SCUOLA DELL'INFANZIA AD ONORE DEGLI EROI PROGETTO MUSICALE CON LALLO IL CAVALLO Laboratorio bambini di 4/5 anni ANNO SCOLASTICO 2010-11
UNITA DI APPRENDIMENTO: LABORATORIO MUSICALE CON IL CAVALLO LALLO INTERSEZIONE BAMBINI DI 4 ANNI ANNO SCOLASTICO 2010-2011 ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE Dopo l aquila Lucia, continuiamo il nostro viaggio alla scoperta dei cinque sensi con il cavallo Lallo, che ci guida a riconoscere l importanza dell udito. Abbiamo scelto il cavallo come animale simbolo proprio per la sua sensibilità uditiva. Abbiamo optato per un laboratorio emozionale considerando sia che siamo nei primi mesi di scuola, che l età dei bambini. OBIETTIVO FORMATIVO Riconoscere il dono dell udito e capirne la sua importanza. OBIETTIVI SPECIFICI Rafforzare la consapevolezza di sé e delle proprie emozioni; distinguere il suono dal rumore; utilizzare materiali insoliti per produrre suoni e rumori; sperimentare sensazioni diverse e lasciarsi andare a ritmo di musiche diverse. SCELTA DEL TEMA Nel mese di novembre il cavallo Lallo accompagna i bambini di 4 anni in giochi ed esperienze musicali per farli giungere all importanza dell udito. Questo piccolo laboratorio vuole offrire ai bambini tutta una serie di attività divertenti: non attività a tavolino, ma giochi corporei, di movimento, di libertà, di sperimentazione che hanno come filo conduttore la musica. ASPETTI ORGANIZZATIVI Persone coinvolte: bambini di 4 anni; insegnanti Cristina, Elena, Laura e Marilena. Spazi: salone della scuola, sezioni. Tempi: dalla settimana del 25 ottobre alla settimana del 15 novembre compresa, con un incontro a settimana per un ora e mezza circa.
Materiali: tubi di cartone (scottex o carta igienica), bicchieri di plastica, pentole, coperchi, terrine di plastica, grattugia, tegami, cucchiai, griglie, mestoli, conchiglie, bottiglie di plastica piccole con vari materiali dentro (pasta piccola, acqua, riso), cd musicali o brani musicali con canzoni con ritmi lenti, veloci, incalzanti, rilassanti, fogli A3 e colori pennarello. SITUAZIONE DI PARTENZA Nel primo incontro ci riuniamo nel salone della scuola con il gruppo d intersezione e cantiamo la canzone Cinque doni da scoprire. Poi ci guardiamo intorno e troviamo una sorpresa: accanto al cavallo Lallo c è un messaggio (allegato 1) lo apriamo, lo leggiamo e facciamo il gioco che ci suggerisce. Sul mobile, infatti, troviamo un libro che riproduce il verso degli animali facciamo ascoltare ai bambini il verso e facciamo indovinare a loro l identità degli animali. ATTIVITA PRIMO INCONTRO: LA VOCE In sezione ci sediamo in cerchio sul tappeto e con un tubo di carta scottex o di carta igienica, che funge da microfono, ci presentiamo ai bambini e diciamo loro di fare lo stesso passando il microfono a tutti i compagni. Dando sempre l esempio, chiediamo ai bambini di dire il loro nome o una frase: - come orchi, con voce profonda e grave; - come folletti, con voce lieve e delicata; - come i tifosi dello stadio, con voce squillante; - come una persona arrabbiata, con voce ferma e secca; - come una persona timida, sottovoce; - come un robot, spezzettando le parole. Proviamo poi a ripetere i loro nomi lentamente e velocemente e alternando le due modalità. Usando un rotolo di carta igienica facciamo finta di telefonare inventandoci un fatto, una storia. Passiamo il telefono ad ogni bambino, il quale, è libero di aggiungere o cambiare alcuni particolari. Aiutiamo i bambini più timidi con opzioni diverse di domande o risposte. Proponiamo ai bambini di parlare liberamente ad un segnale convenuto e di fermarsi ad un altro. Chiediamo ai bambini di tapparsi le orecchie e di sentire come cambia la loro voce, e poi facciamo ripetere l esercizio facendo tappare loro il naso. Proponiamo poi di parlare dentro un bicchiere di carta, una terrina e dentro un tubo di cartine o plastica. Alla fine dell incontro ascoltiamo e balliamo le canzoni Gioca juel e Ciapa la galena.
SECONDO INCONTRO: SUONI E RUMORI L insegnante predispone sul tappeto i seguenti materiali: pentole, tegami, coperchi, mestoli, grattugia, cucchiai, taglieri, griglie, pentoline, contenitori di plastica, conchiglie, bottiglie di plastica contenenti pasta, riso, acqua. L insegnante fa ruotare i vari materiali tra i bambini facendo vedere i vari modi di suonarli o di fare rumore. Invitiamo poi i bambini a fare un rumore con lo strumento che hanno in mano e poi li invitiamo a produrre un suono. Suggeriamo ai bambini di suonare tutti insieme un ritmo lento/leggero e poi un ritmo forte/assordante. Chiediamo poi ai bambini se preferiscono il suono o il rumore e segniamo le risposte su un foglio. Concludiamo l incontro ascoltando e ballando le canzoni Gioca juel e una a scelta. TERZO INCONTRO: BALLO Chiediamo ai bambini di muoversi e ballare in base al ritmo che sentono: veloce, lento, dolce, impetuoso. Facciamo ascoltare ai bambini diverse tipologie musicali: brani di musica classica come il volo del calabrone, moderne, latino-americane, rock. Chiediamo poi ai bambini di esprimere una preferenza e cerchiamo di stimolarli nel spiegarci perché quella musica gli è piaciuta più delle altre. L insegnante può annotare le varie risposte dei bambini. Concludiamo l incontro ascoltando e ballando le canzoni Gioca juel e una a scelta. QUARTO INCONTRO: DISEGNO IL SUONO Facciamo ascoltare ai bambini la successione dei brani dello scorso incontro e lasciamo i bambini liberi di ballare un po. Poi mettiamo i bambini seduti per terra e distribuiamo un foglio A3 e un pennarello a ciascun bambino per ogni tipologia di brano che facciamo ascoltare e chiediamo ai bambini di rimanere in silenzio e di disegnare quello che vogliono e percepiscono con tutte le musiche che ascoltano, anche solo con degli scarabocchi. Alla fine chiediamo ai bambini di raccontarci quello che hanno provato: sensazioni positive, sensazioni negative, agitazione, tranquillità, gioia, felicità, tristezza. aiutiamo poi i bambini a definire le loro emozioni. Ci salutiamo ascoltando e ballando le canzoni Gioca juel e una a scelta.
COMPETEZE DEL BAMBINO Campi di esperienza dominanti Linguaggi, creatività, espressione si esprime attraverso la modulazione della voce, il ballo e altre attività espressive; comunica, esprima emozioni, si racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente; sviluppa fiducia e motivazione nell esprimere e comunicare agli altri le proprie sensazioni, ragionamenti e pensieri attraverso il linguaggio verbale e non verbale; sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro. Il sé e l altro diventa consapevole delle proprie abilità vocali e ritmiche e le acquisisce con sicurezza; dialoga, confronta ipotesi, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini; scopre le differenze e sa averne rispetto. Campi di esperienza trasversali I discorsi e le parole sviluppa la padronanza d uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico; ascolta e comprende la consegna, chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per svolgere attività e per spiegare le proprie sensazioni. Il corpo in movimento coordina e controlla i propri movimenti e la propria voce in relazione al gioco e al gruppo; modula la voce e si muove nello spazio e disegna in relazione al suono e al ritmo: veloce-lento, piano-forte, suono-silenzio. La conoscenza del mondo è curioso, pone domande, confronta ipotesi.
Verifica L insegnante osserva i bambini durante l esecuzione delle attività: comprensione della proposta, approccio ai vari materiali, capacità di mettersi in gioco. Osserva il loro piacere e la consapevolezza in crescita del loro fare. Ruolo dell insegnante Organizza lo spazio in base al numero di bambini e i materiali in modo che ce ne siano abbastanza per tutti e un ambiente tranquillo; osserva le scoperte dei bambini, le valorizza e le utilizza comunicandole al gruppo; guida i bambini nel prendere coscienza di sé, valuta le loro esigenze e riequilibra via via le proposte educative in base alle loro risposte; promuove l ascolto, la conversazione. stimola la curiosità, attraverso giochi, canzoni, verso un linguaggio diverso. Documentazione per la scuola e la famiglia Foto che rappresentano le esperienze vissute; disegni dei bambini; giornale mensile.