Perché questa prima Giornata Nazionale della Previdenza Perché secondo alcune ricerche (1) gli italiani sono meno informati rispetto alla media europea sul sistema pensionistico ma paradossalmente oltre il 70% di loro ne vorrebbe sapere dipiù più! Perché c è scarsità di informazione nelle scuole, nelle università, nelle istituzioni e nei media, e quando se ne parla il tono è allarmistico: i giovani avranno pensionida fame!!!! Perché la conoscenza e l informazione è un dovere nei confronti di tutti ma soprattutto delle giovani generazioni; ripartizione ovvero patto intergenerazionale: maigiovani lo sanno? (*)1 Eurisko, Axa, Towers Watson
Perché questa prima Giornata Nazionale della Previdenza E quando manca la conoscenza non c è né fiducia né consapevolezza di quello che si può e si deve fare per il proprio futuro, soprattutto quando si parla di pensioni: un tema che appare lontano ma è così vicino e necessario. Non c è fiducia: quante volte abbiamo sentito dire ma io la pensione non l avrò mai!! Oppure: come si fa a pensare al futuro con redditi disponibili così bassi!!
Perché questa prima Giornata Nazionale della Previdenza E il risultato è che solo poco più del 26% dei lavoratori ha aderito ad un piano di previdenza complementare e tra loro i giovani, che ne avrebbero più bisogno, sono pochi, meno del10 10% Pochissimi giovani che sono prossimi alla laurea o che cercano la loro prima occupazione, conoscono le due grandi opportunità che lo Stato offre loro: Il riscatto di laurea a condizioni vantaggiose Il bonus contributivo perchisi iscrive subito alla previdenza complementare
Perché questa prima Giornata Nazionale della Previdenza Pochissimi sanno la differenza tra stipendio lordo e netto, che cos è il voucher lavoro, l importanza di un lavoro in regola con versamento di contributi (che non sono una tassa ma un accumulo esentasse per il proprio futuro) e l assicurazione contro gli infortuni. Pochi sanno che oggi lo Stato integra 9,2 milioni di pensioni (il 40% di quelle in pagamento!!) ma che per coloro che hanno iniziato a lavorare dal 1996 l integrazione al minimo non ci sarà più e che se non avranno versato a sufficienza dovranno lavorare anche da vecchi
Perché questa prima Giornata Nazionale della Previdenza Ecco alcuninumeri: 1.Perché occorre pensarci pertempo 2. L Italia, nella classifica mondiale della previdenza complementare 3. I tassi di sostituzione netti della previdenza obbligatoria
. 1. Perché è bene pensarci per tempo Percentuale di integrazione del reddito a 70 anni 10% 20% 30% 40% 50% Età Percentuale del reddito da lavoro da destinare all'investimento previdenziale 30 1,1 2,2 3,3 4,4 5,5 40 2,4 4,8 7,2 9,6 12 50 7,4 14,8 22,2 29,6 37 60 28,4 56,8 82,2 113,6 142
Perché questa prima Giornata Nazionale della previdenza 2. L Italia, nella classifica mondiale della previdenza complementare la diffusione dei fondi pensione nei vari Paesi si misura conil rapporto patrimonio dei FP/PIL; ebbene l Italia è agli ultimi posti traipaesi OCSE, battuta anche dalla Repubblica Ceca. Anche tra i Paesi non Ocse siamo appena sopra la Bulgaria ma sotto la Nigeriaeilil Costa Rica; eppure il nostro Paese è primo nelle classifiche per proprietà della casa, per possesso di auto, moto, telefonini, televisori; è tra i maggiori viaggiatori; insomma gode di uno tra i più elevati tenore di vita. Alcune stime ci dicono che spendiamo in giochi, lotterie e macchinette piùdi2,5volte il flusso annuo di contributi ai fondi pensione(11 mld ) Dati Rapporto patrimonio FP/PIL: fonte OCSE
2. Rapporto patrimonio / PIL dei fondi pensione Paesi OCSE anno 2009 Netherl a nds Iceland Australia Finland United Kingdom Uni ted States Medi a Ponderata Chile Canada Ireland Denmark Media Semplice Japan Poland Portuga l Hungary New Zealand Spain Mexi co Norway Germa ny Austria Czech Republic Italy Turkey Luxembourg Korea 13,5 13,4 13,1 11,8 8,1 7,5 7,3 5,2 4,9 4,6 4,1 2,3 2,2 2,2 44,1 43,0 35,5 25,2 82,3 76,8 73,0 67,8 67,1 65,1 62,9 129,8 118,3 Fonte: OECD Global Pension Statistics - 2010 0 20 40 60 80 100 120 140
2. Rapporto patrimonio / PIL dei fondi pensione Paesi non OCSE anno 2008 South Afri ca Liechtenstein Hong Kong Jamaica Brazil Colombia Peru Media semlice Costa Rica Thailand Nigeria Bulgaria Egypt Indonesia Macedonia Romania Ukraine Albania Pakistan 7,1 5,0 4,3 3,5 2,4 2,2 1,3 0,2 0,1 0,0 0,0 18,0 16,8 14,4 13,5 12,0 27,9 41,6 58,4 0 10 20 30 40 50 60 70 Fonte: OECD.Stat Note: i dati relativi a Brazil, Indonesia e South Africa sono riferiti al 2007
3. I TASSI DI SOSTITUZIONE NETTI 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 2055 2060 Lavoratori dipendenti - tassi di sostituzione netti della previdenza obbligatoria 63/35 78,7 79,6 72,4 69,9 67,3 65,1 63,3 62,5 62,4 61,9 61,3 61,0 65/35 78,7 79,6 74,4 72,3 70,1 68,3 66,5 65,6 65,5 64,9 64,2 63,8 65/40 88,2 89,2 87,7 81,7 79,4 77,4 75,0 73,2 72,8 72,2 71,6 71,2 Lavoratori dipendenti - tassi di sostituzione netti della previdenza obbligatoria e complementare 63/35 78,7 79,6 75,3 75,0 74,6 74,7 75,3 76,7 78,0 77,3 76,6 76,2 65/35 78,7 79,6 77,5 77,7 77,8 78,5 79,1 80,6 81,9 81,1 80,4 79,9 65/40 88,2 89,2 90,8 87,1 87,2 87,6 87,6 88,2 90,2 91,1 90,4 89,9 Lavoratori autonomi - tassi di sostituzione netti della previdenza obbligatoria 63/35 87,0 90,1 68,4 62,3 56,6 51,1 49,1 48,5 48,5 48,1 47,7 47,5 65/35 87,0 90,1 69,8 64,0 58,6 53,3 51,3 50,6 50,6 50,2 49,7 49,4 65/40 97,4 100,9 99,4 74,4 68,9 63,7 58,0 56,0 55,7 55,3 54,9 54,6 Lavoratori autonomi - tassi di sostituzione netti della previdenza obbligatoria e complementare 63/35 87,0 90,1 77,7 73,9 70,5 67,3 68,0 70,2 71,8 71,3 70,7 70,4 65/35 87,0 90,1 79,4 76,1 73,1 70,5 71,2 73,5 75,2 74,5 73,9 73,5 65/40 97,4 100,9 111,5 87,3 84,3 81,7 78,5 79,3 82,0 83,3 82,8 82,3 Lavoratori parasubordinati - tassi di sostituzione netti della previdenza obbligatoria 63/35 - - - - - - - 48,0 49,1 48,8 48,3 48,1 65/35 - - - - - - - 50,4 51,5 51,1 50,6 50,3 65/40 - - - - - - - 56,1 57,0 56,5 56,1 55,7 Lavoratori parasubordinati - tassi di sostituzione netti della previdenza obbligatoria e complementare 63/35 - - - - - - - 69,7 72,4 72,0 71,3 71,0 65/35 - - - - - - - 73,3 76,4 75,4 74,8 74,4 65/40 - - - - - - - 79,4 83,3 84,5 84,0 83,4
3. Tassi di sostituzione netti della previdenza obbligatoria dipendenti privati scenario nazionale base ipotesi base 63/35 65/35 65/40 100 95 90 85 80 75 70 65 60 55 50 Ipotesi dal 2010: Tasso di crescita del PIL 3.53% Tasso di inflazione 2% tasso di variazione della produttività 3,55%, reddito 2005 = 24.452 Fonte: nostra elaborazione su dati RGS 2010
Perché questa prima Giornata Nazionale della Previdenza qualche riflessione: I tassi di sostituzione cioè il rapporto tra l ultimo reddito da attivo e la prima pensione, misurano in pratica quale potrà essere il tenore di vita possibile quando si sarà in pensione; I dati in tabella ci dicono 2 cose: dopotutteleriformeitassidisostituzionesonobuoni;traipiù elevati dei Paesi sviluppati (eravamo battuti da Irlanda, Grecia, Spagna maoggiè un un altra storia) anche così comunque, la riduzione di reddito che si avrà il mese successivo la fine dell attività lavorativa sarà tra il 30% dei dipendenti e il45% degli autonomi; necessità quindi di avere una previdenza complementare
Perché questa prima Giornata Nazionale della Previdenza qualche riflessione: Ma per avere questi tassi di sostituzione occorre che si verifichino: Le ipotesi alla base delle proiezioni della RGS: e cioè dal 2010 tasso di crescita del PIL nominale 3,5%, tasso di inflazione medio annuo 2% e quindi tasso di crescita del Pil reale 1,5%, tutto imputabile all aumento medio annuo della produttività. Infine, valore nominale del reddito nel 2005=24 24.452452 Che tutti in modo civico e previdente, paghino i contributi sociali
Perché questa prima Giornata Nazionale della Previdenza qualche riflessione: Oggi possiamo affermare che il sistema previdenziale è stato messo in sicurezza dal ciclo delle riforme che è sostanzialmente concluso; ma i problemi sono altri: Il nostro è un Paese che da più di 15 anni cresce poco (negli ultimi anni meno del 1,5% di PIL reale previsto dalla Dini) e in cui la produttività è modesta (addirittura in qualche anno con crescita negativa) E un Paese dove un quarto circa dei 43 milioni di contribuenti dichiara poco o nulla al fisco e quindi non versa neppure i contributi per la pensione; un altro 50% dichiara redditi tra 10 e 25.000 con versamenti contributivi sotto i 6.000 l anno che significano pensionibasse(menodi600 mese)
Perché questa prima Giornata Nazionale della Previdenza qualche riflessione: Non c è sistema previdenziale che tenga se il Paese non si sviluppa!! Se oggi abbiamo lavoratori con redditi o salari bassi (si veda la media dei versamenti contributivi), domani avremo solo pensionati deboli. E suquestitemicheoccorrerifletteresesivuolefarcrescere la consapevolezza dei cittadini e stimolare comportamenti virtuosi.
Ecco il perché di questa prima Giornata Nazionale della Previdenza Il pensiero di sir Beveridge(il padre del moderno welfare state), che abbiamo scelto come manifesto di questa prima edizione della GNP, è quanto mai attuale: INDIVIDUO E STATO insieme per migliorare il benessere sociale Pubblico, privato e iniziativa individuale Il benessere collettivo deve essere raggiunto attraverso una Il benessere collettivo deve essere raggiunto attraverso una stretta cooperazione fra lo Stato e l individuo. Lo Stato deve offrire protezione in cambio di servizi e contribuzioni e nell organizzare tale protezione lo Stato non deve soffocare ne le ambizioni ne le occasioni ne la responsabilità; stabilendo pertanto un minimo di attività nazionale, non deve però paralizzare le iniziative che portano l individuo a provvedere più diqueldatominimopersestessoeperlasuafamiglia.
Ecco i perché di questa prima Giornata Nazionale della Previdenza L impegno per una formazione etica, una educazione sociale e una vera informazione sonofondamentali; Per educare a pensare alla propria vecchiaia e alla propria famiglia, così recitava un vecchio manifesto dell Inps degli anni 40: potresti considerarti soddisfatto se tu dovessi pesaresulbilanciodeituoifiglio,peggio,sefossicostrettoa ricorrere alla beneficienza pubblica o privata? Per parte nostra ci siamo impegnati in questo cruciale settore con l organizzazione della GNP. conoscere per programmare meglio il proprio futuro e quello dei propri cari.
Ed ecco la prima edizione della GNP Un ringraziamento a tutti quelli che ci hanno aiutato in questa difficilissima organizzazione e anche a chi ci ha creato qualche difficoltà Atutti i partecipanti Eatutti Voi che siete quioin in collegamento Grazie e buona GNP 2011