Apprendimento cooperativo e lingua straniera nella lezione CLIL SEMINARIO DI RIFLESSIONE La Produzione Orale in CLIL (LS) e La Metodologia dei Compiti: La partecipazione in CLIL Dipartimento di Scienze del Linguaggio-UniversitàCa Foscari Venezia 19.01.2007 Annavaleria Guazzieri Università Ca Foscari IRRE del Veneto Venezia
Interazione tra pari nella classe di LS: coppie Il lavoro di coppia Fase centrale della lezione, brevità Principio: interazione simultanea Obiettivi rinforzo comprensione, fissazione atti comunicativi e funzioni linguistiche Procedure: ri-produzione, correzione tra pari, dialogo a catena, aperto, telefonata, domande si/no, V/F Vuoto o scambio informativo
Interazione tra pari nella classe di LS: gruppi Il lavoro gruppo Fase finale della lezione, estensione Principio: interdipendenza (neg( neg/pos) Obiettivi verifica apprendimento Procedure: problem solving,, transfer conoscenza altri contesti, personalizzazione Role-play play,, progetto di ricerca, relazione (approfondimento, sondaggio), un prodotto multimediale o la realizzazione di qualcosa di concreto (un modellino, un giornalino) motivazione
Non è AC, perché Le coppie e i gruppi vengono formati in modo casuale; Non sono presenti: - Insegnamento esplicito delle abilità sociali - Principi di : Interdipendenza positiva, responsabilità individuale, leadership distribuita, valutazione e revisione del lavoro svolto (sia individuale che di gruppo) ma ci sono alcune procedure: task, vuoto/scambio di informazioni, simulazione, gioco
AC: teorie e principi pedagogici ZSP: metafora spaziale/metafora funzionale Insegnamento tra pari: come si diventa bambini più competenti? Dimostrazione commentata, spiegazione, descrizione, comando, feedback, accompagnamento fisico, modellizzazione Strutture di AC: pair-check check,, cerchio dentro- fuori, carosello, intervista a tre passi, TPS
CLIL: teorie e principi in relazione all apprendimento apprendimento linguistico Concetto di interlingua Apprendimento come negoziazione di significato Ipotesi dell output (Swain( Swain) Teoria-socioculturale Intelligenze multiple, variabili affettive Autonomia dell apprendente (LLLL)
Input linguistico nel CLIL Insegnante/i come input Lezione partecipata Modello PPP Utilizzo dell AC? 3 30% utilizzo dell''ac in CLIL 2 44% 1 26% 1 2 3 Studente/i come input Lezione cooperativa Modello: l enfasi l si sposta dal docente allo studente attraverso tasks sempre meno strutturati
Ipotesi dell input Insegnante come input
Domande sull apprendimento Testare l efficacia l dell AC sul CLIL in relazione all apprendimento apprendimento LS - Potenziamento apprendimento lessicale - Velocità richiamo conoscenze - Comprensione/Produzione orali/scritte - Possesso costruttori e regolatori positivi della comunicazione
Domande sull insegnamento Conoscenza teorica e pratica dell AC Frequenza e intensità uso Fasi dell UA/modulo Quali attività per quali classi/discipline Distribuzione scuola/discipline/lingua Problemi riguardo: - Progettazione - Implementazione - Valutazione
Ruoli dei docenti Gestione della classe Presentazione contenuto disciplinare Uso L1/LS
Padronanza AC Predisporre in anticipo coppie/gruppi di lavoro Dare istruzioni precise rispetto alle fasi e i tempi del lavoro Stabilire i ruoli e la gestione dei turni di parola Far precedere il lavoro cooperativo, se opportuno, da una fase di lavoro individuale per raccogliere le idee Comunicare fin dall inizio le modalità di correzione e di feedback sull attivit attività
Qualità interazione Strutturare i tasks in base al principio del vuoto o dello scambio di informazioni Convergente/divergente Limitare il tempo/parola del docente Dare alla produzione orale individuale almeno il 50% del peso della valutazione del lavoro di gruppo Premiare chiarezza espositiva (presentazioni semplici e brevi e MAI a memoria)
Proposte per la progettazione dell AC nel CLIL Consentire inizialmente l interazione l in L1, purché l obiettivo sia quello di esprimersi successivamente in LS Osservare le interazioni nei gruppi e predisporre una rubrica di funzioni linguistiche collaborative da insegnare (ad es. esprimere dissenso/assenso, chiedere/offrire aiuto, organizzare i turni di parola) Insegnare e far praticare le funzioni linguistiche collaborative in modo sistematico incoraggiare il processing e la valutazione di gruppo finale, con riflessioni anche in L1