10 regole base per un email 2013 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata marketing di successo
Una strategia di marketing basata sul Direct Email Marketing (DEM) favorisce lo sviluppo del business aziendale, indipendentemente dal settore di attività, e consente la creazione di un database di clienti e prospect che rappresenta il punto di partenza di ogni azione di marketing. 1. Da chi acquisto la lista nominativi? Scegli una lista nominativi di qualità, affi dabile e aggiornata. Valuta con attenzione la qualità delle liste rivolgendoti a fornitori qualifi cati e professionali. Lo sai che nel 2012 sono nate 383.883 nuove imprese mentre 364.972 hanno cessato l attività, ovvero ogni giorno 1.000 imprese hanno chiuso i battenti? Che ogni mese oltre 31.000 imprese cambiano indirizzo e 18.700 variano la loro attività? Un requisito fondamentale della lista nominativi è l aggiornamento costante. 2. A chi mi rivolgo? Meglio pochi ma interessati. Seleziona il target di riferimento, indicando con chiarezza gli elementi da evidenziare, per inviare informazioni pertinenti e personalizzate. Attenzione al rapporto costo/beneficio legato alla riduzione del numero dei nominativi di riferimento. 2013 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata pag. 2
3. La comunicazione giusta all utente giusto. Personalizza l email marketing per ogni cluster selezionato. La rilevanza della comunicazione e la corretta targetizzazione dei nominativi identifi cati garantiscono buona parte del successo di una strategia di comunicazione. Il tempo è denaro, e in un periodo in cui piovono DEM da ogni dove e necessario studiare accuratamente la comunicazione più appropriata cluster per cluster per non essere immediatamente cestinati. 4. Il cuore della DEM: l oggetto. Defi nisci l oggetto utilizzato nell email per attirare l attenzione e la curiosità dell utente. L oggetto impatta in modo signifi cativo sui tassi di apertura delle email. Più breve è meglio è: non superare le 50 battute. 5. Non annoiare l utente. Concentra il messaggio che vuoi veicolare nelle prime righe. Il contenuto deve essere breve, chiaro e interessante. Scegli il tono giusto con cui rivolgerti al destinatario. Ciò è possibile solo se hai analizzato il profi lo dei destinatari della campagna DEM. 2013 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata pag. 3
6. Agire senza alcun dubbio: la call to action. Induci i destinatari della email a compiere un certa azione (tramite una o più call to action) utilizzando sia immagini che link che puntino alla stessa landing page. La call to action, nelle interfacce web, è rappresentata in genere da bottoni attivi, che una volta cliccati rimandano l utente a concludere un azione ben precisa (un pagameno, l inserimento di dati in un form, una procedura d acquisto, ecc ). La call to action è parte integrante del persuasive copywriting: bisogna spazzar via tutti i dubbi del potenziale cliente per spingerlo all azione. 7. La grafi ca sostiene e accompagna il messaggio, non viceversa. Defi nisci una creatività contenente dei driver promozionali, includendo possibilmente un termine temporale (ad esempio ultimi giorni ) ed una chiara call-to-action. Il vantaggio di poter elaborare una precisa targetizzazione viene meno se si utilizza un solo tipo di creatività. 8. Occhio all impaginazione. Privilegia la semplicità e rispetta le regole di stile. Scegli creatività lineari e chiare per rendere il messaggio leggibile da tutti gli utenti; evita di inserire troppe immagini e tabelle. E necessario testare la comunicazione in ambito digitale perché esistono diverse modalità di fruizione del email marketing da parte degli utenti. È fondamentale verificare quello che un utente avrà modo di vedere nella propria inbox. 2013 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata pag. 4
9. Non infastidire l utente. Programma con attenzione la periodicità delle DEM, il giorno della settimana e l orario di spedizione. Mai inviare più comunicazioni nello stesso giorno agli stessi contatti. 10. Segui la tua DEM. Valuta i risultati di una campagna email seguendone gli sviluppi tramite il comportamento degli utenti: aperture, click, acquisti effettuati. Il ciclo di vita di una DEM normalmente è intorno ai 4-5 giorni. -Tasso di errore (bounce rate): ritornate/inviate * 100 Non dovrebbe superare il 5% (se gli indirizzi sono confermati) o max 10%. -Tasso di recapito (delivery rate): (e-mail inviate-ritornate)/ inviate * 100 Un valore ottimale è tra l 80% e il 95%. -Tasso di aperture (Open rate): aperture/recapitate * 100 Valori nella norma sono tra il 15% e il 35%. -Tasso di click (CTR click throughs rate): n. click / n. e-mail recapitate * 100 I valori medi spaziano tra il 2% e il 7%, con picchi del 15%. -Tasso di Conversione: n. acquisti o telefonate o visite/n. e-mail recapitate * 100 Valori positivi sono tra il 3% e il 20%. 2013 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata pag. 5
www.databank.it