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Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 19 maggio 2017 (OR. en) 9381/17 RISULTATI DEI LAVORI Origine: in data: 19 maggio 2017 Destinatario: Segretariato generale del Consiglio delegazioni n. doc. prec.: 9002/17 Oggetto: DEVGEN 103 ACP 50 RELEX 428 SOC 405 WTO 116 COMER 71 FDI 9 Catene del valore sostenibili nel settore dell'abbigliamento - Conclusioni del Consiglio (19 maggio 2017) Si allegano per le delegazioni le conclusioni del Consiglio sulle catene del valore sostenibili nel settore dell'abbigliamento, adottate dal Consiglio nella sua 3540ª sessione tenutasi il 19 maggio 2017. 9381/17 hio/pdn/s 1 DG C 1 IT

ALLEGATO Conclusioni del Consiglio sulle catene del valore sostenibili nel settore dell'abbigliamento 1. Il Consiglio ricorda che circa 75 milioni di persone nel mondo operano nei settori tessile e dell'abbigliamento. La maggior parte della forza lavoro si trova nei paesi in via di sviluppo, dove il 75 % dei lavoratori del settore è costituito da donne e ragazze e dove le catene di approvvigionamento spesso includono i lavoratori a domicilio. Il Consiglio riconosce non solo il potenziale del settore quale motore di sviluppo ed emancipazione, ma anche la complessità della catena del valore nel settore dell'abbigliamento e le principali sfide economiche, sociali e ambientali che tale catena presenta, come i bassi livelli salariali, la mancata applicazione dei diritti dei lavoratori, tra cui la libertà di associazione e la contrattazione collettiva, la scarsa sicurezza degli edifici, gli effetti nocivi delle sostanze chimiche pericolose o l'uso non sostenibile delle risorse. Gli incidenti mortali riguardanti il settore dell'abbigliamento, come il crollo della fabbrica nel Rana Plaza avvenuto in Bangladesh quattro anni fa, sottolineano l'importanza di promuovere catene del valore più sostenibili nel settore dell'abbigliamento e di affrontare le sfide specifiche di tale settore. In linea con il traguardo 8.7 degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), il Consiglio chiede misure volte a eradicare il lavoro forzato, porre fine alla schiavitù moderna e alla tratta degli esseri umani e garantire il divieto e l'eliminazione delle forme peggiori di lavoro minorile nel settore dell'abbigliamento. Il Consiglio sottolinea inoltre l'importanza di prevenire le violazioni dei diritti umani e di promuovere la responsabilità sociale delle imprese (RSI) / il comportamento responsabile delle imprese 1 nonché le norme sociali e ambientali e il lavoro dignitoso nel settore dell'abbigliamento. È essenziale che tali norme e principi siano applicati in tutta la catena del valore nel settore dell'abbigliamento. 1 L'UE utilizza i concetti di responsabilità sociale delle imprese e di comportamento responsabile delle imprese in modo intercambiabile. Nel 2011 la strategia dell'ue in materia di RSI ha definito la responsabilità sociale delle imprese come "responsabilità delle imprese per il loro impatto sulla società" e ha sottolineato che "per soddisfare pienamente la loro responsabilità sociale, le imprese devono avere in atto un processo per integrare le questioni sociali, ambientali, etiche, i diritti umani e le sollecitazioni dei consumatori nelle loro operazioni commerciali e nella loro strategia di base in stretta collaborazione con i rispettivi interlocutori". 9381/17 hio/pdn/s 2

2. Il Consiglio ricorda le sue conclusioni del 12 maggio 2016 sull'ue e le catene globali del valore responsabili, in cui sostiene gli sforzi intrapresi per promuovere catene di approvvigionamento responsabili attraverso iniziative come l'iniziativa dell'ue per gli indumenti. Il Consiglio accoglie con favore il documento di lavoro dei servizi della Commissione sulle catene del valore sostenibili nel settore dell'abbigliamento attraverso l'azione dell'ue per lo sviluppo 2 quale primo passo importante, a cui dovrebbero seguire ulteriori sforzi ambiziosi nel settore dell'abbigliamento che vadano oltre la cooperazione allo sviluppo. Il Consiglio sottolinea la necessità di un impegno rafforzato e proattivo all'interno e all'esterno dell'ue per rafforzare catene di approvvigionamento responsabili e sostenibili e appoggia gli sforzi volti a promuovere la produzione sostenibile, il consumo sostenibile da parte degli attori pubblici e privati e il lavoro dignitoso, come sottolineato nel nuovo consenso europeo in materia di sviluppo, nell'agenda 2030 e negli obiettivi di sviluppo sostenibile. 3. In tale contesto il Consiglio invita la Commissione a promuovere gli strumenti di informazione dei consumatori e la responsabilità sociale delle imprese/ il comportamento responsabile delle imprese anche attraverso l'esercizio del dovere di diligenza da parte delle imprese nelle loro catene di approvvigionamento. Si rende necessaria una collaborazione più stretta a livello europeo tra le iniziative multilaterali esistenti per promuovere un impegno più ampio a favore della responsabilità sociale delle imprese/ del comportamento responsabile delle imprese nel settore dell'abbigliamento onde evitare effetti discriminatori per le imprese che già operano in modo sostenibile, anche mediante programmi volontari come il marchio di qualità ecologica dell'ue. Il Consiglio sottolinea inoltre l'importanza per le imprese dell'ue di avere opportunità di collaborazione in una fase precompetitiva, per ridurre i rischi della catena di approvvigionamento. 4. Il Consiglio incoraggia la ratifica e l'efficace attuazione delle convenzioni internazionali sul lavoro, come le convenzioni fondamentali dell'oil, e ricorda la sua adesione ai principi e agli orientamenti riconosciuti a livello internazionale, segnatamente i principi guida dell'onu su imprese e diritti umani, la dichiarazione tripartita di principi sulle imprese multinazionali e la politica sociale dell'oil, le linee guida dell'ocse destinate alle imprese multinazionali, l'iniziativa "Global Compact" dell'onu nonché gli accordi ambientali multilaterali. 2 Doc. 8492/17 - SWD(2017) 147 final. 9381/17 hio/pdn/s 3

5. La cooperazione allo sviluppo può essere uno strumento efficace per migliorare la sostenibilità delle catene del valore nel settore dell'abbigliamento la quale andrebbe perseguita sostenendo gli sforzi dei governi, delle organizzazioni della società civile, delle imprese locali e globali, comprese le microimprese e le piccole e medie imprese, delle parti sociali nei paesi produttori e delle organizzazioni internazionali, anche attraverso programmi e progetti bilaterali e regionali. Tali sforzi possono anche contribuire a promuovere l'uso di materie prime primarie e di materie prime secondarie di alta qualità gestite in modo sostenibile, nonché il riutilizzo e il riciclaggio di indumenti e tessuti. 6. Il Consiglio accoglie con favore il maggiore sostegno fornito alla sostenibilità nel settore dell'abbigliamento attraverso la cooperazione allo sviluppo dell'ue. Il Consiglio appoggia le azioni volte a promuovere e diffondere le migliori prassi sociali e ambientali sulla gestione responsabile delle catene del valore nel settore dell'abbigliamento, in particolare dialogando con le imprese, le associazioni di imprese, le organizzazioni della società civile e le parti sociali e favorendo la collaborazione e la condivisione delle conoscenze tra le parti interessate. Il Consiglio incoraggia la Commissione e gli Stati membri dell'ue a intensificare gli sforzi volti ad aumentare la consapevolezza dei consumatori e dei committenti pubblici al fine di promuovere un consumo sostenibile e responsabile. 7. Il Consiglio sostiene gli sforzi in corso per quanto riguarda i diritti dei minori e l'emancipazione economica delle donne e delle ragazze in questo settore, anche attraverso l'attuazione del piano d'azione dell'ue sulla parità di genere 2016-2020 3. Sottolinea la necessità di promuovere la parità di genere, sostenere la formazione e lo sviluppo delle capacità delle lavoratrici tessili, affrontare le molestie sul luogo di lavoro e promuovere la non discriminazione, l'accesso paritario delle donne a un'occupazione produttiva, un lavoro dignitoso e la parità di retribuzione. 3 Doc. 12249/15 - SWD(2015) 182 final. 9381/17 hio/pdn/s 4

8. Il Consiglio ricorda l'importanza che l'ue annette alla promozione dei diritti dei lavoratori e del lavoro dignitoso, e a tal fine riconosce il contributo del dialogo sociale, compreso il dialogo sociale mondiale, attraverso accordi quadro internazionali. Evidenzia il notevole contributo della cooperazione allo sviluppo dell'ue nel sostenere i governi dei paesi produttori e altri attori, come le organizzazioni della società civile, le parti sociali e il settore privato, nel recepimento e nell'attuazione delle norme internazionali nelle legislazioni del lavoro e ambientali nazionali, nonché nel sostegno e nel monitoraggio della loro effettiva applicazione anche a livello di fabbrica. 9. Il Consiglio sottolinea l'importanza della tracciabilità delle sostanze chimiche utilizzate nel settore dell'abbigliamento e presenti nei prodotti finali al fine di conseguire una gestione ecologicamente corretta delle sostanze chimiche, delle fibre naturali e di tutti i rifiuti e tutte le risorse nel settore dell'abbigliamento. Una produzione sostenibile ed efficiente sotto il profilo delle risorse, che includa la promozione di cicli di materiali non tossici, è necessaria per realizzare un'economia circolare e garantire un aumento del riutilizzo e del riciclaggio nel settore dell'abbigliamento. Anche la promozione di ambienti di lavoro sicuri è essenziale per evitare l'esposizione dei lavoratori a sostanze nocive e tossiche pericolosa per la salute. 10. Il Consiglio incoraggia la Commissione a sostenere iniziative intese ad aumentare la trasparenza e la tracciabilità nelle catene di approvvigionamento del settore dell'abbigliamento, per esempio attraverso il coordinamento con le attività in corso negli Stati membri e le iniziative internazionali dell'industria, e accoglie con favore la guida dell'ocse sul dovere di diligenza relativamente a catene di approvvigionamento responsabili nel settore dell'abbigliamento e calzaturiero. In linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile 8 e 12, il Consiglio sottolinea l'importanza di promuovere un lavoro dignitoso e un contesto favorevole per imprese responsabili e di incoraggiare le imprese, specialmente le grandi imprese e le multinazionali, ad adottare pratiche sostenibili, anche integrando informazioni relative alla sostenibilità nelle loro rendicontazioni, nonché a informare e creare rapporti con i loro clienti. Tali sforzi contribuiranno inoltre ad aumentare le informazioni e la trasparenza nelle varie fasi della catena di approvvigionamento del settore dell'abbigliamento, anche riguardo alle condizioni sociali e ambientali. La sensibilizzazione dei consumatori a tali informazioni è un passo importante verso il miglioramento delle catene del valore sostenibili nel settore dell'abbigliamento. 9381/17 hio/pdn/s 5

11. Il Consiglio ricorda l'attuale quadro legislativo dell'ue applicabile al settore dell'abbigliamento e incoraggia una maggiore coerenza tra la cooperazione allo sviluppo, gli strumenti delle politiche ambientale, del lavoro e commerciali e altri strumenti della politica esterna per promuovere catene del valore sostenibili nel settore dell'abbigliamento. Il Consiglio sottolinea inoltre che i lavori in corso nell'ambito dell'attuale quadro politico dell'ue dovrebbero contribuire alla coerenza delle politiche per lo sviluppo. Le sinergie tra cooperazione allo sviluppo, politiche ambientale e del lavoro e strumenti commerciali possono avere un impatto combinato in termini di sviluppo sul settore dell'abbigliamento. Il Consiglio accoglie con favore l'inclusione sistematica e l'attuazione di disposizioni in materia di commercio e sviluppo sostenibile in tutti gli accordi commerciali conclusi dall'ue, anche con i paesi in via di sviluppo, e invita la Commissione a garantire l'efficace attuazione di tali disposizioni. L'uso efficace dei capitoli in materia di commercio e sviluppo sostenibile e di altri strumenti per sostenere lo sviluppo sostenibile è importante anche per migliorare le norme ambientali e del lavoro e le pratiche sostenibili in materia di appalti nel settore dell'abbigliamento. Il prossimo riesame della strategia dell'ue in materia di aiuti al commercio dovrebbe contribuire a perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Il Consiglio incoraggia la Commissione a proseguire e intensificare il dialogo con i beneficiari di "Tutto tranne le armi" (EBA) allo scopo di contrastare le gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani e delle norme fondamentali del lavoro, come recentemente dimostrato nel quadro del Patto di sostenibilità per il Bangladesh. 12. Il Consiglio rimarca che l'impegno dei governi dei paesi produttori a creare e attuare un quadro giuridico e regolamentare adeguato, il dialogo con le imprese e l'impegno di tutte le pertinenti parti interessate a favore di catene del valore sostenibili sono di fondamentale importanza per ottenere miglioramenti concreti. A tal fine, il Consiglio invita la Commissione a intensificare i suoi sforzi attraverso un'attuazione rapida e ambiziosa per sostenere catene del valore sostenibili nel settore dell'abbigliamento e prende atto della risoluzione del PE a favore di un'azione globale in questo settore. Il Consiglio invita inoltre la Commissione a trattare le catene del valore sostenibili nel settore dell'abbigliamento in un modo globale che vada anche oltre la cooperazione allo sviluppo e promuova un'industria dell'abbigliamento più sicura, più rispettosa dell'ambiente e più equa. 9381/17 hio/pdn/s 6