L ATTESA DEL CITTADINO invecchiamento della popolazione aumento dei bisogni di salute eccessiva fiducia nei successi della medicina moderna (indotta?) aumento della domanda di assistenza scomparsa famiglia tipo patriarcale riduzione offerta di assistenza
LA SITUAZIONE ATTUALE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO medici di medicina generale e pediatri di libera scelta medici incaricati della continuità assistenziale servizio di emergenza territoriale <118> medici specialisti ambulatoriali ed ospedalieri medici, infermieri, riabilitatori dei Centri di Salute associazioni di volontariato terapia farmacologica
LA SITUAZIONE ATTUALE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO medici di medicina generale e pediatri di libera scelta medici incaricati della continuità assistenziale servizio di emergenza territoriale <118> medici specialisti ambulatoriali ed ospedalieri medici, infermieri, riabilitatori dei Centri di Salute associazioni di volontariato terapia farmacologica
LA SITUAZIONE ATTUALE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO medici di medicina generale e pediatri di libera scelta Criticità scarso collegamento interno e con le altre professionalità (medici di continuità assistenziale, specialisti, ospedale..) scarso supporto fornito da personale di segreteria e, ancor più raramente, infermieristico
ACCESSI MENSILI / 1000 ASSISTIBILI dati personali da archivio Millewin 1200 1100 1000 900 800 700 600 500 400 300 200 2011 2006 2001 1996 1991 gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno
LA SITUAZIONE ATTUALE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO medici di medicina generale e pediatri di libera scelta Criticità scarso collegamento interno e con le altre professionalità (medici di continuità assistenziale, specialisti, ospedale..) scarso supporto fornito da personale di segreteria e, ancor più raramente, infermieristico investimenti sulla professione disincentivati dalla strutturazione della retribuzione e della tassazione incompleta espressione delle potenzialità della categoria
LA SITUAZIONE ATTUALE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO medici di medicina generale e pediatri di libera scelta medici incaricati della continuità assistenziale servizio di emergenza territoriale <118> medici specialisti ambulatoriali ed ospedalieri medici, infermieri, riabilitatori dei Centri di Salute associazioni di volontariato terapia farmacologica
LA SITUAZIONE ATTUALE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO medici incaricati della continuità assistenziale Criticità scarso collegamento interno e con le altre professionalità (medici di assistenza primaria, <118>, ospedale..) sedi spesso inadeguate ed isolate, senza alcun supporto di personale paramedico carenza di preparazione specifica scarsa fiducia del cittadino > ricorso al P.S.
Claudia Lamanna Emanuela Cassetti, Raffaele Falciano, Arianna Palotti, Chiara Sabatini Una ricerca sulla comunicazione tra ospedale e territorio Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale Regione Umbria
Claudia Lamanna Emanuela Cassetti, Raffaele Falciano, Arianna Palotti, Chiara Sabatini Una ricerca sulla comunicazione tra ospedale e territorio Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale Regione Umbria
LA SITUAZIONE ATTUALE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO medici di medicina generale e pediatri di libera scelta medici incaricati della continuità assistenziale servizio di emergenza territoriale <118> medici specialisti ambulatoriali ed ospedalieri medici, infermieri, riabilitatori dei Centri di Salute associazioni di volontariato terapia farmacologica
LA SITUAZIONE ATTUALE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO servizio di emergenza territoriale <118> Criticità scarso collegamento con le altre professionalità (medici di continuità assistenziale e di assistenza primaria, ospedale..) carenze di organico incompleta espressione delle potenzialità del Servizio
LA SITUAZIONE ATTUALE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO medici di medicina generale e pediatri di libera scelta medici incaricati della continuità assistenziale servizio di emergenza territoriale <118> medici specialisti ambulatoriali ed ospedalieri medici, infermieri, riabilitatori dei Centri di Salute associazioni di volontariato terapia farmacologica
LA SITUAZIONE ATTUALE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO medici specialisti ambulatoriali ed ospedalieri Criticità scarso collegamento interno e con le altre professionalità (medici di assistenza primaria, ospedale..) carenze di personale sia medico che paramedico, di strumentazione, spesso obsoleta, di locali, talvolta inadeguati variabilità dell interlocutore scarsa applicazione del Decalogo per la semplificazione dei percorsi assistenziali (D.G.R.Umbria 26 gennaio 2009 n. 69) insufficiente risposta alla domanda d assistenza (liste d attesa)
LA SITUAZIONE ATTUALE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO medici specialisti ambulatoriali ed ospedalieri Criticità utilizzo occasionale da parte dell ASL di strutture private (adeguatezza e qualità delle prestazioni?) ripetizione delle prestazioni (liste d attesa) indisponibilità alla consulenza a domicilio libera professione (efficiente ma costo proibitivo per molti)
LA SITUAZIONE ATTUALE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO medici di medicina generale e pediatri di libera scelta medici incaricati della continuità assistenziale servizio di emergenza territoriale <118> medici specialisti ambulatoriali ed ospedalieri medici, infermieri, riabilitatori dei Centri di Salute associazioni di volontariato terapia farmacologica
LA SITUAZIONE ATTUALE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO medici, infermieri, riabilitatori dei Centri di Salute Criticità scarso collegamento con le altre professionalità (medici di assistenza primaria, ospedale..) insufficienza di personale (impossibile la copertura delle 24 ore 7 giorni su 7) scarsa tempestività della risposta alle esigenze anche per la ridondanza di inutili orpelli burocratici incompleta risposta ai bisogni di salute
LA SITUAZIONE ATTUALE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO medici di medicina generale e pediatri di libera scelta medici incaricati della continuità assistenziale servizio di emergenza territoriale <118> medici specialisti ambulatoriali ed ospedalieri medici, infermieri, riabilitatori dei Centri di Salute associazioni di volontariato terapia farmacologica
LA SITUAZIONE ATTUALE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO associazioni di volontariato Criticità scarso collegamento ed integrazione con l offerta assistenziale pubblica messa a disposizione di professionalità non necessarie (medici senza particolari competenze) al posto di quelle carenti (algologi, nutrizionisti, psicologi, infermieri, assistenti personali ) autoreferenzialità incompleta espressione delle potenzialità
LA SITUAZIONE ATTUALE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO medici di medicina generale e pediatri di libera scelta medici incaricati della continuità assistenziale servizio di emergenza territoriale <118> medici specialisti ambulatoriali ed ospedalieri medici, infermieri, riabilitatori dei Centri di Salute associazioni di volontariato terapia farmacologica
LA SITUAZIONE ATTUALE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO terapia farmacologica Criticità limitazioni della prescrivibilità (note AIFA, Piani Terapeutici) possibili sacche di inappropriatezza (ricorso acritico a farmaci più recenti e costosi, uso off label..) sostituzione, spesso non sufficientemente giustificata, della terapia in atto in occasione di ricovero o consulenza (letta dal paziente come una critica a quanto fatto fino ad allora dal medico curante ) insoddisfazione del cittadino
Claudia Lamanna Emanuela Cassetti, Raffaele Falciano, Arianna Palotti, Chiara Sabatini Una ricerca sulla comunicazione tra ospedale e territorio Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale Regione Umbria
domanda di assistenza medicina (sempre più) difensiva risorse (sempre più) limitate
risorse (sempre più) limitate
L OFFERTA DEL SISTEMA appropriatezza L ATTESA DEL CITTADINO
L ATTESA DEL CITTADINO L OFFERTA DEL SISTEMA
PROPOSTE PER L ASSISTENZA NEL TERRITORIO domanda di assistenza del cittadino medici con conoscenze e competenze trasversali (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta) medici con conoscenze e competenze verticali (medici specialisti)
PROPOSTE PER L ASSISTENZA NEL TERRITORIO domanda di assistenza del cittadino È necessario ogni sforzo perché sia fatta coincidere quanto più possibile con il reale bisogno di salute: educazione (non informazione!) sanitaria da parte delle organizzazioni della sanità (nazionali, regionali, locali) messaggi uniformi da parte di tutti gli operatori sanitari
PROPOSTE PER L ASSISTENZA NEL TERRITORIO medici con conoscenze e competenze trasversali (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta) medici con conoscenze e competenze verticali (medici specialisti) Integrazione funzionale delle rispettive competenze, con una figura responsabile della regia del percorso diagnostico e/o terapeutico, inserita in un contesto che ne supporti l'operatività con la presenza continua o la disponibilità su richiesta delle figure in grado di offrire le competenze specifiche di volta in volta necessarie.
ORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO Nucleo di medici di medicina generale (sia dell assistenza primaria che della continuità assistenziale ) e pediatri di libera scelta composto da 15/25 unità, coordinato da uno dei membri, scelto in base ad esperienza professionale e competenze organizzative, affiancato da adeguato personale di assistenza infermieristica, riabilitativa e di aiuto alla persona e da altro con funzioni di segreteria e di amministrazione, in grado di fornire assistenza primaria ambulatoriale e domiciliare 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 ad un bacino d utenza omogeneo per residenza di 15000-25000 cittadini
ORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO All'interno del gruppo è prevista una progressione di carriera, resta inalterato il rapporto di fiducia individuale paziente/medico, l'organizzazione è di tipo funzionale, in quanto la concentrazione in unica sede, pur auspicabile, non costituisce condizione determinante, come lo è invece la condivisione dei dati clinici degli assistiti.
ORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO La consulenza specialistica, sia ambulatoriale che domiciliare, si appoggia, oltre che sulle competenze dei componenti del nucleo, valorizzate e riconosciute anche economicamente, su figure specialistiche ben individuate e costanti nel tempo, così da realizzare un confronto quotidiano, oltre che sulle problematiche assistenziali, anche nelle attività di formazione professionale, in modo da conseguire l auspicata uniformità di comportamenti.
ORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO Per i casi diagnostici più complessi è necessario poter ricorrere a percorsi di Day service, in grado di dare risposta al quesito diagnostico in unica sede nell'arco della giornata (quindi probabilmente realizzabili solo in ambiente ospedaliero, dove è possibile reperire tutte le professionalità e le attrezzature necessarie).
ORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO Il modello organizzativo proposto è in grado di rispondere alla gran parte delle esigenze assistenziali nel territorio, potendo il personale medico, infermieristico, riabilitativo e di aiuto alla persona supportare anche le necessità di assistenza domiciliare per esigenze acute o invalidità croniche.
ORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO Una situazione particolare è rappresentata da patologie acute di complessità e gravità intermedia, tali cioè da non comportare di necessità il ricovero ma richiedenti comunque una assistenza continuativa, insorte in soggetti senza sufficiente supporto familiare o ambientale.
ORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO Per evitare il ricorso improprio all ospedale, sono indicate piccole strutture di ricovero a bassa complessità organizzativa, distribuite sul territorio, che garantiscano l assistenza infermieristica e di cura della persona mentre l assistenza medica deve essere fornita dal medico di scelta del paziente e dagli altri sanitari del gruppo, coadiuvati dai consueti consulenti. A queste strutture possono essere affidate anche le funzioni attualmente ricoperte dall Hospice.
ORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO Nell'ambito dello stesso nucleo di medici devono svolgersi, almeno in parte, le attività didattiche del Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale. Il numero dei tirocinanti ammessi a ciascun Corso deve essere attentamente programmato in modo tale che il medico formato trovi immediatamente spazio in uno dei nuclei cosicché le competenze acquisite vengano messe subito in pratica e non vadano perdute.
ORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO Allo stesso modo, anche i medici specializzandi, sia in pediatria che in altre discipline, ed il personale sanitario devono poter svolgere parte della loro attività formativa presso i nuclei, avendo come tutori le figure professionali in essi impegnate, in modo da acquisire sul campo conoscenze e metodologia adeguate al futuro lavoro nel territorio. Anche alcune attività teoriche seminariali, sia nell'ambito del Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale che nei Corsi di Specializzazione, come anche nei Corsi per il personale paramedico, è bene che siano svolte dalle figure sanitarie operanti nel territorio, per illustrare le peculiarità del setting relativo.
ORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA NEL TERRITORIO Il modello è stato volutamente elaborato a partire dai bisogni di salute del cittadino astraendo dall'esistente e dalle proposte di modifica in essere a livello politico e professionale. Esso risulta comunque compatibile, ad esempio, con la Casa della Salute, ipotizzata nel Piano Sanitario Regionale dell'umbria 2009-2011, e con l'unità di Medicina Generale, proposta dalla FIMMG nel Progetto di Rifondazione della Medicina Generale e con il decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158 (decreto Balduzzi ).
Art. 1 comma 2 Le aggregazioni funzionali territoriali e le unità complesse di cure primarie erogano l'assistenza primaria attraverso personale convenzionato con il Servizio sanitario nazionale.
SINERGIA OPERATIVA FRA ASSISTENZA OSPEDALIERA E TERRITORIALE
SINERGIA OPERATIVA FRA ASSISTENZA OSPEDALIERA E TERRITORIALE
SINERGIA OPERATIVA FRA ASSISTENZA OSPEDALIERA E TERRITORIALE
SINERGIA OPERATIVA FRA ASSISTENZA OSPEDALIERA E TERRITORIALE
SINERGIA OPERATIVA FRA ASSISTENZA OSPEDALIERA E TERRITORIALE