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COMUNE di BELLUNO Direzione Area Sviluppo e Programmazione Ufficio di Piano / Programmazione Urbanistica V A R I A N T E a l P.R.G. Piano triennale della Viabilità 2002/2004 intervento n 34 - SR 204 S.S. 50 Belluno Mas 1 Stralcio. Razionalizzazione intersezioni a rotatoria e realizzazione sottopassaggio ferroviario in località Marisiga. A C C O R D O D I P R O G R A M M A AI SENSI DELL ART. 7 DELLA L.R. 23.4.2004, N 11 R E L A Z I O N E I L L U S T R A T I V A N O R M A T I V A S P E C I F I C A VARIANTE URBANISTICA APPROVATA CON DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO N 65 DEL 01/04/2010 PUBBLICATO SUL BUR N 33 DEL20/04/2010 SETTEMBRE 2009 Il Dirigente Ing. Pierdomenico Gnes Gruppo di Lavoro p.e. Giuseppe Casagrande p.e. Aquilino Chinazzi geom. Federica Mis

INQUADRAMENTO NORMATIVO Variante Urbanistica al P.R.G., da approvare con l applicazione della procedura dell Accordo di Programma, ai sensi dell art. 7 della L.R. n 11 del 23.04.2004 e successive modifiche ed integrazioni, fra Comune di Belluno e la Regione del Veneto. PREMESSE La presente Variante Urbanistica al P.R.G. riguarda l intervento di realizzazione del 1 stralcio del collegamento tra la S.R. n 204 e la S.S. n 50 e prevede in particolare: la razionalizzazione definitiva dell intersezione tra via Feltre, viale dei Dendrofori e via Prade mediante la realizzazione di una rotatoria; la sistemazione dell attuale incrocio con via Col da Ren e la riprofilatura della sede stradale di via Prade; la realizzazione di un sottopasso al fine di eliminare il passaggio a livello esistente in corrispondenza dell intersezione tra via Prade e via Marisiga con la Linea Ferroviaria Padova-Calalzo con realizzazione della nuova strada e percorso ciclo pedonale; tale intervento prevede inoltre la sistemazione del corso d acqua esistente per mezzo di opere di regimazione tra le quali un canale a cielo aperto che sovrapassa la nuova viabilità; la razionalizzazione definitiva dell intersezione tra via Prade, via Marisiga e viale Europa mediante la realizzazione di una rotatoria; L intervento risulta compreso nel Piano Triennale della Viabilità 2002/2004, della Regione Veneto, intervento n 34 denominato SR 204 S.S. 50 Belluno Mas 1 Stralcio, e l elaborazione del progetto definit ivo è stata curata dalla società Veneto Strade s.p.a. Direzione Operativa di Belluno. SITUAZIONE URBANISTICA VIGENTE Il vigente Piano Regolatore Generale, prevede la realizzazione di alcuni degli interventi di sistemazione della viabilità oggetto dell intervento, attraverso previsioni di larga massima non del tutto corrispondenti alle opere in progetto e solamente in parte vigenti, evidenziando che in ogni caso il P.R.G. non prevedeva l eliminazione dell intersezione con la linea ferroviaria. Conseguentemente il raffronto tra il progetto ed il rilievo georeferenziati nel sistema cartografico Gauss Boaga fuso ovest e il vigente P.R.G. georeferenziato nel medesimo sistema cartografico, ha permesso di rilevare che le opere in progetto non risultano conformi alle previsioni del vigente P.R.G. In particolare le opere previste interessano le seguenti zone: sedime stradale esistente ed in previsione, parte del quale risulta essere decaduto e pertanto risulta Area non pianificata ai sensi dell art. 33 L.R. 11/2004; z.t.o. B zone: B.E, B.E-C1, B.SB; 2

z.t.o. D zona D.I di completamento; z.t.o. E zone: E.1, E.2, E.3; z.t.o. F zone: F.FS, F.P, F.SC. Le aree interessate dall intervento, come indicate negli elaborati progettuali allegati alla nota sopraccitata, risultano assoggettate, anche solo parzialmente, ai seguenti vincoli: vincolo paesaggistico di cui alla parte 3^ del D.Lgs. n 42/2004; vincolo idrogeologico; vincolo idraulico di cui all art. 96 lett. F) R.D. 25/07/1904 n 523; vincolo cimiteriale art. 338 del Regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265 - Testo unico delle leggi sanitarie; vincolo ferroviario di cui al titolo terzo del D.P.R. 11/07/1980 n 753; disposizioni in materia si Inquinamento acustico di cui alla legge 26/10/1995 n 447, D.P.R. 30/04/2004 n 142 e Piano di classif icazione acustica comunale approvato con deliberazione Consiliare n 22 del 22/03/2007; vincolo del P.R.G.: art. 2.2 Alberature e siepi; fascia di m 200 di cui all art. 50 comma 5 della L.R. n 61/1985 dai beni di cui alla parte 2^ del D.Lgs. n 42/2004; L opera pubblica per la sua realizzazione richiede l azione integrata e coordinata del Comune di Belluno e della Regione Veneto e di altri Soggetti Pubblici e Privati. Considerato che l infrastruttura viaria non è interamente inserita nelle previsioni del P.R.G., risulta necessaria l approvazione della relativa Variante Urbanistica al P.R.G., per la quale si intende applicare la procedura dell Accordo di Programma, ai sensi dell art. 7 della L.R. n 11 del 23.4.2004 e successive modifiche ed integrazioni. CONFERENZE DEI SERVIZI Al fine di acquisire gli atti di intesa, pareri e nulla osta sul progetto definitivo dell infrastruttura viaria, si è seguito la procedura delle Conferenze dei Servizi. Seduta del 03/09/2009 - la soc. Veneto Strade s.p.a. convoca, presso la sede operativa di Belluno villa Patt Sedico il Comune di Belluno, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici del Veneto Orientale, il Genio Civile, i Servizi Forestali Regionali, le società ENEL Distribuzione s.p.a. Divisione Infrastrutture e rete Macro Area Territoriale Nord Est Zona di Belluno, Telecom Italia s.p.a., Consorzio Azienda B.I.M. Piave Belluno Gestione Servizi Pubblici s.p.a., Consorzio Azienda B.I.M. Piave Belluno Infrastrutture s.p.a.. 3

In sede della Conferenza dei Servizi è stata segnalata la non conformità del progetto definitivo rispetto il vigente P.R.G. del Comune di Belluno, come tra l altro riportato nella dichiarazione rilasciata il 27.08.2009 dal Servizio Ufficio di Piano Programmazione Urbanistica del Comune di Belluno. Detta Conferenza dei Servizi ha approvato all unanimità l intervento viario con alcune non sostanziali prescrizioni indicazioni, che potranno essere riprese nel progetto esecutivo dell opera e non comportano la necessità di variazioni al tracciato. Dando altresì atto che la necessaria Variante Urbanistica la P.R.G. verrà redatta dal Servizio Ufficio di Piano Programmazione Urbanistica del Comune di Belluno e seguirà la procedura dell Accordo di Programma ai sensi dell art. 7 della L.R. 23.04.2004 n 11. LA VARIANTE URBANISTICA AL P.R.G. a) Metodologia di lavoro Il vigente Piano Regolatore Generale (P.R.G.) del Comune di Belluno fu sviluppato su base cartografica di origine catastale realizzata in proprio nei primi anni 90 - georeferenziata nel sistema cartografico catastale, Cassini Soldner con origine Pordenone (CSP). Tale base è stata realizzata digitalizzando i singoli fogli catastali, applicando degli adattamenti sulle geometrie dei mappali al fine di ottenere l adiacenza tra i fogli: attività necessaria per avere un continuo geografico. La soluzione adottata, se da un lato consente la rappresentazione continua del territorio, come nella realtà, introduce una serie di problemi di relazione sia verso la base catastale ufficiale del catasto (che prescinde dalla continuità territoriale) sia verso la carta tecnica regionale (per la quale la continuità territoriale è un prerequisito, ma è realizzata in un diverso sistema cartografico). Tali problemi risultano compatibili (sul piano delle precisioni cartografiche) con interventi riguardanti limitate porzioni di territorio, mentre creano grosse difficoltà nel caso di interventi su estese porzioni di territorio. La Regione Veneto, con la L.R. n 11/2004, ha delib erato la costituzione del sistema informativo territoriale regionale appoggiato alla propria carta tecnica regionale numerica (CTRN) georeferenziata nel sistema cartografico Gauss- Boaga fuso Ovest (GBO) ed impone ai Comuni ed alle province l utilizzo di tale sistema di riferimento nello sviluppo della propria programmazione urbanistica. Il Comune di Belluno nel 2005, ha avviato una attività propedeutica alla redazione della nuova programmazione imposta con la nuova legge urbanistica. In tale occasione si è decisa oltre alla ristrutturazione della base del P.R.G. passando da sistema CAD a sistema GIS la rototraslazione e validazione della geometrie nel sistema GBO. Tale operazione è stata eseguita in due fasi: la prima ha visto l applicazione dell algoritmo di Molodensky con gli appropriati parametri di traslazione; la seconda ha visto l applicazione di una trasformazione polinomiale (N-degree polynomial / degree=1 / residual smooting=2) basata su circa 1800 punti omologhi individuati sulla base del P.R.G. e sulla CTRN; ciò al fine di ottenere la migliore sovrapposizione possibile in termine di errore residuo. 4

Le due versioni del piano regolatore generale (CAD-CSP e GIS-GBO) differiscono solamente per il sistema cartografico utilizzato, tuttavia quella in ufficiale è la versione CAD-CSP. In questa occasione ragionevolmente - si è optato per elaborare la variante sulla versione GIS-GBO per i seguenti motivi: progettazione sviluppata su rilievo georeferenziato nel sistema GBO; notevole estensione territoriale dell intervento che interessa parecchi fogli catastali, probabilità di incongruenze tra piano particellare ed elaborati di Variante Urbanistica. Dal punto di vista progettuale la Variante Urbanistica si basa sui limiti di ingombro delle opere in progetto (piano particellare d esproprio) elaborato, dalla soc. Veneto Strade s.p.a. nel sistema cartografico GBO. Le geometrie cosi realizzate vengono sovrapposte al vigente piano regolatore generale. Si evidenzia che tale metodologia è già stata efficacemente utilizzata in occasione della VARIANTE AL P.R.G. - S.P. 1 di Sinistra Piave Adeguamento nel tratto compreso tra Pezzoneghe (Case Fagherazzi) e Visomelle - Passante del Col Cavalier oggetto di Accordo di programma ai sensi dell art. 7 della L.R. n 11/2004 approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n 22 del 27/01/2009. b) La Variante Urbanistica al P.R.G. - proposta L area che delimita l ingombro delle opere da realizzare viene definita con questa variante urbanistica Area destinata a viabilità e opere accessorie. In conformità alle disposizioni del Codice della Strada e del relativo Regolamento di Attuazione, l area che contiene la rotatoria all inizio di via Feltre e quella che contiene il tracciato del sottopasso e della nuova rotatoria su via Marisiga (esclusa quindi quella relativa alla regimazione dell affluente del Rio delle Moneghe a monte di viale Europa) generano le fasce di rispetto stradale indicate nelle planimetrie della Variante Urbanistica al P.R.G.. Sembra opportuno evidenziare che le fasce di rispetto stradale sono state valutate con riferimento alla distanza maggiore tra quelle previste dal vigente P.R.G. per le varie zone interessate (atteso che l intervento ricade all interno del centro abitato delimitato ai sensi del vigente codice della strada) ossia m 10,00. Ritenendo, data la rilevanza della viabilità, di dover garantire idonei spazi laterali liberi da attività edificatorie. La superficie complessiva dell'intero ambito oggetto della Variante Urbanistica, al P.R.G. rilevabile dagli elaborati di Variante nel sistema cartografico GBO è di circa 37 260 mq di cui circa 36 754 mq destinati occupati dalla nuova viabilità e relative opere accessorie e circa 506 mq destinati a opere accessorie per la regimazione dell affluente del Rio delle Moneghe. L intera area occupata dall intervento prevede la riclassificazione di aree attualmente destinate a: sedime stradale esistente ed in previsione, parte del quale risulta essere decaduto e pertanto risulta Area non pianificata ai sensi dell art. 33 L.R. 11/2004, zone a prevalente destinazione residenziale classificate B.E - B.E-C1 - B.SB, zona produttiva classificata zona D.I di completamento, 5

zone agricole classificate E.1 - E.2 - E.3, zone destinate a impianti e servizi di carattere generale classificate F.FS, F.P, F.SC. e aree costituenti alveo fluviale. Relativamente ad alcune previsioni viabilistiche contenute nel P.R.G. che sono interessate dalle opere in progetto, risulta opportuno evidenziare che: La razionalizzazione degli incroci di via Prade con via Col da Ren e di via Marisiga con viale Europa sono state oggetto di una Variante Urbanistica puntuale per la reiterazione dei vincoli preordinati all esproprio art. 50 comma 4 lett. E della L.R. n 61/1985 - approvata con deliberazione Consiliare n 5 del 01/02/2005 schede n 17 rotat oria via Prade incrocio S.S. 50 e n 18 rotatoria via Prade via Col da Ren, efficace dal 16/04/2005 e quindi valida fino ad aprile 2010. Tali aree risultano chiaramente individuabili anche negli elaborati della presente Variante; La razionalizzazione dell incrocio di via Feltre con viale dei Dendrofori e via Prade e la realizzazione del marciapiede su via Prade sono state oggetto di una Variante Urbanistica puntuale per la realizzazione delle opere pubbliche art. 19 del D.P.R. n 327 del 08/ 06/2001 - approvata con deliberazione della Giunta Regione Veneto n 18 02 del 12/07/2005 progetto n 9 e n 15, efficace dal 18/08/2005 e qu indi valida fino ad agosto 2010. Tali aree risultano chiaramente individuabili anche negli elaborati della presente Variante; La razionalizzazione dell incrocio di via Feltre con viale dei Dendrofori e via Prade è stato inoltre oggetto di una Variante Urbanistica puntuale per la realizzazione delle opere relative alla nuova viabilità FIO 2 in località San Gervasio accordo di programma ai sensi dell art. 7 della L.R. n 11 del 23.04.2004 - approvata con decreto del Presidente della Giunta Regione Veneto n 113 del 15/06/2006, efficace dal 12/07/2006 e quindi valida fino a luglio 2011. Tali aree risultano chiaramente individuabili anche negli elaborati della presente Variante; Le altre previsioni viabilistiche e di aree da destinare a verde pubblico e parcheggio pubblico del P.R.G. risultano oggi aree non pianificate ai sensi dell art. 33 della L.R. n 11/2004 e dell art. 9 del D.P.R. 06.06.2001, n 380, essendo scaduto il temine quinquennale dei v incoli preordinati all esproprio. c) Verifica del Dimensionamento del P.R.G. La presente Variante Urbanistica al P.R.G., per la sua tipologia e consistenza, non comporta modifiche tali da incidere in modo significativo sul dimensionamento del piano stesso, ed in ogni caso le marginali modifiche comportano una riduzione delle aree classificate dal P.R.G. a favore delle infrastrutture viarie. Si riconfermano pertanto i parametri di cui al dimensionamento aggiornato, anche a seguito delle Varianti al P.R.G. recentemente approvate. 6

d) Norme Tecniche di Attuazione L area che delimita l ingombro delle opere da realizzare viene definita con questa Variante Urbanistica Area destinata a viabilità e opere accessorie. Tale area, in conformità alle disposizioni del Codice della Strada e del relativo Regolamento di Attuazione genera le fasce di rispetto stradale con singola larghezza pari a m 10,00, come indicato nelle planimetrie della Variante Urbanistica al P.R.G. con l apposito segno a tratteggio. Tale distanza minima prevale tra quelle previste dalle Norme tecniche di Attuazione del vigente P.R.G. per le varie zone interessate e/o adiacenti il tracciato della viabilità oggetto presente Variante come definita al primo capoverso. d) Elaborati di Variante La Variante Urbanistica al P.R.G. è composta dai seguenti elaborati: Relazione Illustrativa Normativa Specifica; Tavola 01 - P.R.G. vigente scala 1:2 000; Tavola 01 - P.R.G. variante scala 1:2'000. 7