Pagina 1 di 5 rassegna stampa Data 1 / 2 Maggio 2014 IL CITTADINO Lodi Ambulatori dei medici di famiglia e di guardia presi d assalto dal virus gastrointestinale Un ecografo costato 40mila euro Codogno Casale Sant Angelo Lodigiano Appesa a un filo la vita del 38enne IL GIORNO Lodi Codogno Casale Sant Angelo Lodigiano Resta gravissimo l operaio ferito nel cantiere
Pagina 2 di 5 SANITÀ AMBULATORI DEI MEDICI DI FAMIGLIA E DI GUARDIA PRESI D ASSALTO DAL VIRUS GASTROINTESTINALE Boom d influenza, il 40 per cento torna a letto Se si ammala uno in famiglia nel giro di poco tempo è epidemia. Nonostante il calendario segni la data dell 1 maggio, il contagio influenzale non si ferma. Soprattutto quello della forma gastrointestinale. «Purtroppo - annota il presidente dell ordine dei medici Massimo Vajani - abbiamo ancora numerose forme gastrointestinali, molto virulente. Se si ammala un membro della famiglia, in breve tempo la patologia si dissemina tra tutti. Siamo nella stessa situazione di dicembre. Il 40 per cento dei miei pazienti, in questi giorni, si è rivolto a me per questa forma. Il problema è che sorge all improvviso, senza particolari prodromi o avvisaglie. Uno sta bene e all improvviso è colto da spasimi, vomito e dissenteria. La malattia dura 2 o 3 giorni, con o senza febbre. In questi casi si utilizzano farmaci procinetici, che svuotano lo stomaco e i classici fermenti lattici, accompagnati da una adeguata idratazione». Non è l unica emergenza. «Negli ultimi 2 o 3 mesi aggiunge Vajani - ho diagnosticato anche ben 5 polmoniti, in soggetti giovani che svolgono attività manuale, pesante, a basse temperature. Si tratta di una percentuale elevata». Un boom di visite è stato registrato anche dai dottori della guardia medica. «Abbiamo avuto una valanga di richieste - commenta il responsabile della guardia medica Dario Zanoncelli -per la patologia intestinale, ma ci sono ancora in circolazione tante bronchiti e faringotonsilliti. In guardia medica si lavora tanto, anche di notte. Sono moltissime le famiglie che chiamano soprattutto per anziani e bambini che stanno male. Una quantità elevata di ammalati si è rivolta anche nell ambulatorio presso l ospedale. La prima patologia è proprio quella
Pagina 3 di 5 gastrointestinale, con vomito e problemi intestinali. La seconda patologia, invece, provoca mal di gola, un episodio di vomito e febbre. In questo secondo caso il trattamento previsto è con antibiotico, mentre la prima forma va curata semplicemente riducendo l alimentazione e aumentando l idratazione. Esiste poi una terza forma che consiste in tosse stizzosa, secca, con febbre e che va trattata anch essa con antibiotici. Per quanto riguarda la guardia medica, di giorno, in questi periodi di festa, ci arrivano circa 80 chiamate e 20 durante la notte. In due ore e mezza di ambulatorio di guardia medica, invece, visitiamo 20 persone. Sono gli stessi interventi effettuati in inverno». Cri. Ver. Un ecografo Costato 40mila euro Non 4mila, ma 40mila sono gli euro donati dalla Bcc Centropadana all Azienda ospedaliera di Lodi per l acquisto dell ecografo destinato al reparto di medicina. L apparecchio fa parte di una serie di 18 ecografi acquistati, in questi giorni, dall Azienda coordinata dal direttore generale Giuseppe Rossi. «Dal 2008 - commenta il manager - la banca guidata dal presidente Serafino Bassanetti ha effettuato per i nostri ospedali donazioni che hanno superato i 200mila euro. Il nostro vuole essere un ospedale ecograficamente competente. L obiettivo è dotare ogni reparto di ecografi. Questi ultimi devono diventare di uso routinario, così come lo sono gli apparecchi per misurare la pressione».
Pagina 4 di 5 Sant angelo l uomo era al lavoro all ospedale Delmati per smontare l impalcatura ed è stato colpito in testa da una trave caduta da circa sedici metri di altezza: le sue condizioni sono gravissime APPESA A UN FILO LA VITA DEL 38ENNE È ricoverato al San Raffaele e ha già subito due interventi: il fatto che abbia superato la notte viene già giudicato un fatto positivo dai medici Resta appesa a un filo sottilissimo la vita dell operaio di 38 anni che martedì scorso è stato colpito alla testa da una trave di legno caduta da circa sedici metri di altezza. L uomo, G.G. di Castrezzato (Brescia), impegnato nello smontaggio dell impalcatura che da due anni si trovava davanti all ospedale Delmati di Sant Angelo, si trova ora ricoverato all ospedale San Raffaele di Milano. È già stato sottoposto a due delicati interventi alla testa e ora si trova ricoverato in rianimazione, tenuto in coma farmacologico dai medici. Le sue condizioni sono stazionarie. Il fatto comunque che abbia superato la prima notte viene già giudicato un fatto positivo dal personale medico, ma oltre a questo non viene detto nulla sulle sue condizioni. Nel frattempo proseguono le indagini dei carabinieri di Sant Angelo e dell Asl sull incidente di martedì mattina. Dai primi accertamenti svolti sul posto non sono emerse irregolarità o anomalie sul rispetto delle norme di sicurezza o sui contratti di appalto. Per questo non c'è nessuna ipotesi di reato al vaglio della procura e il cantiere non è stato posto sotto sequestro. Anche se, comunque, ieri il lavoro (che era ormai alle battute finali) non è ripreso, per rispetto del collega in fin di vita, e probabilmente riprenderà solo la prossima settimana. Il 38enne quindi si trovava a terra, vicino all ingresso dell ospedale, ed era incaricato di ricevere le parti del ponteggio che di volta in volta venivano smontate e calate verso il basso con una fune. All improvviso però una trave di legno, lunga circa un metro e mezzo e pesante 7-8 chili, è scivolata dalle mani di un operaio che si trovava a circa sedici metri di altezza ed è caduta nel vuoto, arrivando come un proiettile proprio addosso allo sfortunato 38enne bresciano. Lo ha colpito alla testa e non gli ha lasciato scampo, anche se l uomo indossava regolarmente il caschetto di protezione. Questo infatti si è spezzato per l impatto e lui è crollato al suolo privo di sensi. Per soccorrerlo è intervenuto l elicottero del 118, mentre subito sono corsi verso di lui medici e sanitari dalla sede della Croce bianca e dal punto di primo soccorso. Le condizioni dell uomo sono apparse subito molto gravi per le ferite riportate, ora è in coma.
Pagina 5 di 5 IL GIORNO, 1 maggio 2014 SANT ANGELO Resta gravissimo l operaio ferito nel cantiere SONO ANCORA gravi le condizioni di G.G., 38 anni, bresciano che martedì è rimasto ferito in un incidente sul lavoro a Sant Angelo. L uomo alle 12 stava smontando il ponteggio all ospedale, quando è stato colpito alla testa da un asse di legno caduta da 16 metri di altezza. Portato in elisoccorso al San Raffaele, è stato operato alla testa. La prognosi resta riservata, il cantiere non è stato posto sotto sequestro dai magistrati.