Abteilung 31 - Landwirtschaft Amt 31.12 Landestierärztlicher Dienst Ripartizione 31 - Agricoltura Ufficio 31.12 Servizio veterinario provinciale WORKSHOP RASFF PER IL TRIVENETO 2012 Provincia autonoma di Bolzano gestione delle allerte Dr. Paolo Zambotto Direttore del Servizio Veterinario Provinciale Presentazione: Dr. Thomas Paratscha Serv. Vet. Azienda Sanitaria Alto Adige Montecchio Precalcino (VI) 29-30 novembre 2012
1. P.a. Bolzano: punti di contatto a livello provinciale. Per il sistema di allerta nell ambito della Provincia Autonoma di Bolzano, sono coinvolti i seguenti soggetti, ciascuno dei quali individua nel proprio ambito il relativo punto di contatto: Livello provinciale: Servizio Veterinario Provinciale Ripartizione Agricoltura; Ufficio Igiene e Sanità Pubblica Ripartizione Sanità; Livello Azienda sanitaria dell Alto Adige: Servizio Veterinario Aziendale; Servizi Igiene e Sanità Pubblica.
2. Servizi veterinari della P.a. Bolzano: organigramma Direttore del Servizio Veterinario Provinciale Sostituto Veterinario Dirigente Servizio Veterinario dell Azienda Sanitaria dell Alto Adige (Nodo provinciale allerte) Direttore e Responsabile dell Area B Responsabile dell Area A Comprensorio Merano Comprensorio Bressanone Comprensorio Brunico Coordinatore Coordinatore Coordinatore veterinari Area A veterinari Area B veterinari Area A veterinari Area B veterinari Area A veterinari Area B veterinari pratici tecnici per la prevenzione veterinari pratici tecnici per la prevenzione veterinari pratici tecnici per la prevenzione
3. Servizi veterinari della P.a. Bolzano: punti di contatto. Il Servizio Veterinario dell Azienda Sanitaria dell Alto Adige, per delega del Servizio Veterinario Provinciale, svolge le funzioni di nodo provinciale, per le allerte che coinvolgono alimenti di origine animale e mangimi: Il nodo provinciale, in ordine alle proprie competenze: opera quale punto di contatto per lo scambio delle informazioni rapide con gli altri componenti della rete (nodi regionali e Ministero) e con gli organi di controllo sul territorio (ASL, laboratori pubblici). Il Servizio Veterinario Provinciale mantiene la vigilanza sul corretto operato del nodo provinciale che agisce per delega.
4. Allerte per alimenti di origine vegetale: punti di contatto Per gli alimenti di origine vegetale è l'ufficio Igiene e Sanità Pubblica della Ripartizione Sanità, a svolgere le funzioni di nodo provinciale che trasmette/riceve le allerte ai/dai quattro Servizi Igiene e Sanità Pubblica dell'azienda Sanitaria dell'alto Adige (Comprensori Sanitari di Bolzano, Bressanone, Brunico e Merano). NB: A livello di Ripartizione Sanità non vi è una figura medica che abbia un ruolo sovrapponibile a quello di Direttore del Servizio Veterinario Provinciale.
5. Allerte P.a. Bolzano: linee guida gestione del sistema di allerta 2006.
6. Allerte P.a. Bolzano: linee guida gestione del sistema di allerta 2010.
L attività in sintesi: Allerte in entrata Il punto di contatto (persona incaricata) designato all interno del nodo Provinciale o suo delegato: controlla almeno quotidianamente la casella di posta elettronica per verificare l inoltro di allerte da parte degli altri componenti della rete; dopo opportuna consultazione della documentazione (per i veterinari c è un team composto dal Responsabile Area o Vet. uff. e Tdp.), provvede all inoltro delle comunicazioni secondo competenza ai Servizi territoriali (compilando la modulistica prevista)
L attività in sintesi: Allerte in entrata I Servizi territoriali: verificano la presenza del prodotto; Verificano le procedure di ritiro se già in atto; procedono al sequestro se ancora in commercio; verificano ulteriore distribuzione del prodotto e acquisiscono eventuali liste di distribuzione in formato elettronico; comunicano (tramite modulistica prevista) gli esiti accertamenti al nodo provinciale. Il nodo provinciale: valuta e trasmette, a mezzo posta elettronica, gli esiti degli accertamenti ricevuti agli altri componenti della rete (nodi regionali, Ministero, ASL...)
L attività in sintesi: Allerte in uscita Il nodo provinciale: verifica la segnalazione e la conformità della documentazione ricevuta coordina tutte le operazioni successive alla segnalazione del prodotto oggetto d allerta (acquisizione documentazione, liste distribuzione assunzione provvedimenti conseguenti, esiti accertamenti...) (per i veterinari tramite team) rivaluta l effettivo impatto sulla salute (analisi del rischio effettivo)
L attività in sintesi: Allerte in uscita Il nodo provinciale: inoltra l attivazione dell allerta ai Nodi Regionali coinvolti ed al Ministero della Salute; in ordine alle proprie competenze, gestisce ogni ulteriore comunicazione con gli altri membri della rete, allegando la modulistica prevista (Original Notification o Follow-up, informazioni addizionali) Verbali di campionamento Rapporti di prova Copie documenti commerciali Liste di distribuzione Eventuali informazioni addizionali (follow-up) Fotografie ed altra documentazione
7.1. Allerte 2007/2012 Serv. vet.: percentuale e tipologia contaminazione/irregolarità. 3% 10% 3% 3% 1% 12% 1% 9% allergeni additivi farmaci commercio illegale microorganismi patogeni conservanti non dichiarati 2% corpo estraneo irraggiamento metalli pesanti 28% 19% muffe parassiti polimeri organici DNA 2% 4% 3% sostanze tossiche virus
7.2. Allerte 2007/2012 Serv. vet.: 31 notifiche per microorganismi patogeni, pari al 28% del totale. Patogeni: tipologia e frequenza salmonella 13 pseudomonas 4 E. coli 6 clostridium perfringens 1 carica batterica oltre limiti 1 listeria monocytogenes 7 0 2 4 6 8 10 12 14
7.3. Allerte 2007/2012 Serv. Vet.: 22 notifiche per metalli pesanti, pari al 19% del totale. Metalli pesanti:tipologia e frequenza 20 18 18 16 14 12 10 8 6 4 3 2 0 cadmio mercurio piombo 1
7.4. Allerte 2007/2012 Serv. vet.: categorie di alimenti coinvolte. Prodotti ittici: 43 casi, pari al 38%. 1% carne e prodotti a base carne cefalopodi 28% crostacei 38% gastronomia 1% 3% 1% 4% 7% 18% miele molluschi bivalvi prodotti a base latte prodotti ittici insaporitori
7.5. Allerte 2007/2012: non conformità relative ai prodotti ittici. verde malachite radiazioni 1 1 mercurio 18 listeria monocytogenes 1 istamina 4 corpo estraneo 2 E. coli 1 conservanti non dichiarati commercio illegale 2 2 carica batterica oltre limiti 1 anisakis 10 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20
7.6. Allerte 2007/2012: non conformità relative ai prodotti ittici. Delle 43 segnalazioni che hanno coinvolto prodotti ittici, 18 mostravano una non conformità relativa ai livelli di mercurio. La maggioranza delle irregolarità relative a mercurio, ha interessato prodotti ittici importati dalla Spagna.
7.7. Allerte 2010: contaminanti per categoria di alimenti di origine animale Il numero più alto di notifiche è stato registrato nel 2010 (28 allerte); prodotti ittici e latte/prodotti a base latte sono risultate le categorie più coinvolte (rispettivamente 14 e 9 casi); in 9 casi le analisi sui prodotti ittici (verdesca, pesce spada, smeriglio, palamita, merluzzo) hanno evidenziato non conformità relative ai livelli di mercurio; Il numero elevato di notifiche che hanno coinvolto i prodotti a base latte è dovuto anche ai casi di mozzarella di colorazione bluastra (contaminazione microbiologica da Pseudomonas).
7.8. Allerte 2010: contaminanti per categoria di alimenti 15 biotossine algali 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 E.Coli salmonella pseudomonas lieviti e muffe E. coli contaminazioni chimiche (nitriti,ferro, manganese) solfiti salmonella verde malachite mercurio istamina conservanti non dichiarati conservanti non dichiarati 2 anisakis 1 carica batterica oltre limiti 0 carne e prodotti a base carne prodotti a base latte prodotti ittici crostacei molluschi bivalvi
8.1. Allerte in uscita 2007-2011 8 6 5 4 3 2
8.2. Allerte in entrata 2007-2011 27 27
8.3. Allerte in entrata e in uscita alimenti di origine vegetale: tipo di rischio - anni 2007-2011 13% 2% 17% chimico: 68% biologico: 17% fisico (corpi estr.): 2% altro:17% 68% chimico biologico fisico (corpo estraneo) altro
8.4. Allerte in entrata e in uscita alimenti origine vegetale 2007-2011: andamento tipo di rischio 45 40 35 30 25 20 15 chimico biologico fisico (corpo estraneo) altro 10 5 0 2007 2008 2009 2010 2011
8.4. Allerte in entrata e in uscita alimenti origine vegetale 2007-2011: totale per anno e alimenti coinvolti 55 50 45 40 35 30 25 20 altro materiali integratori alimentari bevande prodotti biologici destinati alimentazione particolare prodotti alimentari 15 10 5 0 2007 2008 2009 2010 2011
8.5. Allerte alimenti origine vegetale in entrata e in uscita 2007-2011: quali tipologie di rischio? Natura del rischio fortemente eterogenea Rischio chimico andamento incostante nel tempo ma > frequente di quello microbiologico (quest ultimo: > Salmonella) Specie irregolarità + frequenti: micotossine; residui fitosanitari; ingredienti non autorizzati; migrazioni da m.o.c.a. ; allergeni non dichiarati; metalli pesanti (specie piombo); IPA; benzene in bevande
Gestione delle allerte in Provincia di Bolzano GRAZIE PER L ATTENZIONE Per l elaborazione dei dati e la realizzazione delle slide si ringraziano Alessandro Fugatti, Alberto Macconi, Nadia Colangelo, Marcello Giacomazzi, Felice Sansonetti e Angelika Springeth.