Studio di Ingegneria ING. CRISTIAN CONTI Lecco

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Studio di Ingegneria ING. CRISTIAN CONTI Lecco 1. PREMESSA...3 2. FINALITA' DELL'INTERVENTO...3 3. STATO ATTUALE DELLE AREE OGGETTO DI INTERVENTO...3 3.1. INTERVENTO 1...3 3.2. INTERVENTO 2...5 3.3. INTERVENTO 3...6 3.4. INTERVENTO 4...8 3.5. INTERVENTO 5...9 3.6. INTERVENTO 6...9 4. INTERVENTI IN PROGETTO...10 4.1. INTERVENTO 1...10 4.2. INTERVENTO 2...11 4.3. INTERVENTO 3...11 4.4. INTERVENTO 4...11 4.5. INTERVENTO 5...11 4.6. INTERVENTO 6...12 5. CENSIMENTO E PROGETTO DI RISOLUZIONE DELLE INTERFERENZE...12 6. GESTIONE DEI MATERIALI...13 7. PROGRAMMA TEMPORALE E FASI ATTUATIVE...13 8. ASPETTI IDRAULICI...14 9. ASPETTI AMBIENTALI...14 10. ASPETTI ECONOMICI E FINANZIARI...14 pag. 1 di 14

Studio di Ingegneria ING. CRISTIAN CONTI Lecco INDICE DELLE FIGURE: Figura 1: Vista della briglia danneggiata e del selciatone a valle scalzato... 4 Figura 2: Erosione della fondazione dell'argine a monte briglia in destra idrografica... 4 Figura 3: Erosione della fondazione dell'argine a valle briglia in sinistra idrografica; in sommità si nota la strada provinciale della Valsassina... 5 Figura 4: Grossa erosione con scavernamento... 6 Figura 5: Porzione di scogliera danneggiata in sponda idrografica sinistra... 6 Figura 6: Vista dell'innesto del Torrente Molinara nel torrente Pioverna; si nota l'erosione in sponda sinistra idrografica... 7 Figura 7: Vista della Briglia sul torrente molinara con evidenti segni di erosione nelle fondazioni... 8 Figura 8: Vista del selciatone a valle della briglia scalzato dalle infilitrazioni, Torrente Pioverna... 8 Figura 9: Briglia con ribassamento e selciatone a valle parzialmente eroso... 9 Figura 10: Rottura dell'argine in destra orografica... 9 Figura 11: Vista del selciatone alla base della briglia scalzato... 10 Figura 12: Vista del chiusino del tratto fognario con possibilità di interferenza con le lavorazioni... 12 Figura 13: Vista dall'alto del tracciato dell'oleodotto probabilmente dismesso... 13 pag. 2 di 14

Studio di Ingegneria ING. CRISTIAN CONTI Lecco 1. PREMESSA La presente Relazione Generale, unitamente agli elaborati a corredo, relaziona in merito alle opere previste dal Progetto Esecutivo denominato RIPRISTINO BRIGLIE, SCOGLIERE E ARGINI DANNEGGIATI NEI COMUNI DI PRIMALUNA, CORTENOVA, BARZIO, PASTURO, INTROBIO IN PROVINCIA DI LECCO, in accordo con il disciplinare di incarico sottoscritto tra lo scrivente e l'ente Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d Esino e Riviera. Il Progetto Definitivo è stato approvato in data 8 settembre 2016, a seguito di conferenza di servizi, per la quale si allega apposito verbale redatto e sottoscritto dagli enti interessati. La documentazione di progetto è redatta e organizzata dal punto di vista illustrativo ai sensi dell Art. 33 del d.p.r. 207 del 2010. 2. FINALITA' DELL'INTERVENTO Il progetto prevede la manutenzione ordinaria di alcune opere idrauliche esistenti, a carattere puntuale, collocate lungo l'asta del Torrente Pioverna, all'interno dei comuni di Primaluna, Cortenova, Barzio, Pasturo che risultano danneggiate. Essi rientrano nelle fattispecie previste dalla citata DGR n. 4058, essendo classificati come manutenzioni ordinarie di opere di difesa idraulica esistenti, finalizzati alla tutela dell'incolumità della popolazione ed alla protezione del territorio e degli insediamenti di catattere abitativo, produttivo e commerciale su di esso insistenti. 3. STATO ATTUALE DELLE AREE OGGETTO DI INTERVENTO 3.1. INTERVENTO 1 Ricadente nel comune di Barzio/Pasturo, in prossimità della località Vecchia Fornace In questa zona l alveo del torrente si trova ad una quota di 604 m slm; è presente una briglia; la sponda idrografica destra, a valle della briglia, è delimitata da una debole scarpata in terra dell altezza massima di circa 2.00 m, mentre in sponda idrografica sinistra, sempre a valle della briglia, in corrispondenza dell ansa, è presente un argine in calcestruzzo e muratura in pietra con evidenti problemi di erosione alla base. Tale argine ha un altezza di circa 1,70-2,00 ml e spessore variabile. Al di sopra dell argine è presente una scarpata in pietrame squadrato alta circa ml 2,00-2,50, oltre la quale passa la strada provinciale della Valsassina. L'alveo a valle della briglia ha una larghezza di circa ml 19,00. La briglia in entrambe le sponde si intesta in corrispondenza di scogliere in pietrame; essa presenta una vistosa rottura dal centro fino alla sponda destra, con scalzamento dei masselli in granito di coronamento, lasciando a vista la fondazione esistente in calcestruzzo; la restanate parte presenta conci privi di stilatura e non adeguatamente fissati alla fondazione. A monte della briglia, in sponda sinistra, si rileva una porzione di selciatone impostata a quota superiore rispetto alla quota soglia, non completato in sponda destra. Inoltre in sponda destra, a monte briglia, l'argine esistente in cls e pietrame presenta, per una lunghezza di circa 20 ml, segni di erosione in fondazione. Infine il selciatone a valle della briglia risulta scalzato e si rinvengono, più a valle, i massi ciclopici che costituivano l'originario manufatto. pag. 3 di 14

Studio di Ingegneria ING. CRISTIAN CONTI Lecco Figura 1: Vista della briglia danneggiata e del selciatone a valle scalzato Figura 2: Erosione della fondazione dell'argine a monte briglia in destra idrografica pag. 4 di 14

Studio di Ingegneria ING. CRISTIAN CONTI Lecco Figura 3: Erosione della fondazione dell'argine a valle briglia in sinistra idrografica; in sommità si nota la strada provinciale della Valsassina 3.2. INTERVENTO 2 Ricadente nel comune di Primaluna, in prossimità della località Casa de Moc. In questa zona l alveo del torrente si trova ad una quota di 522 m slm e presenta una larghezza di circa 36 ml; si rileva una briglia seguita da 2 soglie, con interposto un selciatone inclinato; a valle è presente un ultimo selciatone inclinato quasi completamente scalzato; tali opere furono realizzate a protezione della tubazione dell'oleodotto che attraversa il torrente a monte. Non sono previsti interventi a monte della briglia. In sponda orografica destra l'argine è costituito da un scogliera in massi ciclopici, con una piccola porzione di circa 4 ml che presenta erosioni in fondazione. In sponda idrografica sinistra è presente una scogliera in massi e, più a monte si rilevano gabbionate. Quest'ultima scogliera, per un tratto di circa 22 ml appare gravemente erosa; sempre in sinistra si rileva una grossa erosione con "scavernamento" delle soglie e del selciatone; a monte dello scavernamento è stato rilevato un manufatto in massi cementati disposti parallelamente al flusso, privi di funzioni di difesa idraulica. Da informazioni reperite presso STER e settore caccia e pesca, non sono emerse funzioni specifiche di tale manufatto. pag. 5 di 14

Studio di Ingegneria ING. CRISTIAN CONTI Lecco Figura 4: Grossa erosione con scavernamento 3.3. INTERVENTO 3 Figura 5: Porzione di scogliera danneggiata in sponda idrografica sinistra Ricadente nel comune di Primaluna, in corrispondenza dell'intersezione con il torrente Molinara In questa zona l alveo del torrente si trova ad una quota di 509 m slm e presenta una larghezza di circa 36 ml, prima dell'intersezione con il Torrente Molinara; si rilevano due briglie (briglia 2 a monte e briglia 1 a valle) seguita entrambe da selciatoni. pag. 6 di 14

Studio di Ingegneria ING. CRISTIAN CONTI Lecco La briglia 2 presenta sul coronamento blocchi granitici a formazione di un piccolo pettine, scalzati per un breve tratto di circa 8 ml; il selciatone che segue la briglia è in buono stato. La briglia 1 presenta delle infiltrazioni a monte che hanno causato delle rotture con scalzamento dei massi, in particolare nella zona centrale dell'alveo e in destra orografica, appena prima della confluenza del torrente Molinara; a valle di questa briglia è presente un selciatone con scalzamento dei massi. Per quanto riguarda gli argini, in corrispondenza dei manufatti idraulici, risultano in massi ciclopici ed in discreto stato di conservazione. Riguardo al torrente Molinara si rileva una briglia in cemento armato, con dislivello in asse alveo di circa 2 ml; la briglia presenta grosse problematiche di erosione della fondazione, che rimane sospesa nella parte centrale di circa 50 cm rispetto all'alveo. L'argine sinistro del torrente Molinara, in massi cicolopici, che si raccordava alle scogliere arginali del Torrente Pioverna, è stato completamente scalzato, lasciando un'evidente erosione spondale. Figura 6: Vista dell'innesto del Torrente Molinara nel torrente Pioverna; si nota l'erosione in sponda sinistra idrografica pag. 7 di 14

Studio di Ingegneria ING. CRISTIAN CONTI Lecco Figura 7: Vista della Briglia sul torrente molinara con evidenti segni di erosione nelle fondazioni 3.4. INTERVENTO 4 Figura 8: Vista del selciatone a valle della briglia scalzato dalle infilitrazioni, Torrente Pioverna Ricadente nel comune di Cortenova, in prossimità del Ponte Romano. In questa zona l alveo del torrente si trova ad una quota di 453 m slm e presenta una larghezza di circa 18 ml; si rileva una briglia e successivo selciatone in massi intasati con cls; la briglia è caratterizzata da un ribassamento centrale; il selciatone di valle si presenta parzialmente eroso. Gli argini sestro e sinistro, sia a monte che a valle della briglia sono in blocchi di piatra squadrata intasati con soprastanti muri in pietra o in calcestruzzo. Una piccola porzione (circa 10 mq) di argine presenta alcuni massi scalzati. pag. 8 di 14

Studio di Ingegneria ING. CRISTIAN CONTI Lecco 3.5. INTERVENTO 5 Figura 9: Briglia con ribassamento e selciatone a valle parzialmente eroso Ricadente nel comune di Cortenova, in corrispondenza del ponte di Bindo. In questa zona nell'alveo del torrente si trova ad una quota di 440 m slm e nello stesso si collocano le pile dei due ponti esistenti: il vecchio ponte e il nuovo ponte realizzato in occasione degli eventi alluvionali del 2002. In destra orografica, a partire dalla spalla del nuovo ponte, proseguendo in corrispondenza del vecchio ponte e continuando a valle, per una lunghezza complessiva di circa 14 ml, l'argine, realizzato con fondazioni in c.a. e scogliera in blocchi squadrati di pietra intasati, si presenta fortemente scalzato, con rotture nelle fondazioni e nel paramento. 3.6. INTERVENTO 6 Figura 10: Rottura dell'argine in destra orografica Ricadente nel comune di Cortenova, in prossimità del campeggio. In questa zona l alveo del torrente si trova ad una quota di 336 m slm e presenta una larghezza di circa 40 ml; si rileva una briglia con selciatone inclinato in massi con evidente scalzamento; gli argini destro e sinistro pag. 9 di 14

Studio di Ingegneria ING. CRISTIAN CONTI Lecco sono realizzati in massi ciclopici intasati con cls; in corrispondenza del selciatone le scogliere presentano alcune erosioni nei paramento e nelle fondazioni. 4. INTERVENTI IN PROGETTO Figura 11: Vista del selciatone alla base della briglia scalzato Sono illustrate, di seguito, le soluzioni progettuali proposte specificando che gli interventi previsti risultano in linea con le schede sintetiche redatte dallo STER di Lecco. La realizzazione delle opere avverrà previa realizzazione di piste provvisoria di accesso all'alveo e dalle opere strettamente necessarie per la deviazione del flusso d'acqua, ripristinando lo stato dei luoghi a fine lavori. 4.1. INTERVENTO 1 Si prevede, partendo da monte verso valle: realizzazione di sottomurazione in cemento armato, dell'argine in destra idrografica, con copertina superiore in masselli di granito lavorati sp. 30-40 cm, fissati alla sottomurazione, per un tratto di circa 20 ml; rimessa in quota della porzione di selciatone, a monte briglia in sinistra idrografica; riparazione della parte sommitale della briglia, mediante ripristino dei masselli in granito scalzati, fissaggio con barre alla struttura in c.a. dei masselli ripristinati e di quelli esistenti; stilatura dei giunti dei masselli con malta antiritiro; formazione di selciatone, a valle briglia, con grossi massi sbozzati in pietra granitica, larghezza ml 3,00, lunghezza circa 19,00 ml, completato a valle con taglione in c.a. di sezione 80x150 cm; realizzazione di sottomurazione in cemento armato, dell'argine in sinistra idrografica, con copertina superiore in masselli di granito lavorati sp. 30-40 cm, fissati alla sottomurazione, per un tratto di circa pag. 10 di 14

Studio di Ingegneria ING. CRISTIAN CONTI Lecco 30 ml; tale sottomurazione va a ripristinare la grossa erosione delle fondazioni dell'argine in corrispondenza della strada Provinciale della Valsassina. 4.2. INTERVENTO 2 Si prevede, partendo da monte verso valle: rimozione del manufatto in massi cementati disposti parallelamente al flusso, privo di funzioni di difesa idraulica; ripristino della grossa erosione con scavernamento nel selciatone inclinato 2 e nella soglia 1, in sinistra idrografica; ripristino del selciatone inclinato 2, per una lunghezza di circa 14 ml, mediante stabilizzazione dei massi e stilatura dei giunti; sottomurazione in c.a. dell'argine in destra idrografica a valle della soglia, per un breve tratto di circa 4,00 ml; ripristino di scogliera arginale in sinistra idrografica, per uno sviluppo di circa 22 ml, a partire dall'erosione fino a valle del selciatone inclinato, in massi ciclopici, con intasamento a tergo in cls ed unghia di protezione in c.a.; formazione di selciatone inclinato a valle dei manufatti esistenti in massi ciclopici collegati da staffe in acciaio. 4.3. INTERVENTO 3 Si prevede, partendo da monte verso valle, sul Torrente Pioverna: ripristino di blocchi in granito per un tratto di ml 8,00 sulla briglia 2 a monte, con funzione di pettine; ripristino erosioni dei massi costituenti la briglia 1, in destra idrografica; ripristino e riposizionamento di selciatone in massi ciclopici in pietra granitica, larghezza ml 4,00, lunghezza circa 36,00 ml, completato a valle con controbriglia/taglione in c.a. di sezione 80x150 cm e soprastante copertina in granito collegata con barre in acciaio. Mentre, partendo da monte verso valle, sul Torrente Molinara: sottomurazione in c.a. della briglia esistente; formazione di selciatone larghezza ml 4,00, lunghezza circa 20,00 ml, completato a valle da controbriglia/taglione in c.a. di sezione 80x150 cm; innesto del torrente Molinara nel torrente Pioverna mediante formazione di soglia costituita da selciatone in massi ciclopici in pietra granitica, collegati da staffe in c.a., larghezza ml 4,00, lunghezza circa 8,00 ml, completato a valle con controbriglia/taglione in c.a. di sezione 80x150 cm e soprastante copertina in granito collegata con barre in acciaio; ripristino di argine eroso in sinistra idrografica, in massi ciclopici intasati posteriormente con cls e con unghia in c.a. di protezione alla base, altezza scogliera variabile da ml 4,50 a ml, 1,50 all'innnesto del Torrente Pioverna, raccordo a valle con la scogliera esistente di quest'ultimo; Unghie di protezione, sottomurazione briglia e controbriglie/taglioni saranno collegati come indicato negli elaborati grafici. 4.4. INTERVENTO 4 L'intervento previsto, di modesta entità, prevede il ripristino delle erosioni presenti nel selciatone esistente a valle della briglia, per una superficie di circa 50 mq e il ripristino di una piccola porzione di argine in blocchi di pietra (circa 10 mq). 4.5. INTERVENTO 5 L'intervento previsto prevede il ripristino di una porzione dell'argine esistente in destra idrografica, andando a ricostruirlo con le stesse dimensioni e tipologia di quello esistente in buono stato. Previa demolizione dell'argine rotto, si realizzeranno una fondazione in c.a. con sovrastante copertina in granito e l'argine vero e proprio in massi granitici squadrati, intasati posteriormente con cls armato e sormontato da una copertina in c.a. a riprendere quella esistente. pag. 11 di 14

Studio di Ingegneria ING. CRISTIAN CONTI Lecco Infine, sarà ripristinato il selciatone nell'alveo, in adiacenza all'argine, per una larghezza di circa 4,00 ml e lunghezza di circa 20,00 ml, mantenendo la linea definita dal plinto di fondazione della pila del ponte esistente. 4.6. INTERVENTO 6 L'intervento prevede il ripristino del selciatone inclinato a valle della briglia esistente, con massi ciclopici infissi nell'alveo e legati da staffe in acciaio. A completamento verranno ripristinata alcune piccole porzioni di scogliera con segni di erosione, intasandole come le esistenti in buiono stato, in sinistra idrografica per una lunghezza di circa ml 8,60 e in destra per una lunghezza di circa 5,70 ml. 5. CENSIMENTO E PROGETTO DI RISOLUZIONE DELLE INTERFERENZE Gli ambiti oggetto di intervento si collocano lungo l'asta torrentizia principale del Torrente Pioverna nei Comuni di Parturo, Barzio, Primaluna e Cortenova. Le aree interessate dai lavori sono ricomprese nell'alveo del Torrente Pioverna e in piccola parte del Torrente Molinara. Si rileva una possibile interferenza con un tratto fognario nella zona di intervento 3; in particolare è presente una linea fognaria sulla sponda in destra idrografica del torrente Pioverna, nel comune di Primaluna, che va ad attreversare il Torrente Molinara, presumibilmente a monte della briglia. Prima di intraprendere i lavori sul Molinara l'impresa esecutrice dovrà verificare la posizione, le caratteristiche e le quote della tubazione. Figura 12: Vista del chiusino del tratto fognario con possibilità di interferenza con le lavorazioni Nella zona a monte della briglia in corrispondenza dell'intervento 2 viene segnalata la presenza di una tubazione di un oleodotto che attraversa il torrente Pioverna; da informazioni pervenute dai tecnici dello STER la tubazione risulterebbe dismessa. pag. 12 di 14

Studio di Ingegneria ING. CRISTIAN CONTI Lecco Figura 13: Vista dall'alto del tracciato dell'oleodotto probabilmente dismesso Nelle altre zone non si segnalano la presenza di alcuna interferenza. In corrispondenza delle aree di intervento non sono presenti né linee di fornitura di energia elettrica, né interrate, né aeree, non sono presenti linee aeree telefoniche; non sono presenti tubazioni di collettamento né di acque chiare, né di fognatura urbana (acque nere). Non si segnala la presenza di tubazioni di acquedotto. Le strade di accesso alle aree di cantiere presentano sottoservizi e linee aeree; l'impresa esecutrice evitare ogni interferenza con le stesse, adottando procedure e/o impiegando mezzi operativi idonei. Le aree di stoccaggio materiale e i depositi provvisori saranno allestite in prossimità dell'alveo del fiume in maniera tale da non interferire con la viabilità comunale né principale, né secondaria. 6. GESTIONE DEI MATERIALI L approvvigionamento dei materiali necessari per la realizzazione delle opere (massi ciclopici, acciaio, calcestruzzo, attrezzature, opere provvisionali) avverrà tramite mezzi operativi, dalle strade principali, passando per la viabilità agricola esistente; dovranno essere realizzate piste/rampe provisorie di accesso all'alveo, ripristinando lo stato dei luoghi al termine dei lavori. Il materiale proveniente da scavo in alveo verrà riutilizzato per il tombamento dei manufatti e la eventuale parte in esubero, verrà sistemata in alveo a tombamento delle erosioni esistenti, secondo le istruzioni impartite dalla DL.; è vietato qualsiasi prelievo di materiale dall'alveo del torrente. Per la realizzazione dei selciatoni verrà recuperato il materiale in loco, proveniente dai manufatti scalzati e/o danneggiati; la parte mancante verrà approvvigionata da cave di prestito. 7. PROGRAMMA TEMPORALE E FASI ATTUATIVE Nella tabella sottostante si riporta il cronoprogramma delle diverse fasi autorizzative/attuative dei lavori, in cui sono indicati i tempi massimi stimati per il completamento e il collaudo degli stessi. Fase Durata/tempi previsti Data Consegna Progetto esecutivo 30.09.2016 Approvazione progetto esecutivo 8 gg per approvazione 08.10.2016 Appalto e affidamento lavori 30 gg per indizione appalto e 30 gg per affidamento 08.12.2016 Esecuzione lavori Stimati 120 gg solari e consecutivi (media 6 persone/giorno lavorativo) 08.04.2017 Collaudo Entro 60 gg dall'ultimazione dei lavori 08.06.2017 pag. 13 di 14

Studio di Ingegneria ING. CRISTIAN CONTI Lecco Si faccia riferimento alla convenzione sottoscritta tra Regione Lombardia, Direzione Generale Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo e Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d Esino e Riviera, allegata al Progetto Definitivo. 8. ASPETTI IDRAULICI Le opere in progetto costituiscono manutenzione ordinaria a manufatti idraulici esistenti danneggiati sia dal susseguirsi, nel corso degli anni, di eventi meteorici importanti, sia dall'ordinario degrado che le opere subiscono nel corso del tempo; tali interventi non alterano le sezioni idrauliche originarie nè vanno a ridurre il rischio idrogeologico esistente; si limitano a ricostruire e/o ripristinare l'efficienza dei manufatti esistenti. Pertanto, nel presente progetto non sono state effettuate verifiche idrauliche delle sezioni d'alveo. 9. ASPETTI AMBIENTALI La L.R. n. 5 del 2010, per interventi di cui al punto 7, lettera o) dell'allegato B, esclude la verifica di assoggettabilità a VIA di competenza regionale per "[...] interventi di realizzazione di difese spondali, opere di stabilizzazione d alveo, risezionamenti d alveo, nonche la manutenzione e l adeguamento funzionale delle opere per il contenimento dei livelli di piena." Le aree di intervento sono soggette a vincolo paesaggistico ai sensi del D.lgs n 42 del 22 gennaio 2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137 (come modificato dall art. 12 del D.lgs n 157 del 2006 e dal D.lgs n 63 del 2008), in particolare l art. 142 lettera c) i fiumi, i torrenti, i corsi d acqua iscritti negli elenchi previsti dal testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, e le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna. Le opere di manutenzione in progetto non fuoriescono dalla sagoma dell'alveo originario in particolare le sottomurazioni risultano al di sotto della quota di imposta degli argini esistenti; le ulteriori opere in progetto, cone già detto costituiscono ricostruzioni e ripristini di manufatti esistenti e non vanno ad alterare lo stato dei luoghi. 10. ASPETTI ECONOMICI E FINANZIARI La stima dell'importo lavori è stata effettuata sulla base di computo metrico estimativo, redatto utilizzando voci di lavorazione desunte da prezziario delle opere Pubbliche Regione Lombardia 2011, tenendo conto dei prezzi attuali di mercato. Sono stati valutati in maniera analitica i costi diretti per la sicurezza, per i quali si faccia riferimento all'elaborato 010-RE: Stima costi della sicurezza. Si faccia riferimento al qualdro economico allegato al Progetto Esecutivo. L'intervento viene interamente finanziato da Regione Lombardia, Direzione Generale Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo. pag. 14 di 14