAL. 2.9 Calcolo del punto d pareggo n termn monetar S rcorda che l punto d pareggo è quel volume d produzone * n corrspondenza del quale è nullo l utle U. Pertanto s può scrvere:

= C F (p b) = C F MAC U Esprmendo l volume d produzone n untà monetare, l margne d contrbuzone può essere espresso come una frazone K del rcavo. MAC = R C V = R C V R R = K R Ove K = R C V R = C V R Rcordando l espressone dell utle U, l margne può anche essere espresso come: MAC = R C V = C F + U Ma nel punto d pareggo *, essendo U = O, s avrà: MAC = CF Ovvero è possble scrvere: K x R = CF Rsolvendo tale equazone nell ncognta R s ottene: R = C F K = C F 1 C V R 2.10 Dagramma d reddtvtà n presenza dì due o pù prodott Nella maggor parte de cas la produzone d un azenda non è concentrata su un unco artcolo, ma è dversfcata su artcol dvers. S prenda n consderazone l potes d un azenda che produce due ben X1 e X2, caratterzzat dal costo varable untaro rspettvamente par a b1 e b2, e cost fss d struttura par a CF total. Se prezz d vendta rsultano rspettvamente ugual a p1 e p2, la condzone d pareggo può pors uguale a: qund: p 1 1 + p 2 2 = b 1 1 + b 2 2 + C Ftotal 1 (p 1 b 1 ) + 2 (p 2 b 2 ) C Ftotal = 0 Tale espressone non è altro che la somma de margn d contrbuzone d ogn prodotto al netto de cost fss.

Pertanto: 1 CFtotal 2 p 1 1 p2 2 p 1 1 Tale espressone rappresenta l equazone d una retta da soproftto nullo. In partcolare (Fg. 2.27): 1 CFtotal ( p b ) 1 1 2 = 0 2 CFtotal ( p b ) 2 2 1 = 0 Fgura 2.27. Dagramma d reddtvtà n presenza d due o pù prodott. A partà d prezz e cost varabl untar, le rette con soproftto postvo avranno la stessa pendenza ma s troveranno a destra della retta con soproftto nullo. Analogamente, le rette con soproftto negatvo s troveranno a snstra. Nel caso n cu l azenda realzza pù d due prodott, rsulta mpossble rpetere l anals precedente. In tal caso sono valde le seguent potes: cost fss sono rfert a tutto l mx d produzone;

rcav da consderare sono quell total; cost varabl possono nvece essere suddvs tra sngol prodott. S consder pertanto un azenda che produce n prodott nelle quanttà: 1, 2, 3,..n I cost varabl untar sano: b1,b2,b3,.bn Mentre prezz d vendta saranno: p1,p2,p3, pn L utle dell azenda può essere espresso medante la relazone: U n p n 1 1 b C Ftotale Volendo esprmere l utle n funzone del rcavo totale dell azenda, occorrerà fare altrettanto per cost varabl. Pertanto, dvdendo l valore del costovarable totale per l rcavo totale, s ottene l valore del costo varable totale per untà d rcavo totale ovvero per euro d fatturato. und: b totale n 1 n 1 b p n b b totale 1 1 n p Pertanto l espressone dell utle rsulta essere: U (1 b totale ) n 1 p C Ftotale

Nel punto d pareggo l utle rsulta essere par a zero. Pertanto è possble scrvere: U (1 b totale ) n 1 p C Ftotale 0 Pertanto, avendo ndcato con: R * totale n 1 p S desume che: R * totale C (1 b Ftotale totale ) Pertanto, nel caso d pù prodott, l rcavo d pareggo R*totale è par al rapporto tra cost fss total e l margne d contrbuzone per untà d fatturato (1 btotale) 2.11 Determnazone del volume ottmale d produzone S consder un azenda che lavora n regme d concorrenza perfetta, ovvero con prezzo p d mercato costante e prefssato.

Fgura 2.28. Determnazone del volume ottmale d produzone. Rappresentazone del costo margnale. S consder l dagramma d reddtvtà della Fgura 2.28, con: R = p C T = φ() = C F + C V U = R C V Per determnare l volume ottmale d produzone s rcorre al metodo dell anals margnale. S consder la funzone d costo totale d produzone: C = φ(); U = R C = p φ() Per determnare se proftt aumentano o meno, occorre verfcare se la produzone d un untà addzonale fa crescere cost d pù o d meno del prezzo. S dmostra che l utle è massmo quando la varazone d cost corrspondent all aggunta d un untà d prodotto è par al rcavo aggunto che s ottene dalla sua vendta, ovvero quando costo margnale = rcavo margnale. In termn analtc l volume ottmale d produzone è da rcercare nel punto n cu U = Umax Pertanto: Da cu s desume δu δ(p ) = δφ() δu δ δ = 0 p δφ() δ = 0 Il lvello pù vantaggoso d produzone è quello per cu l costo margnale d produzone rsulta essere uguale al prezzo d mercato. Grafcamente, poché al crescere delle dmenson dell mpanto, per effetto delle dseconome d scala, cost total aumentano n manera pù che proporzonale, l volume ottmale è quello per cu la pendenza della tangente alla curva de cost (costo margnale) è uguale alla pendenza della retta de rcav (prezzo untaro).